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Gli studi raccolti nel presente volume ruotano intorno a tre Giovanni Sgro’

Giovanni Sgro’
nuclei tematici ben definiti e strettamente correlati, in quanto
sono tutti e tre il risultato della prassi sociale dell’uomo: natura,

Natura, storia e linguaggio


storia e linguaggio. Il primo studio è dedicato alla profonda ri-
flessione di Marx sulla convergenza, compresenza e complementa-
rietà di natura e storia. Il secondo studio offre una ricostruzione
della strategia difensiva assunta da Weber e da Marx nei confron-
ti delle critiche che furono loro rivolte, in particolare in risposta
all’accusa di aver offerto una interpretazione spiritualistica della
Studi su Marx
storia (Weber) o di aver offerto una interpretazione economici-
stica della storia (Marx). Il terzo studio ricostruisce, invece, le
riflessioni di Marx sul linguaggio, soffermandosi in particolare
sul carattere “linguistico” che caratterizza, secondo Marx, il rap-
porto tra le merci nella relazione di scambio. Le tre appendici
integrano i tre studi principali e ne sviluppano alcuni aspetti.

Natura, storia e linguaggio


Giovanni Sgro’ è ricercatore di Storia della filosofia presso
la Facoltà di Psicologia dell’Università eCampus di Novedrate
(Como) e direttore del Centro di Ricerche Storioss. Ha svolto
soggiorni di ricerca in Svizzera (Zurigo) e in Germania (Hei-
delberg, Berlino, Tubinga e Münster). Ha curato traduzioni dal
tedesco di opere di e su Marx ed Engels ed è autore di nume-
rosi saggi in italiano e in tedesco dedicati a Hegel, Gans, Marx,
Engels e Weber. Pagina personale: uniecampus.academia.edu/
GiovanniSgro.

LA CITTÀ DEL SOLE

978-88-8292-505-5
€ 12,00

LA CITTÀ DEL SOLE


9 788882 925055
Giovanni Sgro’

Natura, storia e linguaggio


Studi su Marx

LA CITTÀ DEL SOLE

3
In copertina: Quentin Metsys, Il cambiavalute e sua moglie (1514).

Edizioni
«LA CITTÀ DEL SOLE»
redazione@lacittadelsole.net – www.lacittadelsole.net

Gennaio 2019
ISBN 978-88-8292-505-5

4
Indice

Ringraziamenti e dedica p. 9
Presentazione 11
Nota bibliografica 13
Sigle e abbreviazioni 15

1. Allora ci sarà «una sola scienza».


Sul rapporto tra natura e storia in Karl Marx
1.1. Introduzione 23
1.2. I presupposti della storia umana 24
1.3. Il carattere specificamente umano del lavoro 27
1.4. La storia naturale dell’uomo 29
1.5. La natura come prodotto della prassi sociale 31
1.6. Il comunismo come «vera soluzione del conflitto
dell’uomo con la natura» 34
1.7. Conclusione 40

2. Anticritiche conclusive. Le risposte di Max Weber,


Karl Marx e Friedrich Engels ai loro rispettivi critici
2.1. Introduzione 43
2.2. Incomprensioni relative all’approccio scientifico
del saggio L’etica protestante e lo “spirito”
del capitalismo 45
2.3. Incomprensioni relative alla concezione materialistica
della storia 59

5
2.3.1. Le risposte di Marx ai suoi critici (1867-1877) p. 59
2.3.2. Le lettere di Engels sul materialismo storico
(1890-1895) 66
2.4. Conclusione 74

3. Marx e il linguaggio
3.1. Introduzione 79
3.2. L’origine e la funzione sociale del linguaggio 79
3.2.1. Il linguaggio come «coscienza reale»
della vita degli uomini 79
3.2.2. Il linguaggio come «prodotto sociale» dell’uomo 81
3.2.3. La critica del linguaggio ideologico
come astrazione dalla vita reale 83
3.3. L’analogia tra circolazione di valori-merci e circolazione
di segni di valore nella critica dell’economia politica 88
3.3.1. La merce come «geroglifico sociale» 88
3.3.2. Il denaro come «simbolo sociale» del valore 91
3.3.3. Il denaro come «moneta mondiale» 93
3.3.4. Il prezzo come «denominazione in denaro»
del valore 94
3.3.5. Il carattere storicamente determinato
delle categorie 95
3.3.6. L’analogia tra denaro e linguaggio 97

APPENDICI

I. «Segui il tuo corso, e lascia dir le genti!».


Karl Marx lettore della Commedia
1. Introduzione 101
2. L’ignavia dei parlamentari inglesi 103
3. Un povero diavolo di nome Vogt 104

