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Corso di Principi di Infrastrutture Viarie

SOLUZIONE DEGLI
ESERCIZI

DOLCI EMANUELE [IN0100657]


Dipartimento di Ingegneria e Architettura
Corso di Laurea di Ingegneria Civile e Ambientale
Corso: Principi di Infrastrutture Viarie
Docente: Roberto Roberti
Anno Accademico 2021/2022
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 0
Ricercare dati aggiornati su dotazione stradale, parco veicolare, percorrenze dei veicoli,
incidentalità in Italia. Analizzare e commentare come sono variati i dati nel tempo e fare dei
confronti su diverse realtà territoriali italiane.
Ricercare articoli e/o pubblicazioni sulla spesa in Italia per la manutenzione stradale
confrontando quanto si spende e quanto si dovrebbe spendere.
Fare un’analisi di quante tasse andrebbe gravato il costo del carburante (ipotizzando un certo
parco veicolare, una certa percorrenza dei veicoli, ed un ipotetico consumo di carburante dei
veicoli, oppure ricercando il consumo annuo totale di carburanti per autotrazione) per avere
una cifra sufAiciente ad eseguire le manutenzioni stradali.
Soluzione
Partendo dal presupposto che la maggior parte degli spostamenti di merci (87% del totale) e
persone in Italia avviene su strada, la rete viaria dunque è molto sviluppata ed estesa, infatti,
si parla di oltre 180.000 km di strade di varia tipologia.
In Italia, si distinguono tre categorie principali di infrastrutture stradali in base all’ente
gestionale (e alle caratteristiche tecniche) e si denota anche una diversa distribuzione di esse
fra Nord e Sud Italia:
1) Autostrade: gestite da HRA, hanno un’estensione totale di circa 7.150km, maggiore al
Nord (circa 2.000km) e decisamente inferiore al Sud (circa 700km)
2) Strade di interesse nazionale: gestite dall’ANAS, hanno un’estensione totale superiore
a 20.000km; in questo caso, la percentuale maggiore si ha nelle isole e nel Sud Italia,
dove sono rispettivamente il quadruplo e il doppio (in percentuale) di quelle invece
presenti al Nord e nel Centro Italia
3) Strade regionali e provinciali: gestite da province/regioni, hanno un’estensione
totale di circa 155.000km
Per quanto concerne invece il parco veicolare, si parla di circa 50.000.000 veicoli di
differente tipologia (di cui circa 40.000.000 sono autovetture, secondo i dati ACI).
Il rapporto numero di autovetture/rete disponibile è di circa 42km ogni 10.000 autoveicoli; in
particolare, al Nord si parla di 33km (ogni 10.000 veicoli), al Centro di 41km e al Sud di 55km.
Per quanto riguarda invece l’incidentalità, nel 2020 in Italia si sono registrati circa 118.000
sinistri, per un totale di circa 2.400 morti e 160.000 feriti. Queste cifre sono circa il 30%
inferiori rispetto a quelle del 2019, molto probabilmente a causa dell’emergenza pandemica
del Covid-19 che, a causa delle quarantene, ha ridotto al minimo gli spostamenti.
Come precedentemente affermato, la rete stradale italiana è molto sviluppata e necessita
dunque di costanti interventi di manutenzione, dove distinguiamo:
1) Manutenzione Straordinaria: interventi con rinnovo ed eventuale sostituzione delle
componenti di un’opera, che non modiVichino in modo sostanziale le sue prestazioni e
siano destinati a riportare l’opera stessa in condizioni ordinarie di esercizio; per questo
tipo di intervento si utilizzano spesso strumenti particolari
2) Manutenzione Ordinaria: interventi che non modiVicano la struttura/destinazione
d’uso dell’impianto ed eseguiti con cadenza regolare, Vinalizzati a contenere il normale
degrado dovuto all’utilizzo dell’opera e a boniVicare eventuali ostacoli dovuti
all’ambiente e ad eventi atmosferici
Per quanto concerne la spesa sostenuta per gli interventi di manutenzione, si stima che
per ogni chilometro di rete stradale secondaria siano necessari 13.000 euro per interventi
ordinari, mentre 33.000 euro per interventi straordinari. In totale, dunque, si parla di circa 1.7
miliardi di euro per la manutenzione ordinaria dell’intera rete e di circa 4.4 miliardi di euro

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

per la straordinaria dell’intera rete, per una spesa complessiva di 6.1 miliardi di euro per la
manutenzione sia ordinaria che straordinaria dell’intera rete.
L’investimento annuale in tal senso, invece, ammonta a circa 500 milioni di euro l’anno,
decisamente inferiore al fabbisogno annuo di 6.1 miliardi.
Se si volesse cercare di coprire la spesa totale per la manutenzione stradale tramite accise sul
costo del carburante, si può stimare con semplici calcoli che:
!.# %&'()** %&+ ).! %&'
,-./0.-+12 ,3+40%-13 -++0-&%2+12
= !* %&'
= 0.09 𝑒𝑢𝑟𝑜/𝑙𝑖𝑡𝑟𝑜 e dunque l’aumento per litro di
carburante per sostenere le spese manutentorie ammonterebbe a nove centesimi.

Esercizio 1
Si consideri un’autovettura di massa 𝑚 = 1.2 𝑡, in moto a velocità costante 𝑣 = 72 𝑘𝑚/ℎ.
Calcolare forze e resistenze agenti sul veicolo in rapporto alle seguenti caratteristiche: superAicie
frontale 2 𝑚5 ; coefAiciente di forma 0,3; pendenza longitudinale in salita 6%, resistenza speciAica
6-
al rotolamento 𝑟* = 0.1 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣 5 , 6 = 0,55.
Si eseguano i calcoli illustrando sinteticamente il procedimento.
Soluzione
Innanzitutto, trasformo i dati in unità di misura coerenti:
• Massa automobile: 𝑀 = 1200 𝑘𝑔
75
• Velocità : 𝑣 = 8.! = 20 𝑚/𝑠
• SuperVicie Frontale dell’automobile: 𝑆 = 2,0 𝑚5
• CoefViciente aerodinamico automobile: 𝐶9 = 0,30
• Pendenza longitudinale della strada: 𝑖 = 6%
• Angolo pendenza: 𝛼 = 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔 (0,06) = 3,434°
• Resistenza speciVica al rotolamento dell’automobile: 𝑟* = 0,1 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣 5
• Peso aderente automobile: 𝑃- = 0,55 ∗ 𝑃 = 0,55 ∗ 𝑀 ∗ 𝑔 = 0,55 ∗ 1200 ∗ 9,81 = 6474 𝑁
:;
• Densità dell’aria: 𝜌 = 1,225 %!
:%
• CoefViciente di aderenza: 𝑓 = 0,30 N𝑠𝑒 𝑣 = 80 <
O
Procedo con il calcolo delle forze e delle resistenze agenti sul veicolo:
• Resistenza al rotolamento: 𝑅* = 𝑟* ∗ 𝑀 = 0,102 ∗ 1200 = 122,4 𝑁
• Resistenza aerodinamica: 𝑅- = 0,5 ∗ 𝜌 ∗ 𝐶9 ∗ 𝑆 ∗ 𝑣 5 = 0,5 ∗ 1,225 ∗ 0,3 ∗ 2,0 ∗ 20 = 147,0 𝑁
• Resistenza dovuta alla pendenza: 𝑅= = 𝑖 ∗ 𝑃 = 0,06 ∗ 1200 ∗ 9,81 = 706,3 𝑁
• Sforzo di trazione: 𝑇 = 𝑅* + 𝑅- + 𝑅= = 122,4 + 147,0 + 706,3 = 975,7 𝑁
Procedo ora con la veri3ica dell’aderenza (che risulta veriVicata):
• 𝑻 ≤ 𝑨 → 𝑇 ≤ 𝑓 ∗ 𝑃- cos(𝛼) → 975,7 ≤ 0,30 ∗ 6474 ∗ 𝑐𝑜𝑠(3,343°) → 𝟗𝟕𝟓, 𝟕 ≤ 𝟏𝟗𝟑𝟖, 𝟗

Esercizio 2
Si calcoli la pendenza massima superabile all’avvio e alla velocità di 100 km/h di un’autovettura,
di un autocarro e di un autoarticolato. I valori devono essere calcolati tenendo conto sia della
limitazione dovuta alla potenza dei veicoli che all’aderenza della strada. I dati sono a discrezione
dello studente che deve però giustiAicarli. Si eseguano i calcoli illustrando sinteticamente il
procedimento.
Soluzione

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Soluzione
Innanzitutto, trasformo i dati in unità di misura coerenti:
• Massa automobile: 𝑀> = 1.250 𝑘𝑔
Massa autocarro: 𝑀? = 10.000 𝑘𝑔
Massa autoarticolato: 𝑀@ = 40.000 𝑘𝑔
A B
• Sforzo di trazione speciVico all’avvio automobile: 6 = 0,6 B
",$
A B
Sforzo di trazione speciVico all’avvio autocarro: 6 = 0,25 B
",%
A B
Sforzo di trazione speciVico all’avvio autoarticolato: 6 = 0, 15 B
",&
A B
• Sforzo di trazione speciVico a 100km/h automobile: 6 = 0,12 B
'"",$
A B
Sforzo di trazione speciVico a 100km/h autocarro: 6 = 0,05 B
'"",%
A B
Sforzo di trazione speciVico a 100km/h autoarticolato: 6 = 0,04 B
'"",&
5
• SuperVicie resistente automobile: 𝑆> = 2,0 𝑚
SuperVicie resistente autocarro: 𝑆? = 6,0 𝑚5
SuperVicie resistente autoarticolato: 𝑆@ = 9,0 𝑚5
• CoefViciente aerodinamico automobile: 𝐶9> = 0,35
CoefViciente aerodinamico autocarro: 𝐶9? = 0,60
CoefViciente aerodinamico autoarticolato: 𝐶9@ = 1,00
• CoefViciente di inerzia delle masse rotanti automobile: 𝛽> = 1,02
CoefViciente di inerzia delle masse rotanti autocarro: 𝛽? = 1,04
CoefViciente di inerzia delle masse rotanti autoarticolato: 𝛽@ = 1,05
:;
• Densità dell’aria: 𝜌 = 1,225 %!
B
• Resistenza speciVica al rotolamento automobile: 𝑟*> = 0,15 :;
B
Resistenza speciVica al rotolamento autocarro: 𝑟*? = 0,20
:;
B
Resistenza speciVica al rotolamento autoarticolato: 𝑟*@ = 0,25 :;
• Peso aderente automobile: 𝑃>> = 0,55 ∗ 𝑀> ∗ 𝑔
Peso aderente autocarro: 𝑃>? = 0,66 ∗ 𝑀? ∗ 𝑔
Peso aderente autoarticolato: 𝑃>@ = 0,40 ∗ 𝑀@ ∗ 𝑔
• CoefViciente di aderenza: 𝑓 = 0,45
%
• Accelerazione automobile: 𝑎> = 0,4 4(
%
Accelerazione autocarro: 𝑎? = 0,4 4(
%
Accelerazione autoarticolato: 𝑎@ = 0,4 4(
Procedo con il calcolo delle resistenze aereodinamiche:
#** 5
• Resistenza a-d automobile: : 𝑅-> = 0,5 ∗ 1,225 ∗ 0,35 ∗ 2,0 ∗ ` 8,! a = 330,8 𝑁
#** 5
Resistenza a-d autocarro: 𝑅-? = 0,5 ∗ 1,225 ∗ 0,60 ∗ 6,0 ∗ ` 8,! a = 1701,4 𝑁
#** 5
Resistenza a-d autoarticolato: 𝑅-@ = 0,5 ∗ 1,225 ∗ 1,0 ∗ 9,0 ∗ ` 8,! a = 4253,5 𝑁
Procedo con il calcolo della pendenza massima superabile nelle due situazioni richieste
b⃗ + 𝑅b⃗ = 𝛽 ∗ 𝑚 ∗ 𝑎⃗,
(avvio e a 100 km/h) per i 3 veicoli, utilizzando l’equazione della trazione 𝑇
che sviluppo come 𝑇 − 𝑖%-9 ∗ 𝑚 ∗ 𝑔 − 𝑟3 ∗ 𝑚 = 𝛽 ∗ 𝑚 ∗ 𝑎⃗

