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ECONOMIA DEL RISPARMIO E DELLA PREVIDENZA

14/10
IL MODELLO DEL CICLO DI VITA DI FRANCO MODIGLIANI E RICHARD BLUMBERG
Franco Modigliani: economista americano nato nel 1918 a roma e morto negli stati uniti nel 2005.
Premio nobel per l’economia nel 1985. Uno dei pochi italiani che ha avuto il nobel per l’economia
Blumberg era un allievo di modigliani morto a 25 anni in Inghilterra a agosto del 1954
CAPITOLO 4
È un corner stones cioe una pietra angolare della modellistica macroeconomica. Questa teoria si
sviluppa negli anni 50 dove abbiamo un grande dibattito forse unico e irripetibile,molto
effervescente stati uniti, Inghilterra ecc perche la teoria keynesiana era stata una vera e propria
rivoluzione nella teoria economica; ha cambiato il modo di pensare degli economisti: ha
introdotto la macroeconomia nella teoria economica e aveva spazzato via molte delle certezze che
si avevano nella teoria economica fino ad allora perche causa scatenante era stata la crisi dal 1929
in poi, con tassi di disoccupazione sistematici, prolungati a doppia cifra nei paesi occidentali e
anche stati uniti, Inghilterra, europa, fenomeno che la teoria economica neoclassica non era in
grado di spiegare perche la disoccupazione era un fenomeno, cioe la disoccupazione non di
dovrebbe essere. Se c’è la disoccupazione o è momentanea o è comunque transitoria e legata a
qualche frizione sui mercati ma i mercati se lasciati liberi di funzionare dovrebbero riassorbire
questi squilibri.
Keynes diceàNo, cerchiamo di capire come nel breve periodo riusciamo a risolvere questo
problema e quindi Keynes sviluppa questa teoria nella quale i prezzi sono fissi e quello che si
muovono sono le quantità.
Mentre nella teoria neoclassicaà quello che si muove sono i prezzi che aggiustano gli squilibri,
nella teoria keynesianaà i prezzi sono fissi e quello che si muove sono invece le quantità sia di
produzione ma anche di occupazione. La occupazione è una variabile che si aggiusta dato che i
salari sono rigidi verso il basso.
Con Keynes i problemi sono pero 2 àLA TEORIA GENERALE DI KEYNES :
1. Keynes pone l’accento sul CONSUMO e non sul risparmio anzi non vedeva benissimo il
risparmio a causa del PARADOSSO DELLA PARSIMONIA. Preoccupazione di questi
economisti keynesiani è che se la economia risparmia troppo allora si drenano troppe
risorse al consumo che invece è il motore insieme agli investimenti e alla spesa pubblica
della domanda che puo rilanciare il PIL, la produzione aggregata quando il livello di questa
produzione fosse troppo basso. Quindi siccome il RISPARMIO è = REDDITO DIPSONIBILE -
CONSUMO , allora più alto è il risparmio e minore quindi è il consumo e sono le risorse
dedicate al consumo e quindi minore sarà il pil aggregato. Quindi un aspetto della
rivoluzione keynesiana era di avere messo in evidenza anzitutto il consumo e il risparmio
con accezione negativa.
2. Secondo problema: il problema è che dagli anni 40 in poi hanno iniziato a fare delle stime,
delle analisi della funzione del consumo per vedere se la teoria keynesiana era
confermata ea nche dai dati e intorno
agli anni 40 tutto andava bene più o
meno cioe veniva rispettato la intuizione
keynesiana secondo la quale prendendo
una CROSS SECTION cioe una
popolazione ordinata per il reddito
quindi qua ci mettiamo la popolazione N
oppure reddito procapite (Y)e di qua la
propensione media al consumo C/Y
àquello che si vede è che la
propensione media al consumo si riduce
all’aumentare del reddito familiare.
Quindi presa una cross section, in un
istante di tempo si va a fotografare la
popolazione, la si classifica in base al
reddito, si fa una foto della propensione
media al consumo e si osserva questo
andamento decrescente. Questo era
nella idea keynesiana

Chiaramente il risvolto di questa fotografia quale è ? è che se


facciamo lo stesso grafico pero sulla PROPENSIONE MEDIA AL
RISPARMIO cioe S/Y , poiche Y=C+S e quindi se divido tutto
per Y allora ottengo
1=C/Y+S/Y

