Sei sulla pagina 1di 12

PIATTAFORMA PROREALTIME

PROBUILDER

1 - INSERIMENTO E SETTAGGIO INDICATORI

In Porealtime sono disponibili moltissimi indicatori di default che in altre piattaforme non sono presenti.

Può accadere tuttavia, che ci servano degli indicatori personalizzati in base alle nostre esigenze di trading.

Per inserire un indicatore di default, una volta aperto il nostro piano di lavoro basta cliccare sul simbolo
apposito in alto a destra della finestra del grafico e si aprirà l'interfaccia relativa.

 
 

Possiamo scegliere se inserire un indicatore (a sinistra) oppure una strategia di Backtest e Trading
automatico cliccando sul simbolo a destra, che vedremo nella successiva sezione.

Come vedete il pannello di controllo è simile a quello di Proscreener.

Troviamo le stesse opzioni: nuovo, modifica, duplica, cancella, importa, esporta.

Sotto è presente la lista degli indicatori divisa in:

- Indicatori preferiti.

- Miei indicatori (nostri indicatori personalizzati)

- Indicatori predefiniti (di default presenti nella piattaforma).

Possiamo selezionare tutti gli indicatori che utilizziamo più spesso cliccando sulla stella a destra e facendola
diventare gialla.
In questo modo li inserirà per primi nella lista sotto la categoria indicatori preferiti e non dovremo scorrere
tutta la lista ogni volta che vorremo inserirli nel grafico.

Inoltre i piani di lavoro sono personalizzabili e salvabili con gli indicatori che utilizziamo per quel piano di
lavoro.

Cliccando su un indicatore predefinito, sulla sezione di destra viene visualizzata la descrizione


dell'indicatore.

Questi indicatori non possono essere ne modificati, ne cancellati o duplicati, cosa che possiamo invece fare
con gli indicatori di nostra creazione.

Una volta trovato nella lista l'indicatore che vogliamo inserire, basterà cliccare sull'icona in basso aggiungi e
l'indicatore sarà inserito sul grafico.

Se vogliamo successivamente cambiare i settaggi dell'indicatore (N periodi, colori, ecc...) possiamo farlo in 2
modi:

1) Cliccando con il tasto destro del mouse su una componente dell'indicatore visualizzato sul grafico (per
esempio su una media mobile) e cliccando su proprietà dell'indicatore stesso.

2) Cliccando sull'icona chiave inglese delle proprietà presente nel pannellino delle opzioni del grafico in alto
a sinistra.

 
In entrambi i casi si aprirà la finestra delle proprietà del prezzo in cui viene visualizzata la lista degli
indicatori presenti sul grafico (compreso il prezzo) ed i relativi settaggi, che possiamo cambiare a
piacimento.

Tramite questo strumento possiamo inserire anche altri indicatori e le zone colore relative agli indicatori.

Gli indicatori possono essere di due tipi:

1) Indicatori sotto il grafico del prezzo: che vengono posizionati in una propria finestra come:  gli oscillatori,
il MACD, l'ATR o il grafico del volume per esempio.
 

2) Indicatori sul grafico del prezzo come le medie mobili, il supertrend, i canali di donchian, ecc...

Questi indicatori hanno la specificazione (sul prezzo) dopo il nominativo dell'indicatore.

Per accedere alle proprietà relative basta cliccare come ho detto sopra o sull'icona della chiave inglese sulla
finestra in cui vi è posto l'indicatore o con tasto destro del mouse.

Siccome le due tipologie sono diverse, verranno visualizzate separate e non nella stessa finestra.

Quando creiamo un indicatore personalizzato se clicchiamo su aggiungi, l'indicatore verrà posto di deafult
sempre sotto il grafico del prezzo come nella prima opzione.

Se creiamo un indicatore che agisce sul grafico del prezzo quindi (es: media mobile), dobbiamo inserirlo
manualmente cliccando sull'icona della chiave inglese presente nel pannellino delle opzioni del grafico
prezzo in alto a sinistra.