6
4. La Commedia del (e nel) Capitale p. 106
5. Conclusione 111

II. La «vera dottrina di Marx sullo Stato»?


Appunti e ipotesi di lavoro per una ricerca
sulla concezione marxiana dello Stato
1. Introduzione 113
2. Genesi e finalità teorico-politiche di Stato e rivoluzione 113
2.1. Le finalità teoriche di Stato e rivoluzione 113
2.2. Le finalità politiche di Stato e rivoluzione 116
2.3. La genesi “polemica” di Stato e rivoluzione 117
3. Gli inizi del dibattito italiano sulla concezione
dello Stato in Marx 119
4. I limiti della interpretazione leniniana in
Stato e rivoluzione 123
5. Ipotesi di lavoro per una ricostruzione della concezione
marxiana dello Stato 126

III. Un «piccolo angolo di mondo».


L’Europa nell’analisi di Karl Marx (1850-1858)
1. Introduzione 133
2. Gli Stati Uniti d’Europa nella prospettiva di Saint-Simon
e di Gans 133
3. Lo spostamento del baricentro del mercato mondiale 135
4. Il nesso immediato di crisi economica
e rivoluzione politica 136
5. I Quaderni di Londra (1850-1853) 137
6. Il “secondo” secolo sedicesimo della società borghese 139

7
Ringraziamenti e dedica

In occasione della ripubblicazione dei risultati delle mie ri-


cerche dedicate a diversi aspetti del pensiero di Marx, desidero
ringraziare gli amici e i colleghi che, direttamente o anche solo
indirettamente, hanno contribuito in modo diverso alla loro re-
alizzazione.
Ringrazio, innanzitutto, i direttori e gli editori delle riviste
per aver accolto una prima versione dei presenti studi e per avermi
permesso di riutilizzare i materiali già pubblicati.
Ringrazio, inoltre, Giordano Manes, direttore responsabile
delle edizioni “La Città del Sole”, per aver accolto con entusiasmo
la mia proposta di ripubblicare in una veste editoriale unitaria i
risultati delle mie ricerche su Marx.
Ringrazio sentitamente Giorgio Borrelli, Stefano Breda, Ro-
berto Fineschi, Gregor Fitzi, Pietro Garofalo, Rolf Hecker, Mi-
chael Heinrich, Domenico Jervolino, Edoardo Massimilla, Gio-
vanni Morrone, Carlo Nitsch, Augusto Ponzio, Tommaso Redolfi
Riva e Antonio Santangelo per le piacevoli discussioni avute sui
temi trattati nei presenti studi.
Un particolare e caloroso ringraziamento va, infine, a Wolf-
gang Schluchter e a Giuseppe Antonio Di Marco per i loro pre-
ziosi insegnamenti e per aver voluto seguire, in tempi e luoghi
diversi, le mie ricerche. A loro è dedicato questo mio lavoro.

9
Presentazione

Gli studi raccolti nel presente volume ruotano intorno a tre


nuclei tematici ben definiti e, come vedremo, strettamente cor-
relati, in quanto sono tutti e tre il risultato della prassi sociale
dell’uomo: natura, storia e linguaggio.
Il primo studio è dedicato alla profonda riflessione di
Marx sulla relazione e, in particolare, sulla convergenza, com-
presenza e complementarietà di natura e storia, che Marx, sulla
scorta di Hegel, considera come momenti di una unità dialet-
tica, ovvero come differenze nell’ambito di una unità, in cui si
esercita un’azione reciproca.
Il secondo studio offre una ricostruzione della strategia di-
fensiva assunta da Weber e da Marx (ed Engels) nei confronti
delle critiche che furono loro rivolte, in particolare in risposta
all’accusa di aver offerto una interpretazione spiritualistica della
storia e, più specificamente, una dottrina dell’influsso causale di
determinate idee sulla nascita del capitalismo moderno inteso
come “forma” economica (Weber) o di aver offerto una inter-
pretazione economicistica della storia, che farebbe derivare ogni
evento storico e ogni “epifenomeno sovrastrutturale” dal tipo di
economia di volta in volta dominante (Marx ed Engels).
Il terzo studio ricostruisce, invece, le riflessioni di Marx sul
linguaggio. Dopo aver delineato i presupposti materiali della storia
umana e della nascita del linguaggio, si è proceduto alla definizione
del linguaggio come prodotto tipicamente sociale e alla ricostruzio-
ne delle critiche che Marx rivolge al carattere astratto e ideologico
della terminologia e delle categorie della filosofia e dell’economia
borghese. Particolare attenzione è stata dedicata anche al caratte-
re “linguistico” che caratterizza, secondo Marx, il rapporto tra le
merci nella relazione di scambio e alla analogia instaurata da Marx
tra circolazione di valori-merci e circolazione di segni di valore.
Le tre appendici integrano i tre studi principali e ne svilup-
pano alcuni aspetti.

