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Corso di Fotografia.
I Paesaggi.
Guida per creare Paesaggi Mozzafiato.
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Tutte le foto presenti in questo volume sono coperte da copyright. Abbiamo fatto tutto il possibile per contattare i detentori
dei diritti d’Autore relativi al materiale incluso. Se ci fossero casi in cui non è stato possibile vi invitiamo a contattare l’aurore.
Note legali
Le strategie riportate in questo manuale sono il frutto di anni di studi quindi non è garantito il raggiungimento dei medesimi
risultati.
L’autore si riserva il diritto di aggiornare o modificarne il contenuto in base a nuove condizioni. Questo documento ha solo
ed esclusivamente scopo informativo e l’autore non si assume nessuna responsabilità dell’uso improprio di queste
informazioni.
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Introduzione
Conclusione
La Fotografia di Paesaggi è un argomento complesso, vario e articolato e allo stesso tempo appassionante e
irresistibile. Se, come credo, anche tu sei un amante della fotografia nulla ti fermerà dall'esplorare luoghi nuovi per
cercare lo scenario ideale e realizzare immagini inaspettate e sorprendenti. Gite al mare e scarpinate in montagna,
l'attrezzatura necessaria e un po' di spirito di avventura sono gli ingredienti che non devono mancare.
La fotografia di paesaggi, al pari forse della fotografia di ritratti, rientra fra i rami più interessanti di quest'arte in
continua evoluzione. Siamo incantati dalla possibilità di poter ritrarre il mondo che ci circonda, soprattutto se
circondati dall'immensità e dalla bellezza senza tempo della natura. Interpretare ciò che vediamo e poi poterlo
condividere con chi ha la nostra stessa passione è una grande gioia.
Realizzare una bella fotografia di paesaggi non è semplice. La prima cosa che noterai è che c'è un abisso tra ciò che
vedi tu con i tuoi occhi e ciò che registra la tua macchina fotografica. Per ridurre le dimensioni di questo abisso non
serve munirsi dell'attrezzatura più costosa e sofisticata disponibile in commercio. L'unica cosa che può servirti è la
curiosità quindi la conoscenza e chiaramente la passione per ciò che fai.
Ti indicherò nel dettaglio l'attrezzatura necessaria per realizzare con successo immagini di paesaggi oltre alle
impostazioni specifiche che utilizzo per massimizzare i risultati.
Ho dedicato una parte della guida per spiegare meglio il concetto dell'esposizione che è spesso confuso in particolar
modo per chi è alle prime armi.
Passeremo poi all'aspetto più divertente che riguarda la creatività. Vedremo i tre elementi che stanno alla base della
creatività ovvero: soggetto, luce e composizione. Ti mostrerò come prendere dimestichezza e combinare insieme questi
tre fattori per aiutarti a realizzare immagini sorprendenti.
Infine ti darò i miei consigli e suggerimenti su alcuni temi specifici come la fotografia di paesaggi di montagna, di
mare, boschi, bianco e nero e la combinazione di più paesaggi. Tutto questo per darti la possibilità di migliorare
sensibilmente in termini pratici e fornirti la conoscenza necessaria per catturare splendidi paesaggi.
Oggi la concezione di Fotografia di Paesaggio spazia da nitidissime immagini di spazi immensi ad astrazioni sfocate
che riproducono solo una minima parte o addirittura nessuna caratteristica distinguibile del panorama. E’ sempre
interessante includere nelle foto di paesaggi oltre che elementi naturali anche strade, ponti, recinti, barche, ogni sorta
di edifici e addirittura persone.
Fondamentalmente se il territorio circostante rappresenta l'elemento primario della composizione a mio avviso quella
si può definire una foto di paesaggio. Il mio suggerimento è quindi quello di non porre troppi limiti alla
creatività e alla fantasia e di sentirti libero di esprimerti, attraverso la fotografia, secondo le tue percezioni e il tuo
gusto personale.
Ci sono degli ostacoli che bisogna riconoscere e comprendere per poterli aggirare ed avere la giusta padronanza della
fotografia di paesaggi. Una volta che avrai individuato questi ostacoli riuscirai a venire a capo del perché molto spesso
ciò che vedi di fronte a te non corrisponde a ciò che vedi in fotografia.
Una delle prime ragioni che rendono la fotografia di paesaggio difficile da dominare è la naturale mancanza di
controllo che hai sul soggetto, sulla condizione di luce naturale e sull'ambiente circostante.