Quindi la propensione media al consumo+ propensione media


al risparmio fa 1.
Quindi se la propensione media al consumo C/Y si riduce all’aumentare dle reddito, allora
ovviamente la propensione media al risparmio cresce all’aumentare del reddito. Entrambi
dovrebbero ovviamente essere <1
Questo fenomeno la teoria keynesiana immaginava che succedesse non solo in una CROSS
SECTION, ma anche NEL TEMPO cioe ad esmepio presa una singola economia ma questa volta
osservata nel tempo. Ci metto Y e di qua C/Y cioe questi sono DATI LONGITUDINALI
Prendo la propensione meida al consumo di un paese , gl istati uniti ad esmepio e prendo questi

punti anno per anno. La teoria keynesiana ci dice che dovevamo aspettarci una cosa del genere
anche nel tempo e quindi all’aumentare del pil o del reddito aggregato allora la propensione
media al consumo era decrescente. E lo stesso una propensione media al risparmio nel tempo
crescente.

Quello che invece si ottenne in particolare negli anni 40 con KUTNETSà cioe si ottenne invece
un risultato clamoroso perche lui dimostro che la propensione media al consumo e la
propensione media al risparmio erano rimasti costanti negli stati uniti anche se il pil era
cresciuto quasi di 11 volte. questo era il cosi detto CONSUMPTION PUZZLE cioe IL PUZZLE DEL
CONSUMO che la teoria keynesiana non riusciva allora a spiegare perche la teoria keynesiana
prevedeva la propensione media al consumo decrescente e propensione media al risparmio
crescente e invece è come se esistessero 2 funzioni del consumo diverse: una di breve periodo che
rispettava le previsioni keynesiana e una invece di lungo periodo che invece non le
rispettava.Quindi la intuizione di keynes era che questa funzione del consumo si comportasse in
modo diverse nel breve e nel lungo periodo.
Ovviamente qua è iniziata una grande avventura entusiasmante per la economia con grandi lavori
che cercava di risolvere questo puzzle tanto è che ci si sono anche cimentati premi nobel come
modigliani, Friedman , kuztnes.
Allora è chiaro da dove origina la teoria del ciclo di vita di Modigliani nasce come tentativo di
soluzione di questo PUZZLE DEL CONSUMO.
Adesso, sempre introducendo il modello, Modigliani attinge dalla tradizione fisherianaàla
teoria fisheriana delle scelte intertemporali. Da notare anche che modigliani era un economista
“keynesiano” , aveva contribuito con un suo articolo del 1944 a diffondere e a rendere più
sistematica la teoria keynesiana in una sintesi neoclassica e lui per risolvere il problema del puzzle
del consumo attinge alla tradizione fisheriana che era neoclassica. Keynes abore la teoria
neoclassica nel senso che non crede che gli individui siano massimizzanti, facciano scelte razionali
in modo sistematico Ecc, si affida molto Keynes alla intuizione, all’empirismo , al buon senso e
invece Modigliani riprende, pur da keynesiano, va rispolverare la teoria fisheriana che era stata
dimenticata tipo per 25 anni dopo la rivoluzione keynesiana.
Tenete presente che Modigliani negli anni 50 lavora vicino a Chicago dove lavorava frideman,
lavora li vicino e spesso va anche a Chicago per frequentare seminari di una commissione che lui
frequenta e entra in contatto con Friedman. Friedman scrive un libro importante che è THE
THEORY OF CONSUMPTION che poi è una spiegazione alternativa a quella di Modigliani del puzzle
del consumo, tanto è che entrambi Modigliani e Friedman seguono un dottorando insieme e
quindi ci sono delle commistioni molto vicine tra Modigliani e Friedman e quindi è possibile che si
siano assecondati a vicenda. Pero queste tematiche si sviluppano in questi anni e entrambi sia
Modigliani che Friedman seguono la lezione antica di Fisher e quindi adottano entrambi il
modello di Fisher.
Inoltre quello che cerca Modigliani sono motivazioni diverse al consumo cioe motivazioni diverse
da quelle messe in mostra da Keynes: aveva detto che gli individui consumano con una
propensione media al consumo < 1 ecc. pero Modigliani cercava invece delle spiegazioni
profonde al CONSUMO E ANCHE DEL RISPARMIO.
L’elenco degli 8 motivi che Keynes elenca: Keynes ha in mente i motivi per risparmiare pero poi
non sviluppa lui una teoria del risparmio perché la sua era una teoria del consumo
fondamentalmente. Lui ha come obiettivo quello di far emergere la importanza del consumo .il
risparmio era residuale.
Invece Modigliani vuole trovare una spiegazione profonda al fenomeno del RISPARMIO diversa
da quella keynesia e in particolare diversa dai lasciti ereditarià Modigliani scrive diversi articoli
suoi che all’epoca in cui scriveva lui la idea di base che circolava negli ambienti economici era che
le persone risparmiassero fondamentalmente per il motivo precauzionale e per la eredità. Questi
sono i due elementi più importanti, ma lui invece dice: no, ci deve esser qualcosa di più profondo
tanto da arrivare a dimostrare che in una economia puo esistere capitale anche in assenza di
lasciti