11
La prima appendice passa in rassegna i non molti “luoghi” in
cui Marx cita la Commedia, al fine di poter fondare e formulare
un giudizio sulla sua lettura dell’opera di Dante e, soprattutto,
sulla funzione esemplare svolta dall’exul immeritus come modello
etico-politico.
A partire dalle recenti acquisizioni filologiche della Marx-For-
schung, la seconda appendice offre una rivalutazione di Stato e
rivoluzione di Lenin alla luce del dibattito italiano degli anni Set-
tanta del Novecento sull’esistenza (o meno) di una concezione
marxista dello Stato e presenta anche alcune ipotesi di lavoro per
una futura ricerca sulla teoria marxiana dello Stato.
La terza appendice offre una sintesi del modo in cui Marx
considerava l’Europa negli anni Cinquanta dell’Ottocento, in
particolare nel periodo che intercorre tra la fine della Rivoluzione
del 1848 e il tramonto delle speranze rivoluzionarie connesse alla
prima crisi mondiale di sovrapproduzione del 1857.

12
Nota bibliografica

Nel presente volume sono raccolti i risultati di alcune ricer-


che su diversi aspetti del pensiero di Marx, che mi hanno impe-
gnato negli ultimi dieci anni. Alcuni risultati parziali sono stati
anticipati sotto forma di articoli e di contributi in diverse occasio-
ni, di cui mi sembra opportuno informare il lettore.
Il primo capitolo ripropone un articolo pubblicato con lo
stesso titolo in «Quaderni di sabbia», I (2011), n. 1 (ottobre
2011), Napoli, Vox Edizioni, 2011, pp. 71-87 e poi, in versione
rielaborata, in appendice al mio volume Friedrich Engels e il punto
d’approdo della filosofia classica tedesca, Napoli-Salerno, Orthotes
Editrice, 2017, pp. 155-171.
Nel secondo capitolo sono confluiti molti materiali già uti-
lizzati:
a) nell’articolo Anticritiche conclusive sull’origine del capita-
lismo moderno. Le risposte di Max Weber e di Karl Marx ai loro
rispettivi critici, in «Archivio di storia della cultura», XXII (2009),
Napoli, Liguori Editore, 2009, pp. 195-214;
b) nel capitolo quattro (pp. 103-119) del mio già citato vo-
lume su Engels.
Nel terzo capitolo sono confluiti molti materiali già utilizzati:
a) nell’articolo Il «bisogno diede il nome alle cose». L’origine
e la funzione sociale del linguaggio in Marx, in F. Cerrato ‒ G.
Imbriano (a cura di), Marx200, «Dianoia», XXIII, n. 26 (giugno
2018), Modena, Stem Mucchi Editore, 2018, pp. 77-86.
b) nel contributo Il «linguaggio delle merci». Sulla analogia tra
circolazione di valori-merci e circolazione di segni di valore nella cri-
tica dell’economia politica di Karl Marx, in G. Borrelli – A. San-
tangelo – G. Sgro’ (a cura di), Il valore nel linguaggio e nell’eco-
nomia, Tricase (LE), Libellula Edizioni, 2017, pp. 121-133.
La prima appendice ripropone un articolo pubblicato con
lo stesso titolo in R. Colonna (a cura di), Simbolismo e laicità
in Dante  e nelle opere di ispirazione  dantesca, «Pagine Inattuali.