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Allora le pendenze massime superabili in relazione alla potenza del motore all’avvio
AI
6 ." K-∗-
saranno date dalla formula 𝑖DEF (%313.2) = %∗;" − ;
− ;
:
*,#) #,*5∗*,N
• 𝑖%-9,> = 0,60 − `L,M#a − ` a = 0,543 = 54,3 %
L,M#
*,5* #,*N∗*,N
𝑖%-9,? = 0,25 − `L,M#a − ` L,M#
a = 0,187 = 18,7 %
*,5) #,*)∗*,N
𝑖%-9,@ = 0,15 − `L,M#a − ` L,M#
a = 0,082 = 8,20 %
Allora le pendenze massime superabili in relazione alla potenza del motore a 100 km/h
AI
6 ." $ O
saranno date dalla formula 𝑖DEF (%3131.2) = %∗;" − ;
− %∗; :
*,#) 88*,M
• 𝑖%-9,> = 0,12 − `L,M#a − `#5)*∗L,M#a = 0,078 = 7,8 %
*,5* #7*#,N
𝑖%-9,? = 0,05 − `L,M#a − `#****∗L,M#a = 0,012 = 1,2 %
*,5) N5)8,)
𝑖%-9,@ = 0,04 − `L,M#a − `N****∗L,M#a = 0,00368 = 0,37 %
Procedo con il calcolo delle pendenze massime superabili in relazione all’aderenza
Q∗6 . K-∗-
all’avvio, che saranno date dalla formula 𝑖DEF (-'2.2+P-) = %∗;" − ;" − ; :
*,#) #,*5∗*,N
• 𝑖%-9,> = (0,45 ∗ 0,55) − L,M# − L,M#
= 0,191 = 19,1%
*,5* #,*N∗*,N
𝑖%-9,? = (0,45 ∗ 0,66) − L,M# − L,M#
= 0,234 = 23,4 %
*,5) #,*)∗*,N
𝑖%-9,@ = (0,45 ∗ 0,40) − L,M# − L,M#
= 0,112 = 11,2 %
Allora le pendenze massime superabili in relazione all’aderenza a 100 km/h saranno date
Q∗6'"" . O$
dalla formula 𝑖DEF (-'2.2+P-) = %∗; − ;" − %∗; :
*,#) 88*,M
• 𝑖%-9,> = (0,45 ∗ 0,55) − `L,M#a − `#5)*∗L,M#a = 0,215 = 21,5 %
*,5* #7*#,N
𝑖%-9,? = (0,45 ∗ 0,66) − `L,M#a − `#****∗L,M#a = 0,205 = 20,5 %
*,5) N5)8,)
𝑖%-9,@ = (0,45 ∗ 0,40) − `L,M#a − `N****∗L,M#a = 0,144 = 14,4 %

Esercizio 3
Un’ automobile corre su un’autostrada in discesa con il 2% di pendenza e con vento contrario di
12 m/s, alla velocità di 120 km/h.
La vettura presenta una massa di 1000 kg, una superAicie frontale di 2,45 𝑚5 e un coefAiciente di
forma di 0,33; a bordo vi sono 3 persone con bagagli per un peso complessivo di 250 kg.
Calcolare le resistenze al moto e la potenza necessaria all’albero motore considerando che il
rendimento meccanico della trasmissione è 0,90 mentre la resistenza al rotolamento è
6
𝑟* = 0,1 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑉 5 e 6$ = 0,6. Si eseguano i calcoli illustrando il procedimento.

Soluzione
Innanzitutto, trasformo i dati in unità di misura coerenti:
• Massa automobile: 𝑀 = 1000 + 250 = 1250 𝑘𝑔
• Pendenza: 𝑖 = 2 %
%
• Velocità del vento: 𝑉R2+13 = 12 4
• SuperVicie frontale: 𝑆 = 2,45 𝑚5
• CoefViciente di forma: 𝐶9 = 0,33

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

:;
• Densità dell’aria: 𝜌 = 1,225 %!
• Rendimento della trasmissione: 𝜂 = 0,90
#5* 5
• Resistenza al rotolamento: 𝑟* = 0,10 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑉 5 = (0,10 + 5 ∗ 10(! ∗ ` 8,! a )
• Peso aderente: 𝑃> = 𝑃 ∗ 0,6 → 𝑃> = 𝑚 ∗ 𝑔 ∗ 0,60 = 1250 ∗ 9,81 ∗ 0.60 = 7358 𝑁
Procedo con il calcolo delle resistenze al moto:
#5* 5
• Resistenza al rotolamento: 𝑅* = 𝑟* ∗ 𝑚 = g0,10 + 5 ∗ 10(! ∗ ` 8,! a h ∗ 1250 = 131,9 𝑁
• Resistenza aerodinamica 𝑅> :
5
120
)5
𝑅> = 0,5 ∗ 𝜌 ∗ 𝐶S ∗ 𝑆 ∗ (𝑉 + 𝑉R2+13 = 0,5 ∗ 1,225 ∗ 0,33 ∗ 2,45 ∗ g + 12h = 1017,7 𝑁
3,6
• Resistenza dovuta alla pendenza: 𝑅= = 𝑚 ∗ 𝑔 ∗ 𝑖 = 1250 ∗ 9,81 ∗ 0,02 = 245,3 𝑁
Procedo con il calcolo della trazione: 𝑇 = 𝑅* + 𝑅> − 𝑅= = 131,9 + 1017,7 – 245,3 = 904,3 𝑁
'("
A∗T VL*N,8∗ W
!,)
InVine, calcolo la potenza: 𝑁 = U
= *,L*
= 33.493 𝑊

Esercizio 4
Calcolare la velocità che può sostenere a regime e su una strada con il 5% di pendenza un
autocarro con le seguenti caratteristiche: massa 18 t; potenza massima 130 kW a 1900
giri/minuto; coefAiciente di forma 0,7, superAicie frontale 5 m2 ; rendimento meccanico della
6>
trasmissione 0,90, 𝑟* = 0,10 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑉 5 e 6 = 0,6.
Si eseguano i calcoli illustrando sinteticamente il procedimento.
Soluzione
Innanzitutto, trasformo i dati in unità di misura coerenti:
• Massa autocarro: 𝑀 = 18.000 𝑘𝑔
• Pendenza: 𝑖 = 5 %
• Potenza autocarro: 𝑁 = 130.000 𝑊
;
• Giri/minuto = 1900 %
• CoefViciente di forma: 𝐶S = 0,7
• SuperVicie frontale: 𝑆 = 5 𝑚5
• Rendimento della trasmissione: 𝜂 = 0,90
• Resistenza al rotolamento: 𝑟* = 0,20 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣 5
• Peso aderente: 𝑃> = 𝑃 ∗ 0,6 → 𝑃> = 0,6 ∗ 𝑚 ∗ 𝑔 = 0,6 ∗ 18000 ∗ 9,81 = 105.948 𝑁
Procedo con il calcolo delle resistenze al moto:
• Resistenza al rotolamento 𝑅* :
𝑅* = 𝑟* ∗ 𝑚 = (0,20 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑉 5 ) ∗ 18.000 = 3600 + 0,09 ∗ 𝑉 5 𝑁
• Resistenza aerodinamica 𝑅> :
𝑅> = 0,5 ∗ 𝜌 ∗ 𝐶S ∗ 𝑆 ∗ (𝑉)5 = 0,5 ∗ 1,225 ∗ 0,7 ∗ 5 ∗ 𝑉 5 = 2,144 ∗ 𝑉 5 𝑁
• Resistenza dovuta alla pendenza: 𝑅= = 𝑚 ∗ 𝑔 ∗ 𝑖 = 18.000 ∗ 9,81 ∗ 0,05 = 8829 𝑁
Procedo con il calcolo della trazione
• 𝑇 = 𝑅* + 𝑅> − 𝑅= = 3600 + 0,09 ∗ 𝑉 5 + 2,144 ∗ 𝑉 5 + 8829 = 12.429 + 2,234 ∗ 𝑉 5 𝑁
Procedo con il calcolo della velocità a partire dalla potenza:
𝑇∗𝑉 𝑁∗𝜂
𝑁= → 𝑇= → 𝑇∗𝑉 =𝑁∗𝜂
𝜂 𝑉

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Dunque:
(12.429 + 2,234 ∗ 𝑉 5 ) ∗ 𝑉 = 130.000 ∗ 0,9 → 12.429 ∗ 𝑉 + 2,234 ∗ 𝑉 8 = 130.000 ∗ 0,9
% :%
Risolvo l’equazione ottenendo la velocità: 𝑉 = 9 4 = 32 <
Procedo con il ricalcolo delle resistenze al moto e della trazione:
• 𝑅* = 3600 + 0,09 ∗ 95 = 3607,3 𝑁
• 𝑅> = 0,5 ∗ 1,225 ∗ 0,7 ∗ 5 ∗ 95 = 173,7 𝑁
• 𝑅= = 8829 𝑁
• 𝑇 = 12.429 + 173,7 = 12.609,6 𝑁
InVine, eseguo la veriCica di aderenza: (che risulta veriVicata)
• 𝐴 = 𝑓 ∗ 𝑃- ∗ cos(𝛼) = 0,44 ∗ 105.948 ∗ cos(2,862) = 46.559 𝑁
• 𝑇 < 𝐴 → 12.609,6 < 46.559 → 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜

Esercizio 5
Calcolare, per un veicolo stradale di massa pari a 1000 kg, aliquota di peso aderente 0,67,
B
soggetto a una resistenza unitaria 𝑟* = 15 :B , con un coefAiciente di aderenza 0,6 , su strada in
piano, la massima accelerazione permessa dalla condizione di conservazione del regime di
aderenza in fase di avviamento. Si eseguano i calcoli illustrando sinteticamente il procedimento.
Soluzione
Innanzitutto, trasformo i dati in unità di misura coerenti:
• Massa veicolo: 𝑀 = 1000 𝑘𝑔
6
• Peso aderente: 6* = 0,67 → 𝑃- = 0,67 ∗ 1000 ∗ 9,81 = 6573 𝑁
B
• Resistenza unitaria: 𝑟* = 15 :B
• CoefViciente di aderenza: 𝑓 = 0,60
• Pendenza: 𝑖 = 0;
• CoefViciente di inerzia masse rotanti: 𝛽 = 1,05
• Velocità iniziale: 𝑉 = 0 𝑚/𝑠
Procedo con il calcolo delle resistenze al moto:
• Resistenza al rotolamento: 𝑅* = 𝑟* ∗ 𝑚 = 0,15 ∗ 1000 = 150 𝑁
• Resistenza aerodinamica: 𝑅> = 0 𝑁
• Resistenza dovuta alla pendenza: 𝑅= = 0 𝑁
Procedo con il calcolo della accelerazione a partire dall’equazione della trazione:
• 𝑇 + 𝑅 = 𝛽 ∗ 𝑚 ∗ 𝑎 ottengo 𝑇 ≤ 𝐴 → 𝑅* + 𝑅> + 𝑅= + 𝛽 ∗ 𝑚 ∗ 𝑎 ≤ 𝑃𝑎 ∗ 𝑓 →
(!)78∗*,!)X#)* %
→ 150 + 1,05 ∗ 1000 ∗ 𝑎 ≤ 6573 ∗ 0,60 → 𝑎 ≤ #***∗#,*)
→ 𝑎 ≤ 3,61 4(

6
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 6
Un’automobile parte da ferma su una strada in salita con pendenza del 4% e raggiunge la
velocità di 50 km/h in 8 s, muovendosi con moto uniformemente accelerato.
Determinare la minima percentuale necessaria di peso scaricato sulle ruote motrici allo spunto.
Sono noti i seguenti parametri: massa 1,2 t; coefAiciente di aderenza 0,6.
Soluzione
Innanzitutto, trasformo i dati in unità di misura coerenti:
• Massa veicolo: 𝑀 = 1200 𝑘𝑔
• Pendenza: 𝑖 = 4 %
• Velocità iniziale: 𝑣* = 0 𝑘𝑚/ℎ
• Velocità massima: 𝑉 = 50 𝑘𝑚/ℎ ≅ 13,9 𝑚/𝑠
• Densità dell’aria: 𝜌 = 1,225 𝑘𝑔/𝑚8
• CoefViciente di aderenza: 𝑓 = 0,60
• CoefViciente di inerzia delle masse rotanti: 𝛽 = 1,05
• Resistenza speciVica al rotolamento: 𝑟* = 0,10 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣*5
#8,L %
• Accelerazione del veicolo: 𝑎 = M = 1,74 4(
Procedo con il calcolo delle resistenze al moto:
• Resistenza al rotolamento: 𝑅* = 𝑟* ∗ 𝑚 = (0,10 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣*5 ) ∗ 1200 = 120 𝑁
• Resistenza aerodinamica: 𝑅> = 0 𝑁
• Resistenza dovuta alla pendenza: 𝑅= = 𝑚 ∗ 𝑔 ∗ 𝑖 = 1200 ∗ 9,81 ∗ 0,04 = 471 𝑁
Procedo con il calcolo della minima percentuale di peso scaricato a partire dalla trazione:
• 𝑇 = 𝑅* + 𝑅> − 𝑅= + 𝑚 ∗ 𝑎 ∗ 𝛽 = 120 + 471 + (1200 ∗ 1,74 ∗ 1,05) = 2783,4 𝑁
57M8,N
• 𝑇 ≤ 𝐴 → 2783,4 ≤ 𝑃- ∗ 𝑓 ∗ 𝑐𝑜𝑠𝛼 → 2783,4 ≤ 0,60 ∗ 𝑃- ∗ 1 → 𝑃- ≤ *,!*
6* N!8L
• 6
≤ #5**∗L,M# = 0,394 = 39,4 %

Esercizio 7
Un autotreno viaggia alla velocità di 80 km/h su un tronco stradale in salita con pendenza del
3%. Determinare il peso massimo rimorchiabile dalla motrice, noti i seguenti parametri: massa
motrice 𝑀Y = 18 𝑡; potenza motore 300 kW, rendimento trasmissione 0,90; coefAiciente di forma
6
0,7, superAicie frontale 5 𝑚5 ; 𝑟* = 0,20 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣 5 , 6* = 0,6 della motrice. Si eseguano i
calcoli illustrando sinteticamente il procedimento.
Soluzione
Innanzitutto, trasformo i dati in unità di misura coerenti:
• Massa motrice autotreno: 𝑀Y = 18.000 𝑘𝑔
• Pendenza: 𝑖 = 3 %
:% %
• Velocità : 𝑉 = 80 < = 22,22 4
:;
• Densità dell’aria: 𝜌 = 1,225 %!
• Potenza motore: 𝑁 = 300.000 𝑊
• Rendimento della trasmissione: 𝜂 = 0,90
• CoefViciente di forma: 𝐶9 = 0,7
• SuperVicie frontale: 𝑆 = 5 𝑚5
• Resistenza speciVica al rotolamento: 𝑟* = 0,20 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣 5

