Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ABSTRACT
1 RN, Sant’Andrea Hospital ASL VC INTRODUZIONE. Nonostante l’infermieristica sia oggi, a tutti gli effetti, una professione intellettuale non
Vercelli (VC), Italy è stato ancora colmato il divario tra l’immagine sociale e quella professionale.
Email: elisa.lauria@aslvc.piemonte.it Anche nel resto del mondo l’immagine sociale dell’infermiere risente di alcuni stereotipi, non solo per-
petuati da un’erronea conoscenza da parte della popolazione, ma anche incentivati dai mass media (tele-
2 PhD, MSN, RN, Department of
Translational Medicine, University cronaca, cinema, serie televisive).
of Piemonte Orientale, Novara, OBIETTIVO. Indagare la percezione che gli studenti dell’Università del Piemonte Orientale hanno della
Italy professione infermieristica.
Email: michela.barisone@uniupo.it METODI. È stata condotta una survey tramite questionario on-line inviato nel periodo di emergenza sani-
taria legata al COVID-19 (dal 18 agosto al 15 settembre 2020).
3 PhD,MSN, RN, Department of RISULTATI. Sono stati analizzati 662 questionari. È stato indagato come gli studenti descrivono gli infer-
Translational Medicine mieri e se tale descrizione sarebbe stata la stessa anche prima dell’emergenza sanitaria COVID-19. È
University of Piemonte Orientale stato valutato quale genere ritengano più adatto a ricoprire tale professione e se i mass media abbiano
Novara, Italy
Email: erica.busca@uniupo.it influenzato la loro idea di infermiere. Gli studenti hanno descritto l’infermiere con aggettivi come
“esperto/capace”, “cortese/educato” e “accogliente/orientato all'ascolto” ed hanno affermato che avreb-
4 PhD, Dipartimento di Scienze bero utilizzato gli stessi termini anche prima dell’emergenza sanitaria. La maggioranza del campione ha
Mediche, Università di Ferrara poi ritenuto che non esiste un genere più idoneo a ricoprire il ruolo di infermiere e che le serie TV o le
Email: danila.azzolina@unife.it notizie di cronaca hanno influenzato positivamente la loro percezione. Tuttavia solo una piccola percen-
tuale del campione avrebbe preso in considerazione l’idea di fare l’infermiere.
5 PhD, Department of Translational DISCUSSIONE. È emersa una visione positiva degli infermieri che vede il superamento dello stereotipo di
Medicine, University of Piemonte genere ed una maggiore fiducia nelle loro capacità tecnico-professionali. I dati evidenziano inoltre come
Orientale, Novara, Italy
Email: chiara.airoldi@uniupo.it la considerazione positiva della professione infermieristica non sia la conseguenza della “pubblicità”
effettuata durante l’emergenza COVID-19, che ha rappresentato gli infermieri come “eroi” del Sistema
6 Department of Translational Sanitario Nazionale.
Medicine, University of Piemonte PAROLE CHIAVE: studenti, professione infermieristica, percezione, COVID-19
Orientale, Direzione delle
Professioni Sanitarie A.O.U.
Maggiore della Carità di Novara,
Novara, Italy
Email: alberto.dalmolin@med.uniupo.it RIASSUNTO
INTRODUCTION. Although nursing today is an intellectual profession to all intents and purposes, the
7 MSN, RN, School of Nursing social and professional image gap has not yet been bridged.
Department of Translational Also, in the rest of the world, the social image of the nurse suffers from some stereotypes, not only per-
Medicine, University of Piemonte petuated by a wrong knowledge on the part of the population but also fostered by the mass media (com-
Orientale, Sant’Andrea Hospital mentary, cinema, television series).
ASL VC, Vercelli, Italy OBJECTIVE. To investigate the perception of students at the University of Piemonte Orientale about the
Email: monica.casalino@uniupo.it nursing profession.
