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Stampe ed esportazioni : Stampe personalizzate

Stampe personalizzate
Dedichiamo un paragrafo per affrontare la gestione delle stampe personalizzate,
in quanto è un potente strumento per creare velocemente delle stampe con le
informazioni e le caratteristiche grafiche desiderate.
La personalizzazione richiede sempre la creazione di un nuovo modello, ex novo
o duplicato da quelli proposti.
Per aggiungere o modificare una stampa personalizzata è necessario installare
un editor di fogli di calcolo che possa salvare il file in formato .xls (Cartella di
lavoro di Excel 97-2003).
Il foglio di calcolo contiene le informazioni da riportare in stampa per mezzo di
etichette codificate. La disposizione delle etichette nelle celle determinerà il
layout di stampa.
Come aggiungere un modello di stampa
1. Avviare il comando Nuovo modello per aggiungere un modello all’elenco
Stampe personalizzate;
2. Avviare il comando Modifica modello per aprire il modello tramite l’editor dei
fogli di calcolo associato ai file .xls;
3. Dallo strumento Etichette selezionare le etichette dall’elenco e trascinarle nelle
celle di destinazione.
4. Salvare il modello .xls, chiudere lo strumento Etichette e stampare.

Etichette
Per comporre il modello occorre inserire nelle celle del foglio di calcolo gli
identificatori di etichetta. Lo strumento Etichette elenca tutti i dati del progetto
stampabili raggruppati per tipologia. Per inserire una etichetta nel foglio di calcolo
selezionare il nodo etichetta, trascinarla nella cella di destinazione nel foglio di
calcolo e rilasciare.
In alternativa si possono utilizzare i comandi Copia ed Incolla, eseguendo tasto
destro del mouse sopra una etichetta, si apre un menu contestuale contenente il
comando Copia.

Nota. Alcune etichette sono proposte con nome uguale e con differente
identificatore. Si tratta di informazioni che possiedono più di una veste di
visualizzazione, pertanto è possibile scegliere quella con le informazioni più
consone alla stampa. Un commento al loro fianco aiuta l’utente nella scelta.

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La codifica delle etichette nelle celle determina la modalità di stampa del dato
associato. Una etichetta potrà essere un valore o una descrizione, entrambe con
o senza unità di misura, e dovrà possedere una codifica simile a:

<$pnnnn.descrizione>, dove:
<$>: contenitore di etichetta, codice interno per il software;
p = carattere indicante la modalità di stampa, e potrà assumere uno o più dei
seguenti valori:
• ’!’: etichetta di controllo;
• ‘V’: riga visibile;
• ‘D’: etichetta di tipo descrizione;
• ‘U’: aggiungi unità di misura in coda;
• ‘’: Nessun carattere: etichetta di tipo valore;

nnnn = numero identificativo dell’etichetta in 4 cifre, codice interno per il


software;
descrizione = breve descrizione del dato, ad uso esplicativo dell’etichetta, che
non viene riportato in stampa (volendo può essere modificato a piacimento per
aggiungere una nota al modello);

Con le opzioni del gruppo Stampa si possono creare 4 tipologie di etichette, di


cui riportiamo un esempio:
• <$Dnnnn>, descrizione;
• <$DUnnnn>, descrizione con unità di misura;
• <$nnnn>, valore;
• <$Unnnn>, valore con unità di misura;

Riportiamo alcuni esempi:


• <$!1234>: etichetta valore con controllo;
• <$DU1234>: etichetta descrizione con unità di misura;
• <$1234>: etichetta valore;

Ricordiamo che il modello può contenere anche normali testi o immagini, che

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saranno ignorate dal software, permettendo di creare dei cartigli personalizzati


con descrizioni e loghi.
Layout
Con layout del modello, indichiamo le regole utilizzate dal software per costruire
delle stampe con una struttura che può comprendere fino a tre fasce principali:
1. Titoli di colonna, stampata ad ogni cambio pagina;
2. Gruppo, stampata ad ogni cambio quadro;
3. Corpo di stampa con i valori, stampata per ogni utenza;

Si considera fascia di stampa la sequenza di celle compilate in una o più righe


consecutive non vuote. Le righe vuote indicano separazione tra due fasce di
stampa. Un modello può avere al massimo tre fasce di stampa diverse.
Quindi, se il modello contiene:
• una fascia di stampa, allora le etichette saranno considerate come corpo di
stampa, e sarà creata una tabella con tante righe quante le utenze selezionate;
• due fasce di stampa, allora la prima riga saranno i titoli di colonna, mentre la
seconda riga il corpo di stampa. Sarà creata una tabella con la prima riga in alto
contenente le descrizioni;
• tre fasce di stampa, allora la prima riga saranno i titoli di colonna, la seconda il
gruppo delle utenze appartenenti allo stesso quadro, e la terza riga il corpo di
stampa;
Esempi
Proseguiamo creando un esempio di modello con una sola riga, quindi di tipo
corpo di stampa.
Aprire un file ed eseguire il comando Stampa documentazione di progetto ed
eseguire il comando Nuovo modello per costruire una stampa nuova.
Selezionare nello strumento etichette l’opzione Valore, deselezionare Unità di
misura ed inserire nel modello le etichette Zona utenza, Quadro utenza, Nome
utenza nelle celle A1, B1, C1, salvare e chiudere lo strumento Etichette.