13
Rivista di filosofia e letteratura», n. 2 (dicembre 2012), Salerno,
Edizioni Arcoiris, 2012, pp. 159-172 e poi, in versione rielabora-
ta, in «Dante. Rivista internazionale di studi su Dante Alighieri»,
X (2013), Pisa-Roma, Fabrizio Serra Editore, 2014, pp. 107-116.
La seconda appendice è la versione originaria di un artico-
lo pubblicato con il titolo redazionale La «vera dottrina di Marx
sullo Stato»? Lenin lettore e interprete di Marx, in «Politics. Rivista
di studi politici», 7 (1/2017), pp. 59-76. In esso sono confluiti
alcuni materiali già utilizzati:
a) nei §§ 9.3.1 e 10.2-10.4 (pp. 149-151 e 162-166) del mio
volume MEGA-Marx. Studi sulla edizione e sulla recezione di Marx
in Germania e in Italia, Napoli-Salerno, Orthotes Editrice, 2016.
b) nei §§ 5.1.1-5.1.2 (pp. 121-129) del mio già citato volu-
me su Engels.
La terza appendice è inedita. Si tratta della versione rielabora-
ta e ampliata del testo di una relazione presentata il 23 novembre
2017 al Convegno O que será da Europa? Entre niilismo do presente
e invenção do futuro, tenutosi presso l’Universidade de Évora (Por-
togallo). Gli atti del convegno saranno pubblicati a cura di Irene
Viparelli per i tipi della casa editrice Edições Humus di Lisbona.
In vista della nuova pubblicazione nella presente edizione,
tutti gli studi sono stati profondamente rielaborati e in gran par-
te ampliati. L’apparato bibliografico di riferimento alle opere di
Marx, Engels e Weber è stato uniformato e aggiornato, parimenti
si è proceduto a un aggiornamento della letteratura critica.

14
Sigle e abbreviazioni

Al fine di evitare continue ripetizioni e nella speranza di aver


così alleggerito il massiccio apparato di note che correda il volume,
si è ritenuto opportuno utilizzare le seguenti sigle e abbreviazioni.

A= M. Weber, Antikritisches zum “Geist” des Kapita-


lismus (1910), MWG, sez. I, vol. 9, pp. 573-619;
ediz. it.: Anticritica sullo “spirito” del capitalismo,
trad. it. di E. Donaggio, in Id., Sociologia della reli-
gione. Vol. I: Protestantesimo e spirito del capitalismo,
a cura di P. Rossi, Torino, Edizioni di Comunità,
2002, pp. 251-277. Alla sigla segue nei rimandi bi-
bliografici l’indicazione del solo numero di pagina
dell’edizione tedesca e dell’edizione italiana (esem-
pio: A, 608; 271).

AS = M. Weber, Antikritisches Schlußwort zum “Geist des


Kapitalismus” (1910), MWG, sez. I, vol. 9, pp. 665-
740; ediz. it.: Anticritica conclusiva sullo “spirito” del
capitalismo, trad. it. di E. Donaggio, in Id., Sociolo-
gia della religione. Vol. I: Protestantesimo e spirito del
capitalismo, a cura di P. Rossi, Torino, Edizioni di
Comunità, 2002, pp. 279-321. Alla sigla segue nei
rimandi bibliografici l’indicazione del solo numero
di pagina dell’edizione tedesca e dell’edizione italia-
na (esempio: AS, 670; 281).

c.m. = corsivo mio.

coll. = colonne.

DI = K. Marx – F. Engels, Deutsche Ideologie. Manu-


skripte und Drucke (1845/1846), MEGA2, sez. I,

15
vol. 5, pp. 1-645; ediz. it.: L’ideologia tedesca. Critica
della più recente filosofia tedesca nei suoi rappresen-
tanti Feuerbach, B. Bauer e Stirner, e del socialismo
tedesco nei suoi vari profeti, trad. it. di F. Codino,
MEOC, vol. 5, pp. 7-574. Alla sigla segue nei ri-
mandi bibliografici l’indicazione del solo numero di
pagina dell’edizione tedesca e dell’edizione italiana
(esempio: DI, 26; 27).

E1a = M. Weber, Die protestantische Ethik und der “Geist”


des Kapitalismus. I. Das Problem (1904), MWG,
sez. I, vol. 9, pp. 123-215.

E1b = M. Weber, Die protestantische Ethik und der “Geist”


des Kapitalismus. II. Die Berufsidee des asketischen
Protestantismus (1905), MWG, sez. I, vol. 9, pp.
242-425.

E2a = M. Weber, Die protestantische Ethik und der Geist


des Kapitalismus. I. Das Problem (1920), MWG,
sez. I, vol. 18, pp. 123-256.

E2b = M. Weber, Die protestantische Ethik und der Geist


des Kapitalismus. II. Die Berufsethik des asketischen
Protestantismus (1920), MWG, sez. I, vol. 18, pp.
257-492.

EP = M. Weber, L’etica protestante e lo spirito del capitali-


smo, trad. it. di G. Giordano, in Id., Sociologia della
religione. Vol. I: Protestantesimo e spirito del capitali-
smo, a cura di P. Rossi, Torino, Edizioni di Comu-
nità, 2002, pp. 19-187 (traduzione della versione
rielaborata e ampliata del 1920).

F.E. = Friedrich Engels.

