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Fare la

doccia
gelata
L’acqua qui è appena al di sopra del punto di congelamento.
2° Centigradi.
Wim ha intenzione di restare in acqua per 15 minuti.
Questo ucciderebbe la maggior parte delle persone.
Wim crede che ognuno di noi abbia il potenziale per fare ciò che fa
lui.
“Esiste una naturale abilità di neutralizzare il freddo che
possediamo tutti.
Non si tratta di nulla di magico. È la mente che è capace di fare
questo.
Tutti possono fare ciò che io faccio. Si può apprendere.”
“L’acqua appare limpida, buona, invitante, attraente, potente. Mi
sta invitando ad entrare, e prendere parte ad essa…”
Il primo minuto nell’acqua ghiacciata è il più pericoloso.
Il corpo va in uno stato di shock (simile al panico) causato dal freddo
che può scatenare un attacco cardiaco.
Ma questa non ha alcun effetto su Wim.
Non sento il freddo, sento la forza.
Sì, non sento il dolore, perché in quel dato momento sono più forte del
dolore.”
Quella che hai appena letto è la traduzione che ho fatto della
parte iniziale di un documentario della BBC che è stato
realizzato su questo personaggio straordinario che si chiama
Wim Hof.

GUARDA QUI IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DELLA BBC

Wim Hof sta diffondendo la sua testimonianza nel mondo con


successo.
I feedback sono tanti e tante sono le testimonianze di come le
persone abbiano cambiato la loro qualità di vita con
l’esposizione al freddo.

Oggi c’è tanta sete di ritornare a una vita


più vera, per disfarsi dai condizionamenti
depotenzianti e riscoprire le enormi forze
che sono dormienti nella nostra mente-
corpo e che superati i 40 anni non abbiamo
ancora utilizzato.
E SE TI DICESSI CHE ESISTE UN MODO
NATURALE PER RIPRENDERE LE ENERGIE
CHE AVEVI UN TEMPO ED EVITARE DI
AMMALARTI?

C'è una tecnica potente per aumentare salute,


bruciare più grassi ed avere più forza senza
pillole magiche e farmaci costosi.

IL METODO WIM HOF

Le ricerche dimostrano chiaramente come un'esposizione al


freddo riduca tutti i marker infiammatori.
Più il freddo è intenso e più l'espressione delle proteine
infiammatorie si riduce a zero.
Suona incredibile ma è così.

Riduzione totale del fenomeno infiammatorio.

Adesso forse comprendi meglio il perché uno dovrebbe esporsi


volontariamente al freddo.
Il metodo Wim Hof è un modo per riscoprire le nostre capacità
fisiche e mentali attraverso la sinergia degli esercizi di
respirazione, l'esposizione al freddo e l'allenamento mentale.

Con questo metodo sarete in grado di liberare il


vostro potenziale interno e sviluppare una migliore
salute e forza fisica.

Per imparare il metodo Wim Hof, testato e confermato dalla


facoltà di Medicina dell’Università di Rotterdam, non è
necessario praticare sport estremi o dedicarsi a pericolose
avventure.
I primi significativi risultati sono alla portata di tutti grazie a
facili esercizi che consentono di acquisire una salute ottimale
e una incredibile resistenza al freddo.
Per dimostrare che ognuno di noi può trarre benefici da questo
metodo, Wim Hof decise di portare un gruppo di 26 persone
con gravi problemi di salute (sclerosi multipla, tumori, morbo
di Crohn e reumatismi) a scalare il Kilimangiaro in 48 ore
rimanendo a petto nudo e pantaloncini.
Beh, con sorpresa di tutti (tranne che di Hof ovviamente), 24
di queste 26 persone riuscirono a completare l’impresa.
Potrai apprendere questa potente interazione grazie ad una
sinergia di 3 pilastri che compongono questo metodo creato
dall'Uomo di Ghiaccio" e basato su principi millenari dei
monaci Shaoling e Tibetani come il Tummo.

Il metodo Wim Hof è semplice e accessibile a


tutti e soprattutto è un vero e proprio percorso
di sviluppo e trasformazione, per imparare a
gestire lo stress quotidiano, avere una mente
lucida e rimanere in salute.

