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HISTORICA
Collana diretta da
PIERO CRAVERI ERRICO CUOZZO GIUSEPPE GALASSO
15
Collana Historica
a cura di
Giuseppe Galasso
EDITORIALE SCIENTIFICA
NAPOLI
Proprietà letteraria riservata
© Copyright 2011
Editoriale Scientifica s.r.l.
Via S. Biagio dei Librai, 39
80138 Napoli
www.editorialescientifica.com
info@editorialescientifica.com
ISBN 978-88-6342-224-5
ILARIA ZILLI
1
N. LOMBARDI, Il Molise fuori dal Molise, in G. Massullo (a cura di), Storia
578 ILARIA ZILLI
del Molise in età contemporanea, Roma 2006, pp. 535-639; ma anche O. CASACCIA,
M. CRISCI, Migrazioni oggi: tra emigrazione persistente e immigrazione straniera,
ivi, pp. 651-677.
2
E. DI CIOMMO, Piccole e medie città meridionali tra antico regime e periodo
napoleonico, in AA.VV., Villes et territoire pendant la période napoléonienne, atti
del convegno (maggio 1984), Roma, École française de Rome, 1987, pp. 413-414;
G. LABROT, Le città meridionali, in G. Galasso, R. Romeo (a cura di), Storia del
Mezzogiorno, vol. VIII, Napoli 1992, pp. 215-292, pp. 275-286.
3
Come è noto il Molise venne riconosciuto regione autonoma solo nel 1963
dopo un lungo dibattito sull’opportunità politica di questa scelta cfr. E. PETRO-
CELLI, La controversa costruzione della amministrativa, in G. Massullo (a cura di),
Storia del Molise, cit., pp. 429-457.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 579
4
M. MEINI, Il ritratto del Molise, Le Carte dell’Istituto Regionale di Studi Sto-
rici del Molise “Vincenzo Cuoco”, Campobasso 2009, pp. 16-23.
5
I. FUSCO, Gli effetti della peste del 1656 negli Abruzzi e nel Contado di
Molise, in «Nuova Economia e Storia», nn. 1-2 (1999), pp. 43-85.
580 ILARIA ZILLI
6
E. PETROCELLI, La controversa costruzione della amministrativa, cit., pp.
420-436
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 581
7
G. BRANCACCIO, Il Molise medievale e moderno, Napoli 2006, pp. 21-22.
8
Ivi, p. 47.
9
M. COLLETTA, Alto Molise. Territorio e risorse insediative, Monteroduni
1990, pp. 31-37; M. PREZIOSO, Molise viaggio in un ambiente dimenticato, Roma
1995, pp. 15-24; L. MUSCARÀ, Marginalia per un’analisi dell’identità territoriale
molisana, in Identificazione e Valorizzazione delle aree marginali, Atti del 48o
Convegno nazionale AIIG (2-5 settembre 2005) a cura di E. Santoro Reale e R. Ci-
rino, Campobasso 2006, pp. 59-65.
582 ILARIA ZILLI
10
G. BRANCACCIO, Il Molise medievale e moderno, cit., pp. 124-130.
11
Cfr. quanto osservava Antonio Di Vittorio circa la quasi totale assenza, fino
a gran parte dell’Ottocento, di centri urbani di una certa consistenza lungo il corso,
seppur pianeggiante, dei fiumi meridionali e ancor più nelle prossimità della foce;
A. DI VITTORIO, Le acque continentali e le attività umane nel Mezzogiorno d’Ita-
lia nei secoli del XVIII e XIX, in «Atti del XII Congresso Geografico Italiano», Sa-
lerno, 18-22 aprile 1975, pp. 45-49.
12
G. CIRILLO, Il vello d’oro. Modelli mediterranei di società pastorali: il Mez-
zogiorno d’Italia (secc. XVI-XIX), Manduria-Roma-Bari 2003.
13
Si trattava di una rete composta sia dei grandi tratturi (Aquila-Foggia, Ce-
lano-Foggia, Pescasseroli-Candela, Castel di Sangro-Lucera) che dei numerosi trat-
turelli (come quello fra Ururi e Serracapriola, da Centurelle a Montesecco, da San-
t’Andrea al Biferno, da Castel del Giudice a Spondasino, da Pescolanciano a Spon-
dasino) che si innestavano sui bracci principali e infine dal braccio tratturale
Cortile-Centocelle e che consentiva ad un’area, sostanzialmente priva di strade, di
restare in contatto con il resto del Regno, o almeno con una porzione economica-
mente rilevante di esso.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 583
18
I. FUSCO, Peste, demografia e fiscalità nel Regno di Napoli del XVII secolo,
Milano 2007.
