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Recensione Le notti bianche

Titolo: Le notti bianche

Anno di pubblicazione: 1848

Casa Editrice: Einaudi

Breve Biografia dell’autore: Fëdor Michajlovič Dostoevskij nato a Mosca l’11 Novembre 1821 celebre
scrittore russo. Egli è considerato come uno dei principali scrittori russi dell'Ottocento e da molti viene
anche considerato come uno dei maggiori pensatori russi del XIX secolo. I suoi genitori erano dei
commercianti russi benestanti e lo educarono in modo autoritario.

Trama

Il libro “Le notti bianche” parla della storia di un sognatore che vive nel suo mondo solitario ed è affogato
dalla sua routine. Come è solito fare un giorno esce per una passeggiata ed incontra nella città di
Pietroburgo una giovane ragazza molto bella: Nasten Ka’. Tra i due, date le loro storie tristi e controverse, si
instaura un rapporto che col passare delle notti, durante le quali si frequentano, diventa sempre più solido.
Il sognatore inizia a provare un sentimento di amore verso Nasten Ka’ ma i due si sono ripromessi di non
innamorarsi per non rischiare di rovinare l’unico rapporto di amicizia che hanno.
I due la seconda notte entrano in intimità e si raccontano le vicende più private della loro vita. La ragazza a
quel punto rivela al sognatore di una sua relazione, con un ragazzo che vive a Mosca, e al quale la giovane
aveva affidato i suo beni con la speranza che egli tornasse pieno di ricchezze e pronto per sposarla, come
aveva promesso. Tuttavia il ragazzo non si era fatto vivo, a quel punto Nasten Ka’ cade nella disperazione e
il sognatore prova a rivelarle il suo amore che purtroppo, al momento, non è ricambiato; la giovane infatti
gli confessa che se egli se fosse stato abbastanza paziente da aspettare che il suo cuore fosse guarito, dal
brutto colpo subito, tra i due sarebbe potuto nascere qualcosa. Proprio in quel momento però l’ex
innamorato di Nasten Ka’ si fa vivo, la ragazza corre da lui e il sognatore resta solo e ricade nella sua cupa e
triste vita solitaria, egli tuttavia è talmente innamorato della ragazza che è felice per lei e le augura un
futuro roseo.

Analisi Stilistica (Caratterizzazione dei personaggi, Genere Letterario, Dialoghi, Descrizioni, Prevale la
paratassi o la ipotassi? Lessico, Punteggiatura ):

Personaggi:

Il sognatore: un ragazzo di 26 anni che si sente solo in quanto a San Pietroburgo non conosce nessuno.
Adora studiare le persone e i loro comportamenti per strada. È infatti solito uscire per lunghe passeggiate
Nasten’ka: una ragazza di 17 anni che come il protagonista si sente sola, ma ha voglia di rinascere e
ricominciare a vivere. È costretta in una situazione spiacevole da sua nonna cieca che per non farla fuggire
ha legato le loro vesti.

Nonna di Nasten’ka: la nonna cieca che lega il vestito della ragazza al suo con uno spillo.

Innamorato di Nasten’ka: il giovane, innamorato della fanciulla, parte per riuscire a tornare con più soldi e
sposare la ragazza.

Genere letterario: Romanzo drammatico

Giudizio Personale:

Ho molto apprezzato questo libro per i rapporti sinceri che si creano trai vari personaggi e personalmente
ogni tanto mi sono ritrovato nel personaggio del sognatore, a tutti talvolta accade di essere in un periodo in
cui si preferisce stare da soli e non è per forza un male, ogni tanto stare da soli aiuta. E’ questo che mi è
piaciuto del libro, anche i momenti di gioia in cui conosce Nasten Ka’ hanno trasmesso molto; consiglierei
questo libro a coloro che amano storie d’amore e talvolta il dramma.

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