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tematiche significative per le persone.

Queste emozioni definite emozioni morali sono influenti


perchè legate a valori e orientamenti ideologici delle persone. Da ricerche è emerso che valutare le
notizie facendosi guidare dalle emozioni aumenta la tendenza a credere alle fake news.
Meccanismi e Bias: elaborazione delle informazioni di tipo periferico.
3. Popolarità: le fake news sono costruite per apparire nel più alto numero possibile di bacheche di
profili social, anche grazie a profili falsi. Meccanismi e Bias: l'illusione che i sia una maggioranza
che crede a quella notizia può creare un'euristica del consenso ( la maggioranza ha sempre
ragione) effetto dell'illusione della verità (errore di valutazione che porta a ritenere vere delle info
semplicemente perchè sono diventate a noi familiari grazie all'esposizione ripetuta, uno stimolo
familiare è più facile da elaborare cognitivamente).
-MODELLO MAD perchè i contenuti morali "contagi morali" si diffondono in modo virale
online?: Brady ha proposto questo modello, acronimo di Motivazione, Altenzione e Design
(progettazione). Spiega i meccanismi alla base della vitalità dei contenuti morali online, dove
accanto ai meccanismi psicologici vengono riconosciuti anche il ruolo delle caratteristiche dei
contenuti morali e dei social networks.
Un contenuto è morale quando fa riferimento a idee o eventi di interesse collettivo che portano
vantaggio non solo al singolo individuo ma a una rete sociale più ampia. Il contagio morale
prevede due componenti: 1. Diffusione di contenuti morali che includono l'espressione di
emozioni morali. 2. Contagio sociale basato sulla diffusione di informazioni. Esempio un post che
presenta un messaggio che scredita un personaggio politico se lo condividiamo possiamo parlare di
contagio morale indipendentemente di fatto di sperimentare o meno l'emozione morale. Il
contagio morale può avere una serie di conseguenze esempio polarizzazione dei gruppi, screditare
persone, ostilità. Secondo il modello MAD:
-Motivazioni: le persone sono motivate a condividere contenuti morali sulla base delle loro
identità sociali.
-Attenzioni: i contenuti morali sono maggiormente in grado dicatturare l'atteznione delle persone
e coinvolgerle aspetto ad altri tipi di contenuti.
-Design: le specifiche caratteristiche con cui sono progettate le piattaforme online interagiscono
con le caratteristiche psicologiche degli utenti nel facilitare e ampliare diffusione di contenuti.
Un ruolo centrale per la viralità dei contenuti morali online è anche quello dei social networks:
La comunicazione in esse è tecno- mediata, meno personale. Questo può ridurre la consapevolezza
della propria identità e facilitare la dindividuazione che favorisce l'identificazione delle persone
con il gruppo di riferimento e quindi il conformismo ai comportamenti e norme dell'ingroup. Le
persone quindi tenderanno a comportarsi in modo dal promuovere e difendere l'immagine positiva
dell'ingroup, ma social network come Facebook favoriscono dindividuazione in modo minore
rispetto twitter. Una delle caratteristiche dei social network è fornire o ricevere feedback di like e
ri- condivisione che funzionano da rinforzo tale per cui ci porterà l'individuo a mettere in atto
nuovamente quel comportamento. Tre le caratteristiche dei social networks Brady ha individuato:
-gli algoritmi che personalizzato i contenuti visibili nella sezione notizie die social. Filtro che pre-
seleziona i contenuti interessanti per gli utenti sulla base delle loro caratteristiche.
-sistema di notifiche e alla capacità di attirare l'attenzione.

FAKE NEWS tra influenza informazioni e influenza normativa:


Analizzando la diffusione della fake news attraverso la lente dell'influenza sociale, vengono
chiamate in causa le stesse motivazioni che spingono le persone a conformarsi alla maggioranza
Quindi si fa riferimento ai processi di influenza informazionale (le persone si conformono perché
vogliono essere nel giusto in situazioni ambigue, le persone ri-condividono secondo una ricerca
una notizia falsa quando è stata condivisa da un contatto della propria rete sui social che reputano
affidabile), che ai processi di influenza normativa (le persone si conformano perchè vogliono
godere di benefici dell'appartenenza a un gruppo ed evitare esclusione sociale). Questi processi
supportano le fake news per non perdere la stima del gruppo. Con la personalizzazione circolano
maggiormente le fake news all'interno di gruppi. Come anche nel caso delle influenze offline anche
per le fake news si registrano però differenze individuali. Le persone che condividono fake news
sono quelle superiori a 65 anni o con orientamento ideologico conservatore.

