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XLVII Riunione Scientifica Preistoria e Protostoria della Puglia

gIoVanna maggIullI*

I manufatti metallici dai livelli dell’età del Bronzo


del SAS IX di Roca (LE)

RIASSUNTO - I manufattI metallIcI daI lIVellI dell’età del Bronzo del sas Ix dI roca (le) - Si presentano gli oggetti
metallici rinvenuti a Roca (Lecce) nei livelli protostorici del SAS IX (età del Bronzo recente e finale), in particolare
nella serie stratigrafica indagata con le campagne di scavo degli ultimi anni (2001-2011). Tale analisi si inserisce nel
più vasto programma di studi relativi all’area del cosiddetto Cult Center del SAS IX, di cui la capanna-tempio del BF2
offre la testimonianza più perspicua. Per i livelli più antichi (BR e BF1) il gruppo comprende soprattutto piccoli utensili
(punteruoli e scalpelli), frammenti di ornamenti (bottoncini, fibule, spilloni) e armi (coltelli, punte di freccia) oltre a
piccoli frammenti di verghe e oggetti di lamina, per una numero totale di circa 30 pezzi. Per l’ultima fase, datata al BF2,
i materiali metallici sono molto più numerosi e sono tutti relativi ai livelli d’occupazione della grande capanna-tempio
(la stessa struttura da cui provengono i due ripostigli di Roca - degli ori e dei bronzi). L’insieme (circa 70 pezzi, di bronzo
e di oro, sia integri che frammenti) è dato da strumenti, armi, ornamenti o piccoli frustuli di metallo.

SUMMARY - metal oBJects from the Bronze age stratIgraphIc sequence of roca (sas Ix) - This work concerns
with the metal objects found in Roca (Lecce) in the SAS IX area (from local Recent Bronze Age to Final Bronze Age),
in particular in the stratigraphic sequence investigated during the decade 2001-2011. This analysis is part of a wider
program of studies related to the so-called Cult Center of the SAS IX, whose best testimony is the hut-temple of FBA2.
In the earliest levels the group of metals (about 30 items) includes mainly small tools (awls and chisels), fragments of
ornaments (buttons, fibulae, pins) and weapons (knives, arrowheads) as well as small fragments of rods and bronze
sheets. As regards the last period, the metal objects are much more numerous (70 items made of bronze and gold) and
are all related to the floor of the large hut-temple (the same structure where the two famous hoards with gold and bronze
artefacts come from).