7
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

6*
• = 0,60
6
Procedo con il calcolo delle resistenze al moto:
• Resistenza al rotolamento 𝑅* :
𝑅* = 𝑟* ∗ 𝑚 = (0,20 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑉 5 ) ∗ (𝑀Y + 𝑀O ) =
= (0,20 + 5 ∗ 10(! ∗ (22,22)5 ) ∗ (18.000 + 𝑀O ) = 0,202 ∗ 18.000 + 0,202 ∗ 𝑀O
= 3636 + 0,202 ∗ 𝑀O 𝑁
• Resistenza aerodinamica 𝑅> :
𝑅> = 0,5 ∗ 𝜌 ∗ 𝐶S ∗ 𝑆 ∗ (𝑉)5 = 0,5 ∗ 1,225 ∗ 0,7 ∗ 5 ∗ (22,22)5 = 1058,4 𝑁
• Resistenza dovuta alla pendenza 𝑅= :
𝑅= = 𝑚 ∗ 𝑔 ∗ 𝑖 = (𝑀Y + 𝑀O ) ∗ 9,81 ∗ 0,03 = 5297,4 + (9,81 ∗ 0,03 ∗ 𝑀O )𝑁
Procedo con il calcolo della trazione
• 𝑇 = 𝑅* + 𝑅> + 𝑅= = 3636 + 0,202 ∗ 𝑀O + 1058,4 + 5297,4 + 0,294 ∗ 𝑀O =
= 9991,8 + 0496 ∗ 𝑀O
B∗U 8**.***∗*,L*
• 𝑇= T
= 55,55
= 12.251 𝑁
#5.5)#(LLL#,M
Quindi uguagliando: 𝑀O = *,NL!
= 4554,8 𝑘𝑔

Esercizio 8
VeriAicare se un autotreno, partendo da fermo, riesce a trainare un rimorchio di massa 20 t su
una strada in salita (3%). Sono noti i seguenti parametri: massa locomotore 𝑀Y = 18 𝑡; potenza
%
motore 300 kW, rendimento trasmissione 0,85; accelerazione in avviamento 0,2 4( ; coefAiciente
6*
di inerzia masse rotanti 1,05; coefAiciente aderenza 0,5; 𝑟* = 0,20 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣 5 , 6
= 0,65.
Si eseguano i calcoli illustrando sinteticamente il procedimento.
Soluzione
Innanzitutto, trasformo i dati in unità di misura coerenti:
• Massa motrice autotreno: 𝑀Y = 18.000 𝑘𝑔
• Massa rimorchio: 𝑀O = 20.000 𝑘𝑔
• Pendenza: 𝑖 = 3 %
• Potenza del motore: 𝑃 = 300.000 𝑊
• Rendimento della trasmissione: 𝜂 = 0,85
%
• Accelerazione in avviamento: 𝑎 = 0,2 4(
• CoefViciente di inerzia masse rotanti: 𝛽 = 1,05
• CoefViciente di aderenza: 𝑓 = 0,5
• Resistenza speciVica al rotolamento: 𝑟* = 0,20 + 5 ∗ 10(! ∗ 𝑣 5
6
• Peso aderente su peso riferito a motrice più rimorchio: 6* = 0,65
• Peso Totale: 𝑃AZA = (𝑀Y + 𝑀O ) ∗ 9,81 = 372.780 𝑁
• 𝑃- = 0,65 ∗ 𝑃AZA = 242.307 𝑁
Procedo con il calcolo dello sforzo di trazione massimo, che sarà pari all’aderenza:
• 𝐴 = 𝑇Y>S = 𝑓 ∗ 𝑃- ∗ 𝑐𝑜𝑠𝛼 = 0,5 ∗ 242.307 ∗ 𝑐𝑜𝑠(1,718°) = 121.099𝑁
Procedo con il calcolo della velocità per cui il vincolo di aderenza è uguale al vincolo di potenza:
(A ∗ R) 6∗U 8**.***∗*,M) % :%
• 𝑃 = +$,U
→ 𝑣=A = #5#.*LL = 2,11 4 = 7,60 <
+$,

8
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 9
Si calcolino le distanze di visibilità per una strada di tipo C, lontano da intersezioni (assenza di
punti singolari), su un tratto di strada in curva di raggio 339 m e con una velocità di percorrenza
di 90 km/h, con una pendenza longitudinale in valore assoluto pari a 6 %.
Si veriAichi poi a quale distanza minima dal margine della strada debbano trovarsi gli ostacoli
laterali che limitano la visibilità nella curva.
La strada presenta una sezione trasversale con due corsie di 3,50 m e due banchine laterali di
1,25 m, per una larghezza complessiva di 9,50 m.

Soluzione
Innanzitutto, riporto i dati in maniera coerente:
• Strada di tipo C con assenza di punti singolari
• Raggio della curva: 𝑅 = 339𝑚
• Velocità di percorrenza: 𝑉 = 90𝑘𝑚/ℎ
• Pendenza longitudinale: |𝑖| = 6%
• Sezione trasversale totale: 9,50 m
• Sezione stradale: 2 corsie da 3,50 m e 2 banchine da 1,25 m
Procedo con il calcolo delle distanze, rispettivamente, di
visibilità per l’arresto (1), per il sorpasso (2) e per il
cambio di corsia (3):
1) Distanza di visibilità per l’arresto:
Utilizzo il diagramma per le altre strade fornito a lezione
(riportato qui di seguito), procedo inserendo la velocità
𝑉 = 90 𝐾𝑚/ℎ e le pendenze |𝑖| = 6 %, ottenendo cosı̀ i
due valori approssimati della distanza di visibilità per
l’arresto:
• 𝐷- (6%) = 125 𝑚 & 𝐷- (−6%) = 155 𝑚
Tale distanza deve essere sempre garantita, dunque tra le
due ottenute dovrò scegliere quella con il valore
maggiore, ovvero 𝐷- (−6%) = 155 𝑚.
2) Distanza di visibilità per il sorpasso:
• 𝐷4 = 5,5 ∗ 𝑉 = 5,5 ∗ 90 = 495 𝑚
3) Distanza di visibilità per il cambio di corsia:
La strada in esame è di tipo C, dunque non è necessario calcolare la distanza per il cambio
di corsia
Procedo con il calcolo della distanza minima dal margine della strada a cui gli ostacoli
devono trovarsi:
8,)* 8,)*
• 𝜌 = 𝑅 − 5 = 339 − 5 = 337,25 𝑚
[ \ #))
• 5 = 5]* = 5 ∗ 887,5) = 0,230 𝑟𝑎𝑑 = 13,178°
[
• ∆= 𝜌 − 𝜌 ∗ 𝑐𝑜𝑠 ` 5 a = 337,25 − 337,25 ∗ 𝑐𝑜𝑠(13,178) = 8,881 𝑚
8,)*
• Distanza ostacoli da ciglio della strada = ∆ − ` 5
a − 1,25 = 5,874 𝑚

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 10
Si calcolino le distanze di visibilità per una strada di tipo C, in presenza assenza di punti
singolari, su un tratto di strada in curva di raggio 339 m e con una velocità di percorrenza di
90 km/h, con una pendenza longitudinale in valore assoluto pari a 6 %.
Si veriAichi poi a quale distanza minima dal margine della strada debbano trovarsi gli ostacoli
laterali che limitano la visibilità nella curva.
La strada presenta una sezione trasversale con due corsie di 3,50 m e due banchine laterali di
1,25 m, per una larghezza complessiva di 9,50 m.
Soluzione
Innanzitutto, riporto i dati in maniera coerente:
• Strada di tipo C con presenza di punti singolari
• Raggio della curva: 𝑅 = 339𝑚
• Velocità di percorrenza: 𝑉 = 90𝑘𝑚/ℎ
• Pendenza longitudinale: |𝑖| = 6%
• Sezione trasversale totale: 9,50 m
• Sezione stradale: 2 corsie da 3,50 m e 2 banchine da 1,25 m
Procedo con il calcolo delle distanze, rispettivamente, di
visibilità per l’arresto (1), per il sorpasso (2) e per il
cambio di corsia (3):
1) Distanza di visibilità per l’arresto:
Utilizzo il diagramma per le altre strade fornito a lezione
(riportato qui di seguito), procedo inserendo la velocità
𝑉 = 90 𝐾𝑚/ℎ e le pendenze |𝑖| = 6 %, ottenendo cosı̀ i
due valori approssimati della distanza di visibilità per
l’arresto; essendo in presenza di punti singolari, dovrò
sommare alla distanza di arresto anche la distanza
percorsa in 1 secondo:
T
• 𝐷- (6%) = 125 + 1 ∗ `8,!a = 150 𝑚
T
• 𝐷- (−6%) = 155 + 1 ∗ `8,!a = 180 𝑚
Tale distanza deve essere sempre garantita, dunque tra le
due ottenute dovrò scegliere quella con il valore
maggiore, ovvero 𝐷- (−6%) = 180 𝑚.
2) Distanza di visibilità per il sorpasso:
• 𝐷4 = 5,5 ∗ 𝑉 = 5,5 ∗ 90 = 495 𝑚
3) Distanza di visibilità per il cambio di corsia:
La strada in esame è di tipo C, dunque non è necessario calcolare la distanza per il cambio
di corsia
Procedo con il calcolo della distanza minima dal margine della strada a cui gli ostacoli
devono trovarsi:
8,)* 8,)*
• 𝜌 = 𝑅 − 5 = 339 − 5 = 337,25 𝑚
[ \ #M*
• 5 = 5]* = 5 ∗ 887,5) = 0,267 𝑟𝑎𝑑 = 15,298°
[
• ∆= 𝜌 − 𝜌 ∗ 𝑐𝑜𝑠 ` 5 a = 337,25 − 337,25 ∗ 𝑐𝑜𝑠(15,298) = 11,95 𝑚
8,)*
• Distanza ostacoli da ciglio della strada = ∆ − ` 5
a − 1,25 = 8,95 𝑚

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 11
Si calcolino le distanze di visibilità per una strada di tipo A, in presenza di punti singolari, su un
tratto di strada con una velocità di percorrenza di 120 km/h, con una pendenza longitudinale
variabile in un senso di marcia da +5% a -2% e viceversa in senso opposto.

Soluzione
Innanzitutto, riporto i dati in maniera coerente:
• Strada di tipo A con presenza di punti singolari
• Velocità di progetto: 𝑉 = 120 𝑘𝑚/ℎ
• Pendenze longitudinali: |𝑖| = 5 % & |𝑖| = −2 %
• Sezione trasversale totale: 10,50 m
• Sezione stradale: 2 corsie da 3,75 m e corsia di emergenza da 3,00 m
Procedo con il calcolo delle distanze, rispettivamente, di visibilità per l’arresto (1)e per il
cambio di corsia (2), in quanto di tipo A:
1) Distanza di visibilità per l’arresto:
Utilizzo il diagramma per le autostrade fornito a lezione
(riportato qui di seguito): devo calcolarla per entrambi i
sensi di marcia in quanti hanno pendenze differenti.
In particolare, la normativa afferma che bisogna calcolare
la pendenza media fra le 2. Dunque:
Nel caso da +5% a -2% avrò :
= X= )(5
• 𝑖% = ' 5 ( = 5 = 1,5 %
T
• 𝐷- (1,5%) = 175 + 1 ∗ `8,!a = 208,3 𝑚
Nel caso da -5% a +2% avrò :
= X= ()X5
• 𝑖% = ' 5 ( = 5 = −1,5 %
T
• 𝐷- (−1,5%) = 185 + 1 ∗ `8,!a = 218,3 𝑚

2) Distanza di visibilità per il cambio di corsia:


% :%
• 𝐷@ = 9,5 ∗ 𝑣 N 4 O = 9,5 ∗ 33,3 = 2,6 ∗ 𝑉 N < O = 2,6 ∗ 120 = 312 𝑚

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 12
Per una strada di tipo C, si calcolino: velocità di progetto, pendenza trasversale e coefAiciente di
aderenza trasversale per i seguenti raggi di curva R = 300 m, 1000 m, 3000 m.
Soluzione
Per la risoluzione dell’esercizio, dobbiamo fare riferimento al diagramma del DM 05/11/01:

Distinguiamo dunque tre casi in relazione al raggio della curva:


1) Raggio della curva 𝑹𝟏 = 𝟑𝟎𝟎 𝒎
Dato il raggio della curva 𝑅# = 300 𝑚, dal graVico sopra è possibile ricavare la pendenza
trasversale esatta, che coincide con la massima ed è pari a: 𝑞 = 0,07 = 7 %.
Proseguo considerando un’ipotetica velocità di progetto compresa fra quelle possibili con
un raggio di 300m, ovvero compresa fra 80 e 90 km/h, dunque 𝑉6 = 87 𝑘𝑚/ℎ.
Dalla tabella posso ricavare un valore di 𝑓1 utilizzando la velocità di progetto e la tipologia
della strada, che in questo caso è di tipo C; dunque 𝑓1 = 0,12.
Sostituendo nell’equazione 𝑉65 = [127 ∗ (𝑓1 + 𝑞)] ∗ 𝑅 ottengo 𝑉_ = 85,53 𝑘𝑚/ℎ.
Il valore ottenuto non è soddisfacente , dunque itero nuovamente il processo con una
velocità inferiore: 𝑉6 = 86 𝑘𝑚/ℎ. Scelgo dalla tabella una valore consono per 𝑓1 = 0,123.
Sostituendo nell’equazione precedente, ottengo 𝑉_ = 85,75 𝑘𝑚/ℎ che è accettabile.
2) Raggio della curva 𝑹𝟐 = 𝟏𝟎𝟎𝟎 𝒎
Dato il raggio della curva 𝑅5 = 1000 𝑚, dal graVico sopra è possibile ricavare la velocità di
3)
progetto, che sarà pari a quella massima: 𝑉6,Y>S = 100 𝑘𝑚/ℎ.
Per ricavare la pendenza trasversale q, utilizzo il criterio curvilineo:
• ln(𝑞) = −0,64 ∗ ln(𝑅) + ln(𝑞%-9 ) + 0,64 ∗ ln(𝑅∗ ) =
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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