2 - LINGUAGGIO PROBUILDER

Il linguaggio Probuilder è il linguaggio di programmazione utlizzato per tutte e 3 le applicazioni di


prorealtime.

-Proscreener

-Probuilder

-Proorder&Probacktest

Abbiamo già visto alcune funzioni del linguaggio probuilder nel capitolo precedentemente rguardante la
funzione proscreener.

Ebbene, il procedimento per creare indicatori personalizzati è molto simile a quello che abbiamo utilizzato
per creare screener di mercato, con ovviamente alcuni comandi in più.

 
Ho già detto che non sono un programmatore esperto ma che ho imparato alcune funzioni molto base di
programmazione e che certamente possono esservi utili anche senza leggere il manuale.

Vi suggerisco comunque, qualora vi occorra qualcosa di più specifico ed elaborato, di :

- leggere il manuale probuider,

- accedere alla sezione video (possono esservi utili le sezioni "indicatori e prezzo" ed "indicatori
personalizzati")

- accedere alla sezione di supporto alla programmazione.

Esporrò alcuni semplici codici e comandi per 4 tipologie di indicatori in modo che possiate utilizzare gli
esempi come base per i vostri indicatori:

1) Segnali di trading o formazione di patterns.

Questo tipo di indicatore è detto binario e viene posto sotto il grafico del prezzo.

Permette di visualizzare in forma di istogramma o di linee, la generazione di un segnale di trading in base


alla vostra strategia, per esempio un incrocio di medie mobili a rialzo o a ribasso.

Nel caso si generino segnali di acquisto verrà visualizzata una barra verso l'alto (+1) di colore verde
(personalizzabile), nel caso di un segnale di vendita viene visualizzata una barra verso il basso (-1) di colore
rosso (personalizzabile).

Lo stesso può essere impostato qualora si formino dei pattern di prezzo rialzisti o ribasissisti.

In questo modo sarà più semplice la visualizzazione dei segnali di trading.

2) Elaborazione di dati.

E' possibile sempre tramite un grafico sottostante il grafico del prezzo, elaborare i dati riguardante il prezzo
stesso od altri indicatori.

Come per esempio l'ATR (average true range) oppure il ROC (% di performance).

3) Indicatore sul prezzo.

Questa tiplogia di indicatore viene rappresentata sul grafico del prezzo.

E' il classico indicatore lineare come la media mobile, il supertrend od i canali di Donchian.
Ricordo che vanno inseriti tramite l'icona della chiave inglese altrimenti vengono visualizzati di default in
una finestra separata sotto il grafico del prezzo.

4) Oscillatore.

Questa tiplogia di indicatore viene rappresentata direttamente sotto il grafico del prezzo. In questo caso
può essere aggiunto tramite l'icona indicatori.

Vedremo come creare un oscillatore, cioè un indicatore a pista ciclica compreso tra due fasce di valori.

3 - AVVIO PROBUILDER

Una volta avviata la piattaforma ed il vostro piano di lavoro, cliccate sul simbolo degli indicatori.

Cliccate sull'icona "nuovo" e si aprirà la finestra di programmazione.

Il procedimento per la programmazione degli indicatori è molto simile a quella che abbiamo visto per
proscreener.

Anche in questo caso è possibile utilizzare lo strumento di aiuto Fx per inserire i codici delle varie funzioni.

 
 

Possiamo utilizzare le due barre slash // per commentare o descrivere le varie operazioni.

Dobbiamo scrivere un elenco delle funzioni che utilizziamo per il nostro indicatore, i comandi per le
istruzioni ed i calcoli che servono a comporlo.

A differenza di proscreener possiamo definire le variabili dell'indicatore.

La variabili sono i parametri personalizzabili che possiamo cambiare a nostro piacimento.

Per esempio, i periodi di una media mobile o di un oscillatore.

In questo caso, invece che definire un massimo definito per esempio high[10] scriveremo high[x] od un
qualsiasi altro nome per esempio high[periodo]

dove [X] o [periodo] è il parametro variabile.

inoltre, va inserito il parametro di default.


