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LIMITATORE DI MOMENTO LME 01

MANUALE D’ISTRUZIONE
PER L’INSTALLATORE
E
ASSISTENZA

Via Mediterraneo, 6 y 42022 Boretto (R.E.) y ITALY


s.r.l.
++39 522 963008 y FAX ++39 522 963039
INDICE

1 FUNZIONAMENTO
2 COMPONENTI PRINCIPALI
2.1 DESCRIZIONE COMPONENTI
2.1.1 Scatola sistema elettronico limitatore
2.1.2 Trasduttore di pressione
2.1.3 Microinterruttore di riarmo sfilo
2.1.4 Microinterruttore centralizzato
2.1.5 Elettrovalvola di messa a scarico
2.1.6 Rubinetto di emergenza
2.1.7 Carter di protezione
2.2 COMPONENTI PRINCIPALI SCATOLA LIMITATORE
3 ALLACCIAMENTO ELETTRICO DEL SISTEMA
4 CONTROLLO DELLA FUNZIONALITA’ DEL SISTEMA LIMITATORE
4.1 Verifica del funzionamento del pulsante di emergenza
4.2 Taratura del sistema limitatore
4.3 Controlli di sicurezza da effettuare
4.4 Taratura della valvola overcenter del martinetto principale
4.5 Piombatura del sistema
5 SCHEMI ELETTRICI
5.1 Schemi funzionali vecchio tipo
5.2 Schemi funzionali standard
5.3 Schemi funzionali con argano
6 INCONVENIENTI - CAUSE - RIMEDI

PREFAZIONE

Questo manuale è rivolto ai tecnici delle officine installatrici delle gru MAXILIFT.
Alcuni modelli sono dotati del sistema limitatore LME 01.
Si consiglia, prima di allacciare, mettere in funzione la gru o di intervenire sul sistema, di leggere
attentamente questo manuale, onde evitare che si verifichino condizioni di malfunzionamento del
dispositivo, in quanto si tratta di un dispositivo di sicurezza per la gru e per l’operatore.

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1 FUNZIONAMENTO

Il sistema limitatore di momento LME interviene e blocca le funzioni della gru qualora la pressione
nel cilindro principale raggiunga il valore di taratura impostato, corrispondente al momento
nominale della gru. In condizioni di blocco si accende la lampada rossa sulla scatola e non è
possibile eseguire alcuna manovra ad eccezione del rientro dello sfilo.
Rientrando con lo sfilo si spegne la lampada rossa e si accende la lampada arancio (valore di
preallarme). Per lavorare senza problemi di interruzione della manovre occorre rientrare fino a
quando anche questa lampada si spegne. Infatti, sia in fase di sollevamento che in fase di discesa
del carico vengono indotte delle sollecitazioni dinamiche sul carico, che tendono ad aumentare la
pressione nel cilindro principale, con conseguente ritorno in blocco del sistema.
Nelle condizioni di preallarme (lampada arancio accesa) si possono eseguire solo manovre molto
lente di uscita sfilo e di rotazione.

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2 COMPONENTI PRINCIPALI

Nella figura 2 sono rappresentati tutti i componenti che fanno parte del sistema limitatore di
momento LME 01.

1) scatola sistema elettronico del limitatore


2) trasduttore di pressione
2a) trasduttore semplice
2b) trasduttore differenziale
3) microinterruttore di riarmo sfilo (reset)
4) microinterruttore centralizzato
5) elettrovalvola di messa a scarico
6) rubinetto di esclusione del sistema limitatore
7) carter di protezione

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2.1 DESCRIZIONE COMPONENTI

2.1.1 SCATOLA SISTEMA ELETTRONICO LIMITATORE (fig. 2 - pos. 1)

E’ posta sul supporto del distributore e contiene tutti i componenti elettrici di comando e di
segnalazione, e la scheda elettronica di elaborazione del segnale trasmesso dal trasduttore di
pressione.