Gr. = K. Marx, Ökonomische Manuskripte 1857/1858


(Grundrisse), MEGA2, sez. II, voll. 1-2 (con nume-
razione di pagina progressiva); ediz. it.: Lineamen-
ti fondamentali della critica dell’economia politica.

16
1857-1858, trad. it. E. Grillo, 2 voll., Scandicci, La
Nuova Italia, 1968 (ristampa “Paperbacks Classici”,
1997). Alla sigla segue nei rimandi bibliografici l’in-
dicazione del solo numero di pagina dell’edizione
tedesca e l’indicazione del volume (in cifra romana)
e della pagina (in cifra araba) dell’edizione italiana
(esempio: Gr., 417; II/150).

HKWM = W.F. Haug (Hrsg.), Historisch-kritisches Wörterbuch


des Marxismus, Hamburg, Argument Verlag, 1994
– in corso.

HV = K. Marx, Herr Vogt (1860), MEGA2, sez. I, vol. 18,


pp. 50-339; ediz. it.: Herr Vogt, trad. it. di F. Poglia-
ni e P. Joriatti, MEOC, vol. 17, pp. 23-332. Alla
sigla segue nei rimandi bibliografici l’indicazione
del solo numero di pagina dell’edizione tedesca e
dell’edizione italiana (esempio: HV, 79; 50).

K1 = K. Marx, Das Kapital. Kritik der politischen Ökono-


mie. Erster Band. Erstes Buch: Der Produktionsprozeß
des Kapitals, MEGA2, sez. II, vol. 6 (seconda edi-
zione del 1872, rivista e rielaborata da Marx), pp.
57-719; ediz. it.: Il capitale. Critica dell’economia
politica. Libro primo. Il processo di produzione del ca-
pitale, trad. it. D. Cantimori e R. Fineschi, MEOC,
vol. 31, tomo 1 (traduzione della quarta edizione
del 1890, curata da Engels). Alla sigla segue nei ri-
mandi bibliografici l’indicazione del solo numero di
pagina dell’edizione tedesca e dell’edizione italiana
(esempio: K1, 193; 198).

KB = M. Weber, Kritische Bemerkungen zu den vorstehen-


den “Kritischen Beiträgen” (1907), MWG, sez. I, vol.
9, pp. 478-490; ediz. it.: Osservazioni critiche sui
«Contributi critici» di H. Karl Fischer, trad. it. di E.
Donaggio, in Id., Sociologia della religione. Vol. I: Pro-
testantesimo e spirito del capitalismo, a cura di P. Rossi,
Torino, Edizioni di Comunità, 2002, pp. 233-240.
Alla sigla segue nei rimandi bibliografici l’indicazio-

17
ne del solo numero di pagina dell’edizione tedesca
e dell’edizione italiana (esempio: KB, 480; 234).

K.M. = Karl Marx.

LOC = V.I. Lenin, Opere complete, 45 voll., Roma, Editori


Riuniti, 1955-1970.

MECW = K. Marx – F. Engels, Collected Works, 50 voll.,


London, Lawrence & Wishart, 1975-2005.

MEGA2 = K. Marx – F. Engels, Gesamtausgabe, dal 1975 al


1989: hrsg. vom Institut für Marxismus-Leninis-
mus beim ZK der KPdSU und vom Institut für
Marxismus-Leninismus beim ZK der SED, Berlin
(DDR), Dietz Verlag; dal 1990 al 2012: hrsg. von
der Internationalen Marx-Engels-Stiftung, Berlin,
Akademie Verlag; dal 2013: hrsg. von der Inter-
nationalen Marx-Engels-Stiftung, Berlin-Mün-
chen-Boston, Walter de Gruyter Verlag.

MEOC = K. Marx – F. Engels, Opere complete, Roma, Edi-


tori Riuniti, 1972 ‒ in corso; dal 2008: Napoli, La
Città del Sole.

MEW = K. Marx – F. Engels, Werke, hrsg. vom Institut für


Marxismus-Leninismus beim ZK der SED, 43 voll.,
Berlin (DDR), Dietz Verlag, 1956-1990. Dato che
i MEW sono un’edizione “monolingua”, in quanto
riportano in traduzione tedesca anche le opere e le
lettere scritte nelle altre lingue utilizzate da Marx e
da Engels (inglese, francese, italiano ecc.), non sa-
ranno utilizzati per le opere e per le lettere scritte
in lingue diverse dal tedesco. Per le opere e per le
lettere scritte in inglese, e non ancora disponibili
nella MEGA2, si utilizzerà l’edizione MECW.

MK3 = K. Marx, Ökonomische Manuskripte 1863-1867.