Questo metodo si basa su 3 potenti pilastri:

1) Terapia del freddo

Il freddo è "il tuo caldo amico" e uno dei tre pilastri del metodo
Wim Hof.
Una buona esposizione al freddo innesca una serie di benefici
per la salute, tra cui l'accumulo di tessuto adiposo marrone e
la conseguente perdita di grasso, una ridotta infiammazione
che facilita il rafforzamento del sistema immunitario, livelli
ormonali equilibrati, una migliore qualità del sonno e la
produzione di endorfine che sono buone sostanze chimiche nel
cervello che aumentano naturalmente il vostro umore.

2) Respirazione
Il secondo pilastro del metodo Wim Hof è la respirazione.
Stiamo ancora respirando (20.000 respirazioni al giorno), ma
la maggior parte di noi non è consapevole del suo enorme
potenziale.
Un alto livello di ossigeno nel nostro corpo conferisce al nostro
corpo una ricchezza di benefici e la tecnica respiratoria
specializzata del metodo Wim Hof lo permette: più energia, un
livello di stress ridotto e una maggiore risposta immunitaria
che tratta rapidamente gli agenti patogeni.
Il respiro di Wim Hof assomiglia al respiro olotropico o di
rinascita e si ispira al pranayama tibetano.
3) Mentale/focus

Il terzo pilastro del metodo Wim Hof è il fondamento (e la


conseguenza) degli altri due: la concentrazione e l'attenzione
per quello che fai, l'esposizione al freddo e la respirazione
consapevole richiedono pazienza e dedizione per essere
pienamente padroneggiate.

Armati di concentrazione e determinazione, siete pronti ad


esplorare ed eventualmente a controllare il vostro corpo e la
vostra mente.

Questi tre pilastri funzionano in sinergia


Non è interessante dissociarli perché il loro potenziale risiede
nell'azione combinata compiuta sul corpo umano.
Un modo sfidante e divertente per accendere di nuovo la
nostra coscienza del momento presente e ritornare in
contatto con la nostra vera natura può essere racchiuso nella
semplice, ma non facile, pratica dell’esposizione al freddo.
Questo ti permetterà, se lo vorrai, di iniziare anche tu a
sperimentare i primi benefici di questo metodo basato sui 3
elementi che ti ho elencato prima.
Come vedrai si tratta di un approccio graduale, settimana
dopo settimana, per permettere al tuo corpo di adattarsi
gradualmente.
Ma cosa succede concretamente nel nostro
corpo durante la pratica del metodo ICEMAN?

I meccanismi fisiologici alla base dell'attività del metodo Wim


Hof sono spiegati di seguito:
1) In primo luogo, la respirazione di Wim Hof (che induce
un'alcalosi respiratoria controllata con inalazioni profonde ed
espirazioni leggere) seguita dall'esposizione al freddo e da uno
stato di attenzione focalizzato sul legame corporeo sembra
attivare centri di controllo primario per la riduzione del
dolore (e del freddo) e la modulazione nella PAG (sostanza
grigia).
Questo effetto sembra riflettere una risposta analgesica
indotta dallo stress.
2) Il Metodo Wim Hof prevede anche l'attivazione di aree
corticali di ordine superiore (come l'insula) associate
all'autoconsapevolezza e che facilitano la concentrazione e
l'attenzione sostenuta nella resistenza a stimoli esterni
negativi (es. freddo).
3) a respirazione Wim Hof porta ad un aumento
dell'innervazione simpatica e del consumo di glucosio nei
muscoli intercostali.
Questo genera calore che si dissipa al tessuto polmonare e
riscalda il sangue che scorre attraverso i capillari.
Ciò può contrastare una diminuzione della temperatura
corporea che si sarebbe altrimenti verificata a causa
dell'esposizione al freddo.

Ma quali sono gli eventi fisiologici


dimostrabili scientificamente che sono alla
base del successo del suo metodo e che
portano i benefici delle docce gelate?
Ma cosa succede concretamente nel nostro
corpo durante la pratica del metodo ICEMAN?