A differenza della fotografia di ritratti in cui puoi far spostare il tuo soggetto e farlo mettere in posa a seconda delle
condizioni migliori per scattare, non puoi fare lo stesso con le montagne, i fiumi, i laghi e in generale gli elementi
soggetto della fotografia di paesaggi.
Se la luce è troppo piatta nella fotografia di ritratti puoi usare il flash o un riflettore per creare la giusta
illuminazione, se le condizioni esterne non sono soddisfacenti puoi sempre optare per gli scatti indoor e ricreare nel
tuo studio l'atmosfera che desideri per un determinato ritratto.
Quando cerchi un buon soggetto, capita che sopra di te le nuvole gonfie di pioggia creano una magica luce serale.
Esporre la parte centrale dell'immagine non risolverebbe comunque il problema perché le nuvole nel cielo
resterebbero sovraesposte mentre la pianura in primo piano resterebbe sottoesposta
Certo la fotografia è l'arte di saper vedere ma spesso non ti rendi conto del fatto che la tua percezione di ciò che osservi
non è sempre così fedele alla realtà. La macchina fotografica vede in modo diverso da te, senza le emozioni di mezzo a
distorcere le cose. La macchina fotografica registra in modo freddo e distaccato ciò che le poni di fronte, non
ignora certi elementi che invece tu, incantato dai colori e dai profumi del luogo in cui ti trovi, potresti ignorare.
Se vuoi diventare un bravo fotografo di paesaggi devi imparare a vedere il mondo che ti circonda in maniera oggettiva
e distaccata.
In questo capitolo voglio delineare brevemente quella che a mio avviso è l'attrezzatura necessaria per la Fotografia di
Paesaggi.
Secondo me la miglior soluzione per la fotografia di paesaggi sia quella di optare per il minimo indispensabile:
poca attrezzatura, semplice ma di qualità. Avere una borsa piena di ogni possibile gadget potrebbe tradursi in
Ti occorrono pochi obiettivi fra cui scegliere, un paio di filtri e un treppiede di buona qualità. E naturalmente una
macchina fotografica con la quale devi aver già preso dimestichezza.
Le DSLR
Ci sono sempre aggiornamenti nel mercato della fotografia e probabilmente il futuro sarà dominato da obiettivi
intercambiabili e sistemi "mirrorless".
Ma il futuro non si può prevedere con esattezza, al momento la soluzione migliore per la fotografia di paesaggi a mio
avviso resta la DSLR (Digital Single Lens Reflex).
La Struttura:
i maggiori difetti delle DSLR sono stati risolti negli ultimi dieci anni ed il risultato è che sono robuste e affidabili.
I cambiamenti fatti non sono stati rivoluzionari ma evolutivi.
Accessori:
Per le DSLR esiste un'ampia gamma di accessori disponibili.
Inoltre il mercato delle DSLR è talmente saturo che un modello base di oggi offre immagini di qualità superiore alle
fotocamere di alta gamma di due anni fa.
In breve il mio suggerimento per quel che riguarda l'attrezzatura necessaria per la fotografia di paesaggi è: poca
attrezzatura semplice ma di qualità.
Dato che la scelta della macchina fotografica rappresenta il primo passo e il più importante da compiere l'indecisione
su quale sia la migliore DSLR tra cui scegliere toglie il sonno a molti aspiranti fotografi.
La buona notizia è che la maggior parte delle DSLR in vendita al giorno d'oggi sono molto performanti dal punto di
vista della qualità. Il mio consiglio è quello di puntare molto su alcuni obiettivi eccellenti e usare il restante budget per
la DSLR.
Megapixel
Il numero necessario di megapixel dipende interamente dall'uso che vuoi fare della tua macchina fotografica. I file di
grandi dimensioni ti consentono di poter stampare immagini in grande formato. Ad esempio una fotocamera 36MP è
molto capiente e ti permette di assemblare numerosi file di grandi dimensioni.
Non tutti però necessitano di una 36MP, anche una 12MP può produrre bellissime immagini grandi fino ad un
metro.
La mania del megapixel è comunque discutibile, la maggior parte delle DSLR, di base o di medio livello, variano dai 16
ai 24MP e questa è una risoluzione più che sufficiente per realizzare fotografie di paesaggio di qualità.
