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RINASCIMENTALE
Diversa considerazione della
NATURA nel corso del Rinascimento
L’uomo può meglio realizzare il proprio Il giudizio positivo sulla natura è una
destino e raggiungere la felicità se conosce conseguenza della nuova considerazione
la natura, impara a padroneggiarla e a benevola verso la mondanità
dominarla
Non viene più considerata di scarsa
importanza
Bisogna indagare la natura per
comprenderne le leggi e le forze che la
governano; e saperle usare ai fini
Nel medio evo, invece, la priorità
dell’interesse dell’uomo
assegnata alla vita ultraterrena e alla
religione allontanava l’uomo dalla
curiosità nei confronti della natura
La magia è il prodotto di questo Il carattere operativo della
interesse: il suo scopo è studiare la magia anticipa quello che sarà
natura per padroneggiarne le forze proprio della scienza moderna
e le proprietà, isolandole e usandole
a beneficio dell’uomo
La natura viene considerata
come animata, alla stregua di un Si può considerare la magia
organismo che è vitale in virtù di una sorta di scienza, che non
un’energia interna che lo anima è ancora consapevole del
giusto metodo con cui vanno
Il riferimento di questi filosofi è
indagati i fenomeni naturali
all’«anima del mondo» di Platone
BERNARDINO TELESIO (1509-1588)
Si tratta di un titolo che esprime al meglio lo
spirito del naturalismo rinascimentale, che
Di Cosenza, studio e si laureò a Padova, Il titolo del capolavoro di Telesio è cercava appunto di cogliere quelle leggi che
sede di una delle università più libere e più «La natura secondo i propri principi» governano la natura in modo autonomo,
autonome rispetto ai dogmi imposti senza necessità di pensare a interventi esterni
dall’autorità religiosa
L’uomo è parte della
Il fuoco La terra
e uffiìciali