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Capitolo 20.

Fenomeni magnetici
fondamentali
Svolgimenti fila A

TEST

1 B 7 B
2 D 8 D
3 A 9 B
4 B 10 C
5 B 11 B
6 C 12 A

PROBLEMI

 N 
 4  107 2 
A  3, 4 A 
2
0 i 
2
1 d l 1,5 m   2,9 mm

2 F 2 1, 2 103 N 
 Attrattiva

2  L’intensità del campo magnetico all’interno di un solenoide è B = 0 Ni/l, da cui ricaviamo il


Bl (2 102 T)(80 10 3 m)
N   200
 0i  7 T  m 
 4 10  (20 A)
numero di spire:  A  .
 Il campo magnetico con 1000 spire avrebbe un’intensità pari a:
N  T  m  1000 
B  0 i   4107  3
(20 A)  T
l  A  80  10 m 10
per cui la variazione percentuale è:
  2 
B   T
100   10 100 
 100  400%
B 2
T
100

Ugo Amaldi, Il nuovo Amaldi per i licei scientifici.blu © Zanichelli 2021 1


Capitolo 20. Fenomeni magnetici fondamentali

3 i1i2
F  km l
 La forza tra i due fili è data dalla relazione d , da cui segue:
Fd (1,5 N)(0, 0001 m)
i2    16, 7 A
i1kml  7 N 
(16 A)  2 10  (2,80 m)
 A2 
Essendo la forza magnetica repulsiva, il verso della corrente è da destra verso sinistra.
 Le correnti si dimezzerebbero e la forza si ridurrebbe di un quarto.

4  Il campo magnetico generato dai vertici estremi del lato preso in considerazione si annulla per il
fatto che le correnti sono concordi, mentre il filo passante per il terzo vertice dista
i  N 6A
B  km   2 107 2   4, 6 105 T
d  l 3/2 : d  A  (0,03 m) 3/2

 Utilizzando la regola della mano destra è facile stabilire la direzione e il verso del campo
magnetico generato da ciascun filo nel baricentro. In particolare, i tre vettori formeranno fra loro
un angolo di 120°, avranno la stessa intensità e saranno tutti e tre orientati verso il baricentro del
triangolo. Quindi la loro risultante è un vettore nullo.

5 Il tratto a concorde al filo è attratto, mentre il tratto c viene respinto con la stessa forza ma con
verso opposto; sui lati verticali la forza magnetica è perpendicolare al foglio, verso l’alto quella del
tratto di destra e verso il basso quella del tratto di sinistra. Per ogni piccolo tratto di filo sui lati
verticali della spira agisce una forza verso l’alto e una uguale verso il basso; la risultante su questi
lati è nulla. I lati orizzontali sono percorsi dalla stessa corrente ma si trovano a una diversa distanza
dal filo, quindi le forze per unità di lunghezza che agiscono sono di diversa intensità:
i1i2  N  (100 A)(30 A)
Fa  km   2 107 2   0, 06 N/m
d  A  0, 01 m rivolta verso l’alto
i1i2  N  (100 A)(30 A)
Fc  km   2 107 2   0, 015 N/m
d  A  0, 01 m rivolta verso il basso.
La forza per unità di lunghezza risultante sulla spira è: F = Fa – Fc = 0,045 N/m, quindi la forza è:
(0,045 N/m)(0,03 m) = 1,35  10–3 N ed è rivolta verso l’alto.

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