2.1.2 TRASDUTTORE DI PRESSIONE (fig. 2 - pos. 2)

Il trasduttore di pressione è fissato direttamente sulla valvola overcenter del martinetto di


sollevamento, collegato direttamente sul lato fondello del cilindro stesso, e trasmette un segnale
elettrico variabile proporzionale alla pressione nel cilindro.
Il trasduttore può essere:
A) semplice
B) differenziale
Il trasduttore differenziale ha la funzione di ridurre i disturbi dovuti a pressioni aggiuntive in fase di
discesa dovuti al pilotaggio della valvola overcenter.

2.1.3 MICROINTERRUTTORE DI RIARMO SFILO (fig. 2 - pos. 3)

E’ posto in corrispondenza della leva del distributore di azionamento dello sfilo; viene azionato da
una camma posta sulla leva in fase di rientro sfilo e permette di resettare il sistema quando è in
condizione di blocco momento.
Rientrando con lo sfilo si ripristina il funzionamento regolare.
Condizione normale del microinterrutore: N.O. (c. aperto) con leva in posizione centrale.

2.1.4 MICROINTERRUTTORE CENTRALIZZATO (fig. 2 - pos. 4)

Questo microinterruttore è azionato ogni volta che si muove qualsiasi leva del distributore (esclusa
la manovra di rientro sfilo).
La sua funzione è di interdire la contemporaneità di altre manovre mentre si effettua il rientro dello
sfilo in condizioni di blocco momento.
La seconda funzione del micro è di dare il contatto al teleruttore dell’elettropompa per le gru in
versione elettroidraulica.
Infatti, ad ogni azionamento di una leva, l’elettropompa deve partire.
Condizione normale del microinterruttore: N.O. (c. aperto) con leve in posizione centrale.

2.1.5 ELETTROVALVOLA DI MESSA A SCARICO (fig. 2 - pos. 5)


L’elettrovalvola di messa a scarico è collegata tra la mandata (bocca P) e lo scarico (bocca T) del
distributore con un rubinetto interposto.
La valvola in condizioni di funzionamento normale è tenuta eccitata ed è chiusa.
Quando il sistema entra in blocco, l’elettrovalvola si diseccita e mette a scarico l’olio, inibendo in
tal modo qualsiasi movimento.
Anche in mancanza di tensione, la portata della pompa viene messa a scarico e la gru non funziona
(sicurezza passiva).

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2.1.6 RUBINETTO DI EMERGENZA (fig. 2 - pos. 6)

Questo rubinetto è posto in serie all’elettrovalvola di messa a scarico e viene piombato in posizione
aperta.
In caso di avaria del sistema, per togliere la gru dalla posizione di blocco può essere ruotato ed il
sistema limitatore viene escluso.
Questa operazione deve essere effettuata da officine autorizzate dal costruttore o dall’operatore
solo se autorizzato dalle stesse o dal costruttore.

ATTENZIONE

Si deve ricorrere a tale operazione solo in caso di emergenza, e l’operatore deve operare
con particolare attenzione ed eseguire manovre di rientro dei carichi.
L’operatore deve provvedere alla riparazione immediata del sistema che deve essere
effettuata da personale esperto (officine autorizzate).
Appena il sistema è stato riparato, è necessario riportare il rubinetto in posizione originale
e ripiombare nuovamente.

2.1.7 CARTER DI PROTEZIONE (fig. 2 - pos. 7)

Il carter ha la funzione di proteggere i componenti elettrici e idraulici del sistema limitatore e


renderli inaccessibili a manovre accidentali; deve essere rimosso per accedere all’elettrovalvola di
messa a scarico e ai microinterruttori.