19
Cfr. I. ZILLI, La realtà economica molisana nelle descrizioni dei contempora-
nei (sec. XVIII -XIX), in Ead. (a cura di), Fra spazio e tempo. Studi in onore di
Luigi De Rosa, vol. II, Settecento e Ottocento, Napoli 1995, pp. 859-864; EAD., Non
di solo pane. I consumi alimentari della famiglia Japoce di Campobasso, Napoli
2005.
20
Fra i 600 ed i 1.000 abitanti contavano invece Castelnuovo, Ferrazzano, Fro-
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 585
centro dalla città pentra verso Campobasso, che appariva più cen-
trale rispetto alla nuova rete degli scambi che legava il Molise con
la costa adriatica, da un lato, e con la Capitale, dall’altro. L’incre-
mento delle attività mercantili, unita al rafforzamento di quelle
agricole della provincia concorse perciò a trasformare l’immagine
stessa delle due città: mentre Campobasso si arricchiva di palazzi si-
gnorili, di botteghe, di chiese e di nuove quartieri, Isernia declinava,
pur mantenendo ancora almeno fino alla fine del ’700 il suo primato
demografico21.
Il ribaltamento di prospettiva modificò ovviamente anche la di-
namica demografica e urbana dei centri dell’interno e di quelli della
costa. A fine ’700 appare evidente la crescita dimensionale di loca-
lità come Larino, e ancora in subordine Termoli, legate al grano,
anche se continuano a tenere centri come Agnone, Morcone, Ric-
cia, Sepino e Bojano, la cui rilevanza non era legata solo a questioni
di ordine economico.
Nonostante questo sviluppo Raffaele Colapietra osservava che
le città molisane, anche quelle più grandi come Campobasso e Iser-
nia, erano, ancora a fine ’800, espressione di una realtà urbana «so-
stanzialmente negata come luogo di aggregazione sociale e di pro-
mozione civile, […] il dormitorio della struttura bracciantile pu-
gliese o il nido d’aquila militare ed ecclesiastico di un ‘osso’
appenninico progressivamente degradato o il punto occasionale e
contingente di contrattazione per una realtà economica le cui arti-
colazioni erano esclusivamente rurali»22. Un giudizio che sintetiz-
Id. (a cura di), Città e Mezzogiorno d’Italia fra Ottocento e Novecento, Milano
1982, pp. 11-12; ma anche F. MERCURIO, Viabilità e gerarchie territoriali, in G.
Massullo (a cura di), Storia del Molise, cit., pp. 300-302.
23
R. COLAPIETRA, I tracciati ferroviari e la loro incidenza sull’articolazione ur-
bana e territoriale in Abruzzo e Molise, in «Cheiron», 19-20 (1993), pp. 231-243.
23bis
G. MASSULLO, La costruzione dello spazio geografico regionale, in Id. (a
cura di), Storia del Molise, Roma-Bari 2000, t. I, pp. 11-15.
24
G. DE NAPOLI, Campobasso e altre città del Molise, in Cento città d’Italia
illustrate, n. 236, Milano 1928.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 587
25
Cfr. G. MASSULLO, Dalla periferia alla periferia. L’economia del Novecento,
in Id. (a cura di), Storia del Molise, cit.; L. MUSCARÀ, Geo-demografia storica del
Molise. Relazione sullo stato dell’ambiente della Regione Molise, Campobasso
2008, pp. 34-65.
26
I. ZILLI, Prove di Industria: La Fiat e il Nucleo Industriale a Termoli (1970-
2009), in Atti del Convegno nazionale su L’archeologia industriale in Italia. 1978-
2008, Termoli, 7-8 dicembre 2008 (in corso di stampa a cura di R. Parisi).
588 ILARIA ZILLI
quasi nessuno dei lavori sulla realtà molisana, anche negli anni più
recenti, sembra riuscire a fornire delle risposte27.
