Sei sulla pagina 1di 5

Guida all’utilizzo del software

OpFlow
INTRODUZIONE.
Il presente software è stato realizzato per effettuare calcoli su correnti idriche a superficie libera in
canali prismatici di forma qualunque in regime di moto permanente.

Scopo del programma:


OPflow è stato sviluppato come supporto al corso “di Idraulica 2 del Politecnico di Milano, ha
quindi essenzialmente funzione didattica. Gli autori declinano ogni responsabilità derivante
dall'utilizzo di questo programma per scopi diversi dalla didattica. Rimane inoltre responsabilità
dell'utente verificare tutti i risultati ottenuti.

Validità di utilizzo:
La presente versione ha una validità limitata nel tempo. Il suo funzionamento sarà abilitato fino al
giorno 01/03/2006. Gli upgrades saranno disponibili sul sito del corso di Idraulica 2.

Criteri generali di utilizzo:


OPflow ha una struttura modulare. Ciascun modulo ha un funzionamento indipendente in termini di
input/output ma, per agevolare l’utilizzo a cascata, alcuni dati vengono memorizzati e riproposti in
sezioni differenti. Quindi l’utente deve verificare la correttezza dei parametri d’ingresso quando
passa dallìutilizzo di un modulo di calcolo ad un altro.

Per guidare l’utente nella gestione dei dati d’ingresso, una volta scelta l’opzione di calcolo, le
caselle di testo in cui introdurre i dati vengono evidenziate in giallo.

Per semplificare l’utilizzo del programma si è ricorsi a messaggi di aiuto che compaiono in primo
piano quando l’utente avvicina il cursore del mouse alle caselle di testo per poi scomparire quando
il cursore viene allontanato.

Sono stati inseriti alcuni controlli sia sull’immissione dei dati che sulle procedure di calcolo.
Tuttavia la validità del risultato deve essere verificata ricorrendo ad un’interpretazione fisica del
fenomeno.

Directory di lavoro
Una volta settata (pulsante Directory di lavoro), questa viene proposta come cartella di default
quando si vanno a ricercare eventuali file di Input e quando si richiede il salvataggio di un file di
Otput.

Input
In generale Opflow richiede un ingresso dati manuale. Gli unici dati di Input che è possibile
caricare da file sono quelli relativi alle coordinate geometriche che definiscono la sezione
trasversale del canale.

Output
I valori di Output sono visualizzati in opportune caselle di testo. Alcuni dei risultati numerici sono
esportabili in formato “.csv”. E’ possibile scegliere una directory di lavoro. La directory settata
verrà proposta come default ad ogni richiesta di salvataggio.
N.B. nella scrittura dei dati questi vengono separati mediante il carattere “;”. Nel caso in cui le
Impostazioni Internazionali del sistema siano settate con l’opzione “Separatore di elenco” impostato
su “;” i file possono essere direttamente caricati in excel. In caso contrario sarà necessario
modificare l’estensione del file (indicando estensione .txt) e caricarli come dati separati da “;”.

Funzionamento di OPflow:
OPflow è costituito da quattro differenti moduli di calcolo. Dal punto di vista grafico questi si
presentano come diverse schede sovrapposte inserite in un’unica finestra:

INPUT SEZIONE DI LAVORO.


CALCOLI SEZIONE
TRACCIAMENTO PROFILO
SFIORATORE LATERALE.

INPUT SEZIONE DI LAVORO.

Permette di definire la geometria della sezione trasversale del generico tratto di alveo. Le coordinate
del perimetro della sezione verranno riportate nella tabella a sinistra, mentre nel riquadro sulla
destra la sezione verrà visualizzata in formato grafico.
La tabella è costituita da un numero di righe pari al numero di punti con cui si definisce la sezione e
da tre colonne: la prima riporta le ascisse dei punti, mentre la seconda e la terza riportano
rispettivamente la quota assoluta (intesa come quota rispetto al livello del mare) e la quota relativa
(intesa come distanza verticale rispetto alla quota di fondo alveo) di ciascun punto.

Introduzione coordinate
E’ necessario specificare un’opzione. E’ possibile utilizzare sezioni a geometria regolare
(Rettangolare, Trapezia e Circolare) o di forma qualunque. In quest’ultimo caso è necessario
specificare l’opzione Naturale.

Nel caso di sezione regolare è sufficiente specificare il valore dei relativi parametri geometrici
(Larghezza ed altezza base, diametro ecc…) e validare la sezione (vedi Validazione delle
coordinate).