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2.2 COMPONENTI PRINCIPALI DELLA SCATOLA LIMITATORE

Componenti di segnalazione e comando esterni:

1) Chiave di accensione estraibile con protezione


2) Pulsante di emergenza
3) Lampada VERDE (presenza alimentazione)
4) Lampada ARANCIO (segnalazione condizione di preallarme)
5) Lampada ROSSA (segnalazione condizione di allarme e blocco momento)
6) Portafusibile + fusibile 2.5 A

Componenti interni:

7) Scheda elettronica di elaborazione


8) Scheda aggiuntiva con morsettiere
9) Relè di commutazione RL1
10) Trimmer di regolazione valore di blocco (allarme) P2
11) Led di segnalazione condizione di blocco (allarme) DL2
12) Trimmer di regolazione valore di preallarme P1
13) Led di segnalazione condizione di preallarme DL1

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3 ALLACCIAMENTO ELETTRICO DEL SISTEMA

Gli unici collegamenti che devono essere fatti dall’installatore sono:

A) cavo 15 da collegare al “+” della batteria


B) cavo 18 da collegare al “-” della batteria
C) cavo 20 da collegare alla bobina del relè solo per le gru elettroidrauliche. Questo cavo deve
essere tagliato o isolato in caso di gru funzionanti con presa di forza (versione H).

IMPORTANTE

Controllare sempre, prima di collegare il sistema limitatore, se il voltaggio della batteria


corrisponde al voltaggio dello stesso sistema. In caso la tensione di alimentazione non sia
corrispondente occorre variare il solenoide dell’elettrovalvola. La scheda elettronica è
compatibile con tensioni da 12V a 24V dc.

IMPORTANTE

E’ assolutamente vietato saldare o usare utensili elettrici con il sistema limitatore


collegato. Se necessariamente si devono eseguire lavori di saldatura, occorre
disconnettere completamente i cavi di alimentazione “+” 15 e “-” 18.

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4 CONTROLLO DELLA FUNZIONALITA’ DEL SISTEMA LIMITATORE

Prima di iniziare le operazioni di carico occorre verificare la funzionalità del sistema tramite le
seguenti operazioni:
1) girare la chiave di accensione (luce verde accesa);
2) sollevare il braccio a gru scarica fino a portare il cilindro principale a fine corsa;
3) in queste condizioni si provoca una condizione di blocco forzato della gru e si devono accendere
in sequenza lampada arancio e lampada rossa. Verificare se ciò avviene;
4) per togliere la gru dalla posizione di blocco occorre azionare prima la leva di rientro sfilo e poi la
leva di discesa braccio. Si dovrà spegnere la lampada rossa e, successivamente, si potrà
continuare la discesa del braccio per effettuare le normali operazioni.

4.1 VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DEL PULSANTE D’EMERGENZA

Sulla scatola di comando si trova un pulsante a fungo con funzioni di emergenza.


La sua funzione è di interrompere il funzionamento della gru in una qualsiasi condizione di pericolo.
Premere il pulsante e verificare che non sia possibile effettuare alcun movimento della gru.
Per ripristinare il funzionamento occorre ruotare leggermente il pomolo del pulsante, che si deve
sganciare dalla posizione di blocco.

4.2 TARATURA DEL SISTEMA LIMITATORE


Presupponendo che il sistema sia pretarato in modo che, a macchina scarica, la luce sia verde e
che permetta di operare regolarmente, occorre eseguire le seguenti operazioni:

1) Applicare alla gru un carico superiore del 5% al carico nominale previsto per la gru ad un
determinato sbraccio.

2) Sfilare con la macchina fino a portarsi alla distanza (sbraccio) desiderata.

3) In questa condizione si va ad effettuare la taratura del sistema agendo sugli appositi trimmer di
regolazione:
P2 (Livello di allarme) associato al led (DL2) rosso e lampada spia rossa esterna
P1 (Livello di preallarme) associato al led (DL1) giallo e lampada spia arancio esterna.

4) Taratura livello allarme


Per effettuare una taratura corretta occorre collegare un tester digitale in volt CC tra il negativo
con fondo scala 20V e il pin sulla scheda, e ruotare il trimmer (P2) di allarme fino ad ottenere
5.5V ± 0.1V (valore di soglia dell’allarme).
A questo punto devono accendersi led e lampada rossi.

