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Corso di Fotografia.
I Paesaggi.
Guida per creare Paesaggi Mozzafiato.

Guida Pratica – vol. I


a cura di Andrea Darrei

© Copyright di Andrea Darrei – Tutti i diritti riservati

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Le strategie riportate in questo manuale sono il frutto di anni di studi quindi non è garantito il raggiungimento dei medesimi
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Indice dei contenuti

Introduzione

Capitolo 1: L’essenza della fotografia di paesaggio.

Capitolo 2: Gli strumenti necessari.

Capitolo 3: L’arte della fotografia di paesaggi.

Capitolo 4: Impostazioni di esposizione.

Conclusione

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Introduzione

La Fotografia di Paesaggi è un argomento complesso, vario e articolato e allo stesso tempo appassionante e
irresistibile. Se, come credo, anche tu sei un amante della fotografia nulla ti fermerà dall'esplorare luoghi nuovi per
cercare lo scenario ideale e realizzare immagini inaspettate e sorprendenti. Gite al mare e scarpinate in montagna,
l'attrezzatura necessaria e un po' di spirito di avventura sono gli ingredienti che non devono mancare.

La fotografia di paesaggi, al pari forse della fotografia di ritratti, rientra fra i rami più interessanti di quest'arte in
continua evoluzione. Siamo incantati dalla possibilità di poter ritrarre il mondo che ci circonda, soprattutto se
circondati dall'immensità e dalla bellezza senza tempo della natura. Interpretare ciò che vediamo e poi poterlo
condividere con chi ha la nostra stessa passione è una grande gioia.

Realizzare una bella fotografia di paesaggi non è semplice. La prima cosa che noterai è che c'è un abisso tra ciò che
vedi tu con i tuoi occhi e ciò che registra la tua macchina fotografica. Per ridurre le dimensioni di questo abisso non
serve munirsi dell'attrezzatura più costosa e sofisticata disponibile in commercio. L'unica cosa che può servirti è la
curiosità quindi la conoscenza e chiaramente la passione per ciò che fai.

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Con questa guida vorrei riuscire a semplificarti il percorso verso la creazione di immagini esteticamente emozionanti e
tecnicamente corrette. Affronteremo quindi insieme l'argomento in ogni suo aspetto: gli strumenti necessari, la tecnica
e la creatività. Ho fatto in modo di rendere il tutto più semplice possibile in modo che tu possa passare alla messa in
pratica quanto prima.

Ti indicherò nel dettaglio l'attrezzatura necessaria per realizzare con successo immagini di paesaggi oltre alle
impostazioni specifiche che utilizzo per massimizzare i risultati.

Ho dedicato una parte della guida per spiegare meglio il concetto dell'esposizione che è spesso confuso in particolar
modo per chi è alle prime armi.

Passeremo poi all'aspetto più divertente che riguarda la creatività. Vedremo i tre elementi che stanno alla base della
creatività ovvero: soggetto, luce e composizione. Ti mostrerò come prendere dimestichezza e combinare insieme questi
tre fattori per aiutarti a realizzare immagini sorprendenti.

Infine ti darò i miei consigli e suggerimenti su alcuni temi specifici come la fotografia di paesaggi di montagna, di
mare, boschi, bianco e nero e la combinazione di più paesaggi. Tutto questo per darti la possibilità di migliorare
sensibilmente in termini pratici e fornirti la conoscenza necessaria per catturare splendidi paesaggi.

La fotografia di paesaggio è divertente ed è un modo per entrare in sintonia con la natura.

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Capitolo 1.
L'essenza della Fotografia di Paesaggio

Definizione di Fotografia di Paesaggio

Oggi la concezione di Fotografia di Paesaggio spazia da nitidissime immagini di spazi immensi ad astrazioni sfocate
che riproducono solo una minima parte o addirittura nessuna caratteristica distinguibile del panorama. E’ sempre
interessante includere nelle foto di paesaggi oltre che elementi naturali anche strade, ponti, recinti, barche, ogni sorta
di edifici e addirittura persone.

Fondamentalmente se il territorio circostante rappresenta l'elemento primario della composizione a mio avviso quella
si può definire una foto di paesaggio. Il mio suggerimento è quindi quello di non porre troppi limiti alla
creatività e alla fantasia e di sentirti libero di esprimerti, attraverso la fotografia, secondo le tue percezioni e il tuo
gusto personale.

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Detto ciò, dato che questo è un corso sulla fotografia di paesaggi, immergiamoci nel cuore di questa forma d'arte per
scoprire insieme quali sono le sfide che richiede di affrontare.

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- Quella nella pagina precedente è una fotografia di paesaggio perché il rifugio viene rappresentato nel suo contesto.
Lo sfondo è un elemento importante di questa immagine.

- In questa immagine invece non si può dire che l'ambiente


circostante contribuisca molto alla composizione quindi la definirei
piuttosto un ritratto della casetta.

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Qual è la difficoltà nella Fotografia di Paesaggi?

Ci sono degli ostacoli che bisogna riconoscere e comprendere per poterli aggirare ed avere la giusta padronanza della
fotografia di paesaggi. Una volta che avrai individuato questi ostacoli riuscirai a venire a capo del perché molto spesso
ciò che vedi di fronte a te non corrisponde a ciò che vedi in fotografia.

Vediamo quali sono i principali.

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Ostacolo #1 - Mancanza di controllo

Una delle prime ragioni che rendono la fotografia di paesaggio difficile da dominare è la naturale mancanza di
controllo che hai sul soggetto, sulla condizione di luce naturale e sull'ambiente circostante.

A differenza della fotografia di ritratti in cui puoi far spostare il tuo soggetto e farlo mettere in posa a seconda delle
condizioni migliori per scattare, non puoi fare lo stesso con le montagne, i fiumi, i laghi e in generale gli elementi
soggetto della fotografia di paesaggi.

Se la luce è troppo piatta nella fotografia di ritratti puoi usare il flash o un riflettore per creare la giusta
illuminazione, se le condizioni esterne non sono soddisfacenti puoi sempre optare per gli scatti indoor e ricreare nel
tuo studio l'atmosfera che desideri per un determinato ritratto.

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Nella fotografia di paesaggi invece sei "in balia"
della natura. Puoi aspettare anche un'intera
settimana sotto il cielo grigio, alla natura non
interessa se tu vuoi fotografare: se piove, piove.

