Sei sulla pagina 1di 2

Complementi di Tolopologia Generale

Nicola Durante

January 23, 2012

Nel seguito S e T denotano spazi tolologici, S × T denota lo spazio topologico loro


prodotto e se R é una relazione di equivalenza in S con S/R denotiamo lo spazio
topologico quoziente. Con p1 denoteremo la proiezione canonica sul primo fattore
(p1 ((x, y)) = x) e con p2 la proiezione canonica sul secondo fattore ((p2 ((x, y)) = y).
Proposizione 1.
S × T e’ di Hausdorff ⇔ S e T sono di Hausdorff.
Dim. Sia S × T di Hausdorff e siano x0 un punto di S e y0 un punto di T . Gli
spazi topologici S × {x0 } e T × {y0 } essendo sottospazi di S × T sono anche loro di
Hausdorff. Inoltre S × {x0 } é omeomorfo a S e T × {y0 } é omeomorfo a T . Pertanto
anche S e T sono di Hausdorff.
Viceversa se S e T sono di Hausdorff siano (x1 , y1 ) e (x2 , y2 ) due punti distinti di
S × T . Se x1 ̸= x2 allora in S esistono due aperti Ax1 e Ax2 non vuoti e disgiunti, il
primo contenente x1 e il secondo contenente x2 . Ne segue che Ax1 ×T e Ax2 ×T sono
due aperti non vuoti e disgiunti di S × T il primo contenente (x1 , y1 ) e il secondo
contenente (x2 , y2 ). (In maniera del tutto analoga si ragiona se y1 ̸= y2 ). Pertanto
S × T é di Hausdorff.
Proposizione 2. S e T sono connessi ⇔ S × T é connesso.
Dim. Sia S × T connesso. Da p1 (S × T ) = S e p2 (S × T ) = T segue che S e T sono
connessi essendo immagine tramite applicazioni continue di uno spazio connesso.
Viceversa siano S e T connessi e siano (x1 , y1 ) e (x2 , y2 ) due punti di S × T . I
punti (x1 , y1 ) e (x1 , y2 ) appartengono a {x1 } × T che é connesso essendo omeomorfo
a T connesso. I punti (x1 , y2 ) e (x2 , y2 ) appartengono a S × {y2 } che é connesso
essendo omeomorfo a S connesso. Pertanto i punti (x1 , y1 ) e (x2 , y2 ) appartengono a
C = {x1 } × T ∪ S × {y2 } che é un connesso di S × T essendo unione di due connessi
a intersezione non vuota. Ne segue che S × T é connesso.
Proposizione 3. S e T sono a base numerabile ⇔ S × T é a base numerabile.
Dim. Sia B una base finita o numerabile di S e sia B ′ una base finita numerabile
di T . Pertanto ogni aperto di S é unione di elementi di B e l’intersezione di due
elementi di B é unione di elementi di B e analogamente per B ′ . Sia B×B ′ = {B ×B ′ :

1
B ∈ B, B ′ ∈ B ′ }. Ogni aperto di S × T é unione di elmenti del tipo A × A′ con
A aperto di S e A′ aperto di T , pertanto é unione di elementi del tipo B × B ′ con
B ∈ B e B ′ ∈ B ′ . Inoltre l’intersezione di due elementi di B × B ′ é unione di elementi
di B × B ′ pertanto B × B ′ é una base (finita a numerabile) di S × T .
Viceversa sia B ′′ una base finita o numerabile di S × T allora B = {p1 (B ′′ ) : B ′′ ∈
B ′′ } é una base finita a o numerabile di S e B ′ = {p2 (B ′′ ) : B ′′ ∈ B ′′ } é una base
finita a o numerabile di T .
Proposizione 4. Sia f : K ⊂ R → R una funzione continua. Se K é compatto
allora f ha minimo e massimo.
Dim. Poiché K é compatto ed f é continua allora f (K) é compatto. Pertanto
esso é chiuso e limitato. Essendo limitato il suo estremo superiore e il suo estremo
inferiore sono numeri reali ed essendo chiuso sono valori assunti dalla f .
Proposizione 5. Sia f : S → T una funzione continua e biettiva. Se S é compatto
e T é di Hausdorff allora f é un omeomorfismo.
Dim. Dobbiamo dimostrare che f −1 é continua ossia che f (A) é un aperto di T per
ogni aperto A di S o equivalentemente che f (C) é un chiuso di T per ogni chiuso
C di S. Sia quindi C un chiuso di S allora C essendo un chiuso di uno spazio
compatto é a sua volta anche compatto. Essendo f continua allora f (C) risulta
compatto contenuto in uno spazio di Hausdorff T , pertanto f (C) é anche un chiuso.
Denotiamo con I l’intevallo [0, 1] sottoinsieme di R.
Proposizione 6. (Teorema del punto fisso). Sia f : I → I una funzione continua.
Allora esiste x0 ∈ I tale che f (x0 ) = x0 .
Dim. Sia G = {(x, y) ∈ I × I : x < y} e sia H = {(x, y) ∈ I × I : x > y}. Poiché I
é connesso ed f é continua se non esistesse alcun punto x0 ∈ I tale che f (x0 ) = x0
allora sarebbe f (I) = f (I) ∩ (G ∪ H) = (f (I) ∩ G) ∪ (f (I) ∩ H), ossia f (I) sarebbe
sconnesso, assurdo.
Lemma di incollamento.
∪ Siano S e T spazi topologici e sia A l’insieme degli
aperti di S. S = i∈I Ai con gli Ai ∈ A e siano fi : Ai → T funzioni continue
(i ∈ I). Se per ogni x ∈ Ai ∩ Aj risulta fi (x) = fj (x) allora posto f (x) = fi (x) per
ogni x ∈ Ai e per ogni i ∈ I la f : S → T é una funzione continua.

Dim. Per ogni aperto A′ ∈ A′ di T risulta f −1 (A′ ) = fi1− (A′ ) che é aperto di S
essendo unione di aperti di S.

Potrebbero piacerti anche