N.B.: Rotazione antioraria per alzare il valore di intervento (la macchina blocca prima), rotazione
oraria per diminuirlo (la macchina blocca dopo).
La regolazione è molto fine, minime rotazioni possono variare decisamente la taratura.
Qualora siano accesi led e lampada rossi e si vogliano far spegnere (alzare la taratura) occorre
ruotare il trimmer P2 in senso orario agendo frequentemente sulla leva di rientro sfilo, eccitando
in tal modo il relè RL1 con il micro di reset.

5) Effettuare una o due operazioni di rientro e uscita molto dolcemente, in modo da non fare
oscillare il carico, e controllare che la distanza di intervento del blocco del limitatore sia
corretta e ripetitiva.

6) Taratura del preallarme (lampada arancione e led giallo)


Il preallarme viene tarato a 80÷90% del momento nominale, pertanto occorre che si accenda la
lampada arancione ad una distanza di circa il 20% inferiore allo sbraccio massimo di blocco.
Esempio: sbraccio 3 metri (blocco). La lampada di preallarme si deve accendere a 2.4÷2.6 metri.
Questa distanza corrisponde a un valore di tensione di 5÷5.2V sullo strumento collegato tra il

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negativo e il pin sulla scheda. Questo valore può variare per i diversi tipi di gru; in ogni caso
corrisponde all’80÷90% tra valore di soglia 5.5V e il valore letto a macchina scarica.

7) Effettuare alcune operazioni di uscita e rientro a carico molto dolcemente e controllare che il
preallarme e l’allarme intervengano correttamente, in modo ripetitivo senza sensibili variazioni.

Si può notare che, tenendo collegato il tester tra negativo e pin sulla scheda, il valore di tensione in
fase di rientro per un primo tratto non diminuisce, ma può anche aumentare. Ciò è dovuto ad un
fattore idraulico e non elettronico. Infatti, la pressione di rientro del cilindro sfilo, inizialmente molto
elevata, può arrivare, a causa dei trafilamenti interni del distributore, ad interessare il trasduttore
posto sul martinetto di sollevamento.

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4.3 CONTROLLI DI SICUREZZA DA EFFETTUARE
1) In fase di reset tramite rientro sfilo non deve essere possibile effettuare un’altra manovra
contemporanea (esempio: rotazione o discesa braccio).

2) Scollegare il connettore del trasduttore di pressione: la gru deve andare in blocco, la luce rossa
si accende e non deve essere possibile effettuare alcuna manovra.

3) Collegare il tester in scala 200V CC con il positivo su cavo libero n. 20 di alimentazione del relè
motore e il negativo sull’alimentazione o sulla batteria, e verificare che si legga una tensione di
12/24V CC ogni volta che si agisce su una leva di manovra.

N.B.: A leve centrali non si deve rilevare tensione.

4.4 TARATURA DELLA VALVOLA OVERCENTER DEL MARTINETTO PRINCIPALE


Escludendo con apposito rubinetto l’intervento del limitatore occorre procedere alla taratura della
valvola suddetta con un carico del 10÷15% superiore al valore di targa in orizzontale, in modo che
questa lo sostenga al limite.

N.B.: Controllare, disinserendo la pompa (o centralina) che, tirando la leva di discesa braccio, il
carico non scenda.

4.5 PIOMBATURA DEL SISTEMA


1) Riportare il rubinetto in posizione aperto e piombarlo.

2) Sigillare contro la rotazione da vibrazioni i 2 trimmer di regolazione sulla scheda con smalto
rapido.

3) Chiudere la scatola del limitatore e piombarla in 2 punti opposti, dove sono già previsti gli
appositi fori.

