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LA MUSICA STRUMENTALE NELL’OTTOCENTO

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Per i romantici l’individuo è un essere unico e irripetibile, dotato di capacità creative
che in alcuni casi diventano genialità vera e propria. L’esaltazione del genio artistico
è all’origine del fenomeno del virtuosismo. Il virtuoso è un musicista di assoluta
bravura, con eccezionali abilità tecniche e interpretative, che sfida il limite delle
possibilità umane e incarna sul piano musicale il mito dell’eroe romantico. Attorno a
queste figure, di solito violinisti o pianisti, si crea quasi un alone di mistero e di
venerazione.
Le forme libere e i compositori di maggiore rilievo
Franz Schubert (1797-1828) ascolto “Improvviso” D. 899 op. 90.n. 2
Fryderyk Chopin (1810-1849) ascolto “ Polacca” op. 53 “Eroica” (volume B pag
55) ascolto “Notturno” op.9 n. 2 (volume B pag 220)
Niccolò Paganini (1782-1840) ascolto “Capriccio” op. 1 n. 5 (volume B pag 20 e
221 del volume B. Questo brano lo abbiamo ascoltato in prima media)
Franz Liszt (1811-1886) ascolto Studio “La campanella” da Sei studi
trascendentali volume B pag 218)
Felix Mendelssohn (1809-1847)
ascolto Primo movimento (Allegro molto
appassionato) dal Concerto per violino e orchestra in MI minore op. 64

La musica a programma
Bedrich Smetana (boemo 1824-1884)
ascolto “La Moldava” (volume B pag 230-231)
Le scuola nazionali
Edvard Grieg (norvegese 1843-1907)
ascolto “Il mattino” dall’opera Peer Gynt (Il brano
famosissimo vuole rappresentare il sole che nasce nel deserto del Sahara, pag 234 del
volume B)

IL BALLETTO NELL’OTTOCENTO
P. I. Cajkovskij (Russia 1840-1893)
ascolto Danze caratteristiche da Lo schiaccianoci
(volume B pag 238-239)

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