ma cosa è il CAPITALE?sono i risparmi accumulati da questa economia. Il RISPARMIO è la


variazione del capitale fra due periodi.Quindi se abbiamo capitale positivo allora vuol dire che nel
tempo si è risparmiato.
Pone l’enfasi su motivi diversi da lasciti ereditari , tanto che una economia puo accumulare
capitale stock importante anche in assenza di lasciti.
Riassumiamo in modo essenziale i tratti tipici di questo modello.

1. La intuizione originaria “lezione fisheriana “à che è poi la lezione di Fisher però poi
portata a livello MACROECONOMICO perche il modello di Fisher è microeconomico.
Modigliani trasla il modello di Fisher a livello MACRO. Quindi la INTUIZIONE è LA LEZIONE
FISHERIANA: gli individui desiderano mantenere un livello costante di consumo nel tempo a
fronte di una variabilità del reddito nel corso della loro vita. Quindi il consumo non segue
l’andamento del reddito corrente ma segue piuttosto la RICCHEZZA VITALE . questo è il
messaggio che viene da fisher. Quando andrete a gestire il risparmio dei vostri clienti attenzione
perche questo è un elemento psicologico importante: le famiglie sono avverse alla incertezza cioe
vogliono mantenere un livello costante di tenore di vita a fronte di un reddito incerto. Le
famiglie non sopportano variazioni repentine e anche molto ampie del proprio tenore di vita. Le
scelte di consumo hanno anche una memoria come insegne Duesenberry. Quindi questa è la
lezione fisheriana da cui parte Modigliani.
2. La FONTE PRINCIPALE DI VARIAZIONE DEL REDDITO NELLA VITA è il PENSIONAMENTO à
è la causa principale e certa di variazione del reddito vitale . negli otto motivi di Keynes è chiara la
differenza tra riparmio precauzionale: è fronte di eventi incerti futuri come malattia,
disoccupazione , allungamento della vita , il risparmio invece pensionistico è a fronte di eventi certi
l’evento certo è il pensionamento che prima o poi accade a tutti e in quel momento si ha una
riduzione del reddito corrente. Il motivo per cui gli individui risparmiano è perche vogliono
ottenere un livello di consumo costante a fronte di una RIDUZIONE CERTA DEL PROPRIO
REDDITO che avverrà dal momento di pensionamento in poi
3. Il MOVENTE PRINCIPALE DEL RISPARMIO è IL PENSIONAMENTO . quindi gli individui
risparmiano per avere un livello sufficientemente elevato di risorse, metterle da parte al
fine di potersi garantire un consumo costante nel tempo anche nel periodo del
pensionamento quando le risorse correnti , i redditi correnti non saranno più in grado di
poter effettuare lo stesso livello di consumo.
Nel periodo in cui scriveva Modigliani negli stati uniti i sistemi pensionistici non erano cosi elevati
e quindi lui ragionava nella ipotesi più semplice del suo modello in assenza di sistema
pensionistico. Chiaramente il sistema pensionistico rende meno drammatico questo momento del
pensionamento perché è lo stato che ti costringe a risparmiare sapendo che quando sarai in
pensione non avrai modo di consumare nel modo in cui reputi ottimale a causa di questa
riduzione del reddiot corrente.
4. Gli INDIVIDUI SONO “ LUNGIMIRANTI” : non vuol dire necessariamente razionali nella idea
di Modigliani; cosa intendiamo per ASPETTATIVE RAZIONALI :sono una ipotesi molto forte
cioe gli individui conoscono in assenza di incertezza conoscono i valori futuri delle
