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1 Simplessi di uno spazio ane eu

lideo
Siano dati P0 , P1 , . . . , Ph (h + 1) punti indipendenti di En , spazio eu lideo. Il
loro spazio ongiungente una variet lineare di dimensione h, di iamo Eh , e
per ogni punto P si ha :
P Eh P = P0 +

h
X

k (Pk P0 )

k=1

on k R ( on k = 1, . . . , h). Gli elementi della hupla (k )k=1,...,h sono le


oordinate artesiane di P nel riferimento artesiano di Eh he ha il punto P0
ome origine ed i punti P1 , . . . , Ph ome punti unit.
Utilizzando formalmente la s rittura di ui sopra, un punto P appartiene ad
Eh se e solo se
1

P =

h
X

k=1

ponendo 0 := 1

h
P

P0 + 1 P1 + . . . + h Ph

k , si pu s rivere P =

k=1

h
P

k=0

k P0 e gli elementi della

(h + 1)-upla (0 , 1 , . . . , h ) sono detti oordinate bari entri he1 . Si osservi he


h
P
k = 1.
k=0

Siano P0 , P1 , . . . , Ph (h + 1) punti indipendenti di En .

Denizione 1.1. Un hsimplesso aperto sh di verti i P0 , P1 , . . . , Ph l'insieme

dei punti di Eh le ui oordinate bari entri he k rispetto ai Pk sono positive. Per


hsimplesso hiuso sh di verti i P0 , P1 , . . . , Ph si intender, inve e, l'insieme dei
punti di Eh le ui oordinate bari entri he k rispetto ai Pk sono non negative.
L'intero non negativo h si dir dimensione del simplesso. Identi heremo un
punto P on lo 0simplesso he esso determina.
E' onveniente onsiderare l'insieme vuoto ome simplesso sia aperto he
hiuso. Esso sar indi ato on s1 ponendo la sua dimensione pari a 1.

Esempio 1.2. (a) Siano

P0 , P1 punti distinti di En , la variet ongiungente


i due punti la retta r per essi. Il simplesso aperto s1 di verti i P0 , P1 il
segmento di estremi P0 , P1 es lusi; s1 = s1 {P0 , P1 }. (b) Siano P0 , P1 , P2
punti indipendenti di En , il 2-simplesso aperto di verti i P0 , P1 , P2 il triangolo
di verti i P0 , P1 , P2 es lusi i suoi lati. ( ) Siano P0 , P1 , P2 , P3 punti indipendenti
di En , il simplesso aperto s3 di verti i P0 , P1 , P2 , P3 il tetraedro di verti i i
punti s elti senza la super ie tetraedri a.
1 L'aggettivo

`bari entri he' deriva dal fatto he se P =

h
P

k Pk on P0 , P1 , . . . , Ph (h + 1)

k=0

punti indipendenti di En e on

h
P

k = 1, P pensato ome entro di massa o bari entro

k=0

delle masse k ( on k = 0, . . . , h) disposte nei punti P0 , P1 , . . . , Ph .

Proposizione 1.3. Siano P0 , P1 , . . . , Ph punti indipendenti di uno spazio eu lideo En e Eh il loro spazio ongiungente. Il simplesso sh un aperto del
sottospazio topologi o Eh . Il simplesso sh un hiuso di En .
(k)
on k = 0, . . . , h gli iperpiani di Eh he si
Dimostrazione. Si onsiderino Eh1
ottengono ongiungendo tutti i possibili sottoinsiemi di h punti dagli h + 1 dati.
Ognuno di essi divide Eh in A(k)
e A(k)
aperti di Eh on k = 0, . . . , h, di ui
1
2
(k)
. Senza
solo uno ontiene l'uni o punto degli h + 1 non appartenente ad Eh1

ledere le generalit si supponga he sia A(k)


1 , si ottiene he sh =

h
T

k=0

A1 , quindi
(k)

aperto di Eh , poi h intersezione nita di aperti di Eh . Inve e sh hiuso in En


dato he uguale
hiuso di En .

h
T

Ck dove Ck = A1 Eh1 he , per ogni k = 0, . . . , h, un


(k)

(k)

k=0

Osservazione. Considerato un spazio eu lideo En e h + 1 punti indipendenti


P0 , P1 , . . . , Ph il simplesso sh di verti i tali punti non un aperto in En on
n > h. Infatti si onsideri E3 e siano P0 e P1 due suoi punti, il simplesso s1 non
un aperto in E3 dato he non ontiene nessun 3dis o.