OSTACOLARE LE FAKE NEWS debunking e pre bunking:


Nel tempo sono state avanzate proposte per limitare la circolazione delle fake news online. Il primo
aspetto è l'efficacia del DEBUNKING (correggere e fare chiarezza a posteriori sui contenuti falsi
di una fake news. Spesso si parla di Continued influence-effect per indicare la tendenza delle
persone a continuare e fare affidamento su una notizia falsa ormai riconosciuta. Ecker ha indagato
se fosse possibile annullare l'effetto continuato all'influenza a notizie false. Ha constatato che
fornire una spiegazione alternativa, diminuisce la tendenza delle persone a far affidamento alle
informazioni rispetto al semplice informarle della falsità. Questa però è una strategia difficile da
adottare perchè non sempre vi è una spiegazione plausibile e molte riguardano temi legati ai valori
delle persone. Una strategie secondo Fazio potrebbe però essere quella di invitare le persone a
riflettere sulla notizia letta che ha mostrato con un suo esperimento.
Sono stati fatti inoltre studi sul PREBUNKING (attività di informare le persone della possibilità di
incontrare informazioni false e inattendibili prima che vengano esposte ad esse). Tra le strategie vi
è: la Teoria dell'inoculazione proposta da MCGuire con l' obiettivo di far sviluppare alle persone
una resistenza di fronte a tentativi di persuasione. Sebbene le strategie di inoculazione si siano
rivelate efficaci secondo l'esperimento di Linden (esposti dei partecipanti a fake news secondo la
quale migliaia di scienziati avrebbero firmato una petizione che asseriva il fatto che i cambiamenti
climatici non fossero causati dalle attività umane), un limite di queste strategie di inoculazione
derivavano dal fatto che le fake news vengono create e diffuse a una velocità tale dai impedire di
poter costruire un'inoculazione specifica per ciascuna di esse. Cosi Cook ha adottato una
procedura simile a quella di Linden e colleghi con un' importante differenza: le persone prima delle
fake news sul cambiamento climatico hanno ricevuto un messaggio circa 'attendibilità di alcune
notizie in ambito medico sottoscritte da falsi esperti. E questo ha permesso di ostacolare il potere
persuasivo delle Fake News. Roozenbeck e Linden hanno costruito una strategia di inoculazione ad
ampio spettro sviluppando una piattaforma online che sotto forma di gioco chiede ai partecipanti
di costruire fake news. Il gioco permette alle persone di prendere consapevolezza dei meccanismi
di costruzione delle fake news.

