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Sindrome 1933
ISBN 978-88-07-49257-0
www.feltrinellieditore.it
Libri in uscita, interviste, reading,
commenti e percorsi di lettura.
Aggiornamenti quotidiani razzismobruttastoria.net
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Il “Decreto immigrazione”
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Se piove e se fa freddo,
Se il telefono è occupato,
Se la vasca da bagno perde,
Se ti sbagliano la dichiarazione dei redditi,
È proprio tutta, ma tutta colpa degli ebrei!
Se quel che mangi sa di sapone,
Se la domenica piange il piatto,
Se il Principe di Galles è un finocchio…
È tutta colpa degli ebrei!
È proprio tutta, ma tutta colpa degli ebrei!
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Un’intuizione di Gramsci
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È la coalizione, stupido!
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Questione di nomi
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La Nomenclatura dell’odio
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Un “uomo di pace”
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Già nei primi mesi del 1933 il saluto nazista con il brac-
cio teso si era diffuso dappertutto. Heil Hitler! aveva sosti-
tuito il Guten Tag di Berlino, il Moin di Amburgo, il Grüss
Gott della Baviera. Nel luglio 1933 una direttiva del ministro
dell’Interno Frick avrebbe reso questo saluto obbligatorio
per i dipendenti pubblici. Presto divenne contagioso, assun-
se la forma di rito propiziatorio collettivo. A scuola e nelle
università gli insegnanti entravano in classe salutando gli stu-
denti con Heil Hitler! Erika Mann, la figlia dello scrittore e
lei stessa brillante autrice di cabaret, stimò che i bambini
usassero l’Heil Hitler! una cinquantina, o forse un centinaio
di volte al giorno. Tutti lo usavano molto più spesso dei salu-
ti neutri di prima.
Quanto era spontaneo? Non farlo poteva essere rischio-
so. Era diventato routine per il console americano a Berlino
occuparsi dei turisti che venivano malmenati per strada per-
ché non facevano il saluto nazista. Comparvero nelle vetrine
dei negozi cartelli con l’invito perentorio: “I tedeschi si salu-
tano con Heil Hitler!”. La selva di braccia alzate ai raduni è
una delle immagini che rendono l’idea del grado di adesione
di massa, di consenso al regime. Non a caso fu ampiamente
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Il reddito di cittadinanza
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Un’invenzione diabolica
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Le elezioni
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Il populismo al governo
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Rossobrunismo
Caro Diario
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È la stampa, bellezza!
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21 2. Analogie e scaramanzia
Breve nota sul perché di questo libro
26 3. Europa, dica 33
Con Hitler in ascensore, 29; La foto del mostro in pagina, 32;
Cento, mille casi Pamela Mastropietro, 34
70 6. La filologia dell’odio
Un giornale per la Verità, 72; Piccola posta dell’odio, 75; Il po-
tere della lagna, 77; Bagatelle per un massacro, 79; Questione
di nomi, 81; La Nomenclatura dell’odio, 83