METHODS. A survey was conducted using an online questionnaire sent during the period of the health
emergency linked to COVID-19 (from 18 August to 15 September 2020).
RESULTS. 662 questionnaires were analysed. It was investigated how students describe nurses and whe-
ther that description would have been the same even before the COVID-19 health emergency.
Furthermore, it was assessed which gender they consider most suited for the profession and whether the
mass media has influenced their view of nurses. The students described the nurse with adjectives such
as "expert / capable", "courteous / polite" and "welcoming / listening oriented" and stated that they would
use the same terms even before the health emergency. The majority of the sample then believed that there
is no more suitable gender to fill the role of nurse and that TV series or news reports have positively
influenced their perception. However, only a small percentage of the sample would have considered the
idea of becoming a nurse.
DISCUSSION. A positive view of nurses emerged to overcome gender stereotype and a greater confidence
in their technical-professional abilities. The data also highlight that the positive view of the nursing pro-
fession is not a consequence of the "publicity" provided by the media during COVID-19 emergency,
which represented nurses as "heroes" of the National Health System.
KEYWORDS: nursing students, nurses, perception, Coronavirus
© 2022
Professioni Infermieristiche
Vol. 752 2022
93
94 L’immagine sociale e professionale dell’infermiere: risultati di una survey durante la Pandemia Covid-19
Professioni Infermieristiche
E. Lauria et al. 95
fluenza dei media sulla percezione degli studenti, sia prima dobbiamo sottolineare che quasi la metà del campione non
che dopo l’emergenza COVID-19. Infine, la terza sezione conosce la figura dell’infermiere di famiglia, mentre il
indaga se gli studenti hanno considerato l’idea di fare. l’in- 43.3% riterrebbe utile potersi rivolgere a questo professio-
fermiere e le motivazioni a favore e contro la scelta. nista come avviene per il medico di base. Nella tabella 2
Bisogna evidenziare che, rispetto al questionario origi- sono riporti i risultati di tale rilevazione.
nale, sono state integrate 4 domande contestuali a seguito Solo 147 intervistati hanno preso in considerazione
della revisione della letteratura e/o legate all’ emergenza l’idea di fare l’infermiere, principalmente perché la riten-
sanitaria da COVID- 19. gono una professione stimolante e ammirevole, perché
affascinati dalle discipline mediche o interessati ad aiutare
Analisi statistiche chi soffre. Viceversa, la scelta non ricade su questa profes-
Sono state descritte le caratteristiche del campione e sione per 498 soggetti per ragioni legate principalmente al
sono state analizzate le frequenze assolute e percentuali per non essere portati, ad aver paura della malattia o perché
le variabili qualitative, mentre per quelle di natura quanti- non attratti dall’ambiente ospedaliero ed infine il 14.1 %
tativa è riportata la media e la deviazione standard DS o la dei soggetti non la scelgono perché ritengono la retribu-
mediana e il range interquartile [Q1-Q3]. Sono stati zione inadeguata. Nella tabella 3 i risultati nel dettaglio.
eseguiti il test chi-quadro di Pearson e di Fisher per valu- Sono state poi effettuate alcune correlazioni che hanno
tare la presenza di associazioni tra le variabili categoriche permesso di evidenziare che gli studenti che conoscono
più di interesse (per esempio l’utilità dell’infermiere di l’infermiere di famiglia (sia che lo ritengano o meno utile)
famiglia, la conoscenza della libera professione e l’interesse hanno più frequentemente un familiare o un amico che
da parte degli studenti di intraprendere la professione lavora in ambito sanitario (57.4% vs 45.6%; p=0.003) e
infermieristica). Sono stati utilizzati modelli di regressione che il 64% di coloro che avrebbero preso in considerazione
logistica per valutare la forza delle relazioni tra alcune l’idea di diventare infermiere ha familiari impegnati in
informazioni di maggiore interesse e le variabili demogra- ambito sanitario, versus il 48% che non li ha (p=<0.001).
fiche. Sono state calcolate le stime degli Odds Ratio con i Inoltre, il 72% dei soggetti che avrebbero pensato di
rispettivi intervalli di confidenza al 95% [IC 95%]. La diventare infermiere ha rappresentato quest’ultimo come
soglia di significatività è stata fissata a 0.05 (due code) e le “accogliente e orientato all’ascolto”, rispetto al 56.4% di
analisi sono state condotte con il software statistico SAS quelli che hanno risposto con accezioni negative
9.4. (p=<0.001).