Proposizione 1.4. Siano

P0 , P1 , . . . , Ph punti indipendenti di uno spazio eu lideo En , allora il simplesso hiuso sh di verti i P0 , P1 , . . . , Ph ompatto.

Dimostrazione. Dalla proposizione pre edente sh hiuso. Esso limitato


poi h




h
h


P
P
k (Pk P0 )
k (Pk P0 ) P0 +
d(P, Q) =
=
P0 +
k=1
k=1

h
h

P
P


|k k | kPk P0 k .
(

)
(P

P
)
k
k
k
0

P, Q sh

k=1

k=1

Ottenendo he il sup d(P, Q)


P,Qsh

h
P

d (Pk , P0 ), poi h k , k [0, 1].

k=1

Dal fatto he sup d(P, Q) nito, si ottiene la limitatezza di sh .


P,Qsh

Teorema 1.5. Sia sh un simplesso di verti i P0 , P1 , . . . , Ph . Ogni punto di sh


distinto da un verti e punto medio di due punti di sh .

Dimostrazione. Sia P un punto di sh he non sia un verti e. Allora P ha almeno


due oordinate bari entri he non nulle, quindi sar del tipo (0, . . . , i , . . . j , . . . , 0)
on i , j > 0 e i 6= j . Si s elga > 0 opportunamente pi olo in modo tale he i
punti A e B , rispettivamente di oordinate bari entri he (0, . . . , i + , . . . , j , . . . , 0)
e (0, . . . , i , . . . , j + , . . . , 0) siano in sh , allora, essendo le oordinate bari entri he di P la media aritmeti a delle oordinate bari entri he di A e di B ,
si ottiene l'asserto.

Teorema 1.6. Gli


onvessi di En .

hsimplessi sh e sh di verti i P0 , P1 , . . . , Ph sono insiemi

Dimostrazione. Siano A e B punti di sh , allora A =

per opportuni k ,k > 0 ( on k = 0, ....h), e tali he

h
P

k Pk e B =

k=0
h
P

k=0

k = 1 e

h
P

k Pk

k=0

h
P

k = 1 .

k=0

Sia P un punto del segmento AB , allora P = tA + (1 t)B on t [0, 1]. Segue


he
P =t

h
X

k=0

h
h
X
X
k Pk + (1 t) k Pk =
[tk + (1 t)k ] Pk
k=0

k=0

quindi P ombinazione lineare dei punti P0 , P1 , . . . , Ph . Inoltre banale he


tk + (1 t)k > 0 e

la dimostrazione per

h
P

tk + (1 t)k = 1. Ci stabilis e la onvessit di sh ,

k=0
sh

analoga.

Dal teorema 1.5 si prova il seguente

Teorema 1.7. Il diametro di un simplesso sh on h > 0 il pi lungo dei


segmenti ongiungenti due suoi verti i.
Dimostrazione. Siano P0 , . . . , Ph i verti i di sh . Proveremo he se P e Q sono
due punti di sh entrambi non verti i, la distanza d (P, Q) pu essere maggiorata.
Infatti se Q , ad esempio, non un verti e, esso punto medio di un segmento
AB on estremi in sh , allora il segmento P Q, quale mediana del triangolo AP B
ha lunghezza minore di uno dei suoi tre lati, ad esempio d (P, Q) < d (P, B)2 .
Per ottenere il massimo delle possibili distanze o orre quindi he P e Q siano
entrambi verti i di sh .