Lo scavo dei livelli protostorici del SAS IX (settori VII); questa corrisponde al livello di occupazione
meridionali) di Roca ha permesso di riconoscere e della cosiddetta grande “capanna-tempio” distrut-
ricostruire un’importante serie stratigrafica caratte- ta durante l’XI sec. a.C. da un devastante incendio
rizzata dalla sovrapposizione di livelli di occupazione (Malorgio, Maggiulli 2011 e bibliografia citata). Al
pertinenti ad almeno sette fasi inquadrabili in un arco suo interno, in aree differenti, sono stati trovati due
cronologico compreso tra l’età del Bronzo recente 1-2 ripostigli (1-degli ori a N, 2-dei bronzi a SE) 2 oltre
e l’età del Bronzo finale 2 (fasi I-VII in Pagliara et alii ad altri numerosi oggetti metallici rinvenuti sul piano
2008, fig. 3; Guglielmino et alii cds). Ciò che emerge d’uso (circa 70), sia di bronzo che di oro, da leggere
dall’analisi generale del contesto, dallo studio speci- per lo più come oggetti votivi (quelli nei pressi del
fico delle varie classi di materiali riferibili ai diversi ripostiglio degli ori) ma anche come piccole raccolte
livelli di occupazione e dalle particolari condizioni di di metallo tesaurizzato e/o destinato a nuove fusioni
giacitura dei reperti (in particolare faunistici, cerami- (Maggiulli, Malorgio 2012, pp. 95-98; Maggiulli cds;
ci e botanici) è che si tratta di un’area destinata ad usi Scarano, Maggiulli cds).
cultuali a partire almeno dal BR 1 fino ad arrivare alla Nel settore SE della grande capanna gli oggetti metal-
massima evidenza nel BF2, come testimoniato dalla lici (31 frammenti) rinvenuti sul pavimento sono rife-
“capanna-tempio”. ribili a piccoli strumenti (punteruoli), lame (pugnale/
La presenza di manufatti metallici all’interno della se- spada), alcune barrette, strette verghe, piccoli frustu-
quenza stratigrafica esaminata è piuttosto consistente li informi e frammenti di oggetti di lamina (UU.SS.
sia numericamente che qualitativamente. 10947, 10386, 3266, 11161-fig. 1). Le informazioni
La fase sicuramente più ricca e meglio conosciuta (in- ricavabili dai singoli pezzi (visto anche il loro stato
dagata in maniera estensiva) è quella del BF2 (fase
2
Dei due ripostigli si è già data notizia in precedenti contributi (Maggiul-
* Università del Salento - Dipartimento di Beni Culturali, Via D. Birago li 2009, cds. A; 2014); ricordiamo in questa sede che il ripostiglio degli
64, 73100 Lecce; giovannamaggiulli@gmail.com ori è stato rinvenuto non sigillato e ospitato all’interno di una buca di
1
Di seguito si indicherà con le sigle BR e BF rispettivamente l’età del palo riutilizzata; il ripostiglio dei bronzi era invece all’interno di un’olla
Bronzo recente e finale. d’impasto chiusa da una lastrina litica e ben nascosto sotto il pavimento.
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Fig. 1 - Roca. Bronzo Finale 2 (fase VII). Selezione di oggetti di bronzo (dis. G. Maggiulli).
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Fig. 2 - Roca. Bronzo Finale 2 (fase VII). Oggetti di oro: dischi solari, ornamenti, fascetta in lamina (dis. G. Maggiulli).
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Fig. 3 - Roca. Bronzo Recente 1- 2-Bronzo Finale 1 (fasi II-VI). Selezione di oggetti di bronzo (dis. G. Maggiulli).
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di conservazione) non sono particolarmente indicati- 2009, p. 329). Tra i bronzi sono riconoscibili: punte-
ve. È forse possibile ipotizzare che si tratti di pezzi ruoli (10), lame (6) sia di coltelli che di pugnali, fibule
di metallo destinati a nuove fusioni: rottami, scarti e (4), bottoncini (3), chiodi (3), alcune piccole spirali (4),
semilavorati ‘conservati’, come metallo da rifonde- spilloni (2), punte di frecce (1), un solo frammento di
re, in questo settore della grande struttura assieme a ascia e uno di panella. Ci sono inoltre numerosi fram-
cibo, derrate e vasellame (Malorgio, Maggiulli 2011; menti di nastri e laminette (17), verghe di lunghezze
Maggiulli, Malorgio 2012); mancano, invece, tracce e sezioni variabili, numerosi piccoli frustuli informi
esplicite riconducibili ad attività di metallurgia prati- e altri piccoli frammenti di forma non determinabile.
cate direttamente in quest’area. La distribuzione degli oggetti nei diversi livelli non