= −0,64 ln(1000) + ln(0,07) + 0,64 ln(437) → 𝑞 = 4,12%


Proseguo sostituendo il valore ottenuto nell’equazione per ricavare la massima aderenza
T( #**(
trasversale: 𝑓1 = #57 ∗O − 𝑞 = #57 ∗ #*** − 0,0412 = 0,0375 .
4)

3) Raggio della curva 𝑹𝟑 = 𝟑𝟎𝟎𝟎 𝒎


Dato il raggio della curva 𝑅8 = 3000 𝑚, dal graVico sopra si nota subito che la pendenza
trasversale massima utilizzabile è 𝑞 = 0,025 = 2,5 %, mentre la velocità di progetto è
sempre quella massima per la tipologia C, ovvero 𝑉6,Y>S = 100 𝑘𝑚/ℎ.
T( #**(
Ricavo la massima aderenza trasversale 𝑓1 = #57 ∗O − 𝑞 = #57 ∗ 8*** − 0,025 = 0,00125

Esercizio 13
Si consideri una strada di tipo C, nell’ ipotesi di raccordo tra rettiAilo e curva circolare (con
velocità di progetto 90 km/h), con angolo di deviazione tra i rettilinei di appoggio di 90°, si
richiede: il raggio della curva, il calcolo del parametro delle clotoidi, il tracciamento per punti
delle clotoidi (si ipotizzi parametri delle clotoidi in entrata e uscita differenti).
Soluzione
Facendo riferimento al
diagramma qui di seguito,
ricavo che la strada di tipo C è
caratterizzata da una velocità
massima di progetto pari a
100 km/h, mentre nel caso in
considerazione abbiamo una
velocità V = 90 km/h.
Dunque, sempre dal
diagramma, ricavo:
• 𝑅 = 339 𝑚
• 𝑞 = 0,07 = 7%
Procedo con il calcolo dei parametri di progettazione di una curva circolare, che sono: il
raggio di curvatura, la velocità di progetto, la pendenza trasversale e il coefAiciente di aderenza.
I primi tre sono già stati ricavati dai dati e dal diagramma, dunque, procedo con il calcolo del
coef3iciente di aderenza con l’equazione dell’equilibrio allo sbandamento:
T( L*(
• 𝑓1 = #57-∗ O − 𝑞 = #57∗88L − 0,07 = 0,118

Procedo con il calcolo dell’angolo limite


sotteso alla curva, a partire dallo sviluppo
S della curva circolare, che deve avere
lunghezza superiore a un tempo di 2,5 s
alla velocità di progetto:
L*
• 𝑆 ≥ 2,5 ∗ 𝑉 → 𝑆 ≥ 2,5 ∗ `8,!a →
→ 𝑆 ≥ 62,5 𝑚
b !5,)
• 𝛽# ≥ O → 𝛽# ≥ 88L →
→ 𝛽# ≥ 0,184 𝑟𝑎𝑑 → 𝛽# ≥ 10,548°

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Procedo con il calcolo dei valori limite per i parametri delle clotoidi attraverso i tre criteri.
Noto che la velocità può variare da 90 a 100 km/h.
1) Primo Criterio (Dinamico)
Utilizzo le formule complete per entrambe le velocità, ottenendo:
0" .
R. d/ (d" V W 5
= } !,)
L* *,*7(((*,*5))
• 𝐴YcB,# (𝑉* ) = |#N − 𝑣5 ∗𝑔∗𝑅∗ #N #N
− ` 8,!
a ∗ 9,81 ∗ 339 ∗ #N
=
= 117,464 𝑚
'"" .
R. d/ (d" V W 5
= } !,)
#** *,*7(((*,*5))
• 𝐴Y>S,# (𝑉Y>S ) = |#N − 𝑣5 ∗𝑔∗𝑅∗ #N #N
− ` 8,! a ∗ 9,81 ∗ 339 ∗ #N
=
= 158,475 𝑚
2) Secondo Criterio (Costruttivo)
Inizio con il calcolo del valore di pendenza longitudinale per entrambe le velocità:
? 8,7)
• ΔiY>S (𝑉* ) = 18 ∗ T = 18 ∗ L* = 0,750%
? 8,7)
• ΔiY>S (𝑉Y>S ) = 18 ∗ T = 18 ∗ #** = 0,675%
Proseguo con il calcolo del parametro di scala per le due velocità:
O 88L
• 𝐴YcB,5 (𝑉* ) = |ef ∗ €𝑞Q + 𝑞* • ∗ 𝐵 ∗ 100 = |*,7)* ∗ (0,07 + 0,025) ∗ 3,75 ∗ 100 =
+$,

= 126,896 𝑚
O 88L
• 𝐴Y>S,5 (𝑉Y>S ) = |ef ∗ €𝑞Q + 𝑞* • ∗ 𝐵 ∗ 100 = |*,!7) ∗ (0,07 + 0,025) ∗ 3,75 ∗ 100 =
+$,

= 133,760 𝑚
3) Terzo Criterio (Ottico)
Trovo due valori, uno massimo ed uno minimo, adeguati all’andamento del tracciato per
quanto concerne la percezione ottica:
O 88L
• 𝐴YcB,8 = 8 = 8 = 113 𝑚
• 𝐴Y>S,8 = 𝑅 = 339 𝑚
Scelgo un valore compreso tra 𝐴YcB,8 e 𝐴Y>S,8 , cioè 210 ≤ 𝐴 ≤ 339.
Per trovare i raggi adimensionalizzati, prendo due valori di A che siano contenuti nella
“Tabella Clotoide Unitaria Italiana”:
88L
• 𝑟Y>S = 5#* = 1,6143
• 𝐴# = 271,200 𝑚
• 𝐴5 = 211,875 𝑚
O
• 𝑟# = > = 1,25
'
O
• 𝑟5 = > = 1,60
(

Proseguo con il calcolo degli elementi della clotoide, partendo dall’angolo 𝝉 delle clotoidi:
>( 57#,5( #M*
• 𝜏# = 5∗O' ( = 5∗88L( = 0,320 𝑟𝑎𝑑 = 0,320 ∗ 8,#N = 18,344°
>( 5##,M7)( #M*
• 𝜏5 = 5∗O( ( = 5∗88L(
= 0,195 𝑟𝑎𝑑 = 0,195 ∗ 8,#N = 11,196°
Proseguo con la veri3ica della curva circolare:
• 𝛽 = 𝑎 − 𝜏5 − 𝜏# = 0 − 18,344 − 11,196 = 60,460° → 𝛽 > 𝛽# → 60,460° > 10,548°
8,#N
• 𝑆 = `60,46 ∗ #M* a ∗ 339 = 357,54 𝑚

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Proseguo con il calcolo della lunghezza delle clotoidi:


>(' 57#,5(
• 𝐿# = O
= 88L
= 216,960 𝑚
>(( 5##,M7)(
• 𝐿5 = = = 132,422 𝑚
O 88L

Procedo con il calcolo del ∆𝑹, 𝑿𝑴 , 𝒀𝑴 e dei valori Ainali 𝑿𝑭 , 𝒀𝑭 :


' >. i( 57#,5. *,85*(
• ∆𝑅# = 5N∗O !
`1 − 5M' a = 5N∗88L! `1 − 5M
a = 5,786 ∗ 0,996 = 5,764 𝑚
>.( i(( 5##,M7). *,#L)(
• ∆𝑅5 = 5N∗O! `1 − 5Ma = 5N∗88L!
`1 − 5M
a = 2,155 ∗ 0,999 = 2,152 𝑚

' >( i( 57#,5( *,85*(


• 𝑋Y,# = 5∗O `1 − 8*' a = 5N∗88L `1 − 8*
a = 108,480 ∗ 0,997 = 108,155 𝑚
>(( i(( 5##,M7)( *,#L)(
• 𝑋Y,5 = 5∗O `1 − 8*a = 5N∗88L
`1 − 8*
a = 66,127 𝑚

• 𝑌Y,# = ∆𝑅# + 𝑅 = 5,764 + 339 = 344,764 𝑚


• 𝑌Y,5 = ∆𝑅5 + 𝑅 = 2,152 + 339 = 341,152 𝑚
i( *,85*(
• 𝑋j,# = 𝐴# ∗ ‹2 ∗ 𝜏# ∗ `1 − #*' a = 272,2 ∗ √2 ∗ 0,320 ∗ `1 − #*
a = 215,53 𝑚
i(( *,#L)(
• 𝑋j,5 = 𝐴5 ∗ ‹2 ∗ 𝜏5 ∗ `1 − #*a = 211,875 ∗ ‹2 ∗ 0,195 ∗ `1 − #*
a = 131,813 𝑚
i i! *,85* *,85*(
• 𝑌j,# = 𝐴# ∗ ‹2 ∗ 𝜏# ∗ ` 8' − N5' a = 272,2 ∗ √2 ∗ 0,320 ∗ ` 8
− N5
a = 23,058 𝑚
i i(! *,#L) *,#L)(
• 𝑌j,5 = 𝐴5 ∗ ‹2 ∗ 𝜏5 ∗ ` 8( − N5a = 211,875 ∗ ‹2 ∗ 0,195 ∗ ` 8
− N5
a = 8,577 𝑚

Procedo con il calcolo della posizione dei punti 𝑶𝟏 e 𝑶𝟐 rispetto al vertice V:


∆O' (∆O( ),7!N –5,#)5
• 𝑉𝑉’’ = 4=+[ = 4=+(L*) = 3,612 𝑚
∆O' (∆O( ),7!N –5,#)5
• 𝑉’𝑉’’ = 1;[
= 1;(L*)
=0𝑚
[
• 𝑇# 𝑉’’ = 𝑇5 𝑉’’ = (𝑅 + ∆𝑅5 ) ∗ 𝑡𝑔 ` 5 a = (339 + 2,152) ∗ 𝑡𝑔(45) = 341,152𝑚
• 𝑇# 𝑉 = 𝑇# 𝑉’’– 𝑉’𝑉’’ = 341,152 𝑚
• 𝑇5 𝑉 = 𝑇5 𝑉’’ + 𝑉𝑉’’ = 341,152 + 3,612 = 344,764 𝑚
• 𝑂# 𝑉 = 𝑋Y,# + 𝑇# 𝑉 = 108,155 + 341,152 = 449,307 𝑚
• 𝑂5 𝑉 = 𝑋Y,5 + 𝑇5 𝑉 = 66,127 + 344,764 = 410,891 𝑚
Le formule vanno bene poiché ∆𝑅# > ∆𝑅5 , sennò avrei dovuto invertire l’angolo 𝛼 di
deviazione fra i rettilinei.
Trovo qualche punto intermedio, così da poter tracciare meglio la clotoide: divido la
lunghezza di quest’ultima (𝐿# , 𝐿5 ) in dieci elementi di parti uguali per poi, tramite la tabella
della clotoide unitaria, calcolare la posizione dei singoli elementi, ovvero il punto Ainale di
ciascun segmento rispetto all’origine:
m 5#!,L!
• ∆𝑆# = #*' = #*
= 21,696
5#,!L!
• ∆𝑠# = ∆𝑆# /𝐴# = 575,5
= 0,080
Dunque, scrivo nella tabella il progressivo di ∆𝑠 e nella tabella unitaria trovo 𝑥Q e 𝑦Q che,
moltiplicati per A, mi danno il mio 𝑿𝒇 𝑒 𝒀𝒇 :
m #85,N55
• ∆𝑆5 = #*( = #*
= 13,242
#8,5N5
• ∆𝑠5 = ∆𝑆5 /𝐴5 = 5##,M7) = 0,0625

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Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 14
Progettare e tracciare l’asse di una curva in una strada di tipo “A” extraurbana (due corsie per
senso di marcia di 3,75 m), secondo il DM 05/11/2001, tra due rettiAili che formano tra loro un
angolo α = 60 °, per una velocità di progetto della curva circolare di 120 km/h, e un rapporto tra
gli scostamenti in entrata ed uscita di ΔR2 / ΔR1 ≥ 2,5.
Si richiede in particolare di deAinire: il raggio “R” della curva circolare; la pendenza trasversale
della piattaforma stradale; il coefAiciente di aderenza trasversale impegnata; i parametri di
scala (A1 e A2) delle clotoidi in entrata ed uscita; la lunghezza delle clotoidi, la lunghezza
dell’arco di cerchio.
Per quanto riguarda il tracciamento della curva si richiedono le posizioni: dei punti di origine
(O1, O2) delle clotoidi ed il centro (M) della curva circolare rispetto il vertice V; i punti Ainali
(F1, F2) delle clotoidi, ed alcuni punti interni delle clotoidi rispetto la relativa origine.
Soluzione
Per progettare la curva circolare ho
bisogno di:
• raggio R
• pendenza trasversale q
• coefAiciente di aderenza 𝑓1
La strada di tipo A è caratterizzata da
una velocità massima di progetto pari a
130km/h, nel testo però abbiamo una
velocità pari a 120 km/h: tramite il
diagramma del DM 05/11/2001 ricavo:
• 𝑅 = 667 𝑚
• 𝑞 = 0,07 = 7%
Procedo calcolando il coef3iciente di aderenza trasversale 𝑓1 , attraverso l'equazione
dell'equilibrio allo sbandamento:
-T( #5*(
• 𝑓1 = `#57∗O a − 𝑞 = `#57∗!!7a − 0,07 = 0,10