Esiste, infatti, un genere molto praticato nella storiografia mo-
lisana, come in quella meridionale d’altro canto28, che è quello delle
monografie municipali, un genere che dalla fine del Seicento giunge
sino ad oggi quasi senza soluzione di continuità29. All’interno di
tale cospicua produzione, tuttavia, sono probabilmente rinvenibili
pochi contributi qualitativamente apprezzabili ed effettivamente
utili al fine, appunto, di ricostruire quella storia delle città molisane
di cui si parlava all’inizio30. I contributi più conosciuti ed illustri
sono per altro gli studi che risalgono alla fine dell’’800, periodo in
cui questo genere di lavori – come è noto – si infittisce e si conso-
lida, ma non sempre con risultati oggi adeguati a rispondere ai
nuovi interrogativi che le ricerche di storia urbana si pongono31.
27
Cfr. A. MUSI, Introduzione a Id. (a cura di), Le città del Mezzogiorno nel-
l’età moderna, Napoli 2000; G. VITOLO, Introduzione a Id. (a cura di), Città e con-
tado tra medioevo ed età moderna, Salerno 2005.
28
A. LERRA (a cura di), Il Libro e la piazza. Le storie locali dei regni di Napoli
e di Sicilia in età moderna, Manduria-Bari-Roma 2004.
29
G. Palmieri ritiene che nel caso molisano la prima monografia municipale
possa essere considerata quella dedicata da Francesco De Sanctis a Ferrazzano (F.
DE SANTIS, Notizie historiche della terra di Ferrazzano detta anticamente Ferentino
nel Sannio, in Napoli 1694), si veda G. PALMIERI, Per una bibliografia topografica
del Molise, in I. Zilli (a cura di), Atlante dell’emergenze culturali del Molise. Primi
risultati di un censimento, Campobasso 2010 (in corso di stampa); ma anche ID., La
ricerca storica contemporanea in Molise, in G. Massullo (a cura di), Storia del Mo-
lise, cit., pp. 667-703.
30
ID., Le monografie municipali molisane. Una rassegna della recente produ-
zione (1990-1995), in «Rivista storica del Sannio», 3 s. (1995), 2, pp. 247-255; ID.,
Aspetti della storiografia molisana nella seconda metà dell’Ottocento, in «Alma-
nacco del Molise», XXXI (2002/2003), pp. 27-62; ID., La storiografia molisana alla
metà del Settecento: alcuni punti di riferimento, in R. De Benedittis (a cura di),
Verso la modernità. Il Molise nel tardo Settecento, Benevento 2009, pp. 505-517.
31
G. COTUGNO, Memorie istoriche di Venafro, Napoli 1824; R. GARRUCCI,
Storia d’Isernia. Raccolta dagli antichi monumenti, Napoli, s.n., 1848; G. MANCINI,
Descrizione topografica, storica, statistica, geologica e mineralogica di Casacalenda,
in Il Regno delle Due Sicilie descritto e illustrato, Napoli [1858]; F. LUCENTEFORTE,
Monografia fisico-economico-morale di Venafro. Parte prima. Stato fisico, Cassino
1877; F. LUCENTEFORTE, Monografia fisico-economico-morale di Venafro. Parte se-
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 589
Nel corso del secolo successivo spiccano nel caso molisano i lavori
di Antonino Mancini su alcuni aspetti significativi della storia di
Campobasso e quelli di Michele Colozza su Frosolone e di Angelo
Tirabasso su diversi comuni “minori” che assumono tuttavia in ma-
niera ancora più evidente il carattere di piccole “monografie” dedi-
cate32.
In fondo più utile per una ricostruzione della storia dei centri
molisani appare l’opera più ampia di Gianbattista Masciotta Il Mo-
lise dalle origini a giorni nostri, pubblicato in quattro volumi fra il
1914 e il 1952. Nei tre volumi dedicati rispettivamente ai tre cir-
33
Si veda G. VINCELLI, Una comunità meridionale (Montorio dei Frentani).
Preliminari di un’indagine sociologico-culturale, Torino 1958.
