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Il 9 febbraio del 1591 ebbero inizio i lavori per la costruzione della seconda Darsena, conosciuta come la

Darsena delle Galere, destinata a ospitare le navi militari della Marina Toscana.

Prima di questo momento, il centro di Livorno aveva il suo fulcro in Via S. Giovanni, con le mura che si
estendevano fino a quello che oggi è Via Fiume, mentre il limite superiore era rappresentato da Piazza del
Municipio (come mostrato nell'immagine del Vasari del 1556). Questo nuovo porto fu un passo cruciale in
quanto la presenza di un porto più ampio avrebbe reso possibile e giustificato l'espansione della città.
Infatti, la fondazione della città avvenne nel decennio successivo, precisamente il 19 marzo 1606. Un
estratto della lettera di Giovanni Rondinelli al cardinale Carlo di Lorena descrive l'opera che,
incredibilmente, venne completata in soli 5 GIORNI!

«Gli strumenti utilizzati per estrarre l’acqua erano delle trombe lunghe, alcune erette e altre orizzontali, in
numero di sedici ciascuna, con sedici uomini che le manovravano. Inoltre, c'erano due mezze ruote, la prima
con quattro trombe e la seconda con sei, che lavoravano senza sosta. Vi erano in aggiunta venti altri
strumenti chiamati cicogne, ognuno manovrato da cinque uomini, e altrettante bilance quadrate, anch'esse
con lo stesso numero di uomini, utilizzate per trasportare barili d'acqua, cinque per ciascuna. Buglioli con
manici lunghi erano circa cinquecento. Tutti questi strumenti portavano l'acqua nelle docce e da lì, passando
sopra le casse, la riversavano in mare».

Fonti
https://www.portnews.it/una-nuova-darsena-in-appena-cinque-giorni/

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