I meccanismi fisiologici alla base dell'attività del metodo Wim


Hof sono spiegati di seguito:
1) In primo luogo, la respirazione di Wim Hof (che induce
un'alcalosi respiratoria controllata con inalazioni profonde ed
espirazioni leggere) seguita dall'esposizione al freddo e da uno
stato di attenzione focalizzato sul legame corporeo sembra
attivare centri di controllo primario per la riduzione del
dolore (e del freddo) e la modulazione nella PAG (sostanza
grigia).
Questo effetto sembra riflettere una risposta analgesica
indotta dallo stress.
2) Il Metodo Wim Hof prevede anche l'attivazione di aree
corticali di ordine superiore (come l'insula) associate
all'autoconsapevolezza e che facilitano la concentrazione e
l'attenzione sostenuta nella resistenza a stimoli esterni
negativi (es. freddo).
3) a respirazione Wim Hof porta ad un aumento
dell'innervazione simpatica e del consumo di glucosio nei
muscoli intercostali.
Questo genera calore che si dissipa al tessuto polmonare e
riscalda il sangue che scorre attraverso i capillari.
Ciò può contrastare una diminuzione della temperatura
corporea che si sarebbe altrimenti verificata a causa
dell'esposizione al freddo.

Ma quali sono gli eventi fisiologici


dimostrabili scientificamente che sono alla
base del successo del suo metodo e che
portano i benefici delle docce gelate?
Devi sapere che le ricerche dimostrano come l’esposizione al
freddo (controllata e graduale) offra almeno 5 grandi
benefici:

1. STIMOLAZIONE DELLA PRODUZIONE DI


GLOBULI BIANCHI
Secondo gli esperti – in seguito a numerose ricerche – la
doccia fredda porta il corpo ad azione i meccanismi di
difesa inducendo un autoriscaldamento e aumentando il
tasso metabolico che aziona il sistema immunitario, con
l’aumento di produzione di globuli bianchi.

Rendi questa pratica quotidiana e riduci il rischio


di ammalarti anche di un banalissimo raffreddore.
2) RIDUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE CRONICA
E’ un tipo di infiammazione caratterizzata da cronicità,
quindi è costante nel tempo, e asintomaticità, cioè non da
sintomi marcati, ma subdoli in quanto per lo più subclinici.
Se è in corso un infiammazione di questo tipo non ci si
sente in forma, si possono avere “doloretti” vaghi, magari
non sempre nello stesso punto, possono esserci piccoli
problemi digestivi, ormonali, ci si può sentire stanchi, un
po’ giù di umore.
Se lo stato infiammatorio cronico, anche silente, permane a
lungo, diventa come la goccia che scava nella roccia,
creando un lento e progressivo deterioramento della
nostra salute, predisponendo alla formazione di malattie
cardiovascolari, metaboliche, neurodegenerative.
Un assunto generale: il ghiaccio è vasocostrittore, pertanto
riduce il dolore acuto e cronico, dà sollievo
all’infiammazione e limita i lividi e le vene varicose.
Inoltre dà sollievo alle giunture doloranti.
Le potenti proprietà analgesiche e riducenti
l’infiammazione, sia acuta che cronica, aiuta a liberarsi dal
dolore ed il beneficio è sotto gli occhi e la prova di tutti.
Adesso forse comprendi meglio il perché uno dovrebbe
esporsi volontariamente al freddo.

3) SALUTE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO


Ogni volta che ti esponi all’acqua fredda tutti i vasi
sanguigni si contraggono per portare via il sangue
dall’estremità del corpo in direzione del centro.
Ogni volta che ti esponi all’acqua calda tutti i tuoi vasi
sanguigni si rilassano e dilatano ridistribuendo il sangue
all’estremità del corpo.
Questa è un'autentica "palestra vascolare" (contrazione e
rilassamento) per il tuo sistema circolatorio.
Tutto il sistema circolatorio puo’ in questo modo
tonificarsi.
Il freddo è un toccasana anche per il sistema circolatorio!
Questo è un sistema straordinariamente semplice, naturale
ed efficace per aumentare l’efficienza circolatoria.