Das Kapital. Drittes Buch. Die Gestaltungen des Ge-
samtprozesses, MEGA2, sez. II, vol. 4.2; ediz. it.:

18
Il capitale. Libro terzo. Il processo complessivo della
produzione capitalistica, trad. it. di M.L. Boggieri,
Roma, Editori Riuniti, 1994. Alla sigla segue nei ri-
mandi bibliografici l’indicazione del solo numero di
pagina dell’edizione tedesca e dell’edizione italiana
(esempio: MK3, 838; 933).

Mph = K. Marx, Misère de la philosophie. Réponse à la phi-


losophie de la misère de M. Proudhon (1847), in Id.,
Œuvres. Économie, tome I, édition établie et anno-
tée par M. Rubel, Paris, Éditions Gallimard, 1965,
pp. 7-136; ediz. it.: Miseria della filosofia. Risposta
alla “Filosofia della Miseria” del signor Proudhon,
trad. it. di F. Rodano, MEOC, vol. 6, pp. 105-225.
Alla sigla segue nei rimandi bibliografici l’indicazio-
ne del solo numero di pagina dell’edizione francese
e dell’edizione italiana (esempio: Mph, 77; 172).

Ms. = K. Marx, Ökonomisch-philosophische Manuskripte


(1844), MEGA2, sez. I, vol. 2, pp. 187-322; ediz.
it.: Manoscritti economico-filosofici del 1844, in-
troduzione, traduzione e commento di Ferruccio
Andolfi e Giovanni Sgro’, Napoli-Salerno, Ortho-
tes Editrice, 2018. Alla sigla segue nei rimandi bi-
bliografici l’indicazione del solo numero di pagina
dell’edizione tedesca e dell’edizione italiana (esem-
pio: Ms., 240; 140).

M.W. = Max Weber.

MWG = M. Weber, Gesamtausgabe, im Auftrag der Kom-


mission für Sozial- und Wirtschaftsgeschichte der
Bayerischen Akademie der Wissenschaften hrsg.
von H. Baier, G. Hübinger, M.R. Lepsius, W.J.
Mommsen, W. Schluchter und J. Winckelmann,
Tübingen, Mohr Siebeck, 1984 ‒ in corso.

NF = «Beiträge zur Marx-Engels-Forschung. Neue Folge»,


hrsg. von C.-E. Vollgraf, R. Sperl und R. Hecker,
Hamburg, Argument Verlag, 1 (1991) – in corso.

19
SR = V.I. Lenin, Stato e rivoluzione. La dottrina marxista
dello Stato e i compiti del proletariato nella rivolu-
zione (1917), trad. it. di F. e R. Platone, LOC, vol.
25, pp. 361-463; edizione a cura di V. Gerratana,
Roma, Editori Riuniti, 1966, pp. 55-203. Alla si-
gla segue nei rimandi bibliografici l’indicazione del
solo numero di pagina delle due edizioni italiane
(esempio: SR, 384; 87).

t.m. = traduzione modificata.

v. = voce.

Vor. = M. Weber, Vorbemerkung (1920), MWG, sez. I,


vol. 18, pp. 101-121; ediz. it.: Premessa, trad. it.
di G. Giordano, in Id., Sociologia della religione.
Vol. I: Protestantesimo e spirito del capitalismo, a
cura di P. Rossi, Torino, Edizioni di Comunità,
2002, pp. 5-18. Alla sigla segue nei rimandi bi-
bliografici l’indicazione del solo numero di pa-
gina dell’edizione tedesca e dell’edizione italiana
(esempio: Vor., 12; 15).

ZK = K. Marx, Zur Kritik der politischen Ökonomie. Er-


stes Heft (1859), MEGA2, sez. II, vol. 2, pp. 95-245;
ediz. it.: Per la critica dell’economia politica, trad. it.
E. Cantimori Mezzomonti, Roma, Editori Riuniti,
19934 (19571), pp. 1-167. Alla sigla segue nei ri-
mandi bibliografici l’indicazione del solo numero di
pagina dell’edizione tedesca e dell’edizione italiana
(esempio: ZK, 100; 5).

20
Giovanni Sgro’

Natura, storia e linguaggio


Studi su Marx

21
1.
Allora ci sarà «una sola scienza».
Sul rapporto tra natura e storia in Karl Marx

Tutto il grobianismo del «sano buon


senso» […] ha di caratteristico che, quando
riesce a vedere la differenza, non vede l’unità,
e quando vede l’unità non vede la differenza1.

