Claudia Pau*
Antonio Ruiz Parrondo*
Introduzione
Nellambito della diffusione del Vaso Campaniforme in Italia, importanti sono le testimonianze della Sardegna e del territorio
dellEtruria, dove una consistente quantit di siti ha restituito ornamenti (fig. 1A-F), spesso in associazione con altri materiali (ceramica, brassards, pugnali o cuspidi di freccia).
Ornamenti campaniformi sardi
- Collane. Sono alquanto numerose, costituite prevalentemente da
elementi ricavati da valve di conchiglia o denti di animali o osso.
Le pi raffinate sono in pietre preziose quali la steatite, come la
collana della tomba XXX della necropoli di Anghelu Ruju (Taramelli 1909a), o eccezionalmente in oro come il torque della tomba
ipogeico-megalitica di Bingia e Monti (Atzeni 1998).
- Vaghi e pendenti. Sono di forma geometrica (ellittica, circolare,
trapezoidale, quadrangolare e romboidale, cilindrica, troncoconica), ad alamaro, cuoriformi, ad anello, a crescente lunare, come i
pendenti centrali delle collane della tomba ipogeica di Padru Jossu (Ugas 1998), e pesciformi. Questi piccoli elementi sono in osso,
avorio, stetatite, selce, alabastro, serpentino, ossidiana, pomice,
giadeite, quarzo, marmo, ardesia, scisto, diaspro, calcite o in conchiglia lavorata.
- Bracciali o cavigliere. Spesso ricordano nella struttura le collane,
come gli elementi rinvenuti nello strato II della tomba ipogeica di
Padru Jossu (Ugas 1998). Dalla provincia di Sassari provengono
inoltre braccialetti in metallo, che possono collocarsi nellultimo
periodo del Campaniforme sardo.
- Anelli. Si conservano solo quattro esemplari: due piccoli elementi in lamina di rame e uno spiraliforme dalla necropoli di Cuguttu
e, forse, un anello in argento della tomba XVIII di Anghelu Ruju,
del Campaniforme finale (Taramelli 1909a; 1909b).
- Spilloni. In rame, bronzo o osso, hanno spesso sezione circolare
o quadrangolare con appiattimento a losanga al centro; alcuni
sono forme pi semplici a doppia punta. Tradizionalmente considerati come strumenti usati per perforare materiali rigidi, come il
cuoio, potrebbero assolvere alla funzione di veri e propri spilli
utilizzati per tenere chiusi i lembi di un sudario o come spille per
ornare le vesti o il capo di morti e vivi.
* Departamento de Prehistoria y Arqueologa, Facultad de Filosofa y Letras, Universidad de Granada, Spagna.
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Bibliografia
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Riassunto / Abstract
Dallesame dei contesti emerge la diffusione e limportanza degli oggetti dornamento e dei bottoni nellambito delle diverse fasi del Campaniforme in Sardegna e in Etruria. Vengono presi in considerazione la materia, la forma, le dimensioni dei singoli elementi ornamentali e dei bottoni, e sono analizzate le
analogie e le differenze tra gli elementi sardi e i reperti incontrati nel territorio
compreso tra Toscana e Lazio.
An examination of the contexts emerge and spread the importance of ornaments
and buttons within the different phases of the Bell Beaker in Sardinia and Etruria. We take into account the material, shape, size of individual elements and
ornamental buttons, and analyze the similarities and differences between items
and artefacts encountered in the Sardinian territory between Tuscany and
Latium.
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