2 Complessi simpli iali


Sia En un ssato spazio ane eu lideo. Si noti he ogni sottinsieme di un insieme
di punti indipendenti ostituito an ora da punti indipendenti. In parti olare, se
sh un simplesso di verti i P0 , P1 , . . . , Ph , un simplesso di verti i un sottoinsieme
2 un risultato di geometria eu lidea: `Se un triangolo ha due lati non ongruenti, ha
non ongruenti gli angoli opposti ad essi, pre isamente al lato maggiore si oppone l'angolo
maggiore'.

dei verti i di sh sar detto fa ia di sh . Si noti he sh fa ia di se stesso; le


altre fa e di sh saranno hiamate fa e proprie e hanno dimensione minore
di h. Dato un hsimplesso di verti i P0 , P1 , . . . , Ph e due sue fa e proprie,
s riveremo he sk st per indi are he sk una fa ia propria di st , una
relazione d'ordine stretto e non totale nell'insieme delle fa e proprie di sh . Si
pone il simplesso s1 fa ia propria di ogni simplesso sh on h 1.

Denizione 2.1. Una famiglia nita K di simplessi di En soggetta alle ondizioni:

: Se s K e t s allora t K .
: Simplessi aperti distinti di K sono disgiunti.
verr detta omplesso simpli iale nito e si hiamer dimensione di K il
massimo delle dimensioni dei suoi simplessi.
K1

K2

Si noti he le ondizioni K1 e K2 sono equivalenti alle ondizioni K1 e K'2 :


Due simplessi hiusi di K sono disgiunti o si interse ano in una loro fa ia
hiusa.
S
s verr detto poliedro asso iato
Sia K un omplesso simpli iale, l'insieme
sK

al omplesso K ed indi ato ol simbolo |K|. Il omplesso K detto an he una


dissezione o triangolazione del poliedro |K|, infatti pi omplessi simpli iali
possono ammettere lo stesso poliedro.
Si noti he la ondizione K1 assi ura he, dato un omplesso simpli iale,
il poliedro asso iato unione di simplessi hiusi e quindi ompatti, allora tale
poliedro unione nita di ompatti e quindi ompatto.
Sia K un omplesso simpli iale, se P un punto del poliedro |K|, dalla
ondizione K2 , esso appartiene ad un solo simplesso aperto di K he si hiamer
sostegno di P . Inoltre se h la dimensione di un omplesso simpli iale K , la
dimensione dello spazio di appartenenza di |K| maggiore o uguale di h.

(a)

(b)

Figura 1: (a) Un esempio di poliedro asso iato a un omplesso simpli iale. (b)
Un sottoinsieme di E3 la ui la famiglia dei simplessi in gura non un omplesso
simpli iale.
4

Se K un omplesso, una sotto ollezione dei suoi simplessi K0 hiamata


un sotto omplesso di K se K0 un omplesso. Se K0 un sotto omplesso di K ,
|K0 | hiamato sottopoliedro di |K|; dati i sotto omplessi K0 e K1 di K diremo
he K0  K1 se K0 un sotto omplesso di K1 ,  una relazione d'ordine non
totale nell'insieme dei sotto omplessi di K .
Dato un omplesso K ed un suo sottoinsieme X , per veri are he esso un
sotto omplesso di K ovviamente ne essario veri are solo la ondizione K1
per X dal fatto he K2 automati amente soddisfatta.
Inne, sia K un omplesso simpli iale, l'hscheletro di K il sotto omplesso
di K ostituito dai simplessi di K di dimensione minore o uguale di h. Si noti
he il poliedro dello 0s heletro di un omplesso K l'insieme dei suoi verti i,
e sar indi ato on V (K).

Denizione 2.2. Sia K un omplesso simpli iale, si dir he K onnesso se e

solo se, dati omunque V1 e V2 verti i di K , esiste una poligonale di estremi V1


e V2 avente ome lati simplessi unidimensionali di K , i verti i V1 e V2 saranno
detti ongiungibili.

Teorema 2.3. Sia K un omplesso simpli iale onnesso, allora |K| onnesso
per poligonali.

Dimostrazione. Siano P e Q punti di |K| , siano s e t rispettivamente i sostegni


( hiusi) di P e Q. Essendo simplessi, essi sono onvessi. Allora esiste sia un
segmento he ollega P ad un verti e di s, he un segmento he ollega Q ad un
verti e di t. Dalla onnessione di K segue l'asserto.