34
Una eccezione alla regola è rappresentata dal volumetto dedicato da France-
sco Manfredi Selvaggi allo sviluppo urbanistico di Campobasso alla fine degli anni
Ottanta che riprendeva alcuni temi da lui già sviluppati in precedenza (F. MAN-
FREDI SELVAGGI, La formazione Urbanistica di Campobasso, Isernia 1988); ma
anche da lavori su piccole realtà come Morcone, cfr. G. GIORDANO (a cura di),
Morcone, documenti e testimonianze, Benevento 1981, pp. 39-79.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 591
35
R. DE BENEDITTIS, Dalla universitas al comune moderno, in Archivio di
Stato di Campobasso (da ora ASCB), Documenti di vita comunale. Il Molise nei se-
coli XII-XX, Campobasso 1981.
36
ASCB, Ass. Culturale amici di Sepino, Momenti di vita comunale in Sepino
nei secc. XVIII-XIX, Campobasso, Archivio di Stato, 1988; ASCB, Soprinten-
denza Archivistica per il Molise, ANAI Sezione Molise, Proloco Limosano, Limo-
sano in età moderna. Documenti d’archivio per una storia comunale, Campobasso,
Archivio di Stato, 1989; ASCB, Scuola Media Statale “D. Alighieri” di Ripalimo-
sani, Il centro storico di Ripalimosani nel sec. XIX. Aspetti socio-urbanistici e ele-
menti di arredo urbano, catalogo della mostra, Campobasso, Archivio di Stato,
1990; ASCB, Sopraintendenza Archivistica, Comune di Roccamandolfi, Fonti per
una storia di Roccamandolfi tra il XII ed il XX secolo, mostra documentaria, Cam-
pobasso, Archivio di Stato, 1991; ASCB., Ripalimosani: progetto F.L.O.R.A., mo-
stra didattico-documentaria, Campobasso, Archivio di Stato, 1991; ASCB., Limo-
sano in età moderna. Documenti d’archivio per una storia comunale, catalogo della
mostra, Campobasso, Archivio di Stato, 1993; ASCB., Sopraintendenza Archivi-
stica, Documenti per una storia di Salcito, secc. XVII-XX, catalogo della mostra,
Campobasso Archivio di Stato, 1997.
37
E. DI IORIO, Campobasso nel 1688. Apprezzo della terra di Campobasso
fatto nel 20 aprile 1688 dal peito delegato Luigi Nauclerio. Annotazioni, dilucida-
zioni, aggiornamenti, Campobasso 1981; U. D’ANDREA, Notizie relative alla dio-
cesi di Boiano nei secoli XVII e XVIII tratte dai libri di amministrazione della me-
desima oggi custoditi presso l’archivio della Cattedrale di Campobasso, Casamari
1982.
592 ILARIA ZILLI
38
G. PALMIERI, Le monografie municipali molisane, cit., p. 246.
39
Per maggiori dettagli si veda William A. DOUGLASS, L’emigrazione in un
paese dell’italia meridionale. Agnone: tra storia ed antropologia, traduzione di A.
Iacapraro, a cura del Centro Studi Alto Molise, Pisa 1990.
40
Cfr. V. FERRANDINO, Una comunità molisana in età moderna. Economia, fi-
nanza e società, Napoli 1994.
41
G. PALMIERI, Le monografie municipali molisane, cit.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 593
42
A.M. ROCCHIA, Cronistoria di Guglionisi e delle tre gloriose transazioni di
S. Adamo abate suo protettore, a cura di G. Morlacchetti, Vasto (Ch) 1991; D. CO-
LONNA, Topografia e condizioni igenico-sanitarie di S. Croce di Magliano (Campo-
basso), 1890, a cura e con la presentazione di M. Petrucelli, Campobasso 1990; V.E.
GASDIA, Storia di Campobasso, volume primo, Campobasso 1991; G. MANCINI,
Casacalenda [1858], ristampata con prefazione di A. Vincelli, Casacalenda 1994;
G.B. MASCIOTTA, Memorie storiche di Casacalenda, con l’introduzione di F. Barra,
Campobasso 1995
43
P.M. PETTOGRASSO, La “Terra de’ Cameli”, oggi S. Elena Sannita, nei capi-
toli statutari del 1591, Foggia 1990 che trascrive in italiano i 115 capitoli statutari
intercorsi fra l’Università e il suo signore, Francesco de Astuto.
