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Prof. Cavenago
Lezione 1
Desideri e bisogni
- l’attore è spinto da essi a cercare risorse e collaborazioni per realizzarli e soddisfarli movente
non economico dell’azione economica
Service economy
Dagli anni ’90 spostamento da focus sui beni ai servizi mette al centro gli utenti-consumatori
Nel mondo dei servizi tendenza cooperativa maggiore che non nel caso dello scambio economico
tra beni e corrispettivo valore
3 elementi chiave
- centralità dell’esperienza
- benefici derivanti dall’accesso senza proprietà (ad esempio noleggio un’auto, non la compro)
- carattere sociale
Lezione 2
esperienza: conoscenza che ho valutato e messo a sistema (esempio di Ostello Bello l’idea
nasce da un’esperienza che viene “riletta” e razionalizzata)
2 concetti fondamentali:
sostenibilità
economicità
- diversi soggetti interessati al vita aziendale (non solo imprenditori e soci)
- l’azienda non è il fine ma è il mezzo per soddisfare dei bisogni ne consegue che il
profitto in tal senso viene misurato per capire il valore generato (il concetto di valore è
più ampio e nel caso di Ostello Bello consiste nel creare valore non solo per i clienti ma
anche per i locals)
Modello di Normann
- modello di analisi strategica dello sviluppo
- utile per comprendere i processi di sviluppo e crescita dell’impresa
ambiente o contesto
sistema delle idee e valori
impresa
Lezione 4
Percorso strategico
Strategia risultato di una combinazione tra strategie deliberate (pianificazione e controllo) e
l’azione comportamentale degli attori dell’impresa che porta a strategie emergenti
(apprendimento e sperimentazione)
Prof.ssa Trivellato
“Servitizzazione”
Proposta di valore che integra bene fisico e servizio switch del modello di business nel settore
manifatturiero l’offerta di servizi diventa l’aspetto chiave in termini di redditività
Lezione 13/10
Applicazione del modello di Normann al caso studio Club Med
CONSONANZA INTERNA
CONSONANZA ESTERNA
Lezione 20/10
Perché gestire i processi di servizio?
Per ridurre le variazioni sistematiche e produrre servizi di qualità elevata a costi inferiori
Lezione 25/10
Capacità nelle aziende di servizio:
- quantitativa (ad esempio il numero di clienti che può ospitare e servire un ristorante)
- ma anche capacità di erogare il servizio in modo ottimale (se ho tanti clienti è evidente che un
solo cameriere non basterà)
3. Incertezza nei modi e nei tempi di arrivo, ma anche nei tempi necessari a servire il singolo
cliente
Esiste trade-off tra costo della capacità aggiuntiva da un lato, e rischio/costo legato ad un livello
di servizio più basso dell’altro lato
Lezione 27/10 (parziale 15 novembre fino a quello che è stato spiegato oggi)
INFO PRIMA PROVA PARZIALE: due domande aperte (1 domanda prof. Cavenago e 1
domanda prof. Trivellato)
INFO SECONDA PROVA PARZIALE: 1 caso nuovo con domande inerenti