Procedo veriAicando il valore dell’angolo limite sotteso dalla curva circolare: lo sviluppo S
minimo della curva circolare è pari a 2,5 ∗ 𝑣 ovvero una lunghezza ad un tempo di percorrenza
di 2,5 secondi alla velocità di progetto v in m/s:
#5*
• 𝑆 ≥ 2,5 ∗ 𝑣 → 𝑆 ≥ 2,5 ∗ 8,! → 𝑆 ≥ 83,333 𝑚
b M8,888 #M*
•𝛽 ≥ O
→ 𝛽≥ !!7
→ 𝛽 ≥ 0,125 𝑟𝑎𝑑 → 𝛽 ≥ 0,125 ∗ 8,#N → 𝛽 ≥ 7,162°
Calcolo i valori limite per i parametri delle clotoidi attraverso i tre criteri.
La velocità sulla clotoide può variare da 120 a 130 km/h: per garantire una maggiore sicurezza,
scelgo di considerare la velocità massima di progetto (𝑽𝑴𝑨𝑿 = 𝟏𝟑𝟎 𝒌𝒎/𝒉) sulla clotoide.
1) Primo Criterio
5
• 𝐴YcB,# (𝑉Y>S ) = 0,021 ∗ 𝑉Y>S = 0,021 ∗ 1405 = 411,60 𝑚
2) Secondo Criterio
? 8,7)
• ΔiY>S (𝑉Y>S ) = 18 ∗ T = 18 ∗ #8* = 0,964%
O 88L
• 𝐴YcB,5 (𝑉Y>S ) = |ef ∗ €𝑞Q + 𝑞* • ∗ 𝐵 ∗ 100 = |*,L!N ∗ (0,07 + 0,025) ∗ 7,50 ∗ 100 =
+$,

= 222,033 𝑚

16
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

• 𝐴Y>S,5 (𝑉Y>S ) = 667 𝑚


3) Terzo Criterio
O !!7
• 𝐴YcB,8 = 8 = 8 = 222,333 𝑚
• 𝐴Y>S,8 = 𝑅 = 667 𝑚
Scelgo un valore compreso tra 𝐴YcB,8 e 𝐴Y>S,8 , cioè 411,6 ≤ 𝐴 ≤ 667
Per trovare i raggi adimensionalizzati, prendo due valori di A che siano contenuti nella
“Tabella Clotoide Unitaria Italiana”:
∆O
• ∆O( ≥ 2,5
'
8 5,)∗∆O'
• 𝐴N5,Y>S = 24 ∗ 𝑅8 ∗ (2,5 ∗ ∆𝑅# ) ∗ `1 + #N ∗ O
a → ∆𝑅#,Y>S = 10,68 𝑚
!!7
• 𝑟Y>S = N##,! = 1,6205
O !!7
• 𝑟# = > = N#!,M!) = 1,6
'
O !!7
• 𝑟5 = > = ))8,! = 1,25
(

Procedo scegliendo adeguatamente i valori di ∆𝑅# e ∆𝑅5 , poi veri3ico quelli di A e ∆𝑹:
• ∆𝑅# = 4,2345 𝑚
• ∆𝑅5 = 11,3418 𝑚
. 8 ∆O' . 8 N,58N)
• 𝐴# = |24 ∗ 𝑅8 ∗ ∆𝑅# ∗ `1 + #N ∗ O
a = |24 ∗ 6678 ∗ 4,2345 ∗ `1 + #N ∗ !!7
a=
= 416,864 𝑚
. 8 ∆O( . 8 ##,8N#M
• 𝐴5 = |24 ∗ 𝑅8 ∗ ∆𝑅5 ∗ `1 + #N ∗ O
a = |24 ∗ 6678 ∗ 11,3418 ∗ `1 + #N ∗ !!7
a=
= 533,596 𝑚
Proseguo con il calcolo degli elementi della clotoide (tramite formule approssimate).
Inizio dall’angolo 𝝉 delle clotoidi:
#M*
• 𝜏# = 12,43398 ∗ 5** = 11,191°
#M*
• 𝜏5 = 20,371833 ∗ 5** = 18,335°
Proseguo con la veri3ica della curva circolare:
• 𝛽 = 𝑎 − 𝜏5 − 𝜏# = 60 − 11,191 − 18,335 = 30,475° → 𝛽 > 𝛽# → 30,475° > 7,162°
8,#N
• 𝑆 = `30,475 ∗ #M* a ∗ 667 = 354,42 𝑚
Proseguo con il calcolo della lunghezza delle clotoidi:
• 𝐿# = 0,625 ∗ 𝐴# = 260,54 𝑚
• 𝐿5 = 0,8 ∗ 𝐴5 = 426,88 𝑚
Procedo con il calcolo di 𝑿𝑴 , 𝒀𝑴 e dei valori Ainali 𝑿𝑭 , 𝒀𝑭 :
• 𝑋Y,# = 0,312103 ∗ 𝐴# = 130,105 𝑚
• 𝑋Y,5 = 0,398639 ∗ 𝐴5 = 212,714 𝑚
• 𝑌Y,# = 1,610159 ∗ 𝐴# = 671,219 𝑚
• 𝑌Y,5 = 1,271255 ∗ 𝐴5 = 678,342 𝑚
• 𝑋j,# = 0,622620 ∗ 𝐴# = 259,342 𝑚
• 𝑋j,5 = 0,791847 ∗ 𝐴5 = 422,530 𝑚
• 𝑌j,# = 0,040579 ∗ 𝐴# = 16,916 𝑚
• 𝑌j,5 = 0,084711 ∗ 𝐴5 = 45,202 𝑚

17
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Procedo con il calcolo della posizione dei punti 𝑶𝟏 e 𝑶𝟐 rispetto al vertice V:


∆O' (∆O( ##,85(N,58)
• 𝑉𝑉’’ = 4=+[ = 4=+(!*) = 8,206 𝑚
∆O' (∆O( ##,85(N,58)
• 𝑉’𝑉’’ = 1;[
= 1;(!*)
= 4,103 𝑚
[ !*
• 𝑇# 𝑉’’ = 𝑇5 𝑉’’ = (𝑅 + ∆𝑅5 ) ∗ 𝑡𝑔 ` 5 a = (667 + 4,235) ∗ 𝑡𝑔 ` 5 a = 387,538 𝑚
• 𝑇# 𝑉 = 𝑇# 𝑉’’– 𝑉’𝑉’’ = 387,538 + 8,206 = 395,744 𝑚
• 𝑇5 𝑉 = 𝑇5 𝑉’’ + 𝑉𝑉’’ = 387,538 − 4,103 = 383,435 𝑚
• 𝑂# 𝑉 = 𝑋Y,# + 𝑇# 𝑉 = 130,105 + 395,744 = 525,849 𝑚
• 𝑂5 𝑉 = 𝑋Y,5 + 𝑇5 𝑉 = 212,714 + 383,435 = 596,149 𝑚
Le formule vanno bene poiché ∆𝑅# > ∆𝑅5 .
Trovo qualche punto intermedio, così da poter tracciare meglio la clotoide: divido la
lunghezza di quest’ultima (𝐿# , 𝐿5 ) in dieci elementi di parti uguali per poi, tramite la tabella
della clotoide unitaria, calcolare la posizione dei singoli elementi, ovvero il punto Ainale di
ciascun segmento rispetto all’origine:
m 5!*,)8N
• ∆𝑆# = #*' = #*
= 26,053
5!,*)8
• ∆𝑠# = ∆𝑆# /𝐴# = N#!,M!) = 0,0620
Dunque, scrivo nella tabella il progressivo di ∆𝑠 e nella tabella unitaria trovo 𝑥Q e 𝑦Q che,
moltiplicati per A, mi danno il mio 𝑿𝒇 𝑒 𝒀𝒇 :
m N5!,MM
• ∆𝑆5 = #*( = #*
= 42,688
N5,!MM
• ∆𝑠5 = ∆𝑆5 /𝐴5 = )88,!
= 0,080

Esercizio 15
Per due circonferenze lungo le quali vogliamo far passare due curve a raggio costante abbiamo
le coordinate georeferenziate dei centri ed i raggi:
• 𝑀# = (2427896,57; 5062594,99) • 𝑀5 = (2427370,66; 5062271,49)
• 𝑟# = 360 𝑚 • 𝑟5 = 252 𝑚
Inserire un Alesso planimetrico tra le due curve a raggio costante.
Si richiede in particolare di deAinire: la velocità di progetto delle curve circolari; le pendenze
trasversali della piattaforma stradale; i coefAicienti di aderenza trasversale impegnata; i
parametri di scala (𝐴# 𝑒 𝐴5 ) delle clotoidi in entrata ed uscita; la lunghezza delle clotoidi.
Per quanto riguarda il tracciamento della curva si richiedono le posizioni: del punto di origine
(O) delle clotoidi i punti Ainali (𝑃# , 𝑃5 ) delle clotoidi, ed alcuni punti interni delle clotoidi rispetto
la relativa origine.
Soluzione
Considero i raggi 𝑟# e 𝑟5 e le coordinate dei due centri 𝑀# e 𝑀5 , la distanza D tra i due archi di
cerchio è: 𝐷 = 5,44 𝑚.
5 8
Procedo cercando i parametri 𝑨𝟏 𝒆 𝑨𝟐 ; innanzitutto Aisso un k compreso tra 8 ≤ 𝑘 ≤ 5 come da
>
norma vigente, poi lo pongo uguale a 𝑘 = >' = 1,2.
(
A questo punto, trovo un valore approssimativo di A utilizzando i diagrammi di Osterloch (il
valore è solo indicativo):
. \ >
• .( = 0,7 • . = 0,015 • . = 0,4
' ' '

• 𝐴 = 144 𝑚

18
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Mediante iterazione trovo i valori di 𝑨𝟏 𝒆 𝑨𝟐 in modo tale che nella


formula riportata in seguito vi sia uguaglianza fra i due membri:
• (𝑟# + 𝑟5 + 𝐷)5 = (𝑥Y# + 𝑥Y5 )5 + (𝑦Y# + 𝑦Y5 )5
>( i(
• 𝑥Y = 5. ∗ `1 − 8*a
>. i(
• 𝑦Y = 𝑟 + 5N∗. ! ∗ `1 − 5Ma
S XS
• 𝜀 = 𝑎𝑐𝑟𝑡𝑔 ` q+' Xq +(a
+' +(

Dal diagramma del DM 05/11/2001 ottengo:


• 𝑟# = 360 𝑚 • 𝑟5 = 252 𝑚
• 𝑉6#,Y>S = 92 𝑘𝑚/ℎ • 𝑉65,Y>S = 80 𝑘𝑚/ℎ
• 𝑞Q# = 0,07 • 𝑞Q5 = −0,025
Procedo con la veri3ica dei parametri di scala:
0) .
R. d/ (d1 V W 5
= } !,)
L8 *,*7(((*,*5))
• 𝐴YcB#,# = |#N − 𝑣5 ∗ 𝑔 ∗ 𝑅# ∗ #N #N
− `8,!a ∗ 9,81 ∗ 360 ∗ #N
= 121,72 𝑚

2" .
R. d/ (d1 V W M* 5
=} !,) *,*7(((*,*5))
• 𝐴YcB#,5 = | − 𝑣 5 ∗ 𝑔 ∗ 𝑅5 ∗ − ` a ∗ 9,81 ∗ 252 ∗ = 95,58 𝑚
#N #N #N 8,! #N

? 8,)*
• ΔiY>S,# = 18 ∗ T = 18 ∗ L8
= 0,685%
O' 8!*
• 𝐴YcB5,# = |ef ∗ €𝑞Q + 𝑞* • ∗ 𝐵 ∗ 100 = |*,!M) ∗ (0,07 + 0,025) ∗ 3,50 ∗ 100 = 132,21 𝑚
+$,,'
? 8,)*
• ΔiY>S,5 = 18 ∗ T = 18 ∗ M*
= 0,788%
O' 5)5
• 𝐴YcB5,5 = |ef ∗ €𝑞Q + 𝑞* • ∗ 𝐵 ∗ 100 = |*,7L ∗ (0,07 + 0,025) ∗ 3,50 ∗ 100 = 103,15 𝑚
+$,,(

O 8!*
• 𝐴YcB8,# = 8' = 8 = 120 𝑚
• 𝐴Y>S8,# = 𝑅 = 360 𝑚
O 5)5
• 𝐴YcB8,5 = 8' = 8 = 84 𝑚
• 𝐴Y>S8,5 = 𝑅 = 252 𝑚
Procedo ora con il calcolo delle coordinate dell’origine in coordinate geogra3iche:
• 𝐸(Y( (3) = 𝑌Y5 ∗ cos(𝜀 + 𝛼) (𝐸 + 𝑎) + 𝑋Y5 ∗ sin(𝜀 + 𝛼) = 220,50
• 𝑁(Y( (3) = 𝑌Y5 ∗ sin(𝜀 + 𝛼) (𝐸 + 𝑎) + 𝑋Y5 ∗ cos(𝜀 + 𝛼) = 128,57

Dunque, le coordinate
georeferenziate
dell’origine O sono:
• Longitudine: 2.427.591,16
• Latitudine: 5.062.400,06

19
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 16
In Aigura è indicata la poligonale d’asse di una strada di tipo C1;
supponendo che nel punto iniziale “𝑃# ” la velocità di progetto sia 80 km/h e nel punto Ainale “𝑃) ”
sia di 90 km/h, progettare planimetricamente le curve circolari e le curve di transizione,
veriAicando il diagramma di velocità e le distanze di visibilità, supponendo gli ostacoli laterali ai
margini della piattaforma. I raggi delle curve devono avere raggio diverso.

