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LE CAUSE DELLA SCONFITTA TEDESCA

Le cause del tracollo tedesco sono imputabili a numerosi fattori: in primo luogo, ebbe
luogo una considerazione esagerata delle potenzialità dell'industria bellica del Reich e una
sottovalutazione del potenziale, bellico, tecnologico e produttivo, di USA e URSS. Inoltre, i
generali tedeschi si rivelarono ottimi tattici, ma pessimi strateghi e a volte le decisioni
prese dallo stesso Hitler di resistere fino all'ultimo uomo o di insistere ad attaccare
postazioni imprendibili furono rovinose (la battaglia di Stalingrado ne fu un esempio).
Per quanto riguarda le armi, esse erano ottime fino a metà conflitto, ma non furono quasi
più perfezionate e vennero superate dagli equivalenti alleati, prodotti anche in maggior
quantità e, alla fine della guerra, si ebbero dispute sull'impiego di nuove, micidiali armi,
come i caccia a getto che ritardarono la loro entrata in servizio.
Tra le altre cause della sconfitta del Terzo Reich i sempre più frequenti bombardamenti
alleati sui distretti industriali tedeschi che costrinsero a spostare la produzione in tunnel
sotterranei; l'apertura del fronte italiano nell'estate del 1943 e di quello francese nel 1944
da parte delle truppe anglo-americane, che in molti casi costrinsero i generali tedeschi a
richiamare i migliori uomini a disposizione dal fronte orientale. Un altro fattore decisivo fu
la decodificazione, ad opera di ricercatori inglesi, dei codici cifrati utilizzati dai tedeschi che
erano trasmessi per mezzo della macchina "Enigma".
Gli U-Boot, i temibili sottomarini tedeschi, all'inizio seminarono il panico nell'oceano
Atlantico affondando ingente naviglio britannico diretto nella madrepatria; nel corso della
guerra gli Alleati svilupparono nuove e sofisticati strumenti radar per la loro intercettazione
ed individuazione, affondandone in grande quantità, e impedendone anche la sola
navigazione.
Hitler inoltre ripose troppa fiducia nell'alleato italiano, il quale, benché avesse alcune
eccellenze, per il resto si rivelò completamente inadeguato e impreparato alla guerra, privo
di mezzi ed armamenti, munizioni, equipaggiamento personale, privo di organizzazione e
oltretutto comandato da generali incompetenti.
In definitiva gli errori di Hitler che portarono la Germania alla rovina furono: l'essersi
ostinato a tutti i costi a voler sconfiggere l'Unione Sovietica: infatti mentre era possibile
giungere ad una vittoria con un attacco veloce e coordinato terra-aria tra la primavera e
l'estate, prendendo in contropiede l'Armata Rossa, si rivelò impossibile e disastrosa la
volontà di proseguire la guerra mantenendo un fronte di oltre 2000 Km, contro un nemico
che alla lunga mostrò la sua superiorità per numero di uomini e per quantità di mezzi ed
armamenti; in secondo luogo l'aver dichiarato guerra agli Stati Uniti, confidando nel fatto
che questi fossero tenuti occupati dalla guerra nell'Oceano Pacifico contro l'Impero
Giapponese, ma che invece non solo riuscirono a sconfiggere quest'ultimo in più battaglie,
ma proiettarono la propria capacità offensiva in Europa aprendo due fronti, quello italiano
e quello francese. La Germania collassò nella primavera del 1945 stretta in una tenaglia
su tre fronti: orientale, meridionale e occidentale.

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