Campolucci Michele Curve caratteristiche 4°LM 26/10/2023

di una pompa

CURVE CARATTERISTICHE DI UNA POMPA

CENTRIFUGA

OBIETTIVO: Determinare le curve caratteristiche di una pompa che adopera a diversi regimi di giri al
minuto.

Che cos’è la curva caratteristica di una pompa???

La curva caratteristica di una pompa è la rappresentazione grafica del legame tra la portata Q e la
prevalenza H nel piano cartesiano. Quindi la curva caratteristica ci indica la capacità della pompa di
spostare fluido in relazione al livello di pressione durante il funzionamento della pompa stessa.
Ovviamente questa curva cambia al variare dei giri della pompa.
La curva caratteristica si una pompa nel piano cartesiano si presenta in questo modo:

MATERIALI: Per la prova abbiamo utilizzato un banco per lo studio delle caratteristiche di una pompa
centrifuga monostadio che simula un impianto industriale a circuito chiuso. È possibile variarne la
velocità di rotazione della pompa e la pressione di aspirazione tramite una valvola.
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Gli elementi che lo compongono sono:

 Pompa centrifuga:

Che cos’è una pompa???

Le pompe sono macchine idrauliche operatrici, il cui scopo è di conferire velocità e pressione al
liquido. Le azioni eseguite al suo interno sono:
 Aspirare il liquido introducendo all’interno del corpo pompa attraverso una camera di
aspirazione.
 Trasferire al liquido l’energia meccanica proveniente dal motore esterno, per generare la
pressione e la portata.
 Scaricare il liquido in pressione all’esterno del corpo pompa attraverso una camera di
mandata.

Energia meccanica

Nel nostro caso la pompa è centrifuga con le seguenti

caratteristiche:

Potenza = 1,5 Kw
Potenza assorbita = 1,25 Kw
Portata = 5 l/s
Pressione = 1,5 bar
Velocità di rotazione = 2950 giri/minuto

 Motore elettrico:

Per cosa ci serve il motore elettrico???

Il motore elettrico che con un collegamento diretto alla pompa mediante albero di trasmissione e
giunto di collegamento ha lo scopo di mettere in rotazione la pompa.

Nel nostro caso è un motore asincrone trifase, le sue caratteristiche

sono:
Potenza = 2,2 kW
Velocità nominale 3000 giri/minuto
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 Misuratore di portata:

È situato dopo la pompa e ci indica attraverso una scala graduata la portata volumetrica.

 Due manometri:

Sono necessari due manometri posizionati uno prima e uno dopo la pompa, tramite questi ci
ricaviamo la prevalenza manometrica.

Manometro di mandata

Manometro di aspirazione

Che cos’è la prevalenza manometrica???

La prevalenza manometrica, detta anche prevalenza della pompa, è l’energia e ettiva che la pompa
cede al fluido, essa è misurata in metri di colonna di liquido.

 Inverter:

Collegato alla rete mi permette di estrarre corrente sempre a 220V a frequenze di erenti.
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PROCEDIMENTO: La prova si suddivide in quattro esercitazioni dove dovremo segnare i dati, tra le
esercitazioni cambia il valore dei giri del motore:

 Prova n°1: l’inverter è impostato a 35 Hz.

 Prova n°2: l’inverter è impostato a 40 Hz.
 Prova n°3: l’inverter è impostato a 45 Hz.
 Prova n°4: l’inverter è impostato a 50 Hz.

Prova n° 1: frequenza = 35 Hz

Iniziamo la prova aprendo la valvola dell’acqua e riempiamo la vasca. Una volta riempita la vasca
accendiamo l’impianto e possiamo già impostare i valori di frequenza all’inverter. Prima di procedere
dobbiamo sapere a cosa ci serve impostare la frequenza:

Dalla frequenza noi possiamo ricavare la frequenza in giri del motore elettrico tramite la seguente
relazione:
60 ∗ frequenza
𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑟𝑖 𝑚𝑜𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑟𝑖𝑐𝑜 =
numero di coppie polari
In quanto il nostro motore ha una coppia polare la formula diventa:

𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑟𝑖 𝑚𝑜𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑟𝑖𝑐𝑜 = 60 ∗ frequenza

Per la prima prova ci calcoliamo il numero di giri del motore elettrico fornito con frequenza di 35 Hz:

𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑟𝑖 𝑚𝑜𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑟𝑖𝑐𝑜 = 60 ∗ 35 = 2100 giri/minuto

Possiamo accendere il motore elettrico, che di conseguenza fa girare la pompa. Il primo valore che
dobbiamo prendere è quando la portata è zero, quindi il rubinetto di aspirazione deve essere
totalmente chiuso.

Nel primo caso avremo la prevalenza massima e la portata zero, man mano che apriamo la valvola
diminuirà la prevalenza aumentando la portata.

La portata La prevalenza
aumenta diminuisce

Aprendo la valvola:

Quindi aprendo la valvola a gradi e segnando i valori otteniamo una tabella di questo tipo:
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Il valore h indica la prevalenza manometrica e si calcola dalla formula:
(P − P )
ℎ=
γ

γ, il peso specifico lo ricaviamo conoscendo la massa volumica dell’acqua dalla seguente formula:
𝑁
γ = ρ ∗ g = 1000 ∗ 9,81 = 9810
𝑚
Ora che conosciamo tutti i dati possiamo inserirli nel grafico a dispersione ottenendo la curva
caratteristica della pompa:

Attenzione ai giri della pompa!!!

Il valore teorico dei giri della pompa è quello che abbiamo calcolato prima, ma durante la prova ci
siamo accorti che il motore ha un numero massimo di 2800 giri/minuto, quindi per sapere i giri reali
dobbiamo applicare la seguente proporzione:
𝑓 𝐻𝑧
𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑔𝑖𝑟𝑖 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 = 2800 ∗
50 Hz

Per f indichiamo la frequenza che impostiamo all’inverte, quindi per la prima prova il numero di giri al
minuto della pompa è:
35 𝐻𝑧 𝑔𝑖𝑟𝑖
𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑔𝑖𝑟𝑖 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 = 2800 ∗ = 1960
50 Hz 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑜
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Prova n° 2: frequenza = 40 Hz

Numero di giri teorico = 2400 giri/minuto

Numero di giri reale = 2240 giri/minuto

I dati che abbiamo preso sono:

Il grafico che otteniamo:

Prova n° 3: frequenza = 45 Hz

Numero di giri teorico = 2700 giri/minuto

Numero di giri reale = 2520 giri/minuto

I dati che abbiamo preso sono:

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Il grafico che otteniamo:

Prova n° 4: frequenza = 50 Hz

Numero di giri teorico = 3000 giri/minuto

Numero di giri reale = 2800 giri/minuto

I dati che abbiamo preso sono:

Il grafico che otteniamo:

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Infine, uniamo tutti i grafici in uno per vedere come varia la curva caratteristica di una pompa
all’aumentare dei giri:

Come possiamo vedere, all’aumentare del numero di giri aumenta l’ampiezza della curva
caratteristica. Ciò significa che più una pompa ha regimi di rotazione alti più sarà la prevalenza e la
portata che può sopportare.

CONCLUSIONI: Abbiamo analizzato le varie curve caratteristiche di una pompa a vari regimi di
rotazione, prima nei casi singoli e infine confrontandole nell’insieme. L’esperienza è stata svolta in
maniera semplice e veloce.