44
Storia economica di Campobasso, cit.; ma anche il precedente Appunti e do-
cumenti sulla topografia storica di Campobasso, parte II, Casamari (FR) 1984 che
faceva parte un’opera in quattro volumi pubblicata fra il 1970 ed il 1994 sotto il ti-
tolo di Campobasso dai tempi del Viceregno all’eversione della feudalesimo (1505-
1806), di cui il primo fungeva da introduzione e gli altri tre, tra cui quello citato
erano dedicati soprattutto agli aspetti topografici della città.
45
Scrive Palmieri in proposito: «La difficoltà di trovare il giusto equilibrio, sia
dal punto di vista formale espositivo sia da un punto di vista sostanziale e conte-
nutistico, tra l’utilizzo delle fonti documentarie e la loro “lettura” e interpretazione
è comunque rinvenibile in numerose altre monografie municipali […] Si veda ad
esempio l’acribico studio di Uberto D’Andrea sull’economia campobassana in età
moderna, Storia economica di Campobasso durante il periodo 1506-1806. appunti e
documenti, in cui le pur valide ricostruzioni storiche dell’autore, suffragate da
un’imponente mole di documenti d’archivio (soprattutto protocolli notarili), ven-
gono esposte con una prosa fiume non sempre chiara e scorrevole», G. PALMIERI,
Le monografie municipali molisane, cit. p. 249.
594 ILARIA ZILLI
46
Esemplari in tal senso C. CONTE, W. CONTE, Torella del Sannio nei suoi an-
tichi capitoli municipali, presentazione di L. Cammarano, Vasto (Ch) 1993; G. DE
BENEDITTIS (a cura di), I Regesti gallucci. Documenti per la storia di Bojano e del
suo territorio dal 100 al 1600, Napoli 1991; G. BORRI, S. CARNEVALE CAPRICE, S.
CHIERICI, G. VINCELLI, Per la storia di Carovilli. Documenti inediti dei secc. XIV,
XVII e XVIII, Napoli 1991 (entrambi pubblicati nella Collana dei Quaderni del
Centro di Cultura dell’Università del Molise); P.M. PETTOGRASSO, S. Elena San-
nita, Baronia dei Tamburro dal 1628 all’eversione della feudalità, Campobasso
1993.
47
Utilissime per rendersi conto di questo problema sono le puntuali ricogni-
zioni di quanto è stato pubblicato sul Molise e in Molise proposte periodicamente
da Antonio Santoriello e Giorgio Palmieri. Questi ultimi hanno curato cinque ras-
segne bibliografiche annuali (1992, 1993, 1994, 1995, 1996), tre biennali (1990-1991,
1997-1998, 1999-2000), una cumulativa quinquennale (1990-1994), una quadrien-
nale (2001-2004), l’ultima edita da Moligal, le altre erano edite a cura dell’Istituto
regionale di studi storici V. Cuoco (IRESMO).
48
G. BERARDI, Duronia dall’origine ai giorni nostri, Campobasso 1999; F.
BOZZA, Limosano nella storia. Ipotesi, ragionamenti e ricostruzioni storiche da do-
cumenti e da fonti d’archivio, Ripalimosani 1999; M. COLABELLA, Bonefro, una sto-
ria millenaria, Milano 1999; C. CONTE, W. CONTE, Frammenti di passato di comu-
nità molisane. Torella del Sannio ed altri paesi nei documenti storici del tempo (sec.
XVI-XIX), Campobasso 1999; A. PIZZI, Fossalto. Volume I, Storia, tradizioni, vita
paesana, Campobasso 2000; ID., Fossalto. Volume II, Memorie dal passato fino ai
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 595
Anche per la seconda metà degli anni ’90 esistono tuttavia delle
eccezioni. È il caso del volume curato da Gino Massullo su Bagnoli
del Trigno, nel quale, attraverso i contributi di diversi studiosi
emerge un quadro articolato della vita del piccolo centro dell’Altro
Molise per il ’90049.