variabili economiche fondamentali cioe se non c’è incertezza gli individui conoscono
quale è il Pil del prossimo anno, la occupazione del prossimo anno ecc.
Se c’è incertezza la ipotesi di aspettative razionali che gli individui non commettono errori
sistematici nelle previsioni, ovvero vuol dire che in media hanmo previsioni corrette. Quindi valore
atteso degli individui delle variabili incerte è pari al valore atteso statistico di quella variabile.
Modigliani rifiuta questa ipotesi di aspettative razionali ; per essere più corretti le ASPETTATTIVE
RAZIONALI sono introdotte da MUTH nel 1961 e poi vengono per la prima volta in modo
sistematico usate in economia negli anni 70 da LUCA in poi; ora, Modigliani conosceva MUTH e
aveva gia scritto in tema di aspettative nel 1955 con un altor suo collega in cui rifiutava le
aspettative razionali. Modigliani conosceva le aspettative razionali , era stato uno dei fondatori di
questa idea ma le ha sempre rifiutate perche riteneva che questa ipotesi fosse troppo forte cioe
assumere che gli individui non sbagliano mai nelle loro aspettative ecc. quindi continua a usare
APSETTATIVE NON RAZIONALI e in particolare ASPETTATIVE ADATTIVE cioe quindi gli individui
commettono errori sistematici nel formulare previsioni oppure addirittura la ipotesi di
ASPETTATIVE STATICHE: gli individui si aspettano nell’anno prossimo di avere il reddito corrente.
La migliore aspettative che gli indivudi possono fare sul reddito dell’anno prossimo è ipotizzare
che sia uguale al reddito corrente. Queste sono le aspettative statiche.
5.Pertanto se queste sono le ipotesi, un risultato fondamentale della teoria di Modigliani è che le
SCELTE DEL CONSUMO dipendono DALLA RICCHEZZA VITALE , come in Fisher e non dal reddito
corrente . a differenza di Keynes secondo il quale il consumo dipende dal reddito corrente
Modigliani sposa la teoria fisheriana in base al quale gli individui basano le proprie scelte di
consumo sulla ricchezza vitale .
6.Il RISPARMIO è UNA(LA) COMPONENTE TRANSITORIA DEL REDDITO . pensiamo a cosa è il
risparmio pensionistico: un individuo lavora per una certa parte della sua vita per un certo reddito;
poi nella seconda parte della vita il suo reddito cambia e quindi se immaginiamo il reddito medio
vitae: è il reddito da lavoro per 30,40 anni + 0 in assenza di pensioni pubblica per 20 anni di
pensionamento. Quindi la media è un po meno di 100. Quindi se ipotizziamo che il reddito da
lavoro sia 100 allora il reddito medio vitale sarà inferiore a 100.Dunque si puo interpretare questa
differenza tra 100 che l’individuo percepisce nel corso della vita lavorativa e il reddito medio vitale
si puo interpretare come REDDITO TRANSITORIO perche devo poi questo reddito sparirà ; e
dunque il risparmio è la componente transitoria del reddito. Il consumo è proporzionale alla
componente permanente del reddito. Il risparmio è proporzionale alla componente transitoria del
reddito.
7.la teoria offre una SPIEGAZIONE AL PUZZLE DEL CONSUMOà la idea di fondo è che nella
funzione del consumo quella aggregata, quella keynesiana è che oltre al reddito corrente
C= alfa Y con alfa come parametro positivo tipico della funzione keynesiana del consumo, c’è
un'altra componente cioe proporzionale a W dove W è la ricchezza aggregata . immaginiamo