I fotografi di paesaggi devono imparare a prevedere


in anticipo quali potrebbero essere le migliori
condizioni di luce, a spostarsi intorno al soggetto, a
programmare con pazienza ogni scatto per
aumentare le possibilità di successo.

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Ostacolo #2 - La Macchina Fotografica

Quando cerchi un buon soggetto, capita che sopra di te le nuvole gonfie di pioggia creano una magica luce serale.

Un'opportunità perfetta per


fotografare non credi?
Sfortunatamente ti trovi in
piena ombra e esporre un prato
o una foresta in primo piano
significherebbe nuvole nel cielo
totalmente bruciate.

Esporre le bellissime nuvole nel


cielo renderebbe il soggetto in
primo piano eccessivamente
sottoesposta.

Esporre la parte centrale dell'immagine non risolverebbe comunque il problema perché le nuvole nel cielo
resterebbero sovraesposte mentre la pianura in primo piano resterebbe sottoesposta

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Molto semplicemente la macchina fotografica non riesce a restituirti tutte le tonalità del paesaggio senza il tuo
intervento. Devi imparare a capire quali sono i limiti della tua macchina fotografica in modo da impiegare le
giuste tecniche per compensarli.
Il dilemma della foresta scura e delle nuvole troppo chiare si risolve in postproduzione, con Photoshop, unendo due
esposizioni per un'immagine equilibrata e d'effetto.

Ostacolo #3 - Le Tue Emozioni

Certo la fotografia è l'arte di saper vedere ma spesso non ti rendi conto del fatto che la tua percezione di ciò che osservi
non è sempre così fedele alla realtà. La macchina fotografica vede in modo diverso da te, senza le emozioni di mezzo a
distorcere le cose. La macchina fotografica registra in modo freddo e distaccato ciò che le poni di fronte, non
ignora certi elementi che invece tu, incantato dai colori e dai profumi del luogo in cui ti trovi, potresti ignorare.

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Non devi essere una persona dotata di poteri e capacità speciali, è normale che ai primi tempi i risultati non siano
sorprendenti come vorresti o non migliorino.
Ma se dedichi un po' del tuo tempo per imparare e fare pratica rimarrai sorpreso dai risultati che riuscirai ad ottenere
in breve tempo. La chiave della trasformazione è capire e riconoscere gli ostacoli che ti ho elencato.

Se vuoi diventare un bravo fotografo di paesaggi devi imparare a vedere il mondo che ti circonda in maniera oggettiva
e distaccata.

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Capitolo 2.
Gli Strumenti Necessari

In questo capitolo voglio delineare brevemente quella che a mio avviso è l'attrezzatura necessaria per la Fotografia di
Paesaggi.

Il tipo di Macchina Fotografica è importante?

E' il fotografo che conta e non la macchina fotografica.


Anche se credo fermamente che ciò sia vero, penso anche che questa affermazione potrebbe sminuire l'enorme
contributo che una macchina fotografica di prima qualità può dare alla tua fotografia. Una macchina fotografica
di buona qualità ti rende le cose semplici e ti permette di concentrarti sulla creatività piuttosto che consumare
preziose energie per mitigare le carenze di un attrezzo mediocre.

Secondo me la miglior soluzione per la fotografia di paesaggi sia quella di optare per il minimo indispensabile:
poca attrezzatura, semplice ma di qualità. Avere una borsa piena di ogni possibile gadget potrebbe tradursi in

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un'innumerevole serie di opzioni fra cui scegliere e decidere quando ti trovi a dover scattare e più decisioni da
prendere significa più margine di errore.

Ti occorrono pochi obiettivi fra cui scegliere, un paio di filtri e un treppiede di buona qualità. E naturalmente una
macchina fotografica con la quale devi aver già preso dimestichezza.

Le DSLR

Ci sono sempre aggiornamenti nel mercato della fotografia e probabilmente il futuro sarà dominato da obiettivi
intercambiabili e sistemi "mirrorless".

Ma il futuro non si può prevedere con esattezza, al momento la soluzione migliore per la fotografia di paesaggi a mio
avviso resta la DSLR (Digital Single Lens Reflex).

Questo per una serie di motivi tra cui:

La Struttura:
i maggiori difetti delle DSLR sono stati risolti negli ultimi dieci anni ed il risultato è che sono robuste e affidabili.
I cambiamenti fatti non sono stati rivoluzionari ma evolutivi.

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Gli Obiettivi:
Ci sono letteralmente centinaia di obiettivi disponibili in commercio di diverse marche e di varie fasce di prezzo adatti
alle DSLR. Quasi tutti questi obiettivi si possono utilizzare anche sulle mirrorless dello stesso marchio.

Accessori:
Per le DSLR esiste un'ampia gamma di accessori disponibili.

Inoltre il mercato delle DSLR è talmente saturo che un modello base di oggi offre immagini di qualità superiore alle
fotocamere di alta gamma di due anni fa.

In breve il mio suggerimento per quel che riguarda l'attrezzatura necessaria per la fotografia di paesaggi è: poca
attrezzatura semplice ma di qualità.

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Come scegliere il corpo macchina?

Dato che la scelta della macchina fotografica rappresenta il primo passo e il più importante da compiere l'indecisione
su quale sia la migliore DSLR tra cui scegliere toglie il sonno a molti aspiranti fotografi.

La buona notizia è che la maggior parte delle DSLR in vendita al giorno d'oggi sono molto performanti dal punto di
vista della qualità. Il mio consiglio è quello di puntare molto su alcuni obiettivi eccellenti e usare il restante budget per
la DSLR.

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L'indecisione scaturisce generalmente da alcuni fattori come: il numero di megapixel, sensore full frame o
sensore crop.

Megapixel

Il numero necessario di megapixel dipende interamente dall'uso che vuoi fare della tua macchina fotografica. I file di
grandi dimensioni ti consentono di poter stampare immagini in grande formato. Ad esempio una fotocamera 36MP è
molto capiente e ti permette di assemblare numerosi file di grandi dimensioni.

Non tutti però necessitano di una 36MP, anche una 12MP può produrre bellissime immagini grandi fino ad un
metro.

La mania del megapixel è comunque discutibile, la maggior parte delle DSLR, di base o di medio livello, variano dai 16
ai 24MP e questa è una risoluzione più che sufficiente per realizzare fotografie di paesaggio di qualità.