In merito alla fotografia di paesaggio, l'unico svantaggio che comporta una fotocamera CS è che dovrai investire in un
obiettivo grandangolare ottimizzato per CS.
Se poi deciderai in futuro di passare al sensore Full Frame dovrai probabilmente rivenderlo perché non compatibile.
Alcune delle funzioni di cui parlerò qui sono utili per ogni genere di stile fotografico, anche se chi è specializzato in
fotografia di paesaggi fa uso di alcune particolari funzioni che altri utilizzano raramente. Ad esempio chi fotografa
eventi sportivi quasi mai userà la funzione "blocca specchio". Detto ciò ecco alcune caratteristiche che non devono
mancare in una DSLR.
Se per modificare il valore ISO piuttosto che ad esempio il bilanciamento del bianco devi prima leggere tutto il menu
allora cambia macchina fotografica.
Questa funzione ferma il diaframma dell'obiettivo in modo che tu possa vedere in anteprima fino a che punto
l'inquadratura è a fuoco al numero di stop selezionato.
La maggior parte delle nuove DSLR include la funzione Live View che ti consente di valutare la profondità di campo in
anteprima sullo schermo LCD.
Questo tasto ti consente di dividere l'attivazione dell'Auto Focus dall'otturatore assegnando la funzione Auto Focus ad
un tasto posteriore della fotocamera. Questa funzione è molto comoda soprattutto nelle situazioni in cui metti a fuoco
e poi devi ricomporre l'inquadratura senza dover rimettere a fuoco dopo aver premuto sul tasto dell'otturatore.
La personalizzazione ti consente di assegnare una vasta gamma di impostazioni ad un tasto della fotocamera. Con
questa funzione puoi ad esempio passare da impostazioni per paesaggi con treppiede (blocco dello specchio, priorità di
apertura, ISO base) ad impostazioni per paesaggi senza treppiede (avanzamento rapido di fotogrammi, priorità
dell'otturatore, ISO automatico) nel tempo di un click.
Il sensore d'immagine potrebbe essere il punto in cui accade la magia di una splendida foto. Non ha molto senso
comprare l'ultima DSLR uscita, la migliore sul mercato se puoi utilizzi obiettivi di scarsa qualità. Il mio suggerimento
è: investi in obiettivi eccellenti.
Sia la Canon che la Nikon producono gli obiettivi f/4 zoom che a mio avviso sono ideali per la fotografia di paesaggi.
Sono molto più leggeri ed economici rispetto agli f/2.8 zoom pur essendo in grado di realizzare immagini di pari
qualità ai valori "standard" di apertura utilizzati per i paesaggi (f/8-f/16).
Il primo obiettivo che dovresti acquistare se vuoi dedicarti alla fotografia di paesaggi è proprio l'obiettivo con angolo di
ripresa panoramico. Sarebbe un incubo trovarsi di fronte al più bel paesaggio da scattare e scoprire di aver dimenticato
l'obiettivo di ripresa panoramico.
Le lunghezze focali di cui parlerò qui di seguito si riferiscono ad una fotocamera Full Frame - FF (equivalente di una
pellicola 35mm). Se utilizzi una Sensore Crop - CS, devi adattare i valori al tuo particolare modello di fotocamera.
Ad esempio dirò che per il grandangolo la focale minima è 20mm nella fotografia di paesaggi.
Un obiettivo 20mm su una Nikon DX equivale allo stesso campo visivo di un obiettivo 30mm su una Nikon FX (20mm
x 1.5 crop factor).
Nella fotografia di paesaggi 20mm è la lunghezza focale minima per un grandangolo. Anche con un 24mm è quasi
impossibile ottenere la stessa prospettiva che offre un obiettivo con angolo di ripresa panoramico.
In genere il 24mm è troppo stretto per il grandangolo e il 70mm è troppo corto per il teleobiettivo. Molti riescono a
fare quasi tutto con un obiettivo ad angolo di ripresa panoramico 35mm e il teleobiettivo 70mm con un obiettivo
50mm f/1.8.
Però non farti influenzare troppo, queste sono solo tendenze. In realtà questo genere di obiettivi, soprattutto i modelli
f/2.8, sono molto usati e performanti.
Il teleobiettivo zoom non deve mai mancare. Il teleobiettivo ti permette di cogliere elementi e oggetti distanti, immersi
nel paesaggio circostante, per metterli in risalto e creare effetti interessanti e inaspettati tramite la compressione
prospettica dei piani.
