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LETTERATURA SPAGNOLA LEZIONE 11 DICEMEBRE 2023

CAPITOLO 20

Andrea sente provenire dei rumori provenire dalla finestra, infatti, per questo è costretta ad aprire gli occhi
e si capisce che è già mattina. Arriva juan e inizia una discussione con Gloria che diventa molto violenta
perché lui la spinge. Gloria si avvicina ad Andrea perché ha paura e dice che lei è stata testimone. 322 inizia
flashback dove gloria prende le redini della narrazione (non in terza persona ma tramite il discorso diretto):
si trovava a casa della sorella dove giocava a gioco di azzardo e Juan la cercava molto arrabbiato.
Riferimento costante al campo semantico della violenza psicologica: metafora topica delle ruote che
schiacciano il cranio. Il tema della fame e della violenza molto presente nel capitolo perché ci troviamo
nell’ambito.

CAPITOLO 21

Si apre con Andrea triste che vaga per le strade di . nella plaza Andrea torva Ena e andrea si sentiva
sempre più debole (tema della hambre). Dialogo tra andrea e Ena dove lei (Ena) le racconta della sua storia .

CAPITOLO 22

C’è una collocazione spazio temporale precisa, ci troviamo in primavera. Il tema della hambre non viene
trattato in maniera sempre esplicito ma lo capiamo per esempio dal fatto che la protagonista è spesso
stanca. Poi arriva il giorno in cui Andrea deve partire e questo suscito la sua tristezza perché pensa che ….

Una dei due fratelli alla fine si suicida (Roman) perché è una persona che non riesce a realizzarsi,
significativo nella lettura simbolica di questa famiglia che racchiude l’essenza della spagna post guerra civile
(guerra tra fratelli che rimanda alla guerra civile spagnola). Ci sono elementi che conicindono con la vita
dell’autrice ma è un romanzo.

Siamo di fronte ad un malessere esistenziale che esplica una lettura esistenziale che ha a che vedere con lo
sguardo di una giovane ragazza che si affaccia al mondo, si può parlare della sua universalità perché si può
leggere e capire anche senza conoscere il contesto.

23 CAPITOLO

Iniziano gironi di oscurità di Andrea, poi ci parla di gloria della quale nessuno di prende cura e solo lei la
andrà a trovare. Andrea inizia a dormire pochissimo. Il narratore si limite a descrivere solo quello che vede

24 CAPITOLO

Andrea comincia a rendersi conto della tragedia della morte di suo zio (roman) e l’immagine che descrive
sono di disperazione. La parola nada viene usata tanto nel romanzo come segno di vuoto della protagonista.
L’unico modo per salvarsi è scappare dalla sua famiglia.

In questi ultimi tre capitoli conclusivi è evidente questa doppia personalità che troviamo in un racconto
pseudobiografico, quando c’è un io che racconto ci sono due personaggi che raccontano: uno che va a
ritroso e uno in crescita. SI vedono bene queste due entità perché c’è il tentativo del narratore del presente
cerca di recupera lo sguardo dell’io passato, c’è l’idea quindi che si è fatto un percorso. Alla fine c’è
l’interferenza dell’io presente quando il narratore rivede raccontando nel presente che quell’anno passato
fosse stato inutile ma in realtà non lo era stato, c’è un sguardo che cerca di apprende dal’spereinza. Senso
circolare del racconto l’ultimo cap. come il primo si vede Andrea con un maleta quindi c’è la partenza è
speculare all’arrivo, qui il ritorno avviene di giorno invece l’arrivo avvenne di notte e questo significa che c’è
la speranza di una continuità l’idea dell’avanzare nella vita in senso positivo (romanzo di formazione).
Nada si colloca in una letteratura che viene scritta che coloro che rimasero in spagna, letteratura che quindi
sta dentro la spagna, definita letteratura tremendista che non è una letteratura militante perché viene
prodotta dentro ma che mostra un paese fortemente lacerato da punto di vista economico ma anche
esistenziale. Gli altri filoni oltre a quello tremendista nella spagna degli anni 40:

esilio interiore perché chi resta non è sempre pro franco, sorta di auto esilio.

Il bando nacional vince la guerra e succede che molti prendono la strada dell’esilio in maniera spontanee e
molti invece pensavo di ritornare nei propri paesi a questi che ritornano e che hanno difesa la repubblicano
durante la guerra, il nuovo governo franchista riserva per loro una polita di vendetta, chi rimase viene infatti
fucilato, utilizzo della violenza come garanzia del consenso. Come si reagisce alla politica della vendetta:
alcuni di questi repubblicano si nascondo nelle zone montagnose si può dire che ci fu nei primi anni di post
guerra con l’obiettivo di sopravvivere l’alternativa era essere catturati o giustiziati. Quando finisce la seconda
guerra mondiale la spagna repubblicano sembra avare la speranza di nascere perché l guerra ha visto la
sconfitta delle forze naziste, dopo la seconda guerra mondiale questi guerrilleros (ex repubblicani che si
nascondevano) comincia a sperare di poter fare resistenza al governo franchista grazie anche alla
collaborazione del partito comunista spagnolo che comincia fornire mezzi militari per fare questa resistenza
pensando di poter ribaltare le sorti del franchismo. “Maquis” termine che si riferisce al guerrillero perché è
il nome con cui i francesi chiamavano i partigiani ovvero i membri della resistenza, che però questa resistnza
non funzionò. Poi si può parlare di un secondo momento che corrisponde alla fine degli anni 40 si parla di
una vera e propria resistenza organizzata nelle zone montuoso. Le autorità franchiste li accusavano di essere
fuggiaschi e li chiamavano banditi perché rubavano per sopravvivere. Questa resistenza non funziona
perché a un certo punto manca la collaborazione internazionale perché si entra in un’altra epoca dove
anche per le potenze democratiche viene comodo avere una figura anti comunista dal fatto che l’Europa che
viene minacciata dall’unione sovietica. I maquis non sono scrittori ma partigiani la cui storia in qualche
modo è stata sepolta nel lungo periodo del franchismo. Dopo la morte di Franco nel 1975, c’è la transizione
verso la democrazia, ovvero fare quella pace non si era fatta alla fine della guerra civile perché il franchismo
l’aveva tolta. Se bisogna fare una transizione una delle proposte fu quella di dimenticare di erano stati i vinti
e i vincitori. C’è una sorta di perdita volontaria della memoria per far avviare questa transizione. Ci sarà poi
il rientro della monarchia costituzionale con i Borbone.

LUNA DE LOBOS – JULIO

Scrittore che è lontano dalla storia del racconto, c’è un processo di recupero di un narraotre che non ha
vissuto quella storia a differenza di Laforet che invece vive quegli anni che racconta. Scissione tra tempo ella
storia e tempo del racconto (tempo in cui viene situato il romanzo).

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