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Storia “Al servizio dell’ideologia”

Lo sport nell’Italia fascista

1) Il fascismo italiano mirò a legare a sé gli strati popolari attraverso il


consenso che passava per tutto dava progressiva familiarizzazione.sull’immagine
sportiva il fascismo gioco gran parte di culto vitalistico dell’Italia guerriera.
Lo sport divenne quindi un mezzo per costruire il consenso delle masse popolari
intorno a regime costruendo quindi un modello per l’Italia è tutta Europa.

2) nella propaganda fascista I mezzi di comunicazione avevano un ruolo


importante.in questo periodo lo sport divenne un vero e proprio lavoro. In in
questo caso il fascismo costituì un modello di riferimento per tutta l’Europa
creando stadi e luoghi in cui si poteva praticare lo sport. Lo sport avrebbe dovuto
allontanare i lavoratori dalla politica.

3) dal punto di vista sportivo Mussolini fu il comunicatore per eccellenza


dell’ideologia fascista. sotto questo punto di vista Mussolini rappresentava
l’esempio del capo di una nazione e metteva la propria immagine a personificare un
paese sempre pronto alle armi soprattutto grazie allo sport con l’obiettivo di una
preparazione militare.

4) L’attività sportiva per i giovani era molto importante soprattutto grazie


all’opera nazionale balilla nel quale molti ragazzi e affrontavano una preparazione
pre militare.infatti i ragazzi svolgevano l’educazione fisica per, in futuro,
essere pronti a una carriera militare.Per i ragazzi più grandi ,quindi con un’età
compresa tra i 14 e i 18 anni, si prevedeva un’educazione più dura per preparargli
meglio al loro futuro lavoro.

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