Nella maggior parte dei casi un teleobiettivo 200mm è sufficiente per la fotografia di paesaggi, in alcuni casi utilizzo un
moltiplicatore di focale (teleconverter).
Questi giganti sono essenziali se intendi fotografare animali selvaggi o pericolosi (da tenere a debita distanza). Si tratta
di obiettivi per un utilizzo molto specifico ed amatoriale.
Treppiede
Una delle situazioni più scomode è dover portare in giro il treppiede ma allo stesso tempo vedere le foto rovinate per
non averlo usato. Se vuoi fare delle fotografie di paesaggio in condizioni luminose particolari e vuoi che le tue foto
siano nitide devi avere un treppiede di buona qualità.
Sei vuoi fare sul serio, non prenderne uno di bassa qualità sarebbe un grosso errore perché poi ti ritroveresti a
cambiarlo dopo poco tempo. Pensa a questo acquisto come al miglior investimento che puoi fare per la nitidezza
delle tue fotografie di paesaggio.
Quasi tutti i fotografi pro fissano la fotocamera al treppiede su una testa sferica regolabile.
La testa sferica regolabile è fantastica perché ti consente di posizionare e livellare la fotocamera senza dover livellare le
gambe del treppiede.
Se usi una testa sfera regolabile puoi bloccare tutte le modifiche che apporti ad un'inquadratura con la sola rotazione
di una manopola.
Stabilizzatore di immagine.
Quasi tutti i nuovi obiettivi usufruiscono della tecnologia di stabilizzazione dell'immagine IS (Image Stabilization).
Alcune ditte produttrici applicano questa tecnologia anche al sensore della fotocamera il che significa che è disponibile
sempre indipendentemente dal tipo di obiettivo utilizzato.
Usa questa tecnologia a tuo vantaggio e ricorda di disattivarla quando usi il treppiede altrimenti le tue immagini
risulteranno sfocate. Lo so per esperienza.
La Fotografia Digitale ha reso pressoché obsoleti tutti i miei vecchi filtri analogici tuttavia esiste un filtro che non può
essere riprodotto digitalmente: il filtro circolare polarizzante.
Questo filtro è molto utile nella fotografia di paesaggi perché elimina i riflessi e di conseguenza esalta la brillantezza
dei colori. Puoi notare la differenza quando devi fotografare foglie, rocce o superfici bagnate.
Il filtro polarizzante intensifica le sfumature blu del cielo dando così maggior vigore all'immagine nel suo insieme.
FOTO by http://www.craftsy.com/
FOTO by http://blog.rei.com/
Tratta bene la tua macchina fotografica ma usala. Le Macchine Fotografiche sono molto più durature e resistenti di
quello che credi e soprattutto sono fatte per essere usate. Non aver paura di usare tutti gli attrezzi che ti servono, sii
creativo e produttivo.
Tieni tutta la tua attrezzatura pulita, asciutto e lontano dalle mani dei bambini e ti durerà per molti anni.
Il binomio perfetto per la fotografia di paesaggio è questo: prima la tecnica dopodiché la creatività.
Questo perché senza una buona preparazione puoi essere ispirato e sentirti creativo finché vuoi ma le fotografie
presenterebbero comunque delle imperfezioni da un punto di vista tecnico.
Non puoi esprimere al meglio la tua creatività senza la giusta tecnica. La tecnica viene prima.
Vedrai che con il tempo l'abilità sarà il risultato dello studio delle tecniche fotografiche di base e della messa in pratica
sistematica e costante finché il tutto diventa automatico e naturale. Non si tratta di un procedimento molto
complicato quanto piuttosto di allenamento.
E' necessario concentrarsi sulle cose che maggiormente influiscono sulla qualità delle tue fotografie per migliorarle e
renderti libero di esprimere correttamente la tua creatività.
In questo capitolo affronteremo proprio l'aspetto tecnico che si nasconde dietro ogni fotografia di paesaggio.
Sono essenzialmente quattro gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione quando si compiono i primi passi
verso la fotografia di paesaggio.
Tra questi quattro aspetti l'esposizione è sicuramente il più arduo soprattutto per chi è alle prime armi. Ma cercherò di
spiegare in modo semplice come ottenere la giusta esposizione con una DSLR per le tue immagini di paesaggio.