Nell’ultimo decennio forse qualcosa è incominciata a cambiare,
in parte anche grazie al maggiore radicamento dell’Università nella
regione e alle conseguenti maggiori occasioni di confronto e di ri-
flessione che ne sono scaturite50. Oltre ai numerosi contributi dedi-
cati alle varie località molisane con i già menzionati intenti turi-
stico-divulgativi, sono comparsi in questo periodo diversi lavori di
un certo interesse. Il primo, da un punto di vista cronologico è il
volume dedicato da Vincenzo Lombardi a Campolieto che, seppur
esplicitamente mirato ad analizzare il solo fenomeno migratorio
dell’ultimo ventennio dell’’800, delinea un quadro talmente artico-
lato dell’economia e della società locale da rendere il titolo quasi ri-
51
V. LOMBARDI, Il fenomeno migratorio a Campolieto (1880-1900), Isernia
2004. Sulla realtà campoletana esistevano alcuni specifici contributi di Libroio CA-
SILLI, incentrati sull’analisi del catasto carolino (La vigna a Campolieto, in M. Ma-
frici (a cura di), Il Mezzogiorno settecentesco attraverso i catasti onciari, II, Napoli
1986, pp. 379-385) e altri sulla transumanza (Aspetti socio-economici della transu-
manza nel sec. XVIII, in Illuminismo meridionale e comunità locali, Atti del Con-
vegno organizzato dal Comune di santa Croce del Sannio, e dall’Istituto Storico
G.M. Galanti, 6 ottobre 1984, Napoli 1988, pp. 187-210) e sul ruolo del clero dopo
il Concilio di Trento (Clero e religiosità a Campolieto dopo il concilio di Trento, in
Religiosità e territorio nell’Appennino dei tratturi. Atti del convegno organizzato
dall’Istituto Storico G.M. Galanti, 20-21 agosto 1996, Santa Croce del Sannio 1997,
pp. 303-329).
52
La collana dei Quaderni sull’emigrazione, che raccoglie ormai un ventina di
monografie, è diretta da Norberto Lombardi. Collegato al tema della diaspora ma
anche a quello dei piccoli centri, per l’analisi originale delle ricadute insediative di
questo fenomeno sui centri urbani dell’Alto Molise, ci sembra da segnalare il sag-
gio di C. MARRACINO, Altissimo Molise: paesaggi dismessi della diaspora, in R. Pa-
risi (a cura di), Paesaggi del lavoro. Itinerari culturali tra storia e valorizzazione,
Roma 2009.
53
P.M. PETTOGRASSO, Da Cameli a Sant’Elena Sannita. Aspetti di una comu-
nità molisana nel corso dell’800, Grosseto 2006.
54
C. NIRO, Baranello. Storia, cultura, tradizioni, Ripalimosani (CB) 2003.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 597
55
A. CAMPITELLI, L. OSBAT, U. PIETRANTONIO, A.M. SOBRERO, G. VINCELLI,
Per una raccolta dei capitoli municipali ed ecclesiastici del Molise, Campobasso
2000.
56
C. ARDUINO, A. ARDUINO, Agnone nella memoria, I. Dalle radici al razio-
nalismo. Origini 1799, II. Dalla provincia di Molise alla sedimentazione dell’Unità
d’Italia, III. I testi e le fonti documentali, Agnone (IS) 2003.
57
AA.VV., Studi su Riccia, Riccia, Associazione “P. Vignola”, 1993, ma anche
G. PALMIERI (a cura di), Mirabello sannitico. Storia, arte, tradizioni, Mirabello San-
nitico (CB), Ferrazzano (CB), Comune 2003.
58
L’altra potenziale rivista dedicata all’aria “sannitica”, il rinato Archivio Sto-
rico del Sannio diretto da F. Di Donato, dal 2006 ad oggi ha prestato, nonostante la
dichiarazioni di intenti contenute nell’editoriale d’apertura, scarsa attenzione al
tema della città, quanto meno in area molisana.
59
Per citare solo alcuni dei più recenti si pensi ai saggi presenti negli ultimi nu-
meri monografici dell’«Almanacco del Molise» di Enzo Nocera del 2000/2001 e del
2001/2003 dedicati rispettivamente al Molise pre-unitario e a quello post-unitario
entrambi con l’introduzioni di chi scrive. In particolare si veda M. COLABELLA,
Fatti e misfatti a Bonefro nel Decennio francese (pp. 159-186); C. FELICE, Infra-
598 ILARIA ZILLI
strutture e servizi nel primo Ottocento: Termoli fra modernità ed arretratezze (pp.
187-202); A. SANTORIELLO, Reazione ed interessi di parte a Riccia nel 1848 (pp.