Deselezionare l’opzione Leggi stili da modello, presente tra le opzioni a destra,


in modo tale che lo stile della stampa sia definito dalle proprietà definite in
Imposta pagina della finestra.
Eseguendo il comando Anteprima o semplicemente dando un doppio click sopra
il nome della stampa, si ottiene un risultato simile a:

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Come si vede, sono riportate le utenze con le indicazioni di zona, quadro e nome
utenza.
Molto comoda è la funzionalità di adattamento automatico della larghezza delle
colonne, il progettista deve preoccuparsi solamente della proporzione reciproca
delle stesse, sarà compito del software occupare tutta la larghezza della pagina.

Aggiungiamo ora i titoli alle colonne tramite l’inserimento di una nuova riga.
Spostare le etichette da riga 1 a riga 3, in modo da dividere le due righe con una
riga vuota.
Selezionare nello strumento Etichette l’opzione Descrizione ed inserire
nuovamente le etichette Zona utenza, Quadro utenza, Nome utenza. Applicare lo
stile Grassetto alle nuove celle, allineamento centrale, salvare e chiudere lo
strumento Etichette.

Il risultato sarà il seguente:

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Ultimo passo è quello di aggiungere una terza riga, per gestire la fascia di
Gruppo, ovvero le utenze appartenenti allo stesso quadro.
Editando nuovamente il modello, creare un layout simile a quello della prossima
figura. Si noti che la seconda riga, che rappresenta il Gruppo, è l’unione di due
celle del foglio di calcolo. Risultato ottenuto con lo specifico comando presente
nel foglio di calcolo. Questa scelta permette di creare una unione di valori
allineati a sinistra, senza il vincolo delle colonne definite dai valori del Corpo di
stampa.

Nota. Le etichette <$00002.Zona> e <$00003.Quadro> devono essere copiate


ed incollate nella cella A3, in quanto il comando drag&drop dalla lista etichette
non lo permette.

Ora è necessario attivare l’opzione Raggruppa per zona/quadro, così da


rendere attiva la seconda riga introdotta nel modello, corrispondente al Gruppo.
Il risultato sarà simile a:

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Per ogni cambio di zona e quadro verrà stampata la riga di raggruppamento. A


questo punto possiamo sostituire le etichette zona e quadro della prima e della
terza riga con altre informazioni per creare una stampa più utile.
Etichette di controllo
Le utenze selezionate possono essere ulteriormente filtrate in fase di stampa al
fine di creare dei report con determinate caratteristiche (ad esempio l’elenco dei
motori, oppure dei condotti in sbarra, etc.). Inoltre, alcuni dati potrebbero
appartenere solo ad alcune utenze, per cui, per ottenere una stampa ‘più pulita’,
è utile nascondere le celle quando sono vuote.
Le etichette di controllo sono identificate dal carattere ‘!’ (<$!nnnn.descrizione>).
In fase di stampa il valore collegato all’etichetta di controllo ne determina la
condizione di stampa per ogni utenza selezionata. Se l’etichetta di controllo
indica una condizione non valida per l’utenza in esame, il software nasconde
tutte le celle che si trovano nella stessa riga a partire dalla cella dell’etichetta di
controllo verso destra. Le celle a sinistra rimangono visibili.
In questo modo, inserendo un’etichetta di controllo nella prima cella della riga,
possono essere nascoste intere righe di dati non coerenti con il ciclo di stampa in
essere, ad esempio, utenze prive di protezione o non ancora assegnate da
archivio.

Per alcuni modelli di stampa può essere necessario, o preferibile, che le righe
vengano comunque stampate come vuote. Si pensi a tabelle di dati che abbiano
sempre le stesse dimensioni, a prescindere delle informazioni rappresentate.
Con l’opzione Riga visibile selezionata, se l’etichetta di controllo si trova nella
prima cella della riga e indica una condizione non valida per l’utenza in esame,
l’intera riga sarà stampata come riga vuota.

Aggiungiamo una etichetta di controllo al modello per poter filtrare le utenze che
possiedono almeno una protezione. Dallo strumento Etichette aprire il nodo
Etichette di controllo (in fondo alla lista), selezionare l’etichetta Protezione
assegnata ed aggiungerla in testa alla cella A5.

