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Produzione e domanda
Attestandosi a 47.0, in discesa da 48.6 di luglio l’Indice HCOB PMI Flash della Produzione Composita dell’eurozona
destagionalizzato, calcolato sulla base dell’85% circa delle consuete risposte dell’indagine, ad agosto è scivolato ai minimi da
novembre 2020. Se si escludono i mesi pandemici, quest’ultima lettura è stata la più bassa da aprile 2013.
Attualmente, la produzione ha segnato un calo per il terzo mese consecutivo, guidata dal quinto mese di contrazione ininterrotta
della produzione manifatturiera. Anche se ad agosto il tasso di declino della produzione industriale è lievemente rallentato,
continua ad essere il secondo più elevato negli ultimi 11 anni di indagine, fatta eccezione del periodo iniziale di restrizioni per il
Covid-19.
Nel frattempo, anche il settore dei servizi dell’eurozona ha riportato ad agosto una contrazione, registrando il primo calo
dell’attività dallo scorso dicembre, anche se ad un tasso molto più moderato rispetto al settore manifatturiero.
Le condizioni della domanda continuano a peggiorare in entrambi i settori. Il flusso complessivo dei nuovi ordini ha segnato la
terza contrazione mensile consecutiva, con un’accelerazione del tasso di declino fino al valore più rapido da novembre 2020.
Se si escludono i mesi pandemici, quest’ultimo calo del flusso di nuove commesse è stato il più elevato da ottobre 2012. I nuovi
ordini manifatturieri hanno continuato a contrarsi ad uno dei ritmi più forti dalla crisi finanziaria globale, e si sono accompagnati
al peggioramento della domanda di servizi per il secondo mese consecutivo. Queste ultime hanno indicato la peggiore
contrazione da maggio 2013, esclusi i mesi di restrizioni da Covid-19.
Prezzi
Le pressioni inflazionistiche di agosto sono nel frattempo aumentate, sia per i prezzi medi di acquisto che di vendita, anche se
entrambi hanno segnalato tassi di inflazione molto più deboli di quelli avutisi nei due anni prima dell’estate.
Per la prima volta in sette mesi, i prezzi medi di vendita di beni e servizi hanno indicato rialzi maggiori, spingendo il tasso
relativo ancora più in alto della media di lungo termine dell’indagine, nonostante abbia indicato il secondo valore più lento da
marzo 2021. Il prezzo dei beni è diminuito per il quarto mese consecutivo, anche se il tasso di deflazione è rallentato. I prezzi
del terziario hanno nel frattempo indicato il più lento tasso di incremento da ottobre 2021.
Per la prima volta in 11 mesi, il tasso di inflazione dei prezzi d’acquisto di entrambi i settori è lievemente aumentato malgrado
sia rimasto marginalmente inferiore alla media di lungo termine dell’indagine. La forte riduzione dei costi del manifatturiero,
anche se minore rispetto a luglio, si è unita al lieve rialzo dell’inflazione dei costi terziari, questi ultimi comunemente collegati
all’aumento delle pressioni salariali.
Tendenze nazionali
Analizzando la crescita all’interno dell’eurozona, il calo più forte è stato registrato in Germania, dove la produzione di beni e
servizi si è contratta per il secondo mese consecutivo e ad un tasso mai visto da maggio 2020 (e da giugno 2009 se si esclude
il periodo pandemico). Ad un severo e acuto calo della produzione manifatturiera si è unita la prima contrazione dell’attività del
settore terziario tedesco da dicembre scorso.
La Francia ha riportato il terzo mese consecutivo di calo della produzione, ad un tasso invariato da luglio, che, ad esclusione di
soli quattro mesi di chiusura anti-pandemica, ha segnalato il declino più forte da maggio 2013. Nel manifatturiero, il tasso di
decremento è stato moderato, restando comunque elevato, ma è accelerato nel terziario.
Rispetto a Francia e Germania, il resto della regione ha sofferto un calo moderato della produzione, segnando comunque la
prima riduzione da dicembre a causa dell’attuale peggioramento della produzione manifatturiera unita alla quasi stagnazione
dell’attività del settore terziario.
Commento
Commentando i dati PMI flash, Dr. Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato:
“Sfortunatamente il settore dei servizi dell’eurozona sta mostrando segnali di contrazione simili alla debole prestazione del
manifatturiero. Le aziende del terziario hanno certamente riportato il primo calo dell’attività dalla fine dello scorso anno,
mentre si riduce ancora una volta la produzione manifatturiera. L’analisi degli indici PMI per le nostre previsioni a brevissimo
termine sul PIL ci portano a concludere che nel terzo trimestre l’eurozona si contrarrà dello 0.2%.