Corollario 2.4. Sia K un omplesso simpli iale onnesso, allora |K| onnesso.

In generale un sottoinsieme non aperto di uno spazio eu lideo he onnesso


non onnesso per poligonali. Per i poliedri si ha il seguente

Teorema 2.5. Sia |K| un poliedro onnesso, allora K onnesso.


Dimostrazione. Sia K una triangolazione di |K| non onnessa, allora esister un
verti e V non ongiungibile on un verti e di K . Sia X1 l'insieme dei punti di |K|
tali he il proprio sostegno un simplesso di K i ui verti i sono ongiungibili
on V . Si noti he se P X1 , e detto s il suo sostegno, apparterranno ad
X1 an he tutti i punti della hiusura di s ed inoltre X1 non vuoto, poi h
V ongiungibile almeno on i verti i di una sua sovrafa ia (esistente per la
onnessione di |K|). Si ottiene he X1 un un insieme hiuso per h unione
di simplessi hiusi. Sia, inve e, X2 il omplemento di X1 in |K|, io l'insieme
dei punti di |K| tali he il proprio sostegno un simplesso di K i ui verti i
non sono ongiungibili on V . Nello stesso modo, se P X2 , detto t il suo
sostegno, apparterranno ad X2 an he tutti i punti della hiusura di t, ottenendo
he X2 un hiuso per h unione di simplessi hiusi. Allora X1 X2 = |K| e
X1 X2 = , ottenendo un assurdo per la onnessione di |K|.

Con i risultati 2.3,2.4,2.5 si dimostrata una aratterizzazione per i omplessi


simpli iali di uno spazio eu lideo. Infatti sia K un omplesso simpli iale, esso
onnesso se e solo se il suo poliedro |K| onnesso.
Ora generalizzeremo il on etto di poliedro ad un insieme qualsiasi dello
spazio eu lideo En .

Denizione 2.6. Sia X un sottoinsieme ompatto di En , si dir he X un


poliedro se X omoemorfo al poliedro di un omplesso simpli iale.
Esempio 2.7. Una ir onferenza

di E2 un poliedro dato he possibile


ostruire un omeomorsmo tra ed il perimetro un triangolo ins ritto in essa.
Si noti he un triangolo un poliedro e una sua triangolazione la famiglia
ostituita dal triangolo, dai suoi lati e dai suoi verti i. Una super ie sferi a S
un poliedro dato he omeomorfa alla super ie di un tetraedro ins ritto in
essa. L'ombrello del topologo O non un poliedro dato he non esiste nessun
omplesso simpli iale he ha ome poliedro O.

E' possibile dare una denizione alternativa di simplesso di uno spazio eu lideo En attraverso la nozione di cono.
Sia X un sottoinsieme proprio di En e sia P un punto non appartenente
allo spazio di appartenenza di X , si hiamer ono di base X e verti e P il
sottoinsieme P (X ) di En ostituito da X e dai segmenti ongiungenti P on
ogni punto di X .
Un hsimplesso hiuso sh di verti i P0 , . . . , Ph pu essere denito induttivamente mediante la nozione di ono:
(

s0 = {P0 }
sj = Pj (sj1 )

on j = 1, . . . , h.
2.1

Orientamento di un simplesso

Sia sh un hsimplesso dello spazio eu lideo En di verti i P0 , . . . Ph , diremo


hsimplesso orientato h la oppia ostituita da sh e da una lasse di permutazione dei suoi verti i, detta orientazione (od orientamento ). Lo stesso simplesso
on orientamento opposto sar s ritto ome h .
E' naturale pensare un 1simplesso orientato 1 = (P0 P1 ) ome un segmento
orientato da P0 a P1 ; o an he un 2simplesso orientato 2 = (P0 P1 P2 ) ome
un triangolo unitamente ad un modo di per orrere il suo perimetro.
Sia h = (P0 . . . Ph ) un hsimplesso orientato di En , diremo he la (h
1)fa ia orientata opposta al verti e Pi



P0 . . . Pi . . . Ph := (P0 . . . Pi1 Pi+1 . . . Ph )

oerentemente orientata on h se i pari, non oerentemente orientata se


i dispari. L'orientamento oerente di ogni (h 1)-fa ia detto orientamento
indotto dall'orientamento di h .
6