Non bisogna confondere l'importanza dell'abilità tecnica con la rigidità e l'intransigenza. Alcuni fotografi non
prendono neanche in considerazione l'utilizzo di ogni supporto digitale. Scattano solo in modalità manuale, mettono a
Esposizione
L'Esposizione è probabilmente il fattore più importante nella Fotografia di Paesaggio è essenziale per ottenere la
giusta esposizione quando scendi in campo con la macchina fotografica.
Non spaventarti però, la qualità della fotografia digitale e della post produzione fornisce molto "spazio di manovra" e
l'esposizione corretta è in realtà un ampio spettro.
Scattare in RAW mi permette di non impazzire per creare l'immagine finale direttamente al momento
dello scatto anzi molto spesso le immagini sul campo possono apparire leggermente sovraesposte, blande con poco
contrasto.
L'obiettivo dell'esposizioni digitali infatti è quello di includere tutte le tonalità della scena in un file immagine e
per verificare che sia così è necessario leggere l'istogramma.
Una buona notizia è che le fotocamere di ultima generazione hanno una gamma dinamica più ampia. In molte
macchine fotografiche di oggi si possono raggiungere una gamma dinamica elevata da un'unica esposizione.
L'istogramma rivela quando la gamma dinamica di una scena eccede rispetto alla capacità della macchina fotografica
di registrarla.
• Apertura
• Velocità di scatto
• ISO
Apertura
L'apertura è appunto la dimensione di apertura del diaframma dell'obiettivo. Un'apertura ampia fa passare più luce
mentre un'apertura ridotta fa passare meno luce. Anche se potrebbe creare confusione un valore di apertura basso
denota un'apertura ampia: es. f/2.8 lascia passare il doppio della luce rispetto a f/4.
Compromessi: impostare un'apertura elevata comporta una profondità di campo più stretta il che in genere è un
vantaggio nella fotografia di paesaggi. In genere si imposta l'apertura a f8-f/16 per la maggior parte delle fotografie di
paesaggio il che rallenta la velocità di scatto.
Compromessi: tutto ciò che si muove risulterà sfocato se la velocità di scatto è bassa. Questo può essere un bell'effetto
in alcune immagini e pessimo in altre.
Durante un tempo di esposizione maggiore, tutta l'immagine risulterà sfocata se la fotocamera si muove, ecco perché
bisogna acquistare il treppiede.
Il valore ISO determina la sensibilità alla luce del sensore - un valore ISO alto significa breve esposizione e quindi
velocità di scatto più rapida.
l’ISO indica la sensibilità del sensore alla luce. Più alto è il valore dell’ISO, più elevata è la sensibilità alla luce.
Le situazioni in cui avremo più bisogno di agire sull’ISO sono quelle in cui la luce disponibile è scarsa. Purtroppo
aumentare l’ISO e quindi la sensibilità alla luce del sensore, amplifica il segnale ricevuto dal sensore, quindi anche il
rumore che in esso è presente normalmente.
Perciò foto con valori di ISO alti possono presentare alti livelli di rumore.
La velocità ISO ha un effetto diretto sulla combinazione velocità di scatto/apertura del diaframma. In un ambiente in
cui la luce sia insufficiente, e per vari motivi non sia possibile utilizzare il flash, come ad esempio in paesaggi notturni,
la sola opzione disponibile per poter riprendere la scena con una corretta esposizione rimane l'aumento della velocità
ISO. Se si imposta "ISO Auto", la camera selezionerà automaticamente un valore più alto con derivanti problemi di
rumore. Il consiglio è quindi di selezionare manualmente il numero di ISO.
Determinare se la tua macchina fotografica espone correttamente un'inquadratura non è un processo difficile.
Il primo passo da compiere è verificare sul display LCD se l'immagine è ampiamente esposta o sotto-esposta.
Dopodiché con il comando di compensazione si incrementa o si riduce l'esposizione e solo infine si preme
nuovamente l'otturatore. Quando ritieni di avere l'esposizione corretta esamina l'istogramma RGB per assicurarti che
sia tutto giusto e per accertarti di non aver escluso delle tonalità di colore.
Una volta che ti sei fatto un'idea di come la tua fotocamera recepisce un'inquadratura comincia a scattare con queste
impostazioni e controlla di tanto in tanto l'istogramma in particolare se cambiano le condizioni luminose o se variano
il panorama e quindi l'inquadratura.