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Sensore Full Frame o Sensore Crop

Il sensore Full Frame - FF - è equivalente


ad una pellicola 35mm e rispetto al sensore
Crop - CS - la dimensione del pixel sul
sensore è maggiore e quindi diminuisce
anche il rumore. Il sensore FF permette di
incrementare l'ISO di qualche stop ed è
quindi più performante in condizioni di
scarsa luminosità. Le Full Frame sono più
costose delle CS. Tra i vantaggi delle CS: la
moltiplicazione di focale (crop factor).

A livelli pratici, per quanto riguarda la


fotografia di paesaggi, le differenze tra una
FF e una CS sono pressoché inesistenti. Se
utilizzassi una 24MP CS e una 24MP FF al
valore ISO di base per scattare la stessa
immagine e le mettessi una di fianco

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all'altra, probabilmente non noterei la differenza. Anche con il valore ISO più alto le differenze sono ormai sempre
meno evidenti.

In merito alla fotografia di paesaggio, l'unico svantaggio che comporta una fotocamera CS è che dovrai investire in un
obiettivo grandangolare ottimizzato per CS.

Se poi deciderai in futuro di passare al sensore Full Frame dovrai probabilmente rivenderlo perché non compatibile.

Funzioni della Fotocamera nella Fotografia di Paesaggio.

Alcune delle funzioni di cui parlerò qui sono utili per ogni genere di stile fotografico, anche se chi è specializzato in
fotografia di paesaggi fa uso di alcune particolari funzioni che altri utilizzano raramente. Ad esempio chi fotografa
eventi sportivi quasi mai userà la funzione "blocca specchio". Detto ciò ecco alcune caratteristiche che non devono
mancare in una DSLR.

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Tasti per settare le principali funzioni.

Se per modificare il valore ISO piuttosto che ad esempio il bilanciamento del bianco devi prima leggere tutto il menu
allora cambia macchina fotografica.

DOF Preview - Anteprima della Profondità di Campo.

Questa funzione ferma il diaframma dell'obiettivo in modo che tu possa vedere in anteprima fino a che punto
l'inquadratura è a fuoco al numero di stop selezionato.
La maggior parte delle nuove DSLR include la funzione Live View che ti consente di valutare la profondità di campo in
anteprima sullo schermo LCD.

Tasto Auto Focus posteriore.

Questo tasto ti consente di dividere l'attivazione dell'Auto Focus dall'otturatore assegnando la funzione Auto Focus ad
un tasto posteriore della fotocamera. Questa funzione è molto comoda soprattutto nelle situazioni in cui metti a fuoco
e poi devi ricomporre l'inquadratura senza dover rimettere a fuoco dopo aver premuto sul tasto dell'otturatore.

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Alcuni fanno fatica ad abituarsi all'AF posteriore ma è solo questione di un paio di giorni dopodiché non è più possibile
farne a meno.

Personalizzazione delle impostazioni - C1 C2 per Canon e U1 U2


per Nikon.

La personalizzazione ti consente di assegnare una vasta gamma di impostazioni ad un tasto della fotocamera. Con
questa funzione puoi ad esempio passare da impostazioni per paesaggi con treppiede (blocco dello specchio, priorità di
apertura, ISO base) ad impostazioni per paesaggi senza treppiede (avanzamento rapido di fotogrammi, priorità
dell'otturatore, ISO automatico) nel tempo di un click.

Fotografia di Paesaggi: gli obiettivi.

Il sensore d'immagine potrebbe essere il punto in cui accade la magia di una splendida foto. Non ha molto senso
comprare l'ultima DSLR uscita, la migliore sul mercato se puoi utilizzi obiettivi di scarsa qualità. Il mio suggerimento
è: investi in obiettivi eccellenti.

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Non tutti gli obiettivi sono estremamente costosi, le principali aziende produttrici ne realizzano alcuni di fascia media
che ti garantiscono comunque un'elevata nitidezza e una buona durata nel tempo.

Sia la Canon che la Nikon producono gli obiettivi f/4 zoom che a mio avviso sono ideali per la fotografia di paesaggi.
Sono molto più leggeri ed economici rispetto agli f/2.8 zoom pur essendo in grado di realizzare immagini di pari
qualità ai valori "standard" di apertura utilizzati per i paesaggi (f/8-f/16).

Obiettivi con angolo di ripresa panoramico (Ultra Wide)


12-18mm.

Il primo obiettivo che dovresti acquistare se vuoi dedicarti alla fotografia di paesaggi è proprio l'obiettivo con angolo di
ripresa panoramico. Sarebbe un incubo trovarsi di fronte al più bel paesaggio da scattare e scoprire di aver dimenticato
l'obiettivo di ripresa panoramico.

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Questo tipo di obiettivo di consente di manipolare tra loro gli
elementi visivi come nessun altro. Puoi ad esempio avvicinarti
molto agli elementi in primo piano, per conferirgli maggior
spessore visivo, pur mantenendo l'intero paesaggio
nell'inquadratura.

Nella fotografia di paesaggi il minimo è 18mm perché un


obiettivo sia considerato panoramico. Io prediligo il 16mm; 2
mm potrebbe sembrare poco ma incrementa dell'11% il campo
visivo.

L'obiettivo con angolo di ripresa panoramico rende


particolarmente bene quando il formato è verticale.

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Lunghezze focali.

Le lunghezze focali di cui parlerò qui di seguito si riferiscono ad una fotocamera Full Frame - FF (equivalente di una
pellicola 35mm). Se utilizzi una Sensore Crop - CS, devi adattare i valori al tuo particolare modello di fotocamera.
Ad esempio dirò che per il grandangolo la focale minima è 20mm nella fotografia di paesaggi.

Un obiettivo 20mm su una Nikon DX equivale allo stesso campo visivo di un obiettivo 30mm su una Nikon FX (20mm
x 1.5 crop factor).

Obiettivo Grandangolo (20-35mm).

Nella fotografia di paesaggi 20mm è la lunghezza focale minima per un grandangolo. Anche con un 24mm è quasi
impossibile ottenere la stessa prospettiva che offre un obiettivo con angolo di ripresa panoramico.

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Ho notato che spesso salto i valori intermedi del mio zoom, quasi tutti gli obiettivi zoom grandangolo coprono una
gamma fino a 35-40mm in modo da avere a disposizione le lunghezze focali medie che occorrono.

Obiettivo zoom: valori medi (24-70mm).

In genere il 24mm è troppo stretto per il grandangolo e il 70mm è troppo corto per il teleobiettivo. Molti riescono a
fare quasi tutto con un obiettivo ad angolo di ripresa panoramico 35mm e il teleobiettivo 70mm con un obiettivo
50mm f/1.8.