Soluzione
• Strada di tipo C1
• Velocità di progetto iniziale, 𝑉6# = 80 𝑘𝑚/ℎ
• Velocità di progetto Vinale, 𝑉6) = 90 𝑘𝑚/ℎ
Per prima cosa andiamo a deAinire i raggi delle curve circolari, che saranno 3, in
corrispondenza dei vertici 𝑃5 , 𝑃8 , 𝑃N :
• 𝑅65 → 178 𝑚 , avendo una diminuzione di velocità di 10 km/h
• 𝑅68 → 252 𝑚 , avendo un aumento di velocità di 10 km/h
• 𝑅6N → 437 𝑚 , avendo un aumento di velocità di 20 km/h
DeAiniamo poi i parametri delle clotoidi, che supporremo simmetriche:
• Parametro clotoide 𝐴# = 130 𝑚
• Parametro clotoide 𝐴5 = 170 𝑚
• Parametro clotoide 𝐴8 = 250 𝑚
Andiamo ad individuare le varie lunghezze degli elementi delle clotoidi, andando ad utilizzare
le tabelle della clotoide unitaria:
1) Clotoide 1
O
• 𝑟# = >-( = 1,369
'
• ∆𝑅65 = ∆𝑟# ∗ 𝐴# = 0,016168 ∗ 130 = 2,102 𝑚
>( #8*5
• 𝐿# = O ' = #7M
= 95 𝑚
-(
• 𝜏# = 𝐴#5 /2𝑅65
5
= 1302/2 ∗ 1782 = 15,288°
• 𝛽# = 𝛼# − 𝜏# − 𝜏# = 60 − 15,288 − 15,288 = 29,424° = 0,513 𝑟𝑎𝑑
• 𝐹# 𝐹#r = 𝐶# = 𝛽# ∗ 𝑅65 = 0,513 ∗ 178 = 91 𝑚
[
• 𝑃5 𝑇# = 𝑃5 𝑇#r = (𝑅65 + ∆𝑅65 ) ∗ 𝑡𝑎𝑛 ` 5'a = (178 + 2,102) ∗ 𝑡𝑎𝑛(30) = 103,982 𝑚
• 𝑇# 𝑂# = 𝑇#r 𝑂#r = 𝑥Y# ∗ 𝐴# = 0,364138 ∗ 130 = 47,338 𝑚
• 𝑃5 𝑂# = 𝑃5 𝑂#r = 𝑃5 𝑇# + 𝑇5 𝑂# = 𝑃5 𝑇#r + 𝑇#r 𝑂#r = 103,982 + 47,338 = 151 𝑚
• 𝑆* = 𝑃# 𝑂# = 𝑃# 𝑃5 − 𝑃5 𝑂# = 300 − 151 = 149 𝑚

20
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

2) Clotoide 2
5)5
• 𝑟5 = 𝑅68 /𝐴5 = #7* = 1,482
• ∆𝑅68 = ∆𝑟5 ∗ 𝐴5 = 0,012791 ∗ 170 = 2,174 𝑚
>( #7*5
• 𝐿5 = O ( = 5)5
= 115 𝑚
-!
>(( #7*5
• 𝜏5 = (
5O-!
= 5
∗ 2522 = 13,044°
• 𝛽5 = 𝛼5 − 𝜏5 − 𝜏5 = 45 − 13,044 − 13,044 = 18,912° = 0,330 𝑟𝑎𝑑
• 𝐹5 𝐹5r = 𝐶5 = 𝛽5 ∗ 𝑅68 = 0,330 ∗ 252 = 83 𝑚
[
• 𝑃8 𝑇5 = 𝑃8 𝑇5r = (𝑅68 + ∆𝑅68 ) ∗ 𝑡𝑎𝑛 ` 5(a = (252 + 2,174) ∗ 𝑡𝑎𝑛(22,5) = 105,282 𝑚
• 𝑇5 𝑂5 = 𝑇5r 𝑂5r = 𝑥Y5 ∗ 𝐴5 = 0,336917 ∗ 170 = 57,256 𝑚
• 𝑃8 𝑂5 = 𝑃8 𝑂5r = 𝑃8 𝑇5 + 𝑇5 𝑂5 = 𝑃8 𝑇5r + 𝑇5r 𝑂5r = 105,282 + 57,276 = 163 𝑚
• 𝑆# = 𝑂#r 𝑂5 = 𝑃5 𝑃8 − 𝑃5 𝑂#r − 𝑃8 𝑂5 = 400 − 151 − 163 = 86 𝑚
3) Clotoide 3
O N78
• 𝑟8 = >-! = 5)* = 1,748
!
• ∆𝑅6N = ∆𝑟8 ∗ 𝐴8 = 0,007709 ∗ 250 = 1,927 𝑚
>( 5)*5
• 𝐿8 = O ! = N87
= 143 𝑚
-.
>(! 5)*5
• 𝜏8 = (
5O-.
= 5
∗ 4372 = 9,381°
• 𝛽8 = 𝛼8 − 𝜏8 − 𝜏8 = 30 − 9,381 − 9,381 = 11,238° = 0,196 𝑟𝑎𝑑
• 𝐹8 𝐹8r = 𝐶8 = 𝛽8 ∗ 𝑅6N = 0,196 ∗ 437 = 86 𝑚
[
• 𝑃N 𝑇8 = 𝑃N 𝑇8r = (𝑅6N + ∆𝑅6N ) ∗ 𝑡𝑎𝑛 ` 5!a = (437 + 1,927) ∗ 𝑡𝑎𝑛(15) = 117,61 𝑚
• 𝑇8 𝑂8 = 𝑇8r 𝑂8r = 𝑥Y8 ∗ 𝐴8 = 0,284749 ∗ 250 = 71,187 𝑚
• 𝑃N 𝑂8 = 𝑃N 𝑂8r = 𝑃N 𝑇8 + 𝑇N 𝑂8 = 𝑃N 𝑇8r + 𝑇8r 𝑂8r = 117,610 + 71,187 = 189 𝑚
• 𝑆5 = 𝑂5r 𝑂8 = 𝑃8 𝑃N − 𝑃N 𝑂8 − 𝑃8 𝑂5r = 500 − 163 − 189 = 148 𝑚
• 𝑆8 = 𝑂8 𝑂8r = 𝑃N 𝑃) − 𝑃N 𝑂8r = 300 − 189 = 111 𝑚

Si allega qui di seguito il diagramma delle curvature:

21
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

A questo punto, voglio calcolare la velocità nelle curve circolari (ovvero quelle con
𝑅 < 𝑅5,) = 2187 𝑚) e per ipotesi in queste curve la velocità è costante:
• nel nostro caso tutte le curve hanno R < R 5,) .
Proseguo poi cercando di capire cosa succede nei tratti in cui le curve non sono circolari:
1) Tratto 𝑷𝟏 − 𝑭𝟏 :
:%
• 𝑉6# = 80 <
:%
• 𝑉# = 70 <
M*( (7*(
• 𝐷A# = 8,!( ∗#,!
= 72,33 𝑚
• 𝐷# = 244 > 72,3 = 𝐷A# → 𝑞𝑢𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
M* 5
(𝑉 ∗ )5 5
= 𝑉6# +
2𝑎𝑑# ⎧(𝑉 ∗ )5 = ` a + 2 ∗ 0,8 ∗ 𝑑# (𝑉 ∗ )5 = 90 𝑘𝑚/ℎ
⎪ 8,!
• (𝑉# ) =
5 ∗
(𝑉 ) 5
− 2𝑎𝑑5 7* 5
∗ 5 𝑑# = 86 𝑚
𝐷 = 𝑑# + 𝑑5 ⎨`8,!a = (𝑉 ) − 2 ∗ 0,8 ∗ 𝑑5 𝑑5 = 158 𝑚

⎩ 244 = 𝑑# + 𝑑5
2) Tratto 𝑭r𝟏 − 𝑭𝟐 :
:%
• 𝑉# = 80 <
:%
• 𝑉5 = 70 <
M*( (7*(
• 𝐷A5 = 8,!( ∗#,!
= 72,33 𝑚
• 𝐷5 = 296 > 72,3 = 𝐷A5 → 𝑞𝑢𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
7* 5
5
(𝑉 ∗ )5 = 𝑉6# + 2𝑎𝑑# ⎧(𝑉 ∗ )5 = ` a + 2 ∗ 0,8 ∗ 𝑑# (𝑉 ∗ )5 = 93 𝑘𝑚/ℎ
⎪ 8,!
• (𝑉# )5 = (𝑉 ∗ )5 − 2𝑎𝑑5 M* 5 ∗ 5 𝑑# = 184 𝑚
𝐷 = 𝑑# + 𝑑5 ⎨`8,!a = (𝑉 ) − 2 ∗ 0,8 ∗ 𝑑5 𝑑5 = 112 𝑚

⎩ 296 = 𝑑# + 𝑑5
3) Tratto 𝑭r𝟐 − 𝑭𝟑 :
:%
• 𝑉5 = 80 <
:%
• 𝑉8 = 100 <
#**( (M*(
• 𝐷A8 = 8,!( ∗#,!
= 174 𝑚
Ho già raggiunto la velocità massima, di conseguenza l’andamento della velocità non potrà
superare la velocità massima (V = 100 km/h).
4) Tratto 𝑭r𝟑 − 𝑷𝟓 :
:%
• 𝑉8 = 100 <
:%
• 𝑉6) = 90 <
#**( (L*(
• 𝐷AN = 8,!( ∗#,!
= 92 𝑚
L’utente prosegue alla velocità massima di 100 km/h Aino ad una distanza di 92 m dal punto
𝑃) in cui inizierà a decelerare.
InAine, procedo con l’analisi del diagramma delle velocità:
:%
La differenza di velocità tra due curve successive non deve mai essere maggiore di 20 < , . . . . .
dunque, la velocità 𝑉5∗ non va bene.
Nel passaggio da tratti caratterizzati dalla 𝑉6Y>S a curve a velocità inferiore la
:%
differenza di velocità non deve superare i 10 < (valido in entrambi i sensi di marcia), dunque,
la velocità tra 𝑉5 𝑒 𝑉8 non va bene.

22
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

A questo punto, devo modiAicare i raggi così da ottenere dei valori consoni:
• 𝑅65 → 251 𝑚
• 𝑅68 → 339 𝑚
• 𝑅6N → 437 𝑚
DeAiniamo poi i parametri delle Clotoidi, che supporremo simmetriche:
• 𝐴# = 172 𝑚
• 𝐴5 = 180 𝑚
• 𝐴8 = 190 𝑚
InAine, correggo i diagrammi rispettivamente delle curvature e delle velocità:

23
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Esercizio 17
Si dimensioni e si tracci due raccordi verticali per una strada di tipo C1, per velocità di progetto
di 100 km/h. Per il tracciamento sono richieste: le coordinate dei punti iniziale e Ainale rispetto il
vertice V delle livellette; la freccia in corrispondenza del vertice; le coordinate cartesiane del
punto di sommità del raccordo ed alcuni punti interni rispetto l’origine del raccordo.
Il primo raccordo è un dosso che collega due livellette di pendenza rispettivamente |𝑖# | = 3 % e
|𝑖5 | = 2 %. Il secondo raccordo è una sacca che collega due livellette di pendenza
rispettivamente |𝑖# | = 4% 𝑒 |𝑖5 | = 2 % .