2.2

Suddivisioni di un omplesso simpli iale

Sia K un omplesso simpli iale di En , allora |K| ammette almeno una triangolazione (ovviamente una di queste K ). Des riveremo ora un pro esso on
ui, per un omplesso simpli iale K di dimensione positiva, si possono ottenere
triangolazioni di |K| sempre `pi folte', aumentando il numero di simplessi he
vi appartengono, ma on simplessi sempre `pi pi oli'. Tale pro esso des ritto
euristi amente sar ora formalizzato, esso detto suddivisione di un omplesso
simpli iale e sar di importanza fondamentale nel seguito.
Sia K un omplesso simpli iale, ostruiremo un omplesso K tale
he |K | = |K|. Sia V (K) l'insieme dei verti i di K . Ora, per ogni simplesso
di K di verti i Bi0 , ...Bih , onsideriamo il !
punto Bi0 ,...,ih , del iesimo simplesso,
di oordinate bari entri he

1
h+1

h
P

, dove si indi ato on j,k

j,k

j=0

k=0,...,h

la oordinata bari entri a kesima del jesimo verti e. Allora Bi0 ,...,ih il
bari entro del simplesso di verti i Bi0 , ...Bih , o entro di gravit, di masse uguali
poste nei verti i Bi0 , ..., Bih .
Un sottoinsieme dell'insieme V unione di V (K) e dei punti ottenuti sar
detto selezionato se e solo se i suoi elementi possono essere ordinati in modo
tale he l'insieme degli indi i di ogni bari entro ottenuto ontiene l'insieme degli
indi i dei verti i.

Esempio 2.8. Si onsideri il omplesso simpli iale

K = {B0 , B1 , B2 , B3 , l0,1 , l0,2 , l1,2 , l2,3 , T }, on |K| in Figura 2. L'insieme


V (K) = {B0 , B1 , B2 , B3 } e V = V (K) {B0,1,2 , B0,1 , B0,2 , B1,2 , B2,3 }. L'insieme {B0,1,2 , B0,1 B0,2 } un insieme selezionato, mentre {B0,1,2 , B0,1 B2,3 } non lo

Figura 2:
Dato un omplesso K , l'insieme dei suoi verti i V (K) e l'insieme V , unione
dei verti i di V (K) e dei bari entri di ogni suoi simplesso, si hiamer prima
suddivisione regolare o bari entri a la famiglia K di simplessi di verti i i punti
dei sottoinsiemi selezionati di V . E' sempli e mostrare he K un omplesso
simpli iale tale he |K| = |K |. E' hiaro he tale pro esso pu essere iterato
ottenendo i omplessi simpli iali K , K , . . . , K (r) , . . .. Si noti he la notazione
usata ri orda quella delle derivate di una funzione dierenziabile.
E' possibile parlare di suddivisione bari entri a di un hsimplesso induttivamente, sfruttando la nozione di ono pre edentemente fornita.
Sia sh un simplesso hiuso di verti i P0 , . . . , Ph si intender per suddivisione
regolare o bari entri a di sh , la famiglia dei simplessi ottenuti ostruendo i oni
di verti e il bari entro di sh e base le suddivisioni bari entri he di ogni fa ia di
sh , ponendo ome suddivisioni bari entri he dei verti i, i verti i stessi.
Sia K un omplesso simpli iale di En , si intender per suddivisione bari entri a K di K , il omplesso simpli iale ostituito dalle suddivisioni bari entri he
dei simplessi di K .
Sia K un omplesso simpli iale di En , si dir maglia , (K), di K il massimo diametro dei suoi simplessi. Si mostrato il diametro di ogni simplesso
di dimensione positiva la lunghezza massima dei suoi lati; ome onseguen8

za la maglia di un omplesso simpli iale il massimo diametro dei simplessi


dell'1s heletro di K .

Teorema 2.9. Se K un omplesso simpli iale di dimensione m, allora (K )


m
m+1 (K)

dove K la suddivisione di K .