Però non farti influenzare troppo, queste sono solo tendenze. In realtà questo genere di obiettivi, soprattutto i modelli
f/2.8, sono molto usati e performanti.

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Obiettivi classici (50mm).

Un obiettivo 50mm è il miglior investimento che puoi fare, con


un obiettivo 50mm puoi realizzare immagini estremamente
nitide.

I 50mm sono una vera arma nella fotografia di paesaggi e se ne


trovano anche a prezzi accessibili.

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Teleobiettivo Zoom (70-300mm).

Il teleobiettivo zoom non deve mai mancare. Il teleobiettivo ti permette di cogliere elementi e oggetti distanti, immersi
nel paesaggio circostante, per metterli in risalto e creare effetti interessanti e inaspettati tramite la compressione
prospettica dei piani.

Nella maggior parte dei casi un teleobiettivo 200mm è sufficiente per la fotografia di paesaggi, in alcuni casi utilizzo un
moltiplicatore di focale (teleconverter).

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Super - Teleobiettivo (400-800mm).

Questi giganti sono essenziali se intendi fotografare animali selvaggi o pericolosi (da tenere a debita distanza). Si tratta
di obiettivi per un utilizzo molto specifico ed amatoriale.

Treppiede

Una delle situazioni più scomode è dover portare in giro il treppiede ma allo stesso tempo vedere le foto rovinate per
non averlo usato. Se vuoi fare delle fotografie di paesaggio in condizioni luminose particolari e vuoi che le tue foto
siano nitide devi avere un treppiede di buona qualità.

Sei vuoi fare sul serio, non prenderne uno di bassa qualità sarebbe un grosso errore perché poi ti ritroveresti a
cambiarlo dopo poco tempo. Pensa a questo acquisto come al miglior investimento che puoi fare per la nitidezza
delle tue fotografie di paesaggio.

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Testa sferica regolabile

Quasi tutti i fotografi pro fissano la fotocamera al treppiede su una testa sferica regolabile.

La testa sferica regolabile è fantastica perché ti consente di posizionare e livellare la fotocamera senza dover livellare le
gambe del treppiede.

Se usi una testa sfera regolabile puoi bloccare tutte le modifiche che apporti ad un'inquadratura con la sola rotazione
di una manopola.

Anche qui come per il treppiede ti suggerisco di puntare sulla qualità.

Stabilizzatore di immagine.

Quasi tutti i nuovi obiettivi usufruiscono della tecnologia di stabilizzazione dell'immagine IS (Image Stabilization).
Alcune ditte produttrici applicano questa tecnologia anche al sensore della fotocamera il che significa che è disponibile
sempre indipendentemente dal tipo di obiettivo utilizzato.

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Questa tecnologia è particolarmente utile se ti trovi a dover scattare senza il treppiede anche se non ne esclude la
necessità. Infatti la tecnologia IS è quasi inutile in condizioni luminose scarse, come ad esempio all'alba e al tramonto,
ossia proprio nei momenti in cui si scattano le migliori fotografie di paesaggi.

Usa questa tecnologia a tuo vantaggio e ricorda di disattivarla quando usi il treppiede altrimenti le tue immagini
risulteranno sfocate. Lo so per esperienza.

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I Filtri.

Filtri polarizzanti circolari

La Fotografia Digitale ha reso pressoché obsoleti tutti i miei vecchi filtri analogici tuttavia esiste un filtro che non può
essere riprodotto digitalmente: il filtro circolare polarizzante.

Questo filtro è molto utile nella fotografia di paesaggi perché elimina i riflessi e di conseguenza esalta la brillantezza
dei colori. Puoi notare la differenza quando devi fotografare foglie, rocce o superfici bagnate.

Il filtro polarizzante intensifica le sfumature blu del cielo dando così maggior vigore all'immagine nel suo insieme.

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Con il filtro polarizzante puoi eliminare i riflessi
sull'acqua.

Un filtro polarizzante modifica istantaneamente


e significativamente la natura di un'immagine.

FOTO by http://www.craftsy.com/

Nelle due immagini a confronto puoi notare il


maggior contrasto e una maggior separazione
dei dettagli e dei vari elementi che compongono
l'immagine.

Alcune delle immagini più belle che ho scattato,


le ho realizzate grazie all'uso di questo
particolare filtro.

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Grazie a questo filtro che ti permette di creare immagini dagli effetti scenografici e ben esposte, riesci subito a capire
quali sono i limiti di esposizione della tua attrezzatura. Vedrai il risultato quando posizionerai un filtro sfumato a
densità neutra per scattare una foto precedentemente bruciata. Questo sistema ti aiuterà a creare le tue composizioni
ed esprimere la tua creatività molto più velocemente.

FOTO by http://blog.rei.com/

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Prenditi cura della tua Macchina Fotografica.

Tratta bene la tua macchina fotografica ma usala. Le Macchine Fotografiche sono molto più durature e resistenti di
quello che credi e soprattutto sono fatte per essere usate. Non aver paura di usare tutti gli attrezzi che ti servono, sii
creativo e produttivo.

Tieni tutta la tua attrezzatura pulita, asciutto e lontano dalle mani dei bambini e ti durerà per molti anni.

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Capitolo 3.
L'arte della Fotografia di Paesaggi

Il binomio perfetto per la fotografia di paesaggio è questo: prima la tecnica dopodiché la creatività.

Questo perché senza una buona preparazione puoi essere ispirato e sentirti creativo finché vuoi ma le fotografie
presenterebbero comunque delle imperfezioni da un punto di vista tecnico.

Non puoi esprimere al meglio la tua creatività senza la giusta tecnica. La tecnica viene prima.

Vedrai che con il tempo l'abilità sarà il risultato dello studio delle tecniche fotografiche di base e della messa in pratica
sistematica e costante finché il tutto diventa automatico e naturale. Non si tratta di un procedimento molto
complicato quanto piuttosto di allenamento.

E' necessario concentrarsi sulle cose che maggiormente influiscono sulla qualità delle tue fotografie per migliorarle e
renderti libero di esprimere correttamente la tua creatività.

In questo capitolo affronteremo proprio l'aspetto tecnico che si nasconde dietro ogni fotografia di paesaggio.

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Quattro cose che contano.

Sono essenzialmente quattro gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione quando si compiono i primi passi
verso la fotografia di paesaggio.

• Esposizione: combinazione di apertura, ISO e velocità di scatto.