 

4 - LE FASI DI PROGRAMMAZIONE PROBUILDER

Abbiamo già visto le funzioni logiche e di prezzo fondamentali nel capitolo precedente riguardante la
programmazione del proscreener.

Ora vediamo il procedimento di creazione mediante probuilder.

Le fasi di scrittura si svolgono quindi in 4 passaggi:

1) Elenco operatori sottoforma di condizioni.

2) Istruzioni di operazioni tra le varie condizioni.

3) Parola chiave di comando RETURN seguita dalle condizioni di risultato.

4) Avvio di probuilder mediante il tasto "convalida programma" nella finestra in basso.

 _________________________________________________________________________________

FASE 1.

Consiglio sempre di scrivere su un foglio di carta o di word l'idea dell'indicatore da sviluppare, le


componenti di esso e le operazioni da svolgere in modo da aver ben chiaro la funzione dell'indicatore ed i
passaggi da codificare.

In questa prima fase dobbiamo elencare tutti gli elementi che ci servono per la prgrammazione.

Possiamo, come nel caso di proscreener, elencarli mediante le condizioni C1, C2, C3, ecc...

oppure assegnare un nome che ne richiama la funzione.

Per esempio:

Massimo = high

indica il massimo corrente


emabreve= average[x](close)

indica un'eventuale media mobile di breve periodo

emalunga= average[y](close)

indica un'eventuale media mobile di lungo periodo

myRSI= rsi[z](close)

indica l'indicatore il classico indicatore RSI.

X,Y, Z sono i parametri variabili che potremo modificare quando abbiamo impostato il nostro indicatore.

Anche in questo caso, invece che utilizzare lettere, possiamo inserire dei nomi nelle parentesi quadre, per
esempio:

emabreve= average[breve](close)

emalunga= average[lunga](close)

myRSI= rsi[oscill](close)

L'importante è che quando inseriamo le variabili nella finestra apposita scriviamo i rispettivi nominativi in
identico modo.

Per inserire le variabili, una volta scritto l'elenco degli operatori dobbiamo cliccare sul simbolo della chiave
inglese Variabili ed uscirà la finestra relativa.

Scriviamo nella finestrella "Nome utilizzato nel programma"

il nome della variabile (per esempio X oppure breve), clicchiamo aggiungi,

settiamo il tipo di parametro ed un valore di default.

Facciamo questo per ogni variabile del nostro indicatore.

 
_________________________________________________________________________________

FASE 2.

La fase 2 consiste nel fornire istruzioni logiche per svolgere operazioni mediante funzioni ed operatori
matematici tra i vari elementi inseriti nell'elenco della fase precedente.

Vedremo quali sono alcuni di questi negli esempi sulle 4 tipologie di indicatori.

FASE 3.

La terza fase è quella di dare il comando chiave RETURN alla fine della programmazione (senza nessuna
parentesi).

RETURN è quello che era SCREENER per proscreener.

Se il nostro indicatore ha un solo risultato (PER ESEMPIO X) scriveremo


RETURN X.

Se ha più risultati scriveremo l'elenco dei risultati seguiti da una virgola ad esempio:

RETURN X,Y,Z

Possiamo anche nominare i risultati dei nostro indicatori in questo modo:

RETURN X AS "NOME", Y AS "NOME2", Z AS "NOME3"

FASE 4.Quando abbiamo impostato il tutto non dobbiamo fare altro che far girare il nostro indicatore
cliccando "convalida programma", l'icona in basso alla finestra di programmazione.

A questo punto si aprirà la finestra di settaggio dell'indicatore dove potremo inserire altri paramteri, come
le linee orizzontali di valore (x esempio su un oscillatore) e settare i vari colori.

Infine clicchiamo sull'opzione in basso

APPLICA QUESTA CONFIGURAZIONE AGLI ALTRI INDICATORI per salvare le nostre impostazioni di default.

Nella pagina successiva vediamo gli esempi delle 4 tipologie di indicatori che vi ho indicato
precedentemente.

Potrebbero piacerti anche