Gli studenti che hanno preso in considerazione la
RISULTATI carriera infermieristica hanno ricevuto più spesso consigli
Tabella 1. Caratteristiche del campione.
Hanno risposto al questionario 680 Studenti su 9775,
Variabile N (%)
corrispondenti al 6.9% degli studenti iscritti ai Diparti-
Genere
menti inclusi nel campione. Sono stati eliminati 18
questionari perché i rispondenti avevano concluso o inter- Femmina 509 (77.1)
rotto il percorso universitario o svolto attività lavorativa di Maschio 151 (22.9)
infermiere, operatore socio sanitario, medico o tecnico in Età, anni
ambito sanitario. Sono stati analizzati 662 questionari. In
seguito a considerazioni statistiche si è ritenuto di lasciare Media (DS) 24.3 (6.2)
inseriti i questionari nei quali il partecipante non aveva Mediana [Q1Q3] 22 [2125]
risposto ad alcune variabili, perché non compromettenti il Nazionalità
risultato finale. Dettagli riguardanti le caratteristiche
demografiche e la provenienza degli studenti sono ripor- Italiana 634 (96.1)
tate in tabella 1. Altro 26 (3.9)0
La maggior parte del campione descrive l’infermiere Polo universitario
come “esperto/capace, “cortese/educato”,
“accogliente/orientato all’ascolto”. Solo il 18.0% indica Alessandria 177 (27.3)
l’infermiere come “frettoloso” e il 5.1% come “maleducato Novara 256 (39.6)
e arrogante”. Da evidenziare che il 97,4% afferma che Vercelli 203 (31.4)
avrebbe utilizzato gli stessi aggettivi per descrivere l’infer-
miere anche precedentemente all’emergenza sanitaria Altro 11 (1.7)
legata al Sars-Cov-2. Inoltre, emerge come gli studenti non Dipartimento
associno il genere femminile alla professione. Più della Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali 86 (13.3)
metà dei rispondenti non è a conoscenza che l’infermiere
possa lavorare come libero professionista, ma il 50.3% ha Scienze del Farmaco 117 (18.1)
ricevuto consigli sanitari da un infermiere, soprattutto Scienze e Innovazione Tecnologica 206 (31.9)
nell’ambito delle medicazioni, degli stili di vita e della Studi Umanistici 105 (16.3)
prevenzione. Anche i media e gli eventi della pandemia
hanno influenzato positivamente i nostri studenti. Infine, Studi per l'Economia e l'Impresa 131 (20.3)
sanitari da infermieri rispetto a coloro che non scegliereb- di carriera conosce la figura dell’infermiere di famiglia
bero questa professione (p=0,008). Inoltre, questi (p=<0.001) rispetto al 39% di quelli che non la sceglie-
soggetti sono significativamente (p=0.003) più propensi rebbero.
a farsi interpretare i parametri vitali dagli infermieri I modelli logistici sono successivamente stati imple-
(54.4% vs 40.8%). Infine il 58% di chi è più propenso a mentati considerando come variabili di outcome l’utilità
scegliere la professione infermieristica come opportunità dell’infermiere di famiglia (nei soli soggetti che lo cono-
Tabella 2. Parte 1
Variabili N=662
N (%)
SECONDO TE, COSA FA L’INFERMIERE?