4) ENERGIA E BUON UMORE


In un esperimento controllato, l’esposizione al freddo ha
prodotto un aumento dei livelli di noradrenalina e di
dopamina rispettivamente del 530% e del 250%.
In particolare la dopamina è considerato il
neurotrasmettitore del buon umore.
Per questo motivo gli amanti del bagno freddo sono così
affezionati a questa pratica e non la interromperebbero per
niente al mondo.
Ogni volta che fai una seppur breve esposizione al freddo
puoi percepire un rush di energia e buon umore associati
proprio a questi ormoni e neurotrasmettitori.

5) AUMENTO DEL POTENZIALE ANTIOSSIDANTE


Le molecole antiossidanti endogene, cioè quelle che il
nostro organismo è in grado di produrre autonomamente,
subiscono un incremento.
Gli enzimi glutatione ridotto, super ossido dismutasi (SOD)
e catalasi hanno subito un aumento significativo in seguito
all’esposizione al freddo durante un esperimento.
Queste molecole antiossidanti rappresentano la linea
difensiva contro i radicali liberi (quindi combattono
l’invecchiamento cellulare) e contro virus e batteri.
Sembra che l'attivazione della risposta del sistema nervoso
autonomo simpatico indotta dall'iperventilazione stimoli il
sistema autonomo rilasciando ormoni dello stress, con
conseguente avvio di meccanismi analgesici indotti dallo
stress legato ad uno stimolo esterno come il freddo.

Questo meccanismo potrebbe essere coinvolto nel rilascio di


oppioidi e cannabinoidi endogeni (prodotti dal corpo stesso)
sia nella periferia che nel sistema nervoso centrale,
portando ad un senso di euforia, ansia e benessere.

Promuove anche uno stato di attenzione che aumenta


l'effetto analgesico prodotto dagli endo-cannabinoidi.

Wim parla spesso di "Alzarsi con le proprie scorte", il che


significa che queste sostanze psicotrope sono già presenti e
prodotte dal nostro corpo e che non abbiamo bisogno di
cercarle altrove.

Voglio dirti ora quello che forse


nessuno ti ha mai raccontato sui
poteri del freddo in ottica del
dimagrimento.
GRASSO BRUNO E DOCCIA FREDDA

Il grasso bruno, noto anche come tessuto adiposo marrone


(in breve BAT), è ricco di mitocondri, il luogo dove il grasso
viene bruciato.
La funzione principale del BAT è quella di generare calore.
Il BAT normalmente è inattivo, purché ci si trovi nella
propria zona di comfort termico, il che fa parte del motivo
per cui viene raramente rilevato e del perché
tradizionalmente si riteneva che il BAT fosse irrilevante
negli adulti.
Far raffreddare il corpo dovrebbe “attivare” il BAT, che a sua
volta genera calore, fa aumentare il metabolismo e quindi
bruciare i grassi.

L’idea è di fare una doccia fredda per almeno 30


secondi e lasciarlo scorrere su spalle, collo e
schiena.
La ricerca mostra che questa è l’area in cui si trova molto
grasso bruno.
L’esposizione al freddo promuove la termogenesi indotta
dal BAT e il dispendio energetico.
Secondo uno studio condotto da Denis Blondin
dell’Università di Sherbrooke in Canada alcuni maschi
adulti esposti al freddo con una tuta raffreddata ad acqua
per 2 ore al giorno, cinque giorni alla settimana per quattro
settimane hanno aumentato il volume di grasso bruno
(BAT) del 45% e il metabolismo a riposo del 182%.
Il corpo umano contiene una piccola quantità di grasso che
converte l’energia alimentare direttamente in calore. Il
grasso bianco fa il contrario – immagazzina energia come
tessuto adiposo.
Il BAT è un importante tessuto che genera calore negli
animali in letargo.
Promuove la termogenesi senza brividi, genera calore e
aiuta gli animali e gli esseri umani ad adattarsi al freddo.
Differenze individuali nel contenuto e nell’attività del BAT
svolgono ruoli importanti nello sviluppo dell’obesità.