FILTER BUBBLE ED ECHO CHAMBER


Negli ultimi anni si è parlato del meccanismo che seleziona cosa le persone visualizzano dalle
ricerche in motori di ricerca come google. Pariser nel 2011 ha introdotto il termine FILTER BUBBLE
(bolle di filtraggio per indicare il sistema di algoritmi che grazie ad una serie di informazioni
raccolte rispetto a ciascun utente, filtra e personalizza i contenuti visibili). Il filtraggio finalizzato alla
personalizzazione è una forma di meccanismo psicosociale però già indagato a livello individuale
con 1. l'esposizione selettiva ai contenuti mediatici: le persone tendono non solo a scegliere i
contenuti da fruire sulla base dei propri interessi ma anche a memorizzare info coerenti con i loro
valori e orientamenti. 2. con il confirmation bias che porta le persone a selezionare info in modo
da confermare e rafforzare il proprio punto di vista.
Dunque, i filter bubble Sono dei meccanismi di iper-personalizzazione nati con l'avvento dei media
digitali che favoriscono l'emergere di ECO CHAMBER online (comunità online, ideologicamente
omogenee, in cui riecheggiano sempre le stesse posizioni ideologiche e ci si isola da quelle
divergenti). Una delle motivazioni più indagate per spiegare la tendenza delle persone
all'omogeneità si basa sulla teoria della Dissonanza Cognitiva di Festinguer che sostiene come le
persone si impegnano per preservare un'immagine positiva e stabile di loro stesse cercando di
mantenere coerenza tra atteggiamenti, comportamenti, credenze ed emozioni. Quando tale
coerenza viene meno si parla di dissonanza cognitiva. Rispetto alla creazione di gruppi omogenei si
è visto che le persone sperimentano le sensazioni spiacevoli legate alla dissonanza quando sono
esposte ad info incoerenti con il loro modo di vedere. Per ridurre la dissonanza abbandonano spazi
sia offline che online dove sono esposti a tali dissonanze rafforzando quelli coerenti con il proprio
punto di vista. Questo favorisce il perdurare di Echo Chamber ideologicamente omogenee al loro
interno. Quindi, i media digitali da un lato favoriscono una segregazione delle persone nelle echo
chamber grazie alle filter bubble, dall'altro non posso essere considerati come unici responsabili di
tale segregazione ma sono solo mezzi che che facilitano e rafforzano fenomeni già presenti a livello
sociale.
CONSEGUENZE DELLE FILTER BUBBLE ED ECHO CHAMBER:
1. Circolazione delle fake news: all'intento delle echo chamber circolano e vengono ritenute
attendibili tutte quelle notizie che sostengono la posizione ideologica del gruppo, comprese quelle
false dove la tendenza a dar sostegno alla propria posizione va a discapito dell'accuratezza e
attendibilità dell'info. Inoltre, la propensione all'omogeneità ideologica facilita la polarizzazione
della posizione adottata. Alla base della 2. polarizzazione sono stati individuati due meccanismi:
-il confronto sociale (tendenza a fornire immagine positiva di sé quindi riaggiustando la loro
posizione e confrontandola con quelle degli altri componenti del gruppo, non solo cercando di
essere coerenti con quella posizione ma anche apparire un pò meglio rispetto agli altri e questo
porta ad una posizione più estrema ). -Argomentazione persuasiva (le componenti del gruppo
possono dare sostegno alla posizione del gruppo presentando una nuova argomentazione
persuasiva favorendo una posizione più estrema).
POLARIZZAZIONE ED ESPOSIZIONE A POSIZIONI DIVERGENTI:
l'eco chamber e polarizzazione non solo rafforzano l'esposizione selettiva ma favoriscono anche
l'evitamento selettivo (le persone evitano di esporsi a contenuti contrastanti con il proprio
orientamento ideologico arrivando anche ad eliminare persone di orientamento opposto da
Facebook). Alcune ricerche hanno mostrato che l'esposizione a posizioni divergenti aumentano la
polarizzazione altre invece la diminuiscono. Inoltre, la polarizzazione può facilitare l'ostilità verso
gruppi con posizioni diverse, spesso le persone mettono in atto processi di confronto sociale tra il
proprio ingroup e outgroup dove emergono favoritismi per l'ingroup che portano a ritenere il
proprio gruppo migliore e superiore agli altri. Di fronte alla possibilità che la polarizzazione
aumenti l'ostilità intergruppi online, le ricerche hanno indagato possibili strategie per diminuire
l'ostilità. Warner e collega hanno testato gli effetti delle forme di "contatto" sull'ostilità
mostrando come questo non solo può ridurre il pregiudizio ma anche contrastare la polarizzazione
e segregazione ideologica online e preservare spirito critico e scambi tra prospettive diverse senza
ostilità.

CONCLUSIONI: media digitali come terreno fertile per processi di influenza sociale. Non sono da
considerarsi come causa dei processi di influenza sociale ma mezzi nuovi attraverso cui i processi di
influenza sociale si possono propagare. Un aspetto evidenziato è che molti processi di influenza
sociale sono inconsapevoli. E' stata data Importanza anche alla valenza dei processi di influenza
sociale che molto spesso vengono considerati come processi negativi in realtà non lo sono (es delle
challenge online dove accanto a quelle negative vi sono anche quelle positive a scopo benefico o
ricreativo). Un altro aspetto evidenziato è il modo in cui le caratteristiche dei media interagiscono
con i meccanismi psicologici. La peculiarità con cui vengono costruite le fake news ne favoriscono
l'accettazione e circolazione perchè sfruttano vari meccanismi psicosociali come bias e
conformismo. Inoltre la letteratura sulle "Filter bubble" ed "'echo chamber" ha rivelato come l'iper
personalizzazione e segregazione in micro mondi dovute sia a caratteristiche dei media che a
meccanismi psicologici possono generare conseguenze importanti come viralità di disinformazione,
polarizzazione, ostilità. Al contrario il "contatto positivo" con le prospettive divergenti può
diventare un'occasione per ripensare a ciò che accomuna le persone al di là delle differenze
ideologiche. Dunque, bisogna aumentare nelle persone la consapevolezza di meccanismi
psicologici e quelli sottostanti il funzionamento dei media per contrastare segregazione ideologica
e il dilagare delle disinformazioni.

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