Fondamentalmente ti suggerisco di utilizzare gli strumenti di esposizione digitale presenti sulla tua DSLR -
l'istogramma LCD.
Nonostante il loro aspetto, gli istogrammi sono in realtà semplici strumenti ma molto utili. Gli istogrammi
sono semplici grafici che indicano la distribuzione dei pixel attraverso una gamma di toni che variano dal nero (a
sinistra) al bianco (a destra).
Secondo alcune credenze "l'istogramma perfetto" deve apparire come una curva a campana o come una catena
montuosa, in realtà l'istogramma rappresenta i toni di ogni singola inquadratura, unica e ogni volta diversa.
I toni di questa immagine risultavano in un "istogramma perfetto" a forma di catena montuosa. Ma non è rilevante, la
cosa importante è che tutte le tonalità della scena erano incluse nell'istogramma.
Lo scopo dell'esposizione digitale corretta è quello di raccogliere più informazioni cromatiche possibile in un singolo
file RAW. Dato che i toni chiari contengono più informazioni rispetto a quelli scuri devi cercare di raccogliere più luce
possibile (i valori a destra dell'istogramma) senza tagliare i valori dei toni più chiari. Questo procedimento è noto
come: esposizione a destra (ETTR).
Così come per l'attrezzatura anche per le impostazioni della fotocamera prediligi sempre la semplicità. La macchina
fotografica è un oggetto abbastanza caro quindi devi sfruttare al meglio le possibilità che ti offre. Tutte le funzioni
automatiche disponibili sono ben accette e ti consiglio di utilizzarle sempre a meno che non sia necessario fare
diversamente.
In modalità di priorità apertura se digiti +1Stop rallenti l'otturatore di 1 stop per esporre più a lungo il sensore alla
luce. In modalità priorità velocità di scatto è lo stesso +1Stop apre il diaframma dell'obiettivo di 1Stop per far entrare
più luce.
Le prime considerazioni in merito alla qualità dell'immagine riguardano il tipo di file, l'eliminazione del rumore e la
massimizzazione della nitidezza.
Rumore.
Il rumore è generato da un valore ISO alto. Io cerco sempre la migliore qualità dell'immagine quindi imposto sempre il
valore ISO base della mia fotocamera (100). Il sensore è calibrato e ottimizzato sulla base di questo valore per
minimizzare il rumore. Se in post-produzione l'esposizione viene eccessivamente incrementata, le immagini
sottoesposte spesso mostreranno rumore. Quindi esporre correttamente al momento dello scatto è fondamentale ai
fini della qualità dell'immagine.
Nitidezza.
La nitidezza dipende principalmente dalla buona qualità degli obiettivi, dalle tecniche di scatto individuali e dall'uso di
un buon treppiede. Ti consiglio di non correggere i valori di nitidezza dal menu della fotocamera perché riguardano
solo i file JPEG.
Gli scatti in RAW ti lasciano più spazio per lavorare sulle immagini in post-produzione e realizzare immagini di qualità
più alta. La modalità JPEG è utile quando le condizioni di luce sono sotto controllo, ad esempio in interni, e quando
devi consegnare le immagini immediatamente.
La fotografia di paesaggio è ben diversa, le condizioni di luce variano costantemente e generalmente non c'è urgenza di
dover consegnare le immagini subito dopo averle scattate. Se vuoi dare sfogo alla tua creatività scegli il formato RAW.
Colore.
Se scatti in RAW devi solo preoccuparti del bilanciamento del bianco.
Se scatti in RAW potresti pensare che il bilanciamento del bianco può essere corretto indipendentemente dalle
circostanze, non è così. Cerca di fare in modo che sia tutto sotto controllo al momento dello scatto. Non scattare
paesaggi alla luce del giorno impostando ad esempio il bilanciamento del bianco su "fluorescenza". Come vediamo nei
due esempi qui di seguito.
Chi scatta in JPEG deve fare particolarmente attenzione con il bilanciamento del bianco perché a differenza del RAW
alcuni dati relativi a colori che potrebbero sembrare non necessari vengono eliminati al momento dello scatto. Piccole
modifiche e adattamenti possono comportare grosse perdite di tonalità.
Messa a Fuoco.
In alternativa puoi premere il tasto Auto-Focus della tua macchina fotografica. Le DSLR di ultima generazione non
sono ottimizzate per trovare il fuoco in modo esatto tramite il mirino mentre i moderni sistemi di AF (auto-focus) sono
estremamente rapidi e accurati. Non vedo perché non sfruttarli.