L’aumento dell’attivazione del grasso bruno


favorisce il dispendio calorico e la
combustione dei grassi.
L’esposizione al freddo potrebbe essere un modo efficace
per ridurre il grasso corporeo.
QUAL'È LA RELAZIONE TRA LA
RESPIRAZIONE ED IL FREDDO?

La modulazione della risposta al freddo attraverso


la respirazione
L'esposizione al freddo attiva la risposta del sistema
nervoso simpatico e inizia l'adattamento ai cambiamenti
della circolazione (vasocostrizione /vasodilatazione) e del
modello respiratorio (aumento della resistenza vascolare
polmonare) attraverso il rilascio di ormoni dello stress
(cortisolo e noradrenalina (noradrenalina)) che provocano
cambiamenti sistemici della frequenza cardiaca, della
pressione sanguigna, del metabolismo e della risposta
immunitaria.
La pratica del metodo Wim Hof inverte la normale sequenza
di eventi: il modello respiratorio innaturale.
L'iperventilazione con ritenzione d'aria causa ipocapnia e
alcalosi respiratoria (per mancanza di CO2) ed è probabile
che venga stimolata l'attivazione della risposta allo stress
simpatico tramite chemorecettori in l'ipotalamo.
Più precisamente, l'iperventilazione provoca l'ipocapnia,
che a sua volta produce alcalosi respiratoria, dando una
sensazione di vertigini, formicolio alle braccia e vertigini.
L'apnea dei polmoni vuoti che segue i 30 atti respiratori
normalizza il rapporto tra i livelli ematici di O2 e CO2
riducendo significativamente la saturazione di ossigeno
(<80%).
Questo stato imita l'asfissia e probabilmente innesca una
risposta simpatica (stiamo parlando del sistema nervoso
simpatico, "combatti il volo") nei centri autonomi del tronco
cerebrale.
L'attività di questi nuclei innesca poi il rilascio sistemico
(nel corpo) di noradrenalina e cortisolo, che "innesca" il
sistema (si preme l'acceleratore).
Una volta iniziata, l'escalation dello stress, l'esposizione al
freddo può provocare analgesia indotta dallo stress
(riduzione della sensazione di dolore attivando i neuroni
nella PAG (materia grigia periqueduttale), innescando il
rilascio di oppioidi endogeni e cannabinoidi che agiscono
sia a livello periferico che centrale.
Gli oppioidi endogeni causano il rilascio di encefaline
(neurotrasmettitore).
Il rilascio di encefaline a sua volta iperpolarizza i neuroni
che portano il segnale di stress iniziale (freddo) dalla
periferia, diminuendo così la trasmissione del segnale di
stimolo esterno.

Come risultato, la percezione dello stimolo


esterno dannoso si riduce.
Gli endocannabinoidi hanno dimostrato di agire sia come
broncodilatatori che come vasodilatatori, il che favorisce
una maggiore circolazione del tessuto polmonare e facilita
il flusso sanguigno verso la periferia.
Con l'aumento dell'attività muscolare intercostale associata
all'aumento della produzione di calore, il metodo Wim Hof
può migliorare lo scambio termico tra tessuto polmonare e
sangue.
Favorisce così una maggiore irrigazione delle estremità
durante la stagione fredda, riduce il rischio di danni ai
tessuti (come il congelamento) a costo di irradiare una
percentuale maggiore di calore corporeo.