267-297); E. ZULLO, Le trasformazioni urbanistiche di Isernia nella prima metà
dell’’800 (pp. 203-224), in Il Molise pre-unitario, numero monografico dell’«Alma-
nacco del Molise», XXX (2000/2001); C. FELICE, Il sistema igenico-sanitario dopo
l’Unità (pp. 165-194); F. CEFALOGLI, Isernia. Dai giorni bui della reazione borbo-
nica alla rinascita postunitaria (pp. 253-278); M. COLABELLA, ‘I palle P’tracchie.
Bonefro nella ribellione antiunitaria allo sfogo della prima emigrazione oltreoceano
(pp. 279-306); A. SANTORIELLO, Liberali e borbonici, piemontesi e briganti a Riccia
nei primi anni dell’Unità (pp. 307-351), in Il Molise post-unitario, numero mono-
grafico dell’«Almanacco del Molise», XXXI (2002/2003). Tuttavia anche in questi
casi si tratta di contributi di spessore e contenuti spesso molto diversi fra loro oltre
che di stralci da lavori più ampi degli stessi autori. Sicuramente merita un’atten-
zione particolare quello di Antonio Santoriello su Riccia che, come altri contributi
di questo studioso, rappresentano un buon esempio di come dovrebbe essere af-
frontata la storia delle comunità anche in Molise.
60
Anche in questo caso non si tratta di molti contributi, dal 1994 ad oggi sono
da citare: G. MORRA, Venafro e i Conti di Celano nella lotta tra impero e papato
(1196-1257), 1/1994, pp. 227-244; M. SIRAGO, Il porto d Termoli dal Medioevo al-
l’Unità, 1/1998, pp. 201-220; A. DI NUNZIO, G. VINCELLI, Un centro di altura del
Molise orientale: Montorio dei Frentani, 1/1998, pp. 221-239; M. MIELE, Pesistenze
e mutamenti a Cercemaggiore nel primo Ottocento, 1/2002, pp. 237-272; G. CO-
LECCHIA, G. VINCELLI, La numerazione dei fuochi della Terra di Montorio dal
1732: famiglie e gruppi sociali, 2/2002, pp. 191-206; E. SARNO, Il borgo murattiano
di Campobasso e le piante topografiche di Bernardino Musenga, 2/2007, pp. 135-
153. Anche per questi contributi valgono le stesse considerazioni fatte per quelli
apparsi nell’Almanacco, ovvero si tratta di lavori dal taglio e dallo spessore molto
diverso, non sempre utili al fine di costruire una riflessione sul ruolo e sulle fun-
zioni dei centri della regione, spesso stralci di lavori già editi o in via di pubblica-
zione.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 599
61
E. NOVI CHAVARRIA (a cura di), La città e il monastero. Comunità femmi-
nili cittadine nel Mezzogiorno moderno, Napoli 2003.
62
R. SALVEMINI, La ricchezza delle monache. Proprietà e investimenti del mo-
nastero benedettino di S. Maria delle Monache di Isernia (secc. XVII-XVIII), in E.
Novi Chavarria (a cura di), La città e il Monastero, cit., pp. 227-246.
63
E. NOVI CHAVARRIA, Introduzione, ivi, pp. 8-9
64
Elisa NOVI CHAVARRIA ha d’altro canto contribuito in prima persona alla ri-
flessione su questi per l’area molisana penso a Comunità ed istituzioni ecclesiastiche
in Molise tra XVII e XVIII secolo, in «Archivio Storico per le Province Napole-
tane», CXXIV (2006) e al recente Identità cittadine e identità religiose tra Cinque
e Settecento in G. Faralli, N. Lombardi, G. Palmieri (a cura di), Campobasso, Ca-
poluogo del Molise, Campobasso 2008.
600 ILARIA ZILLI
65
A. ANTINORI (a cura di), Architettura e città in Molise dal terremoto del 1805
alla fine del Regno borbonico, Roma 2006.
66
R. PARISI, Campobasso dalla seconda Restaurazione alla fine del Regno bor-
bonico: architettura e sviluppo urbano, (pp. 119-146); E. ZULLO, Campobasso ca-
poluogo: il rinnovamento urbano durante il decennio francese e l’opera di Bernar-
dino Musenga, (pp. 103-114), ID., Lo sviluppo di Isernia dal 1805 al 1860: architet-
tura e progetto della città, (pp. 147- 158), in A. Antinori (a cura di), Architettura e
città in Molise, cit.