Nell’area N della stessa capanna, detta “area del sa- è uniforme e, salvo alcuni casi in cui è ipotizzabile il
crificio” (Maggiulli cds 2014), tra i bronzi più signi- valore di offerta votiva dell’oggetto suggerito dal con-
ficativi vi sono alcune armi integre ˗ una doppia ascia testo di rinvenimento e dalle modalità di deposizione,
di tipo egeo, un piccolo coltello a codolo, una punta in generale i dati disponibili e lo stato di conservazio-
di lancia (Ead. 2009, p. 329) ˗ rinvenuti in prossimi- ne dei pezzi non consentono al momento particolari
tà del ripostiglio 1 in associazione con resti animali letture.
in connessione anatomica (Sus scrofa), suppellettile La maggiore presenza di metalli è nell’US 11349 (fig.
di tipo sacro e vasellame da banchetto (Maggiulli, 3), un livello di deposizione (II fase - BR avanzato)
Malorgio in questo volume). Assieme alle armi sono caratterizzato dalla presenza di accumuli di ceneri,
numerosi anche frammenti riferibili ad altri oggetti, ossa animali (resti scheletrici in connessione) e va-
sia ornamenti che piccoli strumenti o semplici pez- sellame frammentario sia indigeno che di tipo egeo. I
zi di metallo (UU.SS. 10042, 9660, 9642, 9593 - fig. manufatti metallici sono in totale 42 e, in particolare,
1). Ciò che caratterizza tale area è la presenza del si riconoscono: due punteruoli e un lungo scalpello,
gruppo degli ori US 9660.271 (fig. 2), sicuramente la un frammento di ascia, due piccole lame di coltello,
più importante raccolta di ori protostorici rinvenuti in una fibula ad arco di violino, due piccole spirali, due
Italia, costituito da una coppia di dischi solari deco- bottoncini, un pezzo di panella, numerosi frammenti
rati a sbalzo (simili per fattura alla coppia di lamine di lamine, spilli e verghe, oltre ad alcuni frammenti
rinvenuta all’interno del ripostiglio, fig. 2 US 10334; di piombo.
Maggiulli 2006), un anellino, due ferma-trecce, due Significativa è anche l’US 11289 (fig. 3), un livello
perline, una spirale e un nastro semilavorato. di occupazione (V fase - BR/BF) caratterizzato dalla
Nei livelli di occupazione 3 (fasi VI-I; Pagliara et alii presenza di una piastra da focolare e di un fornel-
2008) sottostanti al piano d’uso della grande capanna lo associati a vasellame frammentario indigeno e di
di BF2 sono stati riconosciuti al momento circa 110 tipo egeo, resti faunistici e malacologici. In questo
oggetti di bronzo, una decina di pezzi di piombo e un livello i bronzi sono 10: due punteruoli, una punta
piccolo frammento di oro riferibile ad un “lingottino”/ di freccia, due laminette, alcune verghe, un coltello
semilavorato (US 10990 - fase IV, BR2; Maggiulli e un “pugnaletto” con immanicatura in osso (fig. 3).
I 9 oggetti riferibili all’US 11347, un livello d’occu-
pazione databile al BR2 (fase III), sono rappresentati
3
In tutti gli strati della sequenza indagata sono evidenti le testimonian- da due punteruoli, alcune lamine e alcuni frammenti
ze relative ad attività cultuali svolte in ampi spazi aperti o semicoperti di verghe. In tutti gli altri strati i manufatti metallici,
(e forse con aree di diversa funzionalità) e presumibilmente praticate per lo più piccoli frammenti di forma non sempre ri-
da gruppi piuttosto numerosi di persone. Le fasi più antiche sono ca-
ratterizzate da una serie di livelli di frequentazione e fosse con i resti conoscibile, sono poco significativi e sono costituiti
della consumazione di pasti e libagioni, delle celebrazioni di sacrifici da poche unità.
e delle deposizioni di offerte. Tutto lo spazio interessato da queste at- Un deposito di particolare interesse è l’US 11650: si
tività sembra essere compreso all’interno di una grande fossa naturale,
una sorta di taglio dal perimetro irregolarmente circolare (dal diametro tratta del riempimento di una grande fossa terragna
di 20m circa) delimitato da un gradino di roccia. Questo spazio sem- (fase II-BR2) costituito da livelli di terreno cineroso
brerebbe essere stato organizzato alla fine del BR1 , periodo in cui fu contenente vasellame d’impasto frammentario, resti
forse liberato dai resti di periodi precedenti. In particolare, i livelli più
antichi (fasi I e II) erano formati da spessi livelli di ceneri, ceramiche faunistici e consistenti resti botanici bruciati (Prima-