La chiave è focalizzare un punto dell'inquadratura che massimizzi la profondità di campo, generalmente a metà dei
soggetti in primo piano.
• Shooting
Questa sezione dovrebbe includere tutte le voci che riguardano la fotocamera durante lo scatto effettivo dell'immagine.
Molte delle voci incluse in questa sezione come il Colore, le Tonalità, il Contrasto, la Nitidezza, il Color Space
riguardano prevalentemente la modalità JPEG in cui crei l'immagine finale direttamente al momento dello scatto.
A seconda poi del marchio esistono voci utili nella sezione Shooting come ad esempio la riduzione del rumore durante
l'esposizione prolungata.
• Ritocco
Alcune macchine fotografiche includo in questa sezione funzioni che creano effetti di gusto discutibile.
• Il mio Menu
Alcune macchine fotografiche offrono la possibilità di creare un menu personalizzato dove puoi inserire tutte le voci
che usi di frequente e che magari non riesci a trovare con facilità.
Il mio menù personalizzato include le funzioni essenziali che a mio avviso sono più utili come Auto ISO on/off,
Riduzione del Rumore per esposizione prolungata on/off e tutte le informazioni sulla batteria.
Ogni macchina fotografica presenta diversi menu in cui anche la terminologia può variare leggermente.
Perché voglio scattare questa immagine? Come verrà utilizzata questa fotografia?
In questa particolare immagine la necessità era quella di ottenere la massima qualità e ho quindi un treppiede era
indispensabile. Attivando lo stabilizzatore di immagine e incrementando il valore ISO.
Dato che in questa foto tutto è stabile e non ci sono oggetti o soggetti in movimento, la velocità di scatto non
costituisce un problema quanto piuttosto la profondità di campo (apertura). Il risultato è che l'immagine risulta nitida
sia in primo piano che sullo sfondo e, considerando che il valore ISO e la velocità di scatto non costituiscono un
problema, il solo fattore di esposizione che ci interessa in questo caso è l'apertura. Imposta sempre in questi casi
la modalità priorità apertura.
In merito al bilanciamento del bianco, trattandosi di un giorno di sole puoi impostare su "luce solare" ed
eventualmente riprendere i colori in post-produzione.
Il Live View ti permette di vedere l'anteprima prima di scattare, è un metodo più nuovo rispetto al precedente ma lo
si usa raramente perché molto lento da attivare e disattivare, senza considerare il fatto che fa scaricare la batteria
molto in fretta.
Più fai pratica e più le tue capacità di messa a fuoco si affinano e sarai sempre più bravo nell'impostare la messa a
fuoco in un'inquadratura. Ti renderai conto che questi strumenti che ho elencato ti serviranno solo in condizioni
particolarmente complesse.
Prima di usare il tasto di AF sul lato posteriore, in genere metti a fuoco e poi passa alla modalità focus manuale
della fotocamera o dell'obiettivo prima di ricomporre l'immagine per evitare che l'AF sposti la messa a fuoco tra uno
scatto e l'altro.
Questo metodo funziona anche quando usi un obiettivo grandangolare, è facile dimenticare che l'obiettivo è impostato
in modalità focus manuale. Il punto focale può essere lontanissimo e apparire comunque nitido attraverso il mirino.
Avere il tasto di AF significa non dover più utilizzare la modalità di messa a fuoco manuale. Puoi
semplicemente mettere a fuoco utilizzando il focus ring dell'obiettivo e tornare su AF in un istante premendo il tasto.
Dovrai rimettere a fuoco ogni volta che sposti il treppiede oppure quando cambi completamente l'inquadratura, ad
esempio se passi dall'inquadratura verticale a quella orizzontale. Dato che il punto di messa a fuoco potrebbe cambiare
dopo aver modificato la lunghezza focale, ti suggerisco di rimettere a fuco anche quando usi lo zoom.
Infine metti a punto la composizione ed elimina eventuali elementi di distrazione in primo piano, poggia la macchina
fotografica sul treppiede e scatta le tue immagini. Mentre scatti ricontrolla velocemente le foto per
controllare la messa a fuoco, la profondità di campo e l'esposizione.
Alcune immagini a volte contengono elementi in movimento e presentano quindi una serie di compromessi tecnici da
prendere in considerazione.
