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La separazione è stata voluta dalla popolazione baranzatese nella convinzione che l’unione con il più
popoloso e ricco centro di Bollate fosse un motivo di marginalizzazione. In effetti le differenze tra i due
centri appaiono stridenti già a prima vista: Bollate si presenta come una cittadina abbastanza ordinata,
benestante, ricca di negozi decorosi, con una viabilità articolata e curata nell’arredo urbano; più degradato
è invece l’aspetto di Baranzate, la cui sede comunale è stata ricavata in un edificio un tempo adibito a
scuole, poi a centro di prima accoglienza per immigrati, sprovvisto persino di spazi idonei allo
svolgimento dei consigli comunali, che vengono ospitati nell’auditorium della scuola media. Tuttavia,
con l’autonomia, il nuovo comune ha ereditato tutte le problematiche demografiche, urbanistiche,
culturali dell’area di propria competenza senza potere incrementare le risorse necessarie a risolverle,
acuendo lo stridente contrasto tra la povertà del proprio territorio, non dissimile dai più degradati quartieri
della limitrofa periferia milanese, e la percezione di un maggior benessere che danno di sé alcuni centri
della seconda cintura, come Bollate, Arese, Novate (FILE p. 8).
parte del territorio e sono concentrati lungo le autostradale. Il tessuto
residenziale è meno esteso e si sviluppa soprattutto a est di via Milano 2.
Dal punto di vista geografico, il territorio, completamente
pianeggiante, si trova sulla linea dei fontanili, che divide la bassa dall’alta
pianura. Il clima è subtropicale temperato, con tendenza alla continentalità:
d’inverno le temperature minime possono scendere qualche grado sotto lo
zero, con frequente presenza di nebbia, mentre d’estate l’aria è umida e
afosa e la temperatura massima può raggiungere i 35 °C.
Baranzate gode di una buona rete di collegamenti stradali e
ferroviari. Si trova sul percorso della SS 233 Milano-Varese in direzione di
Bollate, della S.P. 46 Rho-Monza in direzione di Novate, e dell’autostrada
A8 Milano-Laghi, anche se l’ingresso più vicino all’autostrada è situato nel
comune di Milano. Baranzate è sulla tratta dell’autolinea Milano-Arese,
che funziona nelle ore diurne. A circa un chilometro dal centro di
Baranzate vi è il capolinea del tram 12 dell’ATM di Milano. A Baranzate
non c’è una stazione ferroviaria; le più vicine sono quella di Novate (linea
Milano-Saronno) e di Milano Certosa (linea Milano-Rho).
Le origini dell’abitato risalgono al X secolo, con alcune cascine
abitate da contadini che lavoravano i campi appartenenti dapprima alla
Chiesa e poi a grandi proprietari terrieri. Con l’aumento del numero delle
cascine si formarono le corti, che rappresentano un elemento tipico del
paesaggio agrario lombardo; alcune queste cascine, inglobate nel tessuto
urbano, sopravvivono ancora oggi.
Le colture tradizionali erano frumento e foraggio, ai quali dopo la
scoperta dell’America si affiancò il mais. Rilevante, a partire dal XV
secolo, la presenza del gelso, introdotto in funzione dell’allevamento dei
2
Centro Studi PIM, Rapporto Ambientale Preliminare - Documento di Scoping, Comune di Baranzate,
maggio 2019, p. 39.
bachi da seta, una fonte di reddito molto importante per la Lombardia, che
ebbe fine nel primo dopoguerra a causa dell’introduzione della seta
artificiale.
Insieme a Milano, Baranzate ricadde nei secoli sotto la dominazione
francese, spagnola e austriaca; nel 1861 entrò a far parte del Regno d’Italia
e nel 1869 il suo territorio fu annesso al comune di Bollate.
Oggi Baranzate non conserva alcuna traccia del suo passato agricolo,
a parte la presenza di alcune cascine. Il territorio cominciò a
industrializzarsi alla fine dell’Ottocento, ma la vera e propria esplosione
industriale si ebbe nel secondo dopoguerra, con il boom economico. Con
lo stabilirsi attorno a Baranzate di molte imprese industriali meccaniche e
chimiche e di numerose attività artigianali, a cui va aggiunta la presenza di
cave di inerti.