• Colore: bilanciamento dei bianchi.
• Qualità dell'Immagine: RAW o JPEG, impostazioni ISO.
• Messa a Fuoco: scegliere il giusto punto di messa a fuoco nell'inquadratura.

Tra questi quattro aspetti l'esposizione è sicuramente il più arduo soprattutto per chi è alle prime armi. Ma cercherò di
spiegare in modo semplice come ottenere la giusta esposizione con una DSLR per le tue immagini di paesaggio.

Con l'aiuto di esempi pratici analizzeremo questi fattori.

Non bisogna confondere l'importanza dell'abilità tecnica con la rigidità e l'intransigenza. Alcuni fotografi non
prendono neanche in considerazione l'utilizzo di ogni supporto digitale. Scattano solo in modalità manuale, mettono a

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fuoco manualmente con un metro, va benissimo ognuno deve scegliere la strada da percorrere ma non si può far a
meno di strumenti preferiscono usare gli strumenti e le tecniche del 21° secolo.

Esposizione

L'Esposizione è probabilmente il fattore più importante nella Fotografia di Paesaggio è essenziale per ottenere la
giusta esposizione quando scendi in campo con la macchina fotografica.

Non spaventarti però, la qualità della fotografia digitale e della post produzione fornisce molto "spazio di manovra" e
l'esposizione corretta è in realtà un ampio spettro.

Scattare in RAW mi permette di non impazzire per creare l'immagine finale direttamente al momento
dello scatto anzi molto spesso le immagini sul campo possono apparire leggermente sovraesposte, blande con poco
contrasto.
L'obiettivo dell'esposizioni digitali infatti è quello di includere tutte le tonalità della scena in un file immagine e
per verificare che sia così è necessario leggere l'istogramma.

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A volte avviene che alcune aree dell'immagine risultano sovraesposte o sottoesposte. Ed è possibilmente una
situazione da evitare. Le soluzioni sono diverse:

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• comprimere la gamma dinamica con l'uso di un filtro sfumato a densità neutra per coprire la parte più luminosa
dell'inquadratura.
• aggiungere luce ad esempio con il flash di riempimento.
• mettere insieme diverse esposizioni per registrare le zone più luminose e le zone più scure della scena da comporre
poi in post produzione.

Una buona notizia è che le fotocamere di ultima generazione hanno una gamma dinamica più ampia. In molte
macchine fotografiche di oggi si possono raggiungere una gamma dinamica elevata da un'unica esposizione.

L'istogramma rivela quando la gamma dinamica di una scena eccede rispetto alla capacità della macchina fotografica
di registrarla.

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Le ultime DSLR espongono scene di alta gamma dinamica senza rumore.

Sono tre i principali ingredienti per una corretta esposizione:

• Apertura
• Velocità di scatto
• ISO

Apertura

L'apertura è appunto la dimensione di apertura del diaframma dell'obiettivo. Un'apertura ampia fa passare più luce
mentre un'apertura ridotta fa passare meno luce. Anche se potrebbe creare confusione un valore di apertura basso
denota un'apertura ampia: es. f/2.8 lascia passare il doppio della luce rispetto a f/4.

Compromessi: impostare un'apertura elevata comporta una profondità di campo più stretta il che in genere è un
vantaggio nella fotografia di paesaggi. In genere si imposta l'apertura a f8-f/16 per la maggior parte delle fotografie di
paesaggio il che rallenta la velocità di scatto.

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Velocità di scatto
La velocità di scatto determina per quanto tempo il sensore viene esposto alla luce che passa attraverso l'apertura.

Compromessi: tutto ciò che si muove risulterà sfocato se la velocità di scatto è bassa. Questo può essere un bell'effetto
in alcune immagini e pessimo in altre.
Durante un tempo di esposizione maggiore, tutta l'immagine risulterà sfocata se la fotocamera si muove, ecco perché
bisogna acquistare il treppiede.

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Le luci dell'alba e del tramonto offrono gradi opportunità per scattare con tempi di esposizione prolungati.

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ISO

Il valore ISO determina la sensibilità alla luce del sensore - un valore ISO alto significa breve esposizione e quindi
velocità di scatto più rapida.

l’ISO indica la sensibilità del sensore alla luce. Più alto è il valore dell’ISO, più elevata è la sensibilità alla luce.
Le situazioni in cui avremo più bisogno di agire sull’ISO sono quelle in cui la luce disponibile è scarsa. Purtroppo
aumentare l’ISO e quindi la sensibilità alla luce del sensore, amplifica il segnale ricevuto dal sensore, quindi anche il
rumore che in esso è presente normalmente.

Perciò foto con valori di ISO alti possono presentare alti livelli di rumore.
La velocità ISO ha un effetto diretto sulla combinazione velocità di scatto/apertura del diaframma. In un ambiente in
cui la luce sia insufficiente, e per vari motivi non sia possibile utilizzare il flash, come ad esempio in paesaggi notturni,
la sola opzione disponibile per poter riprendere la scena con una corretta esposizione rimane l'aumento della velocità
ISO. Se si imposta "ISO Auto", la camera selezionerà automaticamente un valore più alto con derivanti problemi di
rumore. Il consiglio è quindi di selezionare manualmente il numero di ISO.

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Compromessi: L'ISO influisce in modo diretto sulla qualità delle immagini, un valore ISO alto comporta più rumore o
disturbo e una minor saturazione del colore. Le DSLR di ultima generazione sono molto performanti anche con
impostazione ISO elevata ma io prediligo sempre i valori più bassi possibili.

Questa immagine, dato l'elevato valore ISO, presenta un


livello di rumore inaccettabile nelle zone in ombra e sul cielo
scuro. Con una DSLR più recente non avresti avuto alcun
problema pur mantenendo le stesse impostazioni.

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Esposizione corretta con la macchina fotografica.

Determinare se la tua macchina fotografica espone correttamente un'inquadratura non è un processo difficile.
Il primo passo da compiere è verificare sul display LCD se l'immagine è ampiamente esposta o sotto-esposta.

Dopodiché con il comando di compensazione si incrementa o si riduce l'esposizione e solo infine si preme
nuovamente l'otturatore. Quando ritieni di avere l'esposizione corretta esamina l'istogramma RGB per assicurarti che
sia tutto giusto e per accertarti di non aver escluso delle tonalità di colore.

Una volta che ti sei fatto un'idea di come la tua fotocamera recepisce un'inquadratura comincia a scattare con queste
impostazioni e controlla di tanto in tanto l'istogramma in particolare se cambiano le condizioni luminose o se variano
il panorama e quindi l'inquadratura.