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Anche in questo caso occorre utilizzare le funzioni ci copia ed incolla del foglio di
calcolo per realizzare la stringa completa per la cella A5.
Le utenze prive di protezione assegnata saranno escluse dalla stampa.
Lo strumento Etichette contiene un insieme privilegiato di etichette di controllo,
con un codice dedicato con base 3000.

Come in figura, i codici da 3001 a 3016 introducono le regole di visualizzazione


delle utenze (quindi delle righe del foglio di calcolo ove sono collocate) a
seconda della loro descrizione.
Etichetta di controllo generica
Qualsiasi etichetta può trasformarsi in una di controllo mediante il carattere di
prefisso ‘!’ e di conseguenza determinare l’esclusione della cella che la contiene
e delle celle a destra. Per esempio si possono escludere dalla stampa alcuni dati
che per determinate utenze non sono validi oppure non assegnati.
Nel prossimo esempio verrà proposta una stampa che riporta il costruttore delle
protezioni, e dal momento che ogni utenza può gestire una combinazione fino a
3 protezioni, è utile gestire il caso che non tutte siano assegnate. Le prossime
figure danno evidenza all’importanza delle etichette di controllo: le seconde due
possiedono il simbolo ‘!’ nelle etichette Tipo.

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Nella figura precedente sono presenti delle righe vuote assegnate alle protezioni
secondarie delle utenze, ma che non sempre sono utilizzate.
Trasformare le etichette <$0471.Tipo> e <$0472.Tipo> in etichette di controllo,
cioè <$!0471.Tipo> e <$!0472.Tipo>, può portare ad una soluzione più elegante,
come riportato nella prossima figura.

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Unione di celle
Nell’esempio precedente l’etichetta <$00004.Utenza> apparteneva ad un
insieme di tre celle unite con il comando Unisci celle dell’editor di fogli di calcolo.
Le stampe riportano fedelmente la griglia del modello, ed in questo caso si
ottiene un risultato elegante, in quanto il nome è una proprietà comune alle tre
informazioni relative alle protezioni.
La cella editabile è la prima in alto sinistra del gruppo di unione.
Opzioni
La finestra Stampe, nella colonna a destra, presenta le Opzioni disponibili per le
stampe personalizzate:
• Titolo: inserire il titolo della stampa. Questo testo sarà disponibile nell’elenco
delle traduzioni dei titoli di stampa.
• Orientamento: orientamento di stampa (verticale/orizzontale).
• Leggi stili dal modello: applica gli stili ai testi rilevati dal modello. Vedi oltre.
• Raggruppa per zona/quadro: stampa o ignora la fascia di raggruppamento
per i modelli che la contengono, quindi è possibile dividere le utenze per quadro
comune.
• Cambia pagina ad ogni quadro: genera una nuova pagina al cambio di
quadro.
• Distanza tra le righe [mm]: distanza in mm tra ogni riga o gruppi di righe.
Applicata al corpo di stampa ed al gruppo.
• Aggiungi note: testo libero da aggiungere in ultima pagina.
• Crea legenda: compila le note con le descrizioni delle etichette dei titoli di
colonna per formare la legenda.

I modelli delle stampe, salvati in file .xls, i titoli, gli orientamenti e gli ordinamenti
sono impostazioni comuni memorizzate nel percorso dei file di configurazione. Le
altre opzioni di stampa dei modelli sono memorizzate nei dati del progetto.
Esistono dei comandi secondari, richiamabili dal menu a discesa del comando
Modifica modello:
Imposta predefinito: memorizza le impostazioni del modello corrente come
predefinite da applicare ai nuovi modelli generati.
Applica tutti: applica le opzioni del modello corrente a tutti i modelli.
Importa/esporta modelli: spuntare i modelli per eseguire l’esportazione nel file
<nomefile>.egrep.
Avanzate
Per impostazione predefinita, le stampe personalizzate sono generate

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applicando gli stili di testo ed i filetti di stampa generali, impostati tramite il


comando Imposta pagina.
Alcune informazioni, invece, sono sempre rilevate dal foglio di calcolo ed
applicate alle stampe personalizzate:
• Larghezza colonne: ricalcolata proporzionalmente alla larghezza del foglio.
• Allineamento di testo: per ogni cella sono applicati gli allineamenti verticali ed
orizzontali.
• Unione di celle: stampa le celle unite dal comando Unisci celle.
L’opzione Leggi stili dal modello aggiunge ulteriori proprietà e stili rilevati dalle
celle del foglio di calcolo, tra cui:
• Altezza righe: rileva l’altezza delle righe. L’altezza minima è comunque
calcolata automaticamente per garantire la stampabilità dei testi in base al
formato carattere. I testi che eccedono la larghezza di colonna vengono suddivisi
su più righe con ricalcolo automatico dell’altezza di riga.
• Formato carattere: applica il formato carattere della cella.
• Colore dello sfondo: applica il colore dello sfondo della cella.
• Bordi: stampa i filetti in base ai bordi disegnati delle celle, compresi spessore,
colore e stile linea.

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