In questa foto un'opzione potrebbe essere quella di incrementare l'ISO fino a 800 ma se vuoi stampare in formato
grande considera che ogni traccia di rumore, se pur minima, viene fuori.
Bloccare le onde in movimento è un effetto che rende bene quando ci sono più elementi nell'inquadratura e quando c'è
parecchio contrasto tra i diversi elementi: ad esempio le onde che si frangono su una roccia con la luce del sole che
illumina la scena.
Un'alternativa potrebbe anche essere quella di optare per un tempo di esposizione più lungo possibile a
seconda di ciò che permettono le condizioni, scegliere la modalità Apertura.
Un tempo di esposizione lungo non solo influisce sul modo in cui il movimento dell'onda viene immortalato dalla
macchina fotografica ma incrementa il rischio di sfocare l'immagine a causa degli eventuali movimenti della
fotocamera.
Per il bilanciamento del bianco scegli sempre tra le funzioni quella che più si addice alla situazione in cui ti trovi a
dover scattare: luce solare, nuvoloso, ombra. Eventualmente automatico se vuoi affidarti al calcolo della macchina
Per quanto riguarda il valore ISO ricorda che se vuoi la massima qualità è meglio impostare il valore più basso.
Quando scatti tra le onde un filtro polarizzante non solo ti consente di eliminare i riflessi ma protegge anche la lente
dagli spruzzi di acqua salata e il filtro è molto più economico rispetto della lente di un obiettivo).
Una delle opzioni che hai a disposizione se devi affrontare situazioni in cui l'esposizione è troppo ardua è quella di
scattare un'immagine in cui il primo piano è ben esposto e scattarne una seconda in cui invece sono il cielo e lo sfondo
ad essere esposti correttamente. Potrai poi unire le due immagini e crearne una unica perfetta attraverso
l'uso di un programma di post-produzione come Photoshop. Quando scegli questa opzione però assicurati che
l'orizzonte lo permetta: deve essere dritto e ben delineato.
Avere la padronanza nell'arte della fotografia significa avere la conoscenza e le capacità per riconoscere quali sono i
fattori importanti che influiscono sul risultato finale e di conseguenza eliminare il superfluo. Generalmente ciò
significa essenzialmente due fattori: corretta esposizione e tenere la macchina fotografica ben ferma sul treppiede.
Trovo che eliminare il superfluo e optare per la semplicità mi liberi la mente da inutili preoccupazioni e mi dia
quindi la possibilità di dare libero sfogo alla creatività e all'aspetto più artistico di questa attività.
Prima di passare all'aspetto creativo voglio assicurarmi che tu metta in pratica l'aspetto tecnico quindi prendi la tua
macchina fotografica, il treppiede e cerca un posto che ti piace dove poter scattare qualche fotografia di paesaggio e
fare un po' di pratica sul campo.
Tempo di Esposizione
Bilanciamento del Bianco
ISO
RAW-JPEG
Blocca Specchio
Messa a Fuoco (scelta del punto focale)
Filtro Polarizzante
Esposizione
In questa fase non preoccuparti tanto dell'aspetto estetico e quindi della bellezza delle immagini quanto piuttosto
dell'aspetto tecnico. Concentrati per migliorare e padroneggiate i seguenti fattori: esposizione corretta, nitidezza,
profondità di campo.
Ci sono davvero molto modi per realizzare bellissime immagini di paesaggio, in questa guida mi sono soffermato sulle
tecniche che, a mio avviso, forniscono i migliori risultati nel più breve tempo possibile.
La fotografia resta pur sempre un'arte pratica ed è quindi solo sperimentando e praticando quanto più frequentemente
possibile che la tecnica può affinarsi.
La fotografia di paesaggi in particolare ti offre l'opportunità di andare alla scoperta della natura con una sfida: quella
di riuscire a riprendere la bellezza unica di ciò che vedi di fronte a te.
Una volta trovato il paesaggio d'incanto, tutto sta nell'aspettare il momento perfetto.
Molti fotografi alle prime armi pensano che un giorno di sole limpido e sereno rappresenti la condizione ideale per le
fotografie di paesaggio ma è proprio quando arrivano le nuvole, quando senti la pioggia nell'aria che si
presentano le occasioni migliori per realizzare immagini uniche.
Immagini che grazie alle tonalità, alla luce e alla bellezza del paesaggio stesso, sono in grado di trasmettere sensazioni
ed emozioni reali.
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