Fondamentalmente ti suggerisco di utilizzare gli strumenti di esposizione digitale presenti sulla tua DSLR -
l'istogramma LCD.

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Per capire l'istogramma.

Nonostante il loro aspetto, gli istogrammi sono in realtà semplici strumenti ma molto utili. Gli istogrammi
sono semplici grafici che indicano la distribuzione dei pixel attraverso una gamma di toni che variano dal nero (a
sinistra) al bianco (a destra).

Secondo alcune credenze "l'istogramma perfetto" deve apparire come una curva a campana o come una catena
montuosa, in realtà l'istogramma rappresenta i toni di ogni singola inquadratura, unica e ogni volta diversa.

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La forma dell'istogramma è irrilevante, l'importante è che tutte le tonalità siano presenti nell'istogramma.

I toni di questa immagine risultavano in un "istogramma perfetto" a forma di catena montuosa. Ma non è rilevante, la
cosa importante è che tutte le tonalità della scena erano incluse nell'istogramma.

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Più che l'aspetto di una catena montuosa, questo grafico sembra una valle profonda ma ciò che conta è che l'immagine
sia esposta correttamente.

Esporre a destra (ETTR Expose to the Right).

Lo scopo dell'esposizione digitale corretta è quello di raccogliere più informazioni cromatiche possibile in un singolo
file RAW. Dato che i toni chiari contengono più informazioni rispetto a quelli scuri devi cercare di raccogliere più luce
possibile (i valori a destra dell'istogramma) senza tagliare i valori dei toni più chiari. Questo procedimento è noto
come: esposizione a destra (ETTR).

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Con un programma di post-produzione diventa una cosa molto semplice sistemare il contrasto e l'esposizione.

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Capitolo 4.
Impostazioni di Esposizione

Così come per l'attrezzatura anche per le impostazioni della fotocamera prediligi sempre la semplicità. La macchina
fotografica è un oggetto abbastanza caro quindi devi sfruttare al meglio le possibilità che ti offre. Tutte le funzioni
automatiche disponibili sono ben accette e ti consiglio di utilizzarle sempre a meno che non sia necessario fare
diversamente.

Compensazione dell'Esposizione (+/-)


Questa è la funzione che si usa di più per correggere l'esposizione. L'esposimetro della fotocamera non è sempre
attendibile. Con questa funzione puoi modificare l'esposizione in modo semplice sulla base del valore calcolato
automaticamente dalla fotocamera.

In modalità di priorità apertura se digiti +1Stop rallenti l'otturatore di 1 stop per esporre più a lungo il sensore alla
luce. In modalità priorità velocità di scatto è lo stesso +1Stop apre il diaframma dell'obiettivo di 1Stop per far entrare
più luce.

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Quando sei in modalità priorità apertura o priorità otturatore usa sempre il comando posteriore per compensare
l'esposizione. Questo comando ti permette di esporre maggiormente o ridurre l'esposizione semplicemente e
rapidamente.

Modalità priorità apertura.


Nella fotografia di paesaggi cerca sempre di raggiungere la massima profondità di campo ecco perché è meglio tenere
quasi sempre questa impostazione (priorità apertura) se sei in modalità paesaggi. Generalmente imposta un'apertura
tra f/8 e f/6 e lascia che la macchina fotografica stabilisca la velocità di scatto. Se hai necessità di una velocità di scatto
più rapida per bloccare un'immagine in movimento incrementa il valore ISO o seleziona un'apertura più ampia.

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Modalità manuale.
Si usa questa modalità principalmente per scattare sequenze panoramiche. La modalità manuale ti permette di
bloccare l'apertura e il tempo di esposizione tra uno scatto e l'altro. Se per creare una sequenza panoramica rimanessi
in modalità priorità apertura, il tempo di esposizione cambierebbe tra uno scatto e l'altro e il risultato sarebbe un
pessimo insieme di esposizioni non corrispondenti.

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Qualità dell'immagine.

Le prime considerazioni in merito alla qualità dell'immagine riguardano il tipo di file, l'eliminazione del rumore e la
massimizzazione della nitidezza.

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Tipo di file.
Come sempre ti consiglio di scattare quasi esclusivamente in RAW in quanto un file RAW ti da più opzioni e possibilità
in post-produzione. Ti consiglio di evitare formati RAW compressi, piuttosto acquista schede più capienti e scegli la
qualità dell'immagine più alta e la massima dimensione del file.

Rumore.
Il rumore è generato da un valore ISO alto. Io cerco sempre la migliore qualità dell'immagine quindi imposto sempre il
valore ISO base della mia fotocamera (100). Il sensore è calibrato e ottimizzato sulla base di questo valore per
minimizzare il rumore. Se in post-produzione l'esposizione viene eccessivamente incrementata, le immagini
sottoesposte spesso mostreranno rumore. Quindi esporre correttamente al momento dello scatto è fondamentale ai
fini della qualità dell'immagine.

Nitidezza.
La nitidezza dipende principalmente dalla buona qualità degli obiettivi, dalle tecniche di scatto individuali e dall'uso di
un buon treppiede. Ti consiglio di non correggere i valori di nitidezza dal menu della fotocamera perché riguardano
solo i file JPEG.

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RAW - JPEG

Gli scatti in RAW ti lasciano più spazio per lavorare sulle immagini in post-produzione e realizzare immagini di qualità
più alta. La modalità JPEG è utile quando le condizioni di luce sono sotto controllo, ad esempio in interni, e quando
devi consegnare le immagini immediatamente.

La fotografia di paesaggio è ben diversa, le condizioni di luce variano costantemente e generalmente non c'è urgenza di
dover consegnare le immagini subito dopo averle scattate. Se vuoi dare sfogo alla tua creatività scegli il formato RAW.

Colore.
Se scatti in RAW devi solo preoccuparti del bilanciamento del bianco.

Bilanciamento del Bianco.


Generalmente ti consiglio di impostare il bilanciamento del punto di bianco sul "nuvoloso" perché crea un quell'effetto
più caldo alle fotografie.

Se scatti in RAW potresti pensare che il bilanciamento del bianco può essere corretto indipendentemente dalle
circostanze, non è così. Cerca di fare in modo che sia tutto sotto controllo al momento dello scatto. Non scattare
paesaggi alla luce del giorno impostando ad esempio il bilanciamento del bianco su "fluorescenza". Come vediamo nei
due esempi qui di seguito.