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5 SCHEMI ELETTRICI

SCHEDA LLD - 100I NH VECCHIO TIPO

5.1 SCHEMA DI COLLEGAMENTO

5.1 SCHEMA FUNZIONALE

- 11 -
SCHEDA LLD - 100I NH1 STANDARD

5.2 SCHEMA DI COLLEGAMENTO

5.2 SCHEMA FUNZIONALE

- 12 -
SCHEDA LLD - 100I NH1 CON ARGANO

5.3 SCHEMA DI COLLEGAMENTO

5.3 SCHEMA FUNZIONALE

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6 INCONVENIENTI - CAUSE - RIMEDI

SCHEDA LLD - 100I NH

TAVOLA INCONVENIENTI E RIMEDI

INCONVENIENTE POSSIBILE CAUSA RIMEDIO


Nessun movimento idraulico é Problemi di alimentazione. Controllare:
permesso. stato fusibile (2.5 Ampère, 250 Volt);
connessioni con batteria (stato dei cavi e
polarità);
stato e funzionalità del fungo di
emergenza;
stato e funzionalità dell’interruttore;
stato e funzionalità della spia verde.
Problemi sul trasduttore. Controllare l’integrità del cavo.
Problemi sull’elettrovalvola. Verificare il corretto collegamento e
funzionamento dell’elettrovalvola.
Problemi sul teleruttore. Verificare il corretto collegamento e
funzionamento del teleruttore.
Problemi sui microinterruttori. Controllare che i due contatti micro
(chiamati M. CENTR. ed M. RESET) siano
correttamente collegati e funzionanti.
Ogni movimento idraulico è Problemi sul trasduttore. Controllare l’integrità del cavo.
permesso e non si ha blocco in Con un tester digitale (F. S. 200V)
alcun caso. connettersi ai cavi BIANCO (col negativo
del tester) e GIALLO (col positivo del
tester) in uscita dal trasduttore e
verificare che sfilando il braccio in
posizione orizzontale (cioé caricando la
macchina) il segnale visualizzato
diminuisca (questo vuol dire che se sul
tester è visualizzato ad esempio il valore
+35, esso diventa +10, mentre se è
visualizzato -40, esso diventa -60).
Se il segnale aumenta, occorre invertire
sulla morsettiera della scheda i cavi
BIANCO e GIALLO.
Se il segnale non varia e con un
manometro si è verificato che la
pressione effettivamente varia, occorre
sostituire il trasduttore.

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SCHEDA LLD - 100I NH

INCONVENIENTE POSSIBILE CAUSA RIMEDIO


Problemi sull’elettrovalvola. Se con la scheda alimentata la macchina
non blocca con le lampade rossa e gialla
accese, controllare con un tester (F. S.
200V), dopo aver scollegato
l’elettrovalvola di scarico, che tra i due
cavi di comando vi siano 0 Volt.
Se è così, la scheda elettronica funziona
correttamente e occorre controllare
l’elettrovalvola.
Se non accade ciò, si ha un
malfunzionamento elettronico della
scheda che richiede assistenza
specializzata.
Problemi sui microinterruttori. Controllare che il contatto micro
chiamato M. CENTR. sia correttamente
collegato e funzionante.
Problemi sulla taratura. Se tutti i controlli hanno dato esito
positivo, ripetere la taratura.
Problemi di alimentazione. L’elettrovalvola non funziona. Sostituire l’elettrovalvola, controllare la
tensione se troppo bassa, controllare il
collegamento elettrico.
Ogni movimento idraulico è Problema sul relè RLY1. Controllare che azionando il micro sulla
permesso, si ha il blocco nelle leva di rientro (M. RESET), il relè RLY1 si
condizioni previste, ma non si ecciti (si sente il rumore!).
ha il riarmo. Se non si eccita, occorre sostituirlo.
Problemi sui microinterruttori. Controllare che il contatto micro
chiamato M. CENTR. sia correttamente
collegato e funzionante.
Problemi idraulici. Misurare con un manometro la differenza
di pressione che si ha tra la condizione di
blocco e quella a cui si vuole che
avvenga il riarmo.
Se questa differenza è bassa, si può
prevedere un trasduttore più sensibile.

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