o Assistenza 431 (65.1)
o Collabora con il medico 467 (70.5)
o Assiste il medico 368 (55.6)
o Somministra la terapia 444 (67.1)
o Controlla i parametri vitali 496 (74.9)
o Rassicura il paziente 483 (73.0)
o Esegue i prelievi ematici 527 (79.6)
o Esegue medicazioni 553 (83.5)
o Rifacimento letti 146 (22.1)
o Primo soccorso 338 (51.1)
o Esegue iniezioni 503 (76.0)
o Somministra flebo 544 (82.2)
o Igiene dei pazienti 296 (44.7)
o Altro 9 (1.4)
*dato mancante in 20 questionari. Erano previste più opzioni di risposta
QUALI AGGETTIVI USERESTI PER DESCRIVERE L’INFERMIERE?
o Cortese, educato 399 (60.3)
o Esperto, capace 437 (66.0)
o Accogliente, orientato all’ascolto 387 (58.5)
o Maleducato, arrogante 34 (5.1)
o Frettoloso 119 (18.0)
o Nervoso 40 (6.0)
o Altro 28 (4.2)
* dato mancante in 22 questionari. Erano previste 3 opzioni di risposta
AVRESTI UTILIZZATO GLI STESSI AGGETTIVI PER DESCRIVERE L’INFERMIERE, ANCHE PRECEDENTEMENTE ALL’ATTUALE EMERGENZA SANITARIA (COVID19)?
o Si 625 (97.4)
o No 17 (2.6)
* dato mancante in 20 questionari
SECONDO TE QUAL È IL GENERE PIÙ IDONEO A RICOPRIRE IL RUOLO DI INFERMIERE?
ìo Genere femminile 69 (10.7)
o Genere maschile 2 (0.3)
o Non esiste un genere più idoneo 573 (89.0)
*dato mancante in 19 questionari
HAI MAI SENTITO PARLARE DI LIBERA PROFESSIONE INFERMIERISTICA?
o No 376 (58.5)
o Si 267 (41.5)
*dato mancante in 20 questionari
HAI MAI RICEVUTO CONSIGLI SANITARI DA UN INFERMIERE?
o No 319 (46.7)
o Si 323 (50.3)
*dato mancante in 21 questionari
SE SÌ, SU COSA?
o Terapia 65 (20.1)
o Stili di vita 114 (35.3)
o Medicazioni 200 (61.9)
o Gestione di patologie comuni 80 (24.8)
o Pareri su problemi di routine 104 (32.2)
o Prevenzione 109 (33.8)
o Consigli sull’alimentazione 45 (13.9)
o Consulenza per rilevazione e interpretazione dei parametri vitali 48 (14.9)
o Visite specialistiche 42 (13.0)
o Gestione postoperatoria 80 (24.8)
o Quesiti clinici 44 (13.6)
o Altro 9 (2.8)
Erano previste più opzioni di scelta. Erano previste più opzioni di risposta
Professioni Infermieristiche
E. Lauria et al. 97
scono), il descrivere l’infermiere come capace, l’aver sori sono invece state il genere, l’aver svolto attività di
sentito parlare della libera professione, il considerare volontariato o avere familiari che svolgono attività in
l’idea di intraprendere la professione infermieristica, il ambito sanitario. È emerso che le femmine, rispetto ai
rivolgersi all’infermiere per farsi misurare i parametri maschi, ritengono più utile l’infermiere di famiglia
vitali, il farsi dare consigli sanitari da un infermiere. Le (OR=1.90, 95% IC 1.05-3.42), sceglierebbero più
variabili utilizzate (in maniera univariata) come regres- frequentemente di fare l’infermiere (OR=1.94, 95% IC
Tabella 2. Parte 2
Variabili N=662
N (%)
A CHI TI RIVOLGERESTI SE TU O UN TUO FAMILIARE AVESTE BISOGNO DI RILEVARE I PARAMETRI VITALI (PRESSIONE ARTERIOSA, GLICEMIA, FREQUENZA CARDIACA, SATURI
MENTRIA)?