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Il bilanciamento del bianco deve essere particolarmente accurato se il valore ISO è elevato dato che il rumore
diventa più evidente quando adatti i colori. Inoltre cambiare le impostazioni dei colori con un valore ISO elevato
comporta una minor saturazione del colore. In sostanza sii molto accurato con il bilanciamento dei bianchi in
particolar modo se hai impostato un valore ISO alto.

Chi scatta in JPEG deve fare particolarmente attenzione con il bilanciamento del bianco perché a differenza del RAW
alcuni dati relativi a colori che potrebbero sembrare non necessari vengono eliminati al momento dello scatto. Piccole
modifiche e adattamenti possono comportare grosse perdite di tonalità.

Messa a Fuoco.
In alternativa puoi premere il tasto Auto-Focus della tua macchina fotografica. Le DSLR di ultima generazione non
sono ottimizzate per trovare il fuoco in modo esatto tramite il mirino mentre i moderni sistemi di AF (auto-focus) sono
estremamente rapidi e accurati. Non vedo perché non sfruttarli.

La chiave è focalizzare un punto dell'inquadratura che massimizzi la profondità di campo, generalmente a metà dei
soggetti in primo piano.

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Menu della Fotocamera.
Non molto tempo fa le macchine fotografiche non avevano un menu e comunque i fotografi realizzavano immagini
incredibili. Il progresso ha poi trasformato le reflex SLR in reflex digitali DSLR con menu complessi e poco
comprensibili. Questi menu sono fonte di stress per molti fotografi alle prime armi. Ma non sentirti inadeguato se il
menu della tua macchina fotografica ti crea delle perplessità o genera confusione, l'importante è conoscere le funzioni
che contano alcune invece non le userai mai.

Per semplificare il tutto possiamo dividere il menu in categorie:

• Shooting
Questa sezione dovrebbe includere tutte le voci che riguardano la fotocamera durante lo scatto effettivo dell'immagine.

Molte delle voci incluse in questa sezione come il Colore, le Tonalità, il Contrasto, la Nitidezza, il Color Space
riguardano prevalentemente la modalità JPEG in cui crei l'immagine finale direttamente al momento dello scatto.

A seconda poi del marchio esistono voci utili nella sezione Shooting come ad esempio la riduzione del rumore durante
l'esposizione prolungata.

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• Impostazioni personalizzate
Grazie a questa sezione puoi personalizzare in modo avanzato le funzioni della tua fotocamera e vale quindi la pena di
perderci un po' di tempo ed esplorare tutte le varie possibilità che offre.

• Ritocco
Alcune macchine fotografiche includo in questa sezione funzioni che creano effetti di gusto discutibile.

• Il mio Menu
Alcune macchine fotografiche offrono la possibilità di creare un menu personalizzato dove puoi inserire tutte le voci
che usi di frequente e che magari non riesci a trovare con facilità.
Il mio menù personalizzato include le funzioni essenziali che a mio avviso sono più utili come Auto ISO on/off,
Riduzione del Rumore per esposizione prolungata on/off e tutte le informazioni sulla batteria.

Ogni macchina fotografica presenta diversi menu in cui anche la terminologia può variare leggermente.

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Ricorda che il segreto per diventare un bravo fotografo è scegliere la semplicità: eliminando molte opzioni elimini
anche molte possibilità di errore. Ignora le funzioni troppo insolite e specializzati bene sulle funzioni più basiche. Una
volta che sarai in grado di padroneggiare la tecnica potrai dare libero sfogo alla creatività.

Una volta scelti un soggetto da fotografare fai le seguenti considerazioni:

Perché voglio scattare questa immagine? Come verrà utilizzata questa fotografia?

In questa particolare immagine la necessità era quella di ottenere la massima qualità e ho quindi un treppiede era
indispensabile. Attivando lo stabilizzatore di immagine e incrementando il valore ISO.

Dato che in questa foto tutto è stabile e non ci sono oggetti o soggetti in movimento, la velocità di scatto non
costituisce un problema quanto piuttosto la profondità di campo (apertura). Il risultato è che l'immagine risulta nitida
sia in primo piano che sullo sfondo e, considerando che il valore ISO e la velocità di scatto non costituiscono un
problema, il solo fattore di esposizione che ci interessa in questo caso è l'apertura. Imposta sempre in questi casi
la modalità priorità apertura.

In merito al bilanciamento del bianco, trattandosi di un giorno di sole puoi impostare su "luce solare" ed
eventualmente riprendere i colori in post-produzione.

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ISO: come ho detto se nell'inquadratura tutto è statico e stai scattando con la macchina fotografica su un treppiede
allora mira alla miglior qualità e imposta il valore ISO base (100 - 200).

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Scegli di scattare in RAW, imposta questa modalità da usare sempre per le tue fotografie di paesaggio.

Consigli sulla messa a fuoco


Usare il tasto di anteprima della profondità di campo (DOF - Depth of Field) è un vecchio metodo. A seconda delle
condizioni luminose e delle impostazioni di apertura, l'anteprima potrebbe essere troppo scura e difficile da giudicare.

Il Live View ti permette di vedere l'anteprima prima di scattare, è un metodo più nuovo rispetto al precedente ma lo
si usa raramente perché molto lento da attivare e disattivare, senza considerare il fatto che fa scaricare la batteria
molto in fretta.

Crea un'immagine e controlla la messa a fuoco con lo zoom su playback.

Più fai pratica e più le tue capacità di messa a fuoco si affinano e sarai sempre più bravo nell'impostare la messa a
fuoco in un'inquadratura. Ti renderai conto che questi strumenti che ho elencato ti serviranno solo in condizioni
particolarmente complesse.

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Auto-Focus - AF
Imposta questo comando sul tasto posteriore della fotocamera e non pensarci più. Usare l'auto focus dal tasto
posteriore della macchina fotografica ti consente di creare delle composizioni senza dover rimettere a fuoco ogni volta
che premi l'otturatore.

Prima di usare il tasto di AF sul lato posteriore, in genere metti a fuoco e poi passa alla modalità focus manuale
della fotocamera o dell'obiettivo prima di ricomporre l'immagine per evitare che l'AF sposti la messa a fuoco tra uno
scatto e l'altro.

Questo metodo funziona anche quando usi un obiettivo grandangolare, è facile dimenticare che l'obiettivo è impostato
in modalità focus manuale. Il punto focale può essere lontanissimo e apparire comunque nitido attraverso il mirino.
Avere il tasto di AF significa non dover più utilizzare la modalità di messa a fuoco manuale. Puoi
semplicemente mettere a fuoco utilizzando il focus ring dell'obiettivo e tornare su AF in un istante premendo il tasto.