Corollario 2.10. Sia K un omplessosimpli iale ed un numero positivo,


allora esiste un intero r tale he K (r) < .

Il orollario pre edente esprime pi pre isamente he dato un omplesso


simpli iale K , sempre possibile `sminuzzarlo' in una triangolazione di |K| di
diametro pi olo quanto si vuole.

Denizione 2.11. Sia |K| un poliedro di En saranno dette triangolazioni equivalenti , le triangolazioni di |K| he ammettono una suddivisione omune.
E' banale he date due triangolazioni di un poliedro |K|, ammettere una
suddivisione omune una relazione d'equivalenza nell'insieme delle triangolazioni di |K|, per ui i si riferir ad una triangolazione di |K| parlando di tutte
le triangolazioni equivalenti ad essa.

3 Appli azioni simpli iali


Siano K, L due omplessi simpli iali, per trasformazione di verti i si intender
un'appli azione : V (K) V (L) dall'insieme dei verti i di K all'insieme
dei verti i di L; diremo in parti olare he una trasformazione ammissibile
se l'immagine mediante di ogni sottoinsieme X di V (K) he individua un
simplesso di K individua i verti i di un simplesso di L. Si noti he in generale
una trasformazione ammissibile di verti i non tenuta ad essere n iniettiva n
suriettiva.

Teorema 3.1. Siano K e L due omplessi simpli iali e sia : V (K)


V (L) una trasformazione ammissibile di verti i, allora essa indu e una funzione
ontinua : |K| |L| tra i poliedri di K e L.
Dimostrazione. Sia P |K| e sia sh il suo simplesso sostegno, allora P =
h
P

j=0

j Vj , dove i Vj on j = 0, . . . , h sono i verti i si sh . Sia k : sh |L|

l'appli azione he ad ogni Q sh asso ia il punto k (Q) =

h
P

j=0

j (Vj ). E'

banale he k una funzione ane, quindi ontinua. Si onsideri la famiglia


{t } di funzioni ontinue denite da ogni simplesso di K a |L| he agis ono
ome k . Per l'ammissibilit di e per il lemma di in ollamento delle funzioni
ontinue esiste una funzione : |K| |L| ontinua ed estensione delle funzioni
della famiglia {t }.
Osservazione 3.2. Si osservi he la funzione : |K| |L| ostruita nel teorema
3.1 non globalmente ane, ma si usa l'espressione `a pezzi ane'. Ad una

data appli azione, determinata da un trasformazione ammissibile di verti i, si


d il nome di appli azione simpli iale.
Si prover on le opportune premesse he, se |K| e |L| sono poliedri, allora
ogni appli azione ontinua f : |K| |L| pu `essere approssimata', ome hiariremo in seguito, on un'opportuna appli azione simpli iale. Per hiarire e dimostrare il teorema onos iuto in letteratura ome `Teorema di approssimazione
simpli iale' premetteremo al uni risultati.

Teorema 3.3. (Teorema di Lebesgue) Sia (X, d) uno spazio metri o e ompatto.

Per ogni ri oprimento aperto U = {Ui }iI di X, esiste un numero reale positivo
tale he ogni sottoinsieme Y di X di diametro minore di , ontenuto in
almeno un elemento di U . Un tale sar detto un numero di Lebesgue del
ri oprimento U .

Dimostrazione. Dato he U un ri oprimento aperto di X , per ogni x X


esiste un elemento di Ui di U he lo ontiene. Poi hUi aperto,
 rx > 0
tale he D (x, rx ) Ui . Si onsideri la famiglia D = D x, r2x xX , essa
di X , possibile estrarre
un ri oprimento aperto di X . Per
 la ompattezza

da D un famiglia nita di aperti D xi , r2i i=1,...,n he ri oprono an ora X .
Si ponga = min r2i . Mostreremo he x X il dis o D (x, ) ontenuto
1in
in un elemento di U , i equivale a dimostrare la tesi dato he ogni insieme
di diametro minore ontenuto in un dis o di entro opportuno
e raggio
r 
. Sia x X , esiste 1 j n tale he x D xj , 2j D (xj , rj ) he
ontenuto interamente in un Ur di U . Si ottiene he D (x, ) D (xj , rj ),
infatti z D (x, ) d (xj , z) d (x, z) + d (x, xj ) < + r2j rj , quindi
l'asserto.