questa come la FUNZIONE DEL CONSUMO AGGREGATA per un certo paese. Allora Modigliani
arriva a ottenere nel suo modello una FUNZIONE DEL CONSUMO che non dipende solo dal
REDDITO CORRENTE ma anche dalla RICCHEZZA AGGREGATA. La bellezza di questo modello pero
è che non è che questa viene fuori come assunzione come avevano fatto diversi negli anni 50 , ma
Modigliani ottiene questo come risultato del suo modello, non è che lo assume. Lui ha una
TEORIA che ha come RISULTATO QUESTA FUNZIONE DEL CONSUMO.ed è per questo che poi ha
preso il Nobel perché c’è tutto lo sforzo di costruire una teoria economica supportandola poi con
dei dati perché descriveva bene la realtà.
8. le NUOVE IMPLICAZIONI SUL RISPARMIO AGGREGATO e in particolare la RELAZIONE TRA
RISPARMIO E CRESCITA ECONOMICA.: modigliani sviluppa in modo originale questo modello che
gli consente non solo di ottenere una funzione del consumo nuova che corregge la teoria
keynesiana, ma sviluppa anche una TEORIA DEL RISPAMRIO AGGREGATO e ottiene una relazione
molto chiara tra risparmio aggregato e crescita economica
Che cosa vedremo?
1. Prima di tutto vedremo il MODELLO DI BASE DI MODIGLIANI-BLUMBERG cioe quello detto
“STRIPPED-DOWN VERSION” cioe la versione semplificata del modello cioe quello di una
economia STAZIONARIA àuna economia cioe che non cresce.
Una economia cresce per quanti motivi?puo crescere per 2 motivi: perche aumenta LA FORZA
LAVORO;
il tasso di crescita del pil è fatto da due componentiàTasso di crescita della forza lavoro e tasso
di crescita della produttività. Tanto è che si puo scrivere che (1+ro)= (1+n)(1+teta)
n= in una economia crescita bilanciata, all’equilibrio è il tasso di crescita della occupazione
teta= tasso di crescita della produttività
il PIL puo crescere quindi perche aumentano i lavoratori. Se aumentano allora aumenta la
produzione,ma puo in generale anche aumentare grazie al progresso tecnico perché ciascun
lavoratore è più produttivo quindi il pil all’equilibrio, in crescita bilanciata cresce per due motivi.
Approssimando questo ro è approssimato a n+teta
Nel caso più semplice che analizza modigliani è quello di ipotizzare N=0 e teta =0
Questa si chiama ECONOMIA STAZIONARIA

Quindi quello che faremo è prima di tutto cercare di capire come si comporta l’individuo di
modigliani.
-Quindi costruiremo il profilo LONGITUDINALE DI CONSUMO, REDDITO, RISPARMIO E RICCHEZZA
per un individuo. Seguire l’individuo dall’inizio fino a capire e cercheremo di capire come si
comporta il suo reddito, ricchezza e risparmio nel corso della sua vita.
-traslare questo primo elemento che derivava da Fisher con la introduzione nel pensionamento,
traslare questa storia individuare in una storia collettiva e aggregare cioe ottenere delle
implicazioni aggregate . quindi le IMPLICAZIONI AGGREGATE DEL MODELLO DEL CICLO DI VITA .
- po vedremo le caratteristiche di un modello di una ECONOMIA IN CRESCITA BILANCIATA cioe
una economia ce cresce o perche N è >0 o perche teta >0.

- vedremo poi le ESTENSIONI -àdi questo modello perche le ipotesi che faceva modllgiani negli
anni 50 erano abbastanza semplificate e chiaramente le critiche che sono venute fuori dalgi anni
50 in poi avevano a che fare con queste ipotesi troppo semplificate.
Quali sono queste estensioni?
-ASPETTATIVE RAZIONALI che sono per tanti anni diventati la impostazione dominante nella
macroeconomia; la COMPOSIZIONE FAMILIARE; altro come la INCERTEZZA perche nel modello
originario di modigliani la incertezza era trascurata
Adesso iniziamo a costruire questo modello:

MODELLO DI BASE

IPOTESI à
1. Un individuo massimizza la sua utilità (Max U)su un VINCOLO DI BILANCIO
INTERTEMPORALE ; questa è la impostazione fisheriana, solo che rispetto a Fisher pero
Modigliani Espande i periodi di vita perche ipotizza che gli individui
-lavorano per N anni con certezza
-e vivono anche qua con certezza per L anni.
Modigliani prende gli individui nella loro età adulta cioe comincia a contare gli anni quando
questi iniziano a lavorare. Per semplicità immaginiamo un individuo che entra nel mondo del
lavoro a 20 anni anagrafici e questo sarà l’anno 0 nel modello di modigliani, prima che fa? Non è
affrontato questo discorso nel modello. Questo individuo lavora per esempio per n anni ad
esempio 40 anni di lavoro (quando viveva Modigliani era circa 30 anni). N=40; ma l’individuo
vive complessivamente L anni di vita adulta ad esempio L=60. Un individuo entra in questo
modello a 20 anni. Fino a 60 anni lavora e poi muore a 80 anni.
L-N= ANNI DI PENSIONAMENTO (quando scriveva modigliani erano 10 anni; noi diciamo intorno a
20)
2. Sempre per parlare di ipotesi, si ipotizza ASSENZA DI INCERTEZZA
Qua è tutto certo. È molto semplificatrice questa ipotesi ovviamente, basta pensare alla durata
della vita: nessuno di noi sa quanto vive.pero possiamo dire che in media gli individui vivono 60
anni di vita adulta.
3.la PRODUTTIVITA’ è COSTANTE à questo proprio è costante ovvero vuol dire che il reddito da
lavoro è costante cioe y possiamo immaginarlo =100 è costante nel tempo. chiaramente questo
individuo guadagna 100 quando lavora e 0 quando va in pensione
Y=100 quando lavora
Y=0
Quindi la ipotesi che si fa è che non ci siano altri redditi per questo individuo, tranne che
quello da lavoro.
4.altra ipotesi semplificatrice che fa Modigliani è che il TASSO DI INTERESSE REALE=0 cioe
r=0àse vediamo i tassi di interesse degli ultimi 7-8 anni non siamo molto lontani da 0 . c’è chi dice
che il r sia circa 2,3% nel lungo periodo. Quindi questa ipotesi alla fine non è cois drammatica
5.le preferenze del consumatore sono tali che se queste sono le ipotesi, allora il CONSUMO A
TASSO COSTANTE NELL’ARCO DELLA VITA àle preferenze sono tali (ultima ipotesi) che questo
individuo con r=0 trova conveniente consumare in modo costante nel tempo

Formalmente vi scrivo il problema : (funzione di utilita vitale, generalizzazione di fisher)

max U= v(c1)+Bv(c2)+ B^2v(c3)+……FINO AD L ANNI

v(c1)=utilità nel periodo 1 ad esempio logc1


beta: fattore di sconto intertemporale che si puo scrivere come 1/1 +delta(tasso di sconto
individuale, psicologico per semplificare lo assumiamo zero in modo tale che beta) dove delta è il
tasso di sconto intertemporale…beta (tipicamente è minore di 1)
vado avanti per L periodi perche l’individuo vive per L periodi
avrei inizialmente B^0=1 quindi non ce lo metto scritto
se quindi nel primo periodo ho B^0 allora nel sessantesimo anno avrei B^L-1.
Sinteticamente si puo anche scrivere con una SOMMATORIA: per i cha va da 1 a L con beta che ha
esponente da i-1

(IL VINCOLO DI BILANCIO CI DICE CHE LA SOMMA DEI COSNUMI SCONTATI AL TASSO DI INTERESSE
DEVE ESSERE MINORE AI REDDITI SCONTATI PIÙ EVENTUALMENTE SE ESISTE UN REDITO INIZIALE)
Quindi un individuo vuole massimizzare la sua utilità per 60 anni di vita sapendo che ha UN
VINCOLO DI BILANCIO. Come si scrivere? Come ci ha insegnato Fisher( con tutte le VARIABILI
REALI che coincidono con quelle NOMINALI perche la inflazione è nulla, è 0)
si puo arrivare fino a cl cioe consumo dopo l anni . quindi ho 60 oggetti; il primo oggetto è
elevato alla 0 e il sessantesimo oggetto è elevato alla l-1.
Arrivo fino a Yn perche l’individuo lavora per 40 anni

Questo è come ci ha insegnato Fisher, solo che qua ESTENDIAMO A PIU PERIODI.
Pero attenzione perche l’individuo potrebbe anche avere una RICCHEZZA INIZIALE W
Si puo anche scrivere come SOMMATORIA per i che va da 1 a L :

quindi il problema è MASSIMIZZAZIONE DELLA UTILITA’ SOTTO IL VINCOLO DI BILANCIO

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