Dovrai rimettere a fuoco ogni volta che sposti il treppiede oppure quando cambi completamente l'inquadratura, ad
esempio se passi dall'inquadratura verticale a quella orizzontale. Dato che il punto di messa a fuoco potrebbe cambiare
dopo aver modificato la lunghezza focale, ti suggerisco di rimettere a fuco anche quando usi lo zoom.

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Devo modificare l'esposizione?
Consulta sempre l'istogramma per sapere se hai incluso tutti i toni del paesaggio nella gamma dinamica della
fotocamera. Nella fotografia di paesaggi, raramente non dovrai intervenire compensando leggermente l'esposizione.

Infine metti a punto la composizione ed elimina eventuali elementi di distrazione in primo piano, poggia la macchina
fotografica sul treppiede e scatta le tue immagini. Mentre scatti ricontrolla velocemente le foto per
controllare la messa a fuoco, la profondità di campo e l'esposizione.

Alcune immagini a volte contengono elementi in movimento e presentano quindi una serie di compromessi tecnici da
prendere in considerazione.

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Si tratta quindi di avere la conoscenza necessaria per poter prendere le giuste decisioni.

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Se vuoi bloccare delle onde in movimento e catturare i dettagli devi incrementare la velocità di scatto, in questo caso
1/250 sec. o più. Se aumenti l'apertura per incrementare la velocità di scatto riduci la profondità di campo.

In questa foto un'opzione potrebbe essere quella di incrementare l'ISO fino a 800 ma se vuoi stampare in formato
grande considera che ogni traccia di rumore, se pur minima, viene fuori.

Bloccare le onde in movimento è un effetto che rende bene quando ci sono più elementi nell'inquadratura e quando c'è
parecchio contrasto tra i diversi elementi: ad esempio le onde che si frangono su una roccia con la luce del sole che
illumina la scena.

Un'alternativa potrebbe anche essere quella di optare per un tempo di esposizione più lungo possibile a
seconda di ciò che permettono le condizioni, scegliere la modalità Apertura.

Un tempo di esposizione lungo non solo influisce sul modo in cui il movimento dell'onda viene immortalato dalla
macchina fotografica ma incrementa il rischio di sfocare l'immagine a causa degli eventuali movimenti della
fotocamera.

Per il bilanciamento del bianco scegli sempre tra le funzioni quella che più si addice alla situazione in cui ti trovi a
dover scattare: luce solare, nuvoloso, ombra. Eventualmente automatico se vuoi affidarti al calcolo della macchina

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fotografica, flash se hai necessità di usare il flash, misurazione manuale quando le altre opzioni non sono
sufficientemente soddisfacenti.

Per quanto riguarda il valore ISO ricorda che se vuoi la massima qualità è meglio impostare il valore più basso.

Quando scatti tra le onde un filtro polarizzante non solo ti consente di eliminare i riflessi ma protegge anche la lente
dagli spruzzi di acqua salata e il filtro è molto più economico rispetto della lente di un obiettivo).

Una delle opzioni che hai a disposizione se devi affrontare situazioni in cui l'esposizione è troppo ardua è quella di
scattare un'immagine in cui il primo piano è ben esposto e scattarne una seconda in cui invece sono il cielo e lo sfondo
ad essere esposti correttamente. Potrai poi unire le due immagini e crearne una unica perfetta attraverso
l'uso di un programma di post-produzione come Photoshop. Quando scegli questa opzione però assicurati che
l'orizzonte lo permetta: deve essere dritto e ben delineato.

Avere la padronanza nell'arte della fotografia significa avere la conoscenza e le capacità per riconoscere quali sono i
fattori importanti che influiscono sul risultato finale e di conseguenza eliminare il superfluo. Generalmente ciò
significa essenzialmente due fattori: corretta esposizione e tenere la macchina fotografica ben ferma sul treppiede.

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Se l'inquadratura non presenta nessun oggetto in movimento liberati subito delle due variabili velocità di scatto e ISO.

Trovo che eliminare il superfluo e optare per la semplicità mi liberi la mente da inutili preoccupazioni e mi dia
quindi la possibilità di dare libero sfogo alla creatività e all'aspetto più artistico di questa attività.

Prima di passare all'aspetto creativo voglio assicurarmi che tu metta in pratica l'aspetto tecnico quindi prendi la tua
macchina fotografica, il treppiede e cerca un posto che ti piace dove poter scattare qualche fotografia di paesaggio e
fare un po' di pratica sul campo.

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Ricorda di analizzare e sperimentare ogni punto analizzato fino qui:

Tempo di Esposizione
Bilanciamento del Bianco
ISO
RAW-JPEG
Blocca Specchio
Messa a Fuoco (scelta del punto focale)
Filtro Polarizzante
Esposizione
In questa fase non preoccuparti tanto dell'aspetto estetico e quindi della bellezza delle immagini quanto piuttosto
dell'aspetto tecnico. Concentrati per migliorare e padroneggiate i seguenti fattori: esposizione corretta, nitidezza,
profondità di campo.

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Conclusione

Ci sono davvero molto modi per realizzare bellissime immagini di paesaggio, in questa guida mi sono soffermato sulle
tecniche che, a mio avviso, forniscono i migliori risultati nel più breve tempo possibile.

La fotografia resta pur sempre un'arte pratica ed è quindi solo sperimentando e praticando quanto più frequentemente
possibile che la tecnica può affinarsi.

La fotografia di paesaggi in particolare ti offre l'opportunità di andare alla scoperta della natura con una sfida: quella
di riuscire a riprendere la bellezza unica di ciò che vedi di fronte a te.

Una volta trovato il paesaggio d'incanto, tutto sta nell'aspettare il momento perfetto.

Molti fotografi alle prime armi pensano che un giorno di sole limpido e sereno rappresenti la condizione ideale per le
fotografie di paesaggio ma è proprio quando arrivano le nuvole, quando senti la pioggia nell'aria che si
presentano le occasioni migliori per realizzare immagini uniche.
Immagini che grazie alle tonalità, alla luce e alla bellezza del paesaggio stesso, sono in grado di trasmettere sensazioni
ed emozioni reali.

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Esplora le bellezze del territorio e sperimenta da diversi punti di osservazione potresti trovare luoghi unici per le tue
fotografie di paesaggio.

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