Il presidente della BCE Christine Lagarde ha fatto scattare l’allarme sulla possibilità che l’economia subirà salari più alti e
minore produttività che faranno aumentare l’inflazione. Pare che queste preoccupazioni presto si trasformeranno in realtà,
almeno per il vasto settore dei servizi dove ad agosto i prezzi di acquisto così come i salari sono aumentati ad un tasso più
veloce. Allo stesso tempo la stagnazione del livello occupazionale si è unita alla riduzione della produzione riducendo
pertanto il livello di produzione pro capite. A settembre, dunque, la BCE potrebbe mostrarsi più restia ad interrompere il ciclo
di rialzi.
La contrazione del manifatturiero ha toccato il fondo? Forse, considerando che l’indice PMI principale, anche se ancora in
-Fine-
Contatti
La metodologia dell’indagine Purchasing Managers’ Index®(PMI®) ha una reputazione eccezionale per la sua capacità di
fornire le indicazioni più aggiornate possibili di ciò che sta realmente accadendo nel settore privato, tramite il monitoraggio di
variabili come le vendite, i livelli occupazionali, le scorte e i prezzi. Gli indici sono usati su larga scala da aziende, governi ed
analisti economici all’interno di istituzioni finanziarie come strumento per capire meglio le condizioni degli affari e come guida
per le strategie aziendali e di investimento. In modo particolare le banche centrali di molti paesi, tra cui la Banca Centrale
Europea, usano questi dati come supporto nelle decisioni sui tassi d’interesse. Le indagini PMI® sono i primi indicatori delle
condizioni economiche pubblicati ogni mese e sono quindi disponibili molto prima dei dati comparabili prodotti dagli enti
governativi.
La S&P Global non effettua correzioni ai dati dopo la pubblicazione, ma i fattori stagionali, ove applicabile, possono essere
modificati di tanto in tanto andando quindi a cambiare l’intera serie di dati destagionalizzati. I dati storici che riguardano i
principali valori (grezzi), la prima pubblicazione di dati destagionalizzati, e i successivi dati corretti sono disponibili per gli
abbonati S&P Global. Per informazioni contattare economics@ihsmarkit.com.
Note
1. Il PMI Composito sulla Produzione viene calcolato facendo una media tra l’Indice della Produzione Manifatturiera e
l’Indice delle Attività del settore Terziario.
2. L’Indice delle Attività del Terziario è l’equivalente diretto dell’Indice della Produzione Manifatturiera e si basa sulla
domanda specifica dell’indagine “Il livello delle attività all’interno della sua azienda è maggiore, uguale o minore se
paragonato al mese precedente?”
3. Il PMI del settore Manifatturiero è un indice composito che si basa sulla combinazione proporzionale delle seguenti
variabili dell’indagine (tra parentesi il supporto per ogni indice): nuovi ordini (0.3); produzione (0.25); occupazione (0.2);
tempi di consegna dei fornitori (0.15); giacenze dei materiali acquistati (0.1). L’indice dei tempi di consegna è invertito.
4. L’indice della Produzione Manifatturiera si basa sulla domanda specifica dell’indagine “Il livello della produzione all’interno
della sua azienda risulta più alto, uguale o più basso se paragonato al mese scorso?”
Hamburg Commercial Bank è in linea con i parametri ambientali, sociali e di governance (ESG) e ha ancorato gli aspetti di
sostenibilità nel suo modello aziendale. Sostiene i propri clienti nelle loro transizioni verso un futuro più sostenibile.
Gli esperti della banca sono preparati e pragmatici. Operano in modo affidabile e curando gli interessi dei loro clienti.
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PMI
Disponibili in oltre 40 Paesi e principali regioni inclusa l’Eurozona, il Purchasing Managers’ Index® (PMI®) è diventata
l'indagine economica più seguita a livello mondiale dalle banche centrali, dai mercati finanziari e da coloro che prendono
decisioni nel mondo degli affari, per la capacità che ha di fornire indicatori mensili di trend economici aggiornati, accurati e
spesso unici. Per saperne di più vai su https://www.spglobal.com/marketintelligence/en/mi/products/pmi.html
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