o Medico 455 (68.7)
o Infermiere/a 283 (42.8)
o Amico o familiare 77 (11.6)
o Farmacista 190 (28.7)
o Altro 14 (2.1)
*dato mancante in 22 questionari. Erano previste più opzioni di risposta
E SE I PREDETTI VALORI FOSSERO ELEVATI, A CHI CHIEDERESTI AIUTO?
o Medico 621 (96.4)
o Infermiere 23 (3.6)
*dato mancante in 18 questionari
HAI MAI SEGUITO UN CORSO DI PRIMO SOCCORSO (PER ESEMPIO: COSA FARE IN CASO DI COLPO DI CALORE, PUNTURA DI INSETTO, FOLGORAZIONE, USTIONE, ECCETERA)
E/O UN BLSD (BASIC LIFE SUPPORT DEFIBRILLATION)?
o No 330 (51.2)
o Si 315 (48.8)
*dato mancante in 17 questionari
SE SÌ, CHI ERA IL TUO ISTRUTTORE?
o Medico 44 (14.0)
o Soccorritore 184 (58.6)
o Infermiere/a 39 (12.4)
o Non lo so 47 (15.0)
LE SERIE TV O LE NOTIZIE DI CRONACA IN CHE MODO HANNO INFLUENZATO LA TUA IDEA DI INFERMIERE?
o Positivamente 538 (87.2)
o Negativamente 79 (12.8)
*dato mancante in 45 questionari
GLI ULTIMI EVENTI LEGATI ALL’ATTUALE EMERGENZA SANITARIA (COVID19) COME HANNO INFLUENZATO LA TUA IDEA DI INFERMIERE?
o Positivamente 593 (93.3)
o Negativamente 39 (6.2)
*dato mancante in 30 questionari
RITERRESTI UTILE POTERTI RIVOLGERE AD UN INFERMIERE DI FAMIGLIA, COME AVVIENE PER IL MEDICO DI BASE?
o Si 279 (43.3)
o No 59 (9.2)
o Non conosco la figura dell’infermiere di famiglia 306 (47.5)
*dato mancante in 18 questionari
HAI MAI PRESO IN CONSIDERAZIONE L’IDEA DI FARE L’INFERMIERE?
o No 498 (77.2)
o Si 147 (22.8)
*dato mancante in 18 questionari
SE SÌ, PERCHÈ?
o Mi piace aiutare chi soffre 39 (26.5)
o Ritengo sia una professione stimolante e ammirevole 61 (41.5)
o Ritengo sia una professione remunerativa 3 (2.0)
o Mi piacciono le discipline mediche 44 (29.9)
SE NO, PERCHÈ?
o Non sono portato/a, sono troppo emotivo/a 271 (57.8)
o Non ho pazienza 49 (10.5)
o Ho paura della malattia/non mi piacciono gli ospedali 83 (17.7)
o Retribuzione inadeguata per un lavoro logorante e con troppe responsabilità 66 (14.1)
Tabella 3
HAI MAI PRESO IN CONSIDERAZIONE L’IDEA DI FARE L’INFERMIERE?
o No 498 (77.2)
o Si 147 (22.8)
*dato mancante in 17 questionari
SE SÌ, PERCHÈ?
o Mi piace aiutare chi soffre 39 (26.5)
o Ritengo sia una professione stimolante e ammirevole 61 (41.5)
o Ritengo sia una professione remunerativa 3 (2.0)
o Mi piacciono le discipline mediche 44 (29.9)
SE NO, PERCHÈ?