Questo spiega anche l'aumento del 40% del


dispendio energetico giornaliero dovuto
all'esposizione al freddo.
Ancora più importante, è stato dimostrato che i
cannabinoidi endogeni producono analgesia dopo essere
stati rilasciati dai neuroni attivati nella PAG.
Queste osservazioni di una maggiore innervazione
simpatica del muscolo intercostale evidenziano il ruolo
centrale della respirazione nel metodo Wim Hof.
Grazie alla respirazione stessa che è possibile affrontare
l'esposizione estrema al freddo e dare al corpo i mezzi per
adattarsi rapidamente: stiamo parlando dell'intelligenza del
corpo.
Lo studio scientifico
Uno studio del 2016, coordinato da Geert A. Buijze del
Centro medico accademico di Amsterdam (Paesi Bassi) e
pubblicato su una rivista scientifica francese, coinvolse
3mila volontari, la maggior parte dei quali non era solita
sottoporsi a una doccia gelata giornaliera.
I partecipanti furono suddivisi in quattro gruppi.
Ai membri del primo fu chiesto di finire ogni doccia calda
con 30 secondi di acqua fredda, ripetendo l’esperienza ogni
giorno per un mese.
Al secondo gruppo fu fatta una richiesta analoga, ma con 60
secondi di doccia fredda. Ai membri del terzo gruppo fu
invece chiesto di prolungare la scarica d’acqua gelata fino a
90 secondi.
I più fortunati furono i membri del quarto gruppo, quello di
controllo, cui fu chiesto di continuare con le normali
abitudini sotto la doccia.

Ogni partecipante aveva inoltre il compito di cronometrarsi,


in modo da segnalare se fosse o meno in grado di
completare i secondi di doccia fredda richiesta.
Terminata la prima fase dell’esperimento durata un mese, ai
partecipanti fu poi chiesto di tornare alle loro vecchie
abitudini per altri 30 giorni, in modo da avere ulteriori
elementi di confronto.
Nei mesi di esperimento, a ogni volontario fu chiesto di
rispondere a domande sul proprio stato di salute, su come si
sentisse dopo la doccia gelata e più in generale nel corso
della giornata.

Buijze e colleghi hanno notato qualcosa di


curioso: i volontari che si erano sottoposti
alle docce fredde avevano chiesto il 29 per
cento di giorni di malattia in meno rispetto
al gruppo di controllo.
Qui sotto trovi il link dello studio.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5025014/

Come posso iniziare in modo graduale


l’esposizione al freddo e ottenere i suoi
benefici?
Devi sapere che la strada per incominciare questa pratica è
molto più semplice di quello che sembra e voglio spiegartela
in modo che tu possa, senza stravolgere le tue abitudini
quotidiane, inserire questa attività come una terapia
naturale per abbassare i tuoi marker infiammatori e
ritrovare piano piano le massime energie psicofisiche.
Usa la doccia e ricordati di scegliere un momento della tua
giornata che sia lontano dai pasti.

Può essere al risveglio, a digiuno.Il pomeriggio, dopo il


lavoro.
Puoi farla la sera, prima di andare a dormire.
Puoi ripetere l’esperienza più volte al giorno, anche se
quello che ti consiglio all’inizio, per allenarti bene ed in
qualità, fallo una volta sola nelle 24 ore.
Sei pronta/o?
Vai, immergiamoci nell’acqua gelata e stiamoci 30 minuti
consecutivi.
Scherzo, ovviamente!
Il metodo
FASE 1
Al risveglio mattutino, da seduti, fai dai 30 ai 40 respiri
profondi.
Respira con forza, usando il diaframma e gonfiando la
pancia, così poi da espirare lentamente e con molta calma.
FASE 2
All’ultimo respiro, dopo aver svuotato i polmoni, cerca di
trattenerti dal respirare più che puoi e rimani con i
polmoni vuoti il più possibile.
FASE 3
Una volta terminato, inspira e trattieni il più possibile l’aria
nei polmoni.
L’esercizio, ripetuto per 2-3 volte, ci si sente meglio.

Il corpo si accende come una lampadina.


Eliminando l’anidride carbonica e bombardando il nostro
corpo e le nostre cellule di ossigeno innalziamo il nostro
ph sanguino.

I nostri “sensori” che rilevano l’acidità smettono di


fare rilevazioni in modo corretto, rendendo così il
sistema “immune” al dolore.
Ecco qua un tutorial della respirazione guidata
direttamente condotto da Wim Hof.
A questo link (puoi inserire i sottotitoli in italiano)