Soluzione
• Strada di tipo C1
• Velocità di progetto: 𝑉6 = 100 𝑘𝑚/ℎ
• Primo raccordo (dosso): |𝑖# | = 3 % , |𝑖5 | = 2 %
• Secondo raccordo (sacca): |𝑖# | = 4% , |𝑖5 | = 2 %
Voglio determinare la distanza di visibilità per l’arresto 𝐷- e quella per il sorpasso 𝐷4 , non è
invece necessaria quella per il cambio di corsia in quanto la strada è ha una sola corsia:
1) Dosso:
• 𝐷4 = 5,5 ∗ 𝑉6 = 5,5 ∗ 100 = 550 𝑚
. Utilizzo il diagramma relativo alle altre strade relativo al DM 05/11/2001:
• 𝐷-# = 175 𝑚
• 𝐷-5 = 155 𝑚
Calcolo il raggio del raccordo verticale, per il criterio delle visuali libere (III criterio):
\( #!)(
• 𝑅R = 5∗(< = 5∗(#,#X*,#X5 = 7.306m
' X<( X5t<' ∗<( ) √#,#∗*,#)

• 𝐿 = 𝑅R ∗ ∆= = 7306 ∗ 0,05 = 365,3 𝑚


Noto che 𝐷- < 𝐿, quindi la i valori trovati sono utilizzabili.
Per il criterio del comfort dell’utenza (II criterio) ottengo:
'"" (
T-( V W
!,)
• 𝑅R ≥ - = *,!
1.286 𝑚
314
Per il criterio di inscrizione dei veicoli (I criterio) ottengo:
• 𝑅R ≥ 𝑅R,%=+ = 20 𝑚 (nei dossi)
Per veriAica, procedo in maniera analitica per ottenere risultati più precisi:
\( ))*(
• 𝑅R = 5∗(< = 5∗(#,#X*,#X5 = 34.375 m
' X<( X5t<' ∗<( ) √#,#∗*,#)
• 𝐿 = 𝑅R ∗ ∆= = 34.375 ∗ 0,05 = 1718,75 𝑚
Noto che 𝐷b < 𝐿, quindi la i valori trovati sono utilizzabili.
Per il criterio del comfort dell’utenza (II criterio) ottengo:
'"" (
T-( V W
!,)
• 𝑅R ≥ - = *,!
1.286 𝑚
314

24
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Per il criterio di inscrizione dei veicoli (I criterio) ottengo:


• 𝑅R ≥ 𝑅R,%=+ = 20 𝑚 (nei dossi)
Per soddisfare tutti e tre i criteri devo prendere un raggio di raccordo verticale:
• 𝑅R > 34.375 𝑚
Noto facilmente che nel caso in cui la distanza di visibilità sia pari a 550m, dovrei avere una
lunghezza di raccordo di quasi 2km.
Considerato tutto ciò, la cosa migliore è utilizzare i valori del primo caso e imporre un
divieto di sorpasso.
Procedo ora con il tracciamento:
∆1 )
• 𝐿 = 𝑅R ∗ #** = 7306 ∗ #** = 365,3 𝑚
m 8!),8*
• 𝑋ZR = = = 182,65 𝑚 (coordinata x origine raccordo)
5 5
' = m
• 𝑌ZR = `#** a ∗ 5 = 0,03 ∗ 182,65 = 5,48 𝑚 (coordinata y origine raccordo)
= ∆
'
• 𝑌m = #** 1
∗ 𝐿 − 5**∗m ∗ 𝐿5 = 1,827 𝑚
= =
• 𝑋- = ∆' ∗ 𝐿 = #**
'
∗ 𝑅R = 219,18 𝑚
1
=' ∆
1
• 𝑌- = #** ∗ 𝑋- − 5**∗m ∗ 𝑋-5 = 3,288 𝑚
O5 ∆ 5
1
•𝑓 = M
`#** a = 2,283 𝑚
2) Sacca:
• 𝐷4 = 5,5 ∗ 𝑉6 = 5,5 ∗ 100 = 550 𝑚
Utilizzo il diagramma relativo alle altre strade relativo al DM 05/11/2001:
• 𝐷-# = 180 𝑚
• 𝐷-5 = 155 𝑚
Calcolo il raggio del raccordo verticale:
\( #!)(
• 𝑅R = 5∗(<X\∗4=+v) = 5∗(*,)X#!7,)∗wfx (#)) = 4098 m
• 𝐿 = 𝑅R ∗ ∆= = 4098 ∗ 0,06 = 245,88 𝑚
Noto che 𝐷 < 𝐿, quindi la i valori trovati sono utilizzabili.
Per il criterio del comfort dell’utenza (II criterio) ottengo:
'"" (
T-( V W
!,)
• 𝑅R ≥ - = *,!
1.286 𝑚
314
Per il criterio di inscrizione dei veicoli (I criterio) ottengo:
• 𝑅R ≥ 𝑅R,%=+ = 40 𝑚 (nelle sacche)
Per veriAica, procedo in maniera analitica per ottenere risultati più precisi:
\( ))*(
• 𝑅R = 5∗(< = 5∗(#,#X*,#X5 = 34.375 m
' X<( X5t<' ∗<( ) √#,#∗*,#)
• 𝐿 = 𝑅R ∗ ∆= = 34.375 ∗ 0,05 = 1718,75 𝑚
Considerato ciò, prendo come validi i valori del III criterio, con 𝑅R > 4098 𝑚.
Procedo ora con il tracciamento:
∆1 !
• 𝐿 = 𝑅R ∗ #** = 4098 ∗ #** = 245,88 𝑚
m 5N),MM
• 𝑋ZR = 5 = 5
= 122,94 𝑚
=' m
• 𝑌ZR = `#**a ∗ 5 = 0,04 ∗ 122,94 = 4,918 𝑚
= ∆
'
• 𝑌m = #** 1
∗ 𝐿 − 5**∗m ∗ 𝐿5 = 2,459 𝑚

25
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

= =
• 𝑋- = ∆' ∗ 𝐿 = #**
'
∗ 𝑅R = 163,92 𝑚
1
=' ∆
1
• 𝑌- = #** ∗ 𝑋- − 5**∗m ∗ 𝑋-5 = 3,278 𝑚
O5 ∆ 5
1
•𝑓 = M
`#** a = 1,844 𝑚

Esercizio 18
Una strada di tipo C1 interseca a raso una linea ferroviaria a doppio binario, la cui larghezza
complessiva (comprensiva di tutti gli elementi) è deAinita in 10 metri.
Si vuole eliminare l’intersezione mediante sfalsamento altimetrico della strada.
L’altezza libera tra piano del ferro della ferrovia e intradosso dell’impalcato del ponte sia 5 m
mentre lo spessore complessivo dell’impalcato e della pavimentazione stradale su di esso sia 1 m.
Progettare geometricamente l’asse stradale dell’attraversamento (pendenze longitudinali,
raccordi verticali) veriAicando le visuali libere.
Si supponga che nel tratto interessato dall’intersezione sia la strada che la ferrovia abbiano un
tracciato rettilineo con gli assi che si intersecano a 90° e che le curve più prossime
all’intersezione si trovino entrambe a 700 metri ed abbiano un raggio di 400 metri.

Soluzione
Dovremo progettare una sacca da una parte e una dall’altra parte del dosso simmetrico.
Si procederà poi con la progettazione delle pendenze e dei raccordi verticali.
• Velocità di progetto: 𝑉6 = 100 𝑘𝑚/ℎ (massima) del nostro sovrappasso.
Dobbiamo disegnare il diagramma di velocità, dal graAico avremo circa 97 km/h, ma con 700
metri di rettilineo arriviamo alla massima velocità di progetto, ovvero 100 km/h.
Scelgo le pendenze in modo che siano compatibili con la situazione geometrica di quel
sovrappasso, e ricavo i raggi.
Innanzitutto, procedo con un pre-dimensionamento, così da ottenere una soluzione compatibile
con quella geometrica: infatti, i raggi della sacca e del dosso dipendono dalla pendenza che
scegliamo in modo tale che la quota che devo raggiungere sia quella stabilita da quella del
sovrappasso (5+1); se la pendenza è troppo elevata, è difAicile procedere con la progettazione.
I miei dati inziali, dunque, sono:
• Velocità di progetto (massima): 𝑉6 = 100 𝑘𝑚/ℎ
• 𝐷b = 5,5 ∗ 100 = 550 𝑚
• 𝐷- = 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 (dipendono dalla pendenza)
Formule utili:
• 𝑦 = 𝑏𝑥 − 𝑎𝑥 5 (dosso) eq. dell’arco di parabola da inserire tra due livellette, ricavato dal D.M.
∆1 #
• 𝑎 = #**∗5m = 5O parametro della parabola
5
='
• 𝑏 = #**

26
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

#
• 𝑅R = [m] raggio del cerchio osculatore nel vertice A
5-
della parabola
∆1 ∆1
• 𝐿 = #**∗5> = 𝑅R #** [m](sacca) lunghezza dell’arco di
parabola
= ='
• 𝑥- = ∆' ∗ 𝐿 = #** ∗ 𝑅R [m] ascissa del punto a tangente
'
orizzontale (ovvero il punto più alto del dosso o più basso
della sacca)
='
• 𝑦- = #** ∗ 𝑥- − 𝑎𝑥-5 [𝑚]
O5 ∆ 5
•𝑓 = M
1
∗ `#** a [𝑚]

Innanzitutto, trovo i valori per il calcolo la distanza di arresto del dosso:


• 𝑖%2'=- = 0 %
• 𝐷- = 165 𝑚
• 𝑖# = 2 %
• 𝑖5 = −2 %
Utilizzando il diagramma della normativa, con pendenza 0 % e V=100 km/h, si ricava la
distanza di arresto. Per il dosso simmetrico vale per qualsiasi pendenza delle livellette.
Per le sacche, invece:
A) • 𝑖&=R = −2 %
• 𝑖%2' = −1 %
• 𝐷- ≅ 170 𝑚
B) • 𝑖&=R = −3 %
• 𝑖%2' = −1,5 %
• 𝐷- ≅ 173 𝑚
C) • 𝑖&=R = −4 %
• 𝑖%2' = −2 %
• 𝐷- ≅ 175 𝑚
D) • 𝑖&=R = −5 %
• 𝑖%2' = −2,5 %
• 𝐷- ≅ 177 𝑚
Dunque, procedo con i calcoli:
Dosso (A):
• 𝑖%2'=- = 0 %
• 𝐷- = 165 𝑚
• 𝑖# = +2 %
• 𝑖5 = −2 %
\( #!)(
• Se 𝐷 < 𝐿 : 𝑅R,' = 5 ∗ (< = 5 ∗ (#,#X*,#X5∗ ≅ 7305 𝑚
' X<( X5∗t<' ∗<( ) √#,#∗*,#)
∆1
𝐿' = 𝑅R,' ∗ #** = 7305 ∗ 0,04 ≅ 292,2 𝑚
5∗ #** <' X<( X5∗t<' ∗<(
• Se 𝐷 > 𝐿 : 𝑅R,' = ∆1
∗ (𝐷 − 100 ∗ ∆1
)=
5∗#** #,#X*,#X5∗√#,#X*,#
= N
∗ (165 − 100 ∗ N
) = 5920,84 𝑚
∆1
𝐿' = 𝑅R,' ∗ #** = 5920,84 ∗ 0,04 ≅ 236,83 𝑚
Scelgo la prima formula (D<L), dunque 𝑅R,' = 7305 𝑚 , 𝐿' = 292,2 𝑚 .

27
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

Sacche (A):
• 𝑖&=R = −2 %
• 𝑖%2' = −1 %
• 𝐷- ≅ 170 𝑚
\( #7*(
• 1) 𝑅R,4 = 5∗(<X\∗4=+v) = 5∗(*,)X#7*∗4=+#) ≅ 4231 𝑚
1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 4231 ∗ 0,02 ≅ 84,6 𝑚
5∗ #** #** 5∗ #** #**
2) 𝑅R,4 = ∆1
N𝐷 − ∆1
∗ (ℎ + 𝐷 ∗ 𝑠𝑖𝑛𝜗)O = 5
N𝐷 − 5
∗ (0,5 + 170 ∗ 𝑠𝑖𝑛1)O ≅ −334 𝑚
1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 334 ∗ 0,02 ≅ 6,68 𝑚
'"" (
T6( V W
!,)
3) 𝑅R,4 = - = *,!
= 1286 𝑚
314
1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 1286 ∗ 0,02 ≅ 25,72 𝑚
Scelgo il terzo criterio, dunque 𝑅R,4 = 1286 𝑚 , 𝐿4 = 25,72 𝑚 .
Devo trovare i seguenti valori:
•𝐻 =6𝑚
• 𝑌m,4 quota y al termine della sacca, con (𝑥) = 𝐿4
• 𝑌>,' differenza di quota y tra l’inizio e la sommità .
. del dosso; con (𝑥) = 2 per la simmetria
• 𝑌_ differenza di altezza y tra la Aine della sacca e .
. l’inizio del dosso
• 𝐿4 lunghezza sacca
• 𝐿_ lunghezza pendenza costanza
• 𝐿' lunghezza dosso
• 𝐿 A lunghezza totale Aino all’altezza massima H
Dunque, procedo con il calcolo delle varie quote e lunghezze:
= m7 ∆ m 5 5 5L5,5 N 5L5,5 5
' 1
• 𝑦>,' = #** ∗ 5
− 5**∗m ∗ ` 57a = #** ∗ 5
− 5**∗5L5,5 ∗ ` 5
a ≅ 1,461 𝑚
7
= ∆1 5 (5(*
'
• ª𝑌m,4 ª = «#** ∗ 𝐿4 − 5**∗m ∗ 𝐿54 « = «− #** ∗ 25,72 − 5**∗5),75 ∗ 25,725 « ≅ 0,257 𝑚
7
• 𝑦6 = 𝐻 − ª𝑦m,4 ª − 𝑦>,' = 6 − |−0,257| − 1,461 = 4,282 𝑚
y N,5M5
• 𝐿_ = =- = *,*5 = 214,1 𝑚
m7 5L5,5
• 𝐿 A = 𝐿b + 𝐿6 + 5
= 25,72 + 214,1 + 5
= 385,92 𝑚
Questo progetto, utilizzando i dati e la velocità iniziale, è compatibile con la pendenza delle
sacche del 2% e con quella media del dosso dello 0% (simmetrico).
Dosso (B):
• 𝑖%2'=- = 0 %
• 𝐷- = 165 𝑚
• 𝑖# = +3 %
• 𝑖5 = −3 %
\( #!)(
• Se 𝐷 < 𝐿 : 𝑅R,' = 5 ∗ (< = 5 ∗ (#,#X*,#X5∗ ≅ 7305 𝑚
' X<( X5∗t<' ∗<( ) √#,#∗*,#)
∆1
𝐿' = 𝑅R,' ∗ #** = 7305 ∗ 0,06 ≅ 438,3 𝑚
5∗ #** <' X<( X5∗t<' ∗<(
• Se 𝐷 > 𝐿 : 𝑅R,' = ∆1
∗ (𝐷 − 100 ∗ ∆1
)=
5∗#** #,#X*,#X5∗√#,#X*,#
= !
∗ (165 − 100 ∗ N
) = 4465,71 𝑚