67
L. SERAFINI, Il caso di Termoli: opere pubbliche e trasformazioni urbane nel-
l’Ottocento preunitario, (pp. 159-184); M. VITIELLO, Un centro minore: interventi
urbani e attività edilizia a Trivento nella prima metà del XIX secolo, (pp. 185-202),
ivi.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 601
68
R. PARISI, Architetture e centri urbani. Modelli, pratiche scenari, in G. Mas-
sullo (a cura di), Storia del Molise, cit.
69
G. FARALLI, N. LOMBARDI, G. PALMIERI (a cura di), Campobasso, Capo-
luogo del Molise, cit.; il saggio di G. PALMIERI, dal titolo fortemente evocativo, è nel
III volume Per cercar di diradar le “folte tenebre”, pp. 499-545.
602 ILARIA ZILLI
sociali nel corso del ’70070, a quello di Elisa Novi sul ruolo svolto
dalla chiesa nella città71. Ma anche a quelli di chi scrive sull’econo-
mia campobassana e sui suoi protagonisti72. Per quanto riguarda gli
aspetti dello sviluppo urbano i saggi proposti da Manfredi Selvaggi,
Pece, Muratore, Zullo e Benevento forniscono una lettura puntuale
della sviluppo della città fino ad anni recenti73.
L’altra recentissima storia di città è la storia di Termoli scritta a
sei mani da Costantino Felice, Angelo Pasqualini e Sergio Sorella
che, anche qui con approcci metodologici e stilistici abbastanza di-
versi fra loro, delineano in tre lunghi saggi le vicende della cittadina
basso molisana che, grazie alla Fiat è divenuta, come si diceva in
precedenza, una delle maggiori realtà urbane della regione74. Il vo-
lume, anch’esso ponderoso, in particolare attraverso il saggio del
primo di questi autori, che della realtà molisana e di quella termo-
lese è da anni attento studioso75, propone una chiara e documentata
lettura diacronica della storia della città costiera, utile agli studiosi,
ma pensata anche (e soprattutto) per la comunità locale, che vive
oggi un momento di grande incertezza legato alla crisi dell’impresa
torinese a cui deve l’attuale importanza nel contesto regionale.
70
G. CIRILLO, Dal vello al grano, pp. 295-335; R. DE BENEDITTIS, Due docu-
menti per la storia cittadina, pp. 335-352, in G. Faralli, N. Lombardi, G. Palmieri
(a cura di), Campobasso, cit., vol. I. Su queste stesse tematiche va ricordato anche
della stessa R. DE BENEDITTIS, Campobasso città regia. I demanisti, in Ead. (a cura
di), Verso la modernità Il Molise nel tardo settecento, Benevento 2009.
71
E. NOVI CHAVARRIA, Identità cittadine e identità religiose tra Cinque e Set-
tecento, ivi, pp. 405-420.
72
I. ZILLI, Economia e società nell’’800, ivi, pp. 353-383.
73
F. MANFREDI SELVAGGI, L’aspetto urbano fino al ’700, pp. 177-200; M. PECE,
La città nuova, pp. 2001-230; G. MURATORE, Il Novecento. Considerazioni sull’ar-
chitettura e sull’urbanistica, pp. 231-240; E. ZULLO, Tre edifici per una città in evo-
luzione, p. 241-256; M.L. BENEVENTO, Dinamiche e prospettive del centro storico,
pp. 257-269, ivi.
74
C. FELICE, A. PASQUALINI, S. SORELLA, Termoli. Storia di una città, Roma
2009.
75
Oltre ai saggi già citati comparsi sull’«Almanacco del Molise» del 2000/2001
e del 2002/2003 vanno citati almeno: C. FELICE, Porti e scafi. Politica ed economia
sul litorale abruzzese-molisano (1000-1980), Vasto 1983; ID. Il sud tra mercati e
contesto. Abruzzo e Molise dal Medioevo all’Unità, Milano 1995.
PER UNA STORIA DELLA CITTÀ E DELLE CITTÀ DEL MOLISE 603