o Non sono portato/a, sono troppo emotivo/a 270 (57.7)
o Non ho pazienza 49 (10.5)
o Ho paura della malattia/non mi piacciono gli ospedali 83 (17.7)
o Retribuzione inadeguata per un lavoro logorante e con troppe responsabilità 66 (14.1)
*dato mancante in 47 questionari
1.18-3.18) e si rivolgerebbero più frequentemente agli durante l’emergenza COVID-19, che ha rappresentato
infermieri per farsi misurare i parametri vitali gli infermieri come “eroi” del Sistema Sanitario, in
(OR=1.46, 95% IC 1.00-2.12). È interessante notare quanto gli studenti hanno dichiarato che avrebbero
come lo svolgere attività di volontariato, non sembra rappresentato positivamente l’infermiere anche prima
essere statisticamente associato a nessuno degli outcome dell’emergenza (Mohammed, Peter, Killackey, &
proposti, mentre differente interpretazione può essere Maciver, 2021). Un ulteriore aspetto emerso dall’inda-
fatta per chi ha un familiare attivo in ambito sanitario. gine è il superamento dello stereotipo di genere che da
Infatti, chi ha un familiare che lavora in ambito sanitario sempre ha afflitto la professione. In tale popolazione non
descrive più frequentemente l’infermiere come capace c’è alcun dubbio: un infermiere uomo possiede le stesse
(OR= 1.81, 95% IC 1.29-2.53), conosce di più la libera capacità empatiche, relazionali, tecniche ed intellettuali
professione infermieristica (OR=1.77, 95% IC 1.29- di una collega donna, andando così a modificare quella
2.44), farebbe più volentieri l’infermiere (OR=1.92, percezione presente in alcuni studi, analizzati nella fase
95% IC 1.31-2.80), si rivolgerebbe più frequentemente preliminare, secondo i quali il genere femminile veniva
all’infermiere per farsi misurare i parametri vitali considerato quello più consono a svolgere la professione
(OR=1.50, 95% IC 1.10-2.05) e accetta volentieri infermieristica (Ten Hoeve et al., 2014), (Girvin et al.,
consigli sanitari da un infermiere (OR 2.23, 95% IC 2016).
1.63-3.06). Inoltre, si evidenzia un distacco da quanto emerso
dalle revisioni internazionali che vedevano la televisione
e internet come le principali cause della percezione nega-
DISCUSSIONE tiva della professione (Ten Hoeve et al., 2014), (Girvin
et al., 2016). Nel nostro studio è infatti emerso come gli
Con il presente studio si è cercato di esplorare la studenti siano influenzati positivamente dai media.
percezione che un gruppo di studenti universitari ha Anche se solo una piccola porzione di campione
rispetto alla figura professionale dell’infermiere. avrebbe preso in considerazione l’idea di diventare infer-
La visione dell’infermiere che emerge da questa inda- miere, la maggior parte delle persone che hanno pensato
gine è sostanzialmente positiva, infatti l’infermiere viene di intraprendere tale percorso ha risposto che lo avrebbe
considerato competente ed empatico e sembrerebbe fatto perché considera la professione infermieristica
essere proprio l’aspetto empatico della professione a ammirevole e stimolante. Gli studenti che invece hanno
spingere i più giovani a considerare la professione infer- risposto negativamente dichiarano di non essere portati e
mieristica come una possibile opportunità di carriera. troppo emotivi, considerano tale lavoro logorante, con
Mentre altri studi avrebbero individuato questo aspetto eccessive responsabilità, non adeguatamente retribuito o
in chiave negativa, perché spingerebbe la popolazione a ancora ritengono di non avere pazienza.
considerare l’infermiere come una persona premurosa Uno studio italiano, condotto da un’Università del
più che come un professionista sanitario (Ten Hoeve et Nord Italia all’inizio dell’anno accademico 2011/12, il
al., 2014). cui scopo era indagare le motivazioni di non scelta al
I dati della nostra indagine evidenziano come la Corso di Laurea in Infermieristica come corso all’imma-
considerazione positiva della professione infermieristica tricolazione, ha fatto emergere alcuni dati sovrapponibili
non derivi solo dalla “pubblicità” fornita dai media a quelli derivati dal presente studio. Infatti, la maggior
Professioni Infermieristiche
E. Lauria et al. 99
ﱬﱫ
Professioni Infermieristiche