frammentate (indigene e micenee), abbondanti resti di animali con se- vera 2012). Assieme a questi erano anche i due lun-
gni di macellazione e tracce di contatto col fuoco; sembra possibile
interpretare tali resti come tracce di cerimonie che prevedevano l’ac-
ghi spilloni con testa sferica (tipo Franzine); (fig. 3)
censione di fuochi e la consumazione di pasti e, contestualmente, atti rinvenuti intenzionalmente frammentati e deposti sul
di libagione e la successiva rottura rituale e deposizione del vasellame fondo della fossa.
(vedi abbondanza di vasi potori in ceramica indigena e anche micenea:
Guglielmino et alii cds.). L’atto conclusivo di tali pratiche vedeva la
Nell’insieme, le tipologie di manufatti metallici
deposizione di grosse porzioni di animali deposti con tutte le carni, ri- dell’intera sequenza, così come già notato per i due
coperte contestualmente da resti vegetali e da uno spesso livello di cal- ricchi ripostigli, sono riferibili sia a tipi locali che a
carenite triturata e battuta, che sembra potersi leggere come una nuova
riorganizzazione dell’area (fase III) prima della costruzione delle gran- modelli riconducibili sia alle regioni settentrionali ita-
di strutture del BF. «Il contesto, le condizioni di giacitura, la presenza liane ed europee che all’area egea. Ciò si legge come
di animali domestici scelti e il rinvenimento tra le ossa di corna di bue e risultato di un vasto fenomeno di contatti e scambi
capre segate alla base inducono a riferire questi resti ad un sacrificio di
eccezionale ricchezza che verosimilmente coinvolse l’intera comunità su ampia scala che ha caratterizzato la tarda età del
o una sua élite» (Pagliara et alii 2008, p. 276). bronzo e che ha coinvolto la Puglia – in particolare
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Roca – in numerosi aspetti della cultura materiale ma tore Sud-Est della «capanna tempio», NSc comunicate
anche della sfera economico-sociale. dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, Annali della
Scuola Normale Superiore di Pisa, serie 5, 2/2 supple-
rIferImentI BIBlIografIcI mento, pp. 88-99.
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Type Pottery and Late Bronze Age Sequence of Area IX. analisi del contesto, RSP LXI, pp. 123-156.
maggIullI g. 2006, I dischi solari di Roca (Lecce): dati di paglIara c., guglIelmIno r., coluccIa l., malorgIo I.,
scavo e analisi preliminare, in AA.VV., Studi di pro- merIco m., palmIsano d., rugge m., mInnone f. 2008,
tostoria in Onore di Renato Peroni, Firenze, pp. 125- Roca Vecchia (Melendugno, Lecce), SAS IX: relazione
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maggIullI g. 2009, Metallurgia e produzioni metallurgiche tostorici (campagne di scavo 2005-2006), RSP LVIII,
a Roca (Lecce): i ripostigli del Bronzo Finale, RSP LIX, pp. 239-280.
pp. 307-334. prImaVera m. 2012, Le indagini archeobotaniche del sag-
maggIullI g. 2014, La deposizione di manufatti metallici gio IX: un contributo alla ricostruzione del paleoambi-
nell’ambito di pratiche cultuali di tipo comunitario: la ente in epoca protostorica, NSc comunicate dalla Scu-
testimonianza dei ripostigli dell’età del bronzo finale di ola Normale Superiore di, Annali della Scuola Normale
Roca (Le), in taglIamonte g., gIardIno l., a cura di, Superiore di Pisa, serie 5, 2/2 supplemento, pp. 115-126.
Archeologia dei luoghi e delle pratiche di culto, Atti del scarano t., maggIullI G. cds., Identità religiosa, iden-
Convegno (Cavallino, 26-27 gennaio 2012), Edipuglia, tità culturale: marcatori di status a Roca nell’età del
pp. 145-153. Bronzo. Strutture e simboli di organizzazione sociale, in
maggIullI g. cds., Rituali di deposizione nell’età del bron- d’agata a.l., dI renzonI A., a cura di, Anatomia del
zo: la testimonianza dei ripostigli di Roca (Lecce-Ital- potere. Strategie, rappresentazioni e trasformazioni tra
ia), in AA.VV., Pezzi scelti. Distruzione e manipolazi- la media età del Bronzo e la prima età del Ferro (1600-
one di beni tra età del Bronzo e del Ferro: dal riciclo 900 a.C.), Atti del Convegno Internazionale, Istituto di
al sacrificio, Atti del Convegno, Roma. Studi sul Mediterraneo Antico, CNR (Roma 19 marzo
maggIullI g., malorgIo I. 2012, Roca. Nuovi dati dal set- 2013).

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