https://www.youtube.com/watch?v=tybOi4hjZFQ
L’approccio alla doccia fredda

Prima di entrare nel vivo e catapultarci sotto la doccia


voglio farti qualche raccomandazione a riguardo. La
temperatura sul freddo va portata ad esserlo lentamente,
non in modo brusco, perchè potrebbe portare ad uno shock.
L’acqua, anche se la spingi verso l’uscita del freddo, non
arriverà mai a 0 gradi. Arriverà a 5-10 gradi.
Quando sei sotto la doccia fredda (l’obiettivo è comunque
quello di arriverà alla temperatura più bassa possibile),
dovrai effettuare la respirazione che hai fatto al risveglio
(20-30 atti respiratori profondi), e terminare con la fase 3
trattenendo per il massimo del tempo che riesci l’aria nei
polmoni.
Quello che noterai fin da subito, è che se eseguirai
l’esercizio per almeno due volte (acqua calda e poi fredda),
noterai come la seconda volta il corpo sarà maggiormente
acclimatato proprio per l’enorme lavoro che hai fatto sulla
respirazione in precedenza.
Ti sembrerà in realtà meno calda di prima.
Per ottenere gli effetti benefici del freddo che ti ho elencato
nella prima parte di questa guida comunque devi seguire un
allenamento graduale e progressivo che, come tutti le fasi
di training, prevedono un adattamento.

Il protocollo Wim Hof di 21 giorni


L’esercizio quotidiano prevede l’utilizzo della doccia nella
prima settimana in questo modo qui sotto elencato.

STEP 1
Doccia calda con la durata a piacimento;
concludi con una doccia gelata della durata di 30
secondi.
L’esercizio quotidiano prevede l’utilizzo della doccia nella
seconda settimana in questo modo qui sotto elencato.

STEP 2
doccia gelata di 30 secondi;
prosegui con una doccia calda con la durata a
piacimento;
doccia gelata di 30 secondi;
prosegui ancora con una doccia calda con la durata a
piacimento;
concludi con una doccia gelata della durata di 30
secondi.
L’esercizio quotidiano prevede l’utilizzo della doccia nella
terza settimana in questo modo qui sotto elencato.

STEP 3
doccia gelata di 60 secondi;
prosegui con una doccia calda con la durata a
piacimento;
concludi con una doccia gelata della durata di 60
secondi.

La regola indispensabile di questo procedimento è che tu


dia costanza a questa pratica, perchè, come tutte le attività,
necessitano di essere riproposte per ottenere il massimo dei
benefici.

Come continuare con step avanzati?


Semplicemente devi aumentare di settimana in settimana il
minutaggio delle fasi di doccia gelata passando da 1, 3 e 5
minuti.
Non andare oltre perchè i benefici che ti ho elencato sopra li
raggiungerai con questo volume di allenamento, oltre non
ha senso perchè andresti a danneggiare l’organismo e
l’omeostasi interna.

Ottimizzare i risultati

Non andare oltre perché i benefici che ti ho elencato sopra


li raggiungerai con questo volume di allenamento, oltre
non ha senso perchè andresti a danneggiare l’organismo e
l’omeostasi e l’equilibrio interno del tuo corpo.
Quello che puoi fare però è sicuramente potenziare
ancora di più i benefici di questa pratica inserendo
degli allenamenti ritagliati su misura per te ed
aggiustandolo la tua alimentazione ove possibile
per raggiungere il massimo equilibrio energetico
psicofisico ed eliminare i sintomi infiammatori,
amici per la pelle della stanchezza cronica, il
decadimento ormonale e muscolare e la rigidità.
Puoi contattarci e farti fare una valutazione
gratuita della tua situazione compilando il form
che trovi in questa pagina qui

→ https://fitness40.it/fitness40piuprogram/

oppure scrivendoci un’email all’indirizzo


FITNESS40PIU@GMAIL.COM .

"Il dolore è il tuo maestro"


B.K.S. Iyengar
Fare la
doccia
gelata
LEGGI QUA SOTTO PRIMA D'INIZIARE

Le docce fredde sono una pratica da essere


sottoposta previa messa a conoscenza del
proprio medico curante, poiché
l’esposizione al freddo induce una
stimolazione dell’attività simpatica del
sistema nervoso, causa vasocostrizione,
aumenta la pressione sanguigna e va
inserita con estrema cautela con chi soffre
di malattie cardiovascolari o ipertensione
grave.

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