Nel caso della sezione naturale è possibile importare una sezione da un file .txt (pulsante Importa)
o crearne una fornendo le coordinate manualmente (pulsante Crea sezione). In quest’ultimo caso
sarà preventivamente richiesto, mediante una finestra di dialogo, il numero di punti da introdurre. I
valori vanno inseriti nelle caselle evidenziate in giallo (prime due colonne). Nel fornire le
coordinate Il criterio da seguire è quello di ordinare i punti in senso orario partendo dalla quota
maggiore.

Modifica delle coordinate


I valori delle coordinate (tranne nel caso di sez. circolare), possono essere modificati
interattivamente dall’utente introducendo i nuovi valori direttamente all’interno delle celle. Questa
operazione si rende necessaria ad esempio qualora la procedura di validazione delle coordinate
(vedi avanti) avesse esito negativo. Non è altresì possibile modificare il numero di punti.

Validazione delle coordinate


Una volta definita la sezione mediante l’inserimento delle coordinate, per essere resa disponibile al
calcolo è necessario procedere con la validazione delle coordinate stesse mediante il tasto
“Accetta”. Il programma analizza i dati introdotti e ricerca la presenza di punti inaccettabili: sezioni
chiuse, incrociate o presenza di golene (presenza di punti adiacenti alla stessa quota). Se la
validazione ha esito positivo la sezione verrà plottata nel grafico sulla destra; nel caso contrario
verrà restituito un messaggio d’errore (vedi Modifica delle coordinate).
Salvataggio sezione
Una volta accettata la sezione può essere archiviata come file di testo ricorrendo al pulsante Salva
sezione.

Identificazione sezione
Nel riquadro in alto è possibile specificare, oltre che alcune proprietà per identificare la sezione
(numero, nome, data ecc..), le coordinate di uno specifico punto di riferimento della sezione.
Considerato un tratto di alveo, il punto di riferimento è quello posto nella sezione di monte (che
avrà ascissa curvilinea pari al valore della casella Progressiva d’alveo) ed in particolare alla quota
di fondo alveo (Quota max fondo).

Scabrezza sezione
E’necessario specificare il tipo di coefficiente che si vuole utilizzare. Le opzioni proposte sono:
Strickler, Bazin e Kutter. In funzione di ciò va inserito un opportuno valore numerico,
rappresentativo dell’intera sezione. Il coefficiente può essere modificato negli altri moduli, mentre il
tipo di coefficiente va scelto nel modulo presente.

CALCOLI SEZIONE

Il modulo CALCOLI SEZIONE permette di effettuare calcoli riguardanti le grandezze idrauliche


relative ad una specifica sezione (per l’introduzione della sezione vedere modulo precedente).
E’ possibile calcolare le grandezze idrauliche relative alle condizioni di stato critico, di moto
uniforme, condizioni per data portata ed altezza, per data portata ed energia, ed infine per data
portata e spinta.
Nel riquadro Opzioni d’ingresso è possibile scegliere l’opzione di calcolo (vedi Scelta tipologia di
calcolo), mentre il riquadro Input/Output è adibito all’introduzione e visualizzazione dei dati.
La restituzione grafica e numerica dei risultati è affidata al riquadro centrale che contiene dei
sottomoduli (vedi Plottaggio grafici e Riepilogo risultati). Nella sezione più avanzata
(SEZIONE) viene visualizzata la sezione trasversale e le grandezze calcolate.

Scelta tipologia di calcolo


E’ sufficiente selezionare le opzioni desiderate. Avvicinando il cursore alle opzioni di scelta viene
visualizzato un messaggio che indica la tipologia di calcolo associata all’opzione. Si fa notare che
due di esse sono scelte multiple mentre le altre sono singole e quindi si escludono a vicenda. Per
azzerare le scelte ricorrere al tasto Reset nel riquadro Opzioni d’ingresso. Una volta effettuata la
scelta il programma suggerisce, evidenziando specifiche caselle di testo, quali dati inserire prima di
avviare il calcolo.