Nel secondo dopoguerra il bisogno di manodopera attrasse molti
nuovi abitanti, provenienti soprattutto dal Meridione ma anche da altre parti
della provincia. L’area urbanizzata si espanse velocemente e in modo
disordinato, senza alcuna progettazione urbanistica né un piano regolatore,
con la vicinanza casuale di industrie, cave ed edifici di abitazione. La
struttura della rete viaria è pertanto formata da aggregati di strade con
maglie semplici e poco articolate, spesso senza uscita, che hanno avuto
origine per espansione dai tratti di accesso alla strada statale o alla strada
principale del nucleo storico originario.
I terreni di Baranzate, pur confinando con Milano, appartengono a un
diverso comune: per questo presentano un costo molto minore, il che,
all’epoca del primo massiccio afflusso migratorio negli anni Cinquanta-
Sessanta, incoraggiò la speculazione edilizia a livello di caseggiati
popolari. A sua volta il minor costo delle abitazioni, ovviamente inferiore a
quelle di Milano ma anche a quelle di Bollate, dotata a differenza di
Baranzate di stazione ferroviaria, favorì l’immigrazione. Per questo
insieme di motivi, negli anni Sessanta Baranzate conobbe una rilevante
crescita demografica: da 4.389 abitanti nel 1961 a 12.175 nel 1971. In
seguito vi fu una leggera flessione, dovuta al riflusso economico e alla
chiusura di diverse attività (11.444 abitanti al 30 giugno 2010), ma ormai la
popolazione del piccolo comune si era attestata su una cifra ragguardevole,
con una densità media di 4.321,7 abitanti/kmq., tra le più elevate
nell’hinterland milanese3, il che rende Baranzate una cittadina a tutti gli
effetti, non più definibile come “paese.
Le ragioni descritte che rendono favorevole la scelta di Baranzate dal
punto di vista dei prezzi degli alloggi perdurano uguali ancor oggi, e fanno
sì che Baranzate rappresenti una soluzione abitativa privilegiata per una
moltitudine di persone arrivata coi nuovi flussi migratori.
“Il centro abitato di Baranzate ha oggi una funzione prevalentemente
residenziale popolare ed è costituito da un’edilizia risalente in gran parte
agli anni della sua espansione demografica, rappresentata da palazzine di
abitazione a due o tre piani (in qualche caso si tratta di ex edifici rurali
ristrutturati) e condomini di 5-8 piani destinati ad ospitare anche una
trentina di famiglie. I palazzi, spesso costruiti uno addossato all’altro senza
un’adeguata dotazione di aree verdi, rivelano, dallo stato di conservazione
non sempre ottimale, la loro destinazione ad una classe sociale
tendenzialmente bassa”4.
I dati più aggiornati (2019) sintetizzano come segue le caratteristiche
territoriali e demografiche di Baranzate5.
3
Atlante statistico del Lavoro, n. 2, Comuni-Stat, Città metropolitana di Milano, Milano, 2019, p. 4.
4
(FILE p. 8).
5
Atlante statistico del Lavoro, cit., p. 4.
TERRITORIO
Superficie: 2.7774 kmq
Densità demografica: 4.322 ab/kmq
POPOLAZIONE
Abitanti 11.983 (6.216 Maschi - 5.767 Femmine)
di cui Stranieri 4.028 (2.203 Maschi - 1.825 Femmine)
di cui Comunitari 522, Extracomunitari 3.506, Apolidi 1
Popolazione in età lavorativa (15-64 anni): 7.925 (4.250 Maschi - 3.675 Femmine)
di cui Stranieri 3.064 (1.707 Maschi - 1.357 Femmine)
L'immigrazione
Africa: Egitto (640 persone), Marocco (246), Senegal (243), Gambia (27), Tunisia (18)
Asia: Cina (522), Sri Lanka (518), Filippine (111), Bangladesh (45), India (21)
Europa: Romania (506), Albania (250), Turchia (105), Ucraina (68), Bulgaria (32)
America: Ecuador (301), Perù (277), El Salvador (127), Brasile (69), Repubblica
Dominicana (10)