1.1. Introduzione
Karl Marx ha offerto in molte sue opere, non solo nei “gio-
vanili” Manoscritti economico-filosofici del 1844 o ne L’ideologia
tedesca, ma anche nei più “maturi” Grundrisse e ne Il capitale, una
profonda riflessione sulla relazione e, in particolare, sulla conver-
genza, compresenza e complementarietà di natura e storia.
Le sfere della natura e della storia non costituiscono infatti
per Marx degli «estremi reali», che «non hanno niente in comune
l’uno con l’altro, non si richiedono l’un l’altro, non si integrano
l’un l’altro»2; esse concorrono a formare piuttosto quello che Marx,
sulla scorta di Hegel, definisce una «unità dialettica», ovvero «dif-
ferenze nell’ambito di una unità», «articolazioni di una totalità» e
tra questi due momenti, come «avviene in ogni insieme organico»,
si esercita «un’azione reciproca [Wechselwirkung]» (Gr., 35; I/26)3.
Per questo motivo Marx parla sempre di una «natura storica»
e di una «storia naturale» dell’uomo (DI, 21; 25, c.m.), a seconda
dell’elemento che nel contesto specifico è necessario mettere in

1
K.M., Die moralisierende Kritik und die kritisierende Moral (1847),
MEW, vol. 4, pp. 331-359 (p. 339); MEOC, vol. 6, pp. 330-359 (p. 338).
2
Id., Zur Kritik der Hegelschen Rechtsphilosophie (1843), MEGA2, sez. I,
vol. 2, pp. 3-137 (p. 97); MEOC, vol. 3, pp. 3-143 (p. 99).
3
Per un confronto con la concezione engelsiana della natura e dell’azione
reciproca, spero che mi sia concesso di rinviare a G. Sgro’, F.E. e il punto d’ap-
prodo della filosofia classica tedesca, Napoli-Salerno, Orthotes Editrice, 2017,
pp. 21-47 e 140-144.

23
2.
Anticritiche conclusive.
Le risposte di Max Weber, Karl Marx
e Friedrich Engels ai loro rispettivi critici
Wer wird nicht einen Klopstock loben?
Doch wird ihn jeder lesen? Nein.
Wir wollen weniger erhoben
Und fleißiger gelesen sein!1.

2.1. Introduzione
Il problema del rapporto tra Marx e Weber, più precisamente
della possibile influenza dell’analisi marxiana del capitalismo oc-
cidentale e della società moderna su quella weberiana e la lettura
e la critica di Marx e del marxismo da parte di Weber, è – come
è noto – un tema molto ampio e molto studiato e non preten-
do quindi assolutamente di poterlo risolvere in poche pagine2. In

1
«Chi non loderà un Klopstock? / Ma forse che ognuno lo leggerà? No.
/ Noi vogliamo essere meno onorati / e letti più attentamente!». G.E. Lessing,
Sinngedichte. 1: Die Sinngedichte an den Leser (1771), in Id., Werke, hrsg. von
H.G. Göpfert, München, Carl Hanser Verlag, 1974, vol. I, p. 9.
2
Nella ormai sconfinata letteratura critica sul rapporto tra Weber e Marx
e sulla lettura e interpretazione weberiana del marxismo, ritengo che i migliori
contribuiti restino i seguenti: K. Löwith, M.W. und K.M., in «Archiv für Sozial-
wissenschaft und Sozialpolitik», 67 (1932), pp. 53-99 e pp. 175-214 (ediz. it. in
Id., Marx, Weber, Schmitt, trad. it. di A. Künkler Giavotto, Roma-Bari, Laterza,
1994, pp. 1-90); J. Kocka, K.M. und M.W. Ein methodologischer Vergleich, in
«Zeitschrift für die gesamte Staatswissenschaft», 122 (1966), n. 2, pp. 328-357;
G. Roth, Das historische Verhältnis der weberschen Soziologie zum Marxismus,
in «Kölner Zeitschrift für Soziologie und Sozialpsychologie», 20 (1968), pp.
429-447; W.J. Mommsen, M.W. als Kritiker des Marxismus, in «Zeitschrift für
Soziologie», 3 (1974), n. 3, pp. 256-278; G.A. Di Marco, Marx Nietzsche We-
ber. Gli ideali ascetici tra critica, genealogia, comprensione, Napoli, Guida, 1984;
R.J. Antonio – R.M. Glassman (Eds.), A Weber-Marx Dialogue, Lawrence
(Kansas), University Press of Kansas, 1985; S. Böckler – J. Weiss (Hrsg.),
Marx oder Weber? Zur Aktualisierung einer Kontroverse, Opladen, Westdeutscher
Verlag, 1987; D. Sayer, Capitalism and Modernity. An Excursus on Marx and

43
3.
Marx e il linguaggio

La natura costrinse ad emettere i vari


suoni della lingua, e il bisogno diede il nome
alle cose (Lucrezio, De rerum natura, V,
1028-1030).