Plottaggio Grafici
E’ possibile ricostruire alcuni grafici caratteristici della sezione abilitando la scheda “GRAFICI” e
scegliendo la tipologia dal menu’ a tendina in alto a destra. Tra le pozioni di scelta rientrano:
l’andamento dell’Energia specifica e della Spinta in funzione dell’altezza idrica nel caso di portata
costante; l’andamento dell’altezza in funzione della portata per un dato valore di energia; la scala
delle portate in condizioni di moto uniforme. Cliccando all’interno del menu’ il programma
utilizzerà i dati disponibili nel riquadro Input/Output. Modificando i valori delle grandezze costanti
si potranno ricostruire grafici differenti. La discretizzazione utilizzata per la costruzione di grafici e
tabelle è fissa e non può essere modificata dall’utente.
Riepilogo risultati
I risultati numerici sono riassunti nella sezione “TABELLE” che viene aggiornata parallelamente al
plottaggio del grafico corrispondente (vedi Plottaggio Grafici).

TRACCIAMENTO PROFILO

Per una data portata permette di integrare l’equazione del moto lungo un tratto di alveo cilindrico di
lunghezza e pendenza nota, una volta fissate le condizioni al contorno. Queste ultime vanno
introdotte in termini di altezze idriche. La direzione di integrazione viene scelta automaticamente in
funzione della condizione al contorno fornita dall’utente. L’integrazione viene automaticamente
sospesa una volta raggiunta la condizione limite.

Input
I dati vanno inseriti all’interno del riquadro Parametri d’ingresso. Il tasto Ricalcola permette di
aggiornare il valore di altezza critica e di moto uniforme in funzione dei dati del presente modulo.
Il coefficiente di scabrezza dell’alveo viene considerato costante lungo l’intero tratto di alveo.

Scelta della tipologia di calcolo.


E’ necessario scegliere la tipologia di calcolo da effettuare (Profilo/Risalto). Nel primo caso verrà
richiesta una sola condizione al contorno (Altezza di partenza) in una delle due sezioni estreme.
Nel secondo caso verranno richieste le altezze sia nella sezione di monte che in quella di valle.

Parametri d’integrazione
E’ necessario specificare le condizioni al contorno ed il valore del passo d’integrazione (Dh
calcolo). Non è possibile modificare il massimo numero di iterazioni. Per tal motivo il passo
d’integrazione deve essere adeguatamente commisurato alla geometria del canale.

Risultati integrazione
I risultati numerici dell’integrazione vengono restituiti in forma grafica e numerica (sottoforma di
tabelle) nella parte destra del modulo (sottosezioni PROFILO, RIEPILOGO COR. VELOCE e
RIEPILOGO COR. LENTA).
Per quanto riguarda i risultati in forma grafica è possibile, mediante i pulsanti di scelta multipla,
scegliere le grandezze da plottare e quelle da escludere. Nelle due sottosezioni di riepilogo vengono
invece riportati tutti i valori calcolati. Inoltre una zona è dedicata al riepilogo sintetico sulla
tipologia di integrazione effettuata e sulle condizioni di arresto dell’integrazione.
Salvataggio dati
Una volta effettuato il calcolo è possibile esportare il risultato dell’integrazione in un file formato
.csv (tasto Salva nel riquadro Parametri d’ingresso). I dati esportati tengono conto delle
coordinate della sezione di riferimento (vedi modulo INPUT SEZIONE DI LAVORO-
Identificazione sezione).

SFIORATORE LATERALE.

Consente il calcolo di correnti in cui il valore della portata diminuisce lungo l’ascissa curvilinea del
canale (efflusso). Viene risolto il sistema di equazioni che governano un processo di efflusso sotto
l’ipotesi che esso avvenga mantenendo costante il valore dell’energia specifica della corrente.
Alcune caratteristiche dello sfioratore sono sempre richieste come dato del problema. Queste sono
l’altezza della soglia sfiorante il coefficiente d’efflusso.
E’possibile scegliere tra due tipologie di calcolo:
Noto il valore della portata da sfiorare è possibile calcolare la lunghezza minima da assegnare alla
soglia sfiorante (calcolo di progetto). La seconda opzione permette invece di calcolare il valore
della portata sfiorata per uno sfioratore di dimensioni completamente fissate (calcolo di verifica).
In funzione del tipo di corrente (lenta) in cui si vuole fare avvenire lo sfioro verranno richieste le
adeguate condizioni al contorno (cioè nelle sezioni estreme dello sfioratore). Nel caso di un efflusso
le condizioni richieste riguarderanno necessariamente sia altezze idriche che portate. Analogamente
al caso dell’integrazione a portata costante è possibile scegliere il passo d’integrazione. In questo
caso è inoltre possibile modificare il numero di passi d’integrazione. I risultati vengono forniti in
forma grafica e numerica coerentemente al modulo precedentemente descritto.

Potrebbero piacerti anche