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36430/2021
IL TRIBUNALE DI PESCARA
TRA
Parte appellante
Contro
Parte appellata
OGGETTO: appello
INTIMATA con :
Il giudice di pace nella decisione di primo grado revoca il decreto ingiuntivo accogliendo anche se
parzialmente alla domanda di Di Florio Paola che ha liquidato a favore del condominio una
somma di euro 1952,53 da cui ricaverà una somma di euro 644,79 al netto degli acconti, per aver
svolto in qualità di amministratore di condominio dei lavori di straordinaria manutenzione sullo
stabile.
Il tribunale non considerando l’eccezione che l’appello sia stato fatto nei confronti del
Giudice di Pace, incompetente in materia e non in favore del giudice del lavoro ossia il
tribunale ,
il rapporto non rispetta le attribuzioni dell’art. 1130 cc, nel caso di specie
il rapporto è qualificabile in termini di contratto di mandato art. 1129 c.c.
, co. 15. → anche per effetto della L. n. 220 del 2012 la quale ha riformato
la disciplina del Condominio rafforzando i caratteri professionali
dell’amm.re, delineando nel complesso una figura professionale
autonoma, DOTATA DI UNA PROPRIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA.
2) violazione e falsa applicazione degli artt. 115 (PRINCIPIO DI NON CONTESTAZIONE) poiché
non specificatamente contestati dalla parte costituita e 167 c.p.c. (comparsa di risposta e mezzi di
prova) , censurando la sentenza impugnata nella parte in cui ha dichiarato inammissibili le proprie
contestazioni in ordine alle voci di compenso richieste dalla controparte
3) violazione e falsa applicazione del combinato disposto degli artt. 115 e 320 c.p.c.
P. Q. M.
RIGETTA DEL RICORSO
“il rapporto che si instaura tra un condominio e l’amministratore eletto non può essere
ricondotto ad una delle figure lavorative previste all’art. 409 n. 3 c.p.c., in quanto l’attività
svolta dall’amministratore non ha quei connotati di prestazione d’opera coordinata
richiesti dalla normativa processuale lavorista, visto che la carica di amministratore,
caratterizzata da un rapporto di mandato con rappresentanza ed ampia autonomia, non
può dirsi assolutamente qualificabile come in connessione funzionale con l’organizzazione
del destinatario della prestazione, che organizzazione non ha, né godendo il condominio
di una più o meno estesa ingerenza nell’attività del primo che non sia costituita dal dare
esecuzione ai deliberati assembleari nei limiti stabiliti dal codice civile.”