3.1. Introduzione
Nella prima parte del presente studio (§ 3.2) mi propongo
di offrire una ricostruzione delle riflessioni di Marx sull’origine e
sulla funzione sociale del linguaggio. Dopo aver delineato i pre-
supposti materiali della nascita del linguaggio (§ 3.2.1), proce-
derò alla definizione del linguaggio come prodotto tipicamente
sociale (§ 3.2.2) e alla ricostruzione delle critiche che Marx ri-
volge al carattere astratto e ideologico della terminologia e delle
categorie della filosofia e dell’economia borghese (§ 3.2.3). Nella
seconda parte (§ 3.3) offrirò un’analisi dei molteplici aspetti della
analogia instaurata da Marx tra circolazione di valori-merci e cir-
colazione di segni di valore (§ 3.3.6), soffermandomi sulla conce-
zione marxiana della merce come «geroglifico sociale» (§ 3.3.1),
del denaro come «simbolo sociale» del valore (§ 3.3.2) e come
«moneta mondiale» (§ 3.3.3), del prezzo come «denominazione
in denaro» del valore (§ 3.3.4), nonché sul carattere storicamente
determinato delle categorie (§ 3.3.5).

3.2. L’origine e la funzione sociale del linguaggio


3.2.1. Il linguaggio come «coscienza reale» della vita degli uomini
Nel § 2 del primo capitolo abbiamo visto come Marx ed
Engels, nella prima sezione de L’ideologia tedesca, rinvengano il
presupposto di ogni esistenza umana, e dunque di ogni storia, nella
produzione dei loro mezzi di sussistenza e degli strumenti necessa-
ri a conseguirli. Abbiamo altresì visto come l’elemento specifica-
mente umano non consiste nel mero soddisfacimento dei propri

79
Appendici

99
I.
«Segui il tuo corso, e lascia dir le genti!».
Karl Marx lettore della Commedia

1. Introduzione
La passione di Karl Marx per i classici della letteratura mon-
diale, soprattutto per Shakespeare, è nota ed è documentata in
ottimi studi1 e in ampie antologie2. Meno noto è, forse, che nel
selezionato ventaglio di autori, che Marx aveva «eletto a suoi
sommi maestri» per quanto riguarda la «purezza» e la «correttezza
dell’espressione» e che «leggeva quasi ogni giorno»3, rientrasse, al
fianco di Heine, Goethe, Lessing, Shakespeare e Cervantes4, an-

1
Si veda soprattutto lo studio, a mio avviso ancora insuperato, di S.S.
Prawer, K.M. and World Literature, Oxford, Clarendon Press, 1976; ediz. it.:
La biblioteca di Marx, trad. it. di M. Papi, Milano, Garzanti, 1978.
2
Cfr., ad esempio, K.M. – F.E., Über Kunst und Literatur, Auswahl und
Redaktion von M. Kliem, Frankfurt a.M., Europäische Verlagsanstalt, 1968,
2 voll.; K.M. – F.E. – V.I. Lenin, Über Kultur, Ästhetik, Literatur. Ausgewählte
Texte, hrsg. von H. Koch, Leipzig, Reclam, 1973.
3
W. Liebknecht, K.M. zum Gedächtnis (1896), trad. it. di A. Casalegno
in Colloqui con Marx e Engels, testimonianze sulla vita di Marx e Engels
raccolte da H.M. Enzensberger, Torino, Einaudi, 1977, p. 175. Liebknecht
(1826-1900) frequentò Marx quasi quotidianamente tra l’estate del 1850 e
l’inizio del 1862.
4
Secondo quanto ricorda Lafargue, Marx «sapeva a memoria Heine e
Goethe che citava spesso discorrendo; leggeva sempre le opere di poeti che
sceglieva da tutte le letterature d’Europa; ogni anno rileggeva Eschilo nel
testo originale greco; venerava lui e Shakespeare come i due massimi geni
drammatici che l’umanità avesse prodotto. Aveva fatto di Shakespeare, per
cui aveva una illimitata venerazione, l’oggetto del più intenso studio; ne
conosceva anche i personaggi più insignificanti». L’«illimitata venerazione» di
Marx per Shakespeare era dovuta anche alla sua profonda convinzione che la
grande letteratura costituisse il mezzo