28
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

1 ∆
𝐿' = 𝑅R,' ∗ #** = 5920,84 ∗ 0,04 ≅ 236,83 𝑚
Scelgo la prima formula (D<L), dunque 𝑅R,' = 7305 𝑚 , 𝐿' = 438,3 𝑚 .
Sacche (B):
• 𝑖&=R = −3 %
• 𝑖%2' = −1,5 %
• 𝐷- ≅ 173 𝑚
\( #78(
• 1) 𝑅R,4 = 5∗(<X\∗4=+v) = 5∗(*,)X#7*∗4=+#) ≅ 4252 𝑚
1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 4252 ∗ 0,03 ≅ 127,56 𝑚
5∗ #** #** 5∗ #** #**
2) 𝑅R,4 = N𝐷 − (ℎ + 𝐷 ∗ 𝑠𝑖𝑛𝜗)O = N173 − (0,5 + 173 ∗ 𝑠𝑖𝑛1)O ≅ 3711,36 𝑚
∆1 ∆1 8 8
1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 3711,36 ∗ 0,02 ≅ 111,34 𝑚
'"" (
T6( V W
!,)
3) 𝑅R,4 = - = *,!
= 1286 𝑚
314
1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 1286 ∗ 0,02 ≅ 25,72 𝑚
Scelgo il secondo criterio, dunque 𝑅R,4 = 3711,36 𝑚 , 𝐿4 = 111,34 𝑚 .
Dunque, procedo con il calcolo delle varie quote e lunghezze:
= m7 ∆ m 5 58 N8M,5 ! N8M,5 5
' 1
• 𝑦>,' = #** ∗ 5
− 5**∗m ∗ ` 57a = #** ∗ 8
− 5**∗N8M,5 ∗ ` 5
a ≅ 3,2865 𝑚
7
=' ∆1 8 (8(*
• ª𝑌m,4 ª = «#** ∗ 𝐿4 − 5**∗m ∗ 𝐿54 « = «− #** ∗ 111,34 − 5**∗###,8N ∗ 111,345 « ≅ 1,67 𝑚
7
• 𝑦6 = 𝐻 − ª𝑦m,4 ª − 𝑦>,' = 6 − |−1,67| − 3,2865 = 1,0435 𝑚
y- #,*N8)
• 𝐿_ = =
= *,*8
= 34,783 𝑚
m7 N8M,5
• 𝐿 A = 𝐿b + 𝐿6 + 5 = 111,34 + 34,783 + 5 = 365,22 𝑚
Questo progetto, utilizzando i dati e la velocità iniziale, è compatibile con la pendenza delle
sacche del 3% e con quella media del dosso dello 0% (simmetrico).
Dosso (C):
• 𝑖%2'=- = 0 %
• 𝐷- = 165 𝑚
• 𝑖# = +4 %
• 𝑖5 = −4 %
\( #!)(
• Se 𝐷 < 𝐿 : 𝑅R,' = 5 ∗ (< = 5 ∗ (#,#X*,#X5∗ ≅ 7305 𝑚
' X<( X5∗t<' ∗<( ) √#,#∗*,#)
∆1
𝐿' = 𝑅R,' ∗ #** = 7305 ∗ 0,08 ≅ 584,4 𝑚
5∗ #** <' X<( X5∗t<' ∗<(
• Se 𝐷 > 𝐿 : 𝑅R,' = ∆1
∗ (𝐷 − 100 ∗ ∆1
)=
5∗#** #,#X*,#X5∗√#,#X*,#
= !
∗ (165 − 100 ∗ M
) = 3542,71 𝑚
1 ∆
𝐿' = 𝑅R,' ∗ #** = 3542,71 ∗ 0,08 ≅ 283,42 𝑚
Scelgo la prima formula (D<L), dunque 𝑅R,' = 7305 𝑚 , 𝐿' = 584,4 𝑚 .
Sacche (C):
• 𝑖&=R = −4 %
• 𝑖%2' = −2 %
• 𝐷- ≅ 175 𝑚
\( #7)(
• 1) 𝑅R,4 = 5∗(<X\∗4=+v) = 5∗(*,)X#7*∗4=+#) ≅ 4308,32 𝑚

29
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 4308,32 ∗ 0,04 ≅ 172,33 𝑚
5∗ #** #** 5∗ #** #**
2) 𝑅R,4 = N𝐷 − (ℎ + 𝐷 ∗ 𝑠𝑖𝑛𝜗)O = N175 − (0,5 + 175 ∗ 𝑠𝑖𝑛1)O ≅ 4307,29 𝑚
∆1 ∆1 N N
1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 4307,29 ∗ 0,04 ≅ 172,29 𝑚
'"" (
T6( V W
!,)
3) 𝑅R,4 = - = *,!
= 1286 𝑚
314
1 ∆
𝐿4 = 𝑅R,4 ∗ #** = 1286 ∗ 0,02 ≅ 25,72 𝑚
Scelgo il secondo criterio, dunque 𝑅R,4 = 4307,29 𝑚 , 𝐿4 = 172,29 𝑚 .
Dunque, procedo con il calcolo delle varie quote e lunghezze:
= m7 ∆ m 5 N )MN,N M )MN,N 5
' 1
• 𝑦>,' = #** ∗ 5
− 5**∗m ∗ ` 57a = #** ∗ 5
− 5**∗)MN,N ∗ ` 5
a ≅ 6,598 𝑚
7
= ∆1 N (N(*
'
• ª𝑌m,4 ª = «#** ∗ 𝐿4 − 5**∗m ∗ 𝐿54 « = «− #** ∗ 172,29 − 5**∗#75,5L ∗ 172,295 « ≅ 3,45 𝑚
7
• 𝑦6 = 𝐻 − ª𝑦m,4 ª − 𝑦>,' = 6 − |−3,45| − 6,598 = −3,943 𝑚
y (8,LN8
• 𝐿_ = =- = *,*N = −86,25 𝑚 → ? ?
m
• 𝐿 A = 𝐿b + 𝐿6 + 57 = → ? ?
Questo progetto, utilizzando i dati e la velocità iniziale, non è compatibile con la pendenza
delle sacche del 4% e con quella media del dosso dello 0% (simmetrico). In questo caso, si deve
procedere cambiando le distanze di arresto, ovvero introducendo dei limiti di velocità.
Si nota subito che il dosso (D) e le sacche (D) con pendenze maggiori non saranno compatibili
con la velocità iniziale di 100 km/h.
Si può, invece di andare a tentativi, procedere minimizzando la 𝑌_ in un punto; ovvero, devo fare
in modo che il punto Ainale della sacca corrisponda con il punto iniziale del dosso, cioè devo
cercare la pendenza che mi faccia trovare 𝑌_ = 0 𝑒 𝐿_ = 0.
Impongo 𝑌_ = 0 𝑒 𝐿_ = 0, so che 𝑅R,' = 7305 𝑚, voglio trovare 𝑖 = |𝑖# | = |𝑖5 | = ?
Vorrei calcolare 𝒚𝑨,𝒅 , 𝑳𝒅 , 𝒀𝒂,𝒔 , 𝑳𝒔 come qui di seguito:
= m7 ∆ m 5 N )MN,N M )MN,N 5
' 1
• 𝑦>,' = #** ∗ 5
− 5**∗m ∗ ` 57a = #** ∗ 5
− 5**∗)MN,N ∗ ` 5
a ≅ 6,598 𝑚
7
1∆ (=' (=(
• 𝐿' = «#** ∗ 𝑅R,' « = « #**
∗ 𝑅R,' «
= ∆1
'
• ª𝑌m,4 ª = «#** ∗ 𝐿4 − 5**∗m ∗ 𝐿54 «
7
1∆ *(=
• 𝐿4 = «#** ∗ 𝑅R,4 « = « #**( ∗ 𝑅R,4 «
Dunque, considerato che l’altezza totale è 𝐻 = 6 𝑚, ricavo un’equazione di secondo grado
rispetto ad i:
= = O = =∗5 O 5 # =∗5 O
• 𝐻 = 𝑦m,4 + 𝑦>,' = `#**a ∗ `#**a ∗ 55,8 + `#**a ∗ `#**a ∗ 5,7
5
− `5a ∗ `#**a ∗ `#**a ∗ 5,7
N
= 5 O5,8 XO5,7
• 𝐻 = `#**a ∗ ` 5
a
Suppongo che il raggio della sacca sia il medesimo del dosso, dunque:
*,) *,)
5∗} 5∗!
• 𝑖 = gO h ∗ 100 = `78*)X78*)a ∗ 100 = 2,866 %
5,8 XO5,7
=
• #** = 0,02866
'
m7 =∗O5,8 5∗O5,7 ∗
• 𝐿 A = 𝐿b + 𝐿_ + 5
= #**
+0+ 5
'""
= 7305 ∗ 0,0286 + 0 + 7305 ∗ 0,02866 = 418,72 𝑚
Se suppongo, invece, che il raggio della sacca sia diverso da quello del dosso, allora avrò

30
Emanuele Dolci [IN0100657] Principi Di Infrastru<ure Viarie

𝑅R,' = 7305 𝑚 e 𝑅R,4 = 3711,4 𝑚, che sono i raggi minimi possibili. Dunque, per ottenere la
massima pendenza possibile:
*,) *,)
5∗} 5∗!
• 𝑖 = gO h ∗ 100 = `78*)X87##,Na ∗ 100 = 3,300 %
5,8 XO5,7
=
• #** = 0,033
'
m7 =∗O5,8 5∗O5,7 ∗
• 𝐿 A = 𝐿b + 𝐿_ + 5
= #**
+0+ 5
'""
= 3711,4 ∗ 0,033 + 0 + 7305 ∗ 0,033 = 341,62 𝑚
Dunque, in questo caso la lunghezza totale del progetto sarà di 683,24 m, con pendenza massima
del 3,3 %, mantenendo i limiti massimi di velocità, ovvero 100 km/h.

Esercizio 19
Si dimensioni il raccordo verticale convesso, per le
livellette di Aigura, e si effettui il suo tracciamento
per punti. Strada di Tipo “A”, velocità di progetto
del tratto 120 km/h.
Soluzione
Dal diagramma per le distanze di visibilità per l’arresto per le autostrade,
ricavo: 𝐷- = 178 𝑚 .
Ricavo la distanza del cambio corsia: 𝐷@ = 2,6 ∗ 𝑉6 = 2,6 ∗ 120 = 312 𝑚 .
Procedo calcolando:
\*( #7M(
• 𝑅R = 5∗ (< = 5 ∗ (#,#X*,#X5∗ ≅ 8502 ≅ 8500 𝑚
' X<( X5∗t<' ∗<( ) √#,#∗*,#)
∆1
𝐿 = 𝑅R ∗ #** = 8500 ∗ 0,05 ≅ 425 𝑚
Utilizzo la distanza per il cambiamento di corsia, prima con ℎ5,# = 0,1 e poi
con ℎ5,5 = 0, tenendo sempre costante ℎ# che non può variare, per ricavare:
\&( 8#5(
• 𝑅R,# = 5∗ (< = 5 ∗ (#,#X*,#X5∗ ≅ 26.121,05 ≅ 27.000 𝑚
' X<( X5∗t<' ∗<( ) √#,#∗*,#)
∆1
𝐿# = 𝑅R,# ∗ #** = 27.000 ∗ 0,05 ≅ 1350 𝑚
\&( 8#5(
• 𝑅R,5 = 5∗ (< = 5 ∗ (#,#X*,*X5∗ ≅ 44.247,27 ≅ 44.300 𝑚
' X<( X5∗t<' ∗<( ) √#,#∗*,*)
∆1
𝐿5 = 𝑅R,5 ∗ #** = 44.300 ∗ 0,05 ≅ 2215 𝑚
Noto che ottengo delle strutture enormi, dunque, conviene spostare l’uscita rispetto al dosso o
ridurre la velocità. Decido allora di considerare la distanza di arresto e continuo lo svolgimento.
Procedo ricavando l’altezza Ainale del dosso, utilizzando la lunghezza totale del dosso al posto
della “x” nella formula 𝑥 = 𝐿 A :
= ∆
'
• 𝑦A5 = #** 1
∗ 𝐿 − 5**∗m ∗ (𝐿)5 = 𝑦>,' =
8 )
= #** ∗ 1350 − 5**∗N5) ∗ 13505 = 6,75 𝑚
= 8
• 𝑥- = ∆' ∗ 𝐿 = ) ∗ 1350 = 810 𝑚
1
=' ∆
1
• 𝑦- = #** ∗ 𝑥- − 5**∗m ∗ (𝑥- )5 =
8 )
= #** ∗ 810 − 5**∗#8)* ∗ (810)5 ≅ 12,15 𝑚
O5 ∆ 5 57*** ) 5
1
•𝑓 = M
∗ `#** a = M
∗ `#**a = 8,438 𝑚

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