Sia K un omplesso simpli iale, se s un suo simplesso si indi her on


stK (s) la stella di s, io l'insieme dei simplessi aperti di K he hanno s ome
fa ia, si noti he s appartiene a stK (s), dato he ogni simplesso fa ia di
se stesso. Inoltre se stK (s) non un sotto omplesso di K e se K0 un sotto omplesso di K on s K0 , allora stK0 (s) dieris e in generale da stK (s).
S riveremo per sempli it st(s) al posto di stK (s) se non vi sono ambiguit.
Sia K un omplesso simpli iale e s un suo simplesso, si indi her on
|stK (s)| il sottonsieme di punti di |K| ri operti dai simplessi di stK (s).
Sia V un verti e di un omplesso simpli iale K , si noti he |stK (V )| ontiene
ome verti e di K solo V .

Proposizione 3.4. Sia K un omplesso simpli iale e s un suo simplesso. Allora


stK (s) un aperto di |K|.

Dimostrazione. Si onsideri la famiglia K \st(s), se s non fa ia di un simplesso


t in essa , allora ertamente s non sar fa ia di una fa ia di t. Allora la famiglia
K \ st(s) poi h soddisfa la propriet K1 un sotto omplesso di K ed inoltre
|K \ st(s)| un ompatto, quindi un hiuso di |K|. Dato he |K| unione
disgiunta di simplessi

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|K \ st(s)| = |K| \ |st (s)|

allora |st(s)| un aperto di |K|.

Lemma 3.5. Siano

V1 , V2 , . . . Vh verti i di un omplesso simpli iale K . Essi


individuano un simplesso di K se e solo se le loro stelle hanno un punto in
omune.

Dimostrazione. Se V1 , V2 , . . . Vh sono verti i di un simplesso s di K , allora s


st (Vi )

i = 1, . . . , h. Quindi s

h
T

i=1

|st (Vi )|. Al ontratrio se x

h
T

i=1

|st (Vi )|,

sia s il sostegno di x. Esso un simplesso di ogni st (Vi ) on i = 1, . . . , h. Allora


i verti i V1 , V2 , . . . Vh o sono verti i di s o verti i di una sua fa ia propria.
Sia f : |K| |L| un'appli azione ontinua fra poliedri di uno spazio eu lideo En . Un'appli azione simpli iale f : |K| |L| si dir approssimazione
simpli iale di f se e solo se x |K| f (x) appartiene alla hiusura del sostegno
di f (x).

Teorema 3.6. (Teorema di approssimazione simpli iale) Siano K e L due omplessi simpli iali e sia f : |K| |L| un'appli azione

ontinua. Allora esiste
un intero r 0 e un'appli azione simpli iale f : K (r) |L| approssimazione
simpli iale di f .

Dimostrazione. Sia V (L) = {W1 , . . . , Wm } l'insieme dei verti i di L. Si onsideri la famiglia {|stL (Wj )|}j=1,...,m , essa un ri oprimento aperto di |L|. Per


la ontinuit di f , la famiglia F = f 1 (|st (Wj )|) j=1,...,m un ri oprimento
aperto di |K|. Sia un numero di Lebesgue di tale ri oprimento,
possibile,

per il orollario 2.10,
s egliere
r 0 in modo tale he K (r) < 2 .

Detto V K (r) = {Vi , . . . , Vn } l'insieme dei verti i di K (r) , ogni punto di
|stK (r) (V i )| ha distanza minore di 2 da Vi on i = 1, . . . , n, e quindi il diametro
di ogni |st (V i )| minore di . Allora per
 ogni i = 1, . . . , n esiste un 1 j (i)
m tale he |st (V i )| f 1 st Wj(i) .
E' possibile, quindi, denire un'appli azione fra i verti i di K (r) e L, s egliendo per ogni verti e Vi di K (r) un opportuno j (i) e ponendo f (Vi ) =
Wj(i) .

L'appli azione f : V K (r) V (L) una trasformazione ammissibile di
verti i, infatti se V1 , . . . , Vh sono verti i di un simplesso di K (r) , allora
h
\

|st (Vi )| 6=

i=1

e
f

h
\

i=1

|st (Vi )|

h
\

i=1

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f (|st (Vi )|) 6=


h 
h
T
T


Per ome ostruita f, f (|st (Vi )|)
st f (Vi ) , allora per il lemma
i=1

i=1

3.5 i verti i distinti f (Vi ) on i = 1, . . . , n generano un simplesso di L.

Per il teorema
(r)3.1,
on un abuso di notazione, sia f l'appli azione simpli iale


fra i poliedri K
e |L| determinata dalla trasformazione ammissibile di verti i
f, proveremo he tale appli azione un'approssimazione simpli iale di f .
Sia x |K| e siano V1 , . . . , Vk i verti i del sostegno di x in K (r) .
Allora x |st (Vi )| per ogni i = 1, . . . , k,
f (x)

k
\

f (|st (Vi )|)

i=1

k 

\


st f (Vi )

i=1

La hiusura del sostegno di f (x) in L ontiene f (Vi ) on i = 1, . . . , k e quindi,


per `linearit a pezzi' f (x).
Osservazione 3.7. (1) Sia f : |K| |L| una funzione ontinua e sia f una
sua approssimazione simpli iale, f ed f sono omotope, infatti l'appli azione
F : (x, t) |K| I f (x)t + (1 t) f (x) |L| un'omotopia, ne segue he
le approssimazioni simpli iali di f sono omotope.
(2) Sia f : |K| |L| una funzione ontinua e si supponga he esiste x |K|
tale he f (x) = W un verti e di L. Allora W la hiusura del sostegno di
f (x) = f (x). Allora un'approssimazione simpli iale di f ha la propriet di
oin idere on f sulle ontroimmagini dei verti i di L se esse sono verti i di K .
(3) Sia f : |K| |L| una funzione ontinua, possibile ostruire approssimazioni simpli iali di f sempre 'pi vi ine' ad f , i si ottiene ostruendo
suddivisioni bari entri he di L e appli ando il teorema3.6., in talmodo si ottengono approssimazioni simpli iali f di f tali he d|L| f (x), f (x) x |K|
sempre pi pi ola.

Formalizzeremo l'osservazione (3) ome segue. Siano (X, dX ) ed (Y, dY )


spazi metri i on X ompatto. Sia Y X l'insieme delle funzioni ontinue da X
in Y . Siano f e g elementi di Y X , e si ponga d(f, g) := inf dY (f (x) , g (x)), si
xX

ottiene he la oppia Y X , d uno spazio metri o (dimostrare).




Corollario 3.8. Se K, L sono due omplessi


simpli iali, l'insieme di tutte le

appli azioni simpli iali : K (r) L(s) , on r e s non negativi, denso in


|K|
|L| .

Come onseguenza del teorema di approssimazione simpli iale si ottiene il


seguente risultato: un'appli azione ontinua f : S 1 S 2 tra la ir onferenza
e la sfera di raggi unitari nullaomotopa, io omotopa ad una funzione ostante. Si ri ordi he S 1 e S 2 sono omeomor rispettivamente ai poliedri di due
omplessi simpli iali, quest'ultimi saranno hiamati per sempli it an ora S 1 ed
S2.
Sia f un'approssimazione simpli iale di f . Essendo un' appli azione simpli iale mappa `a pezzi' e `linearmente' simplessi di S 1 , di dimensione uno, in
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sottoinsiemi di simplessi di dimensione al pi uno. Quindi f non suriettiva,


io esiste un punto
P S 2 he non immagine mediante f di al un punto di

1
1
S , allora f S S 2 \ {P }. Poi h allora f pu essere riguardata ome funzione ontinua da uno spazio topologi o ad uno spazio topologi o ontraibile3 ,
essa nullaomotopa. Per la transitivit della relazione di omotopia segue he f
nullaomotopa.

3 Si noti he, utilizzando la proiezione stereogra a, S 2 \ {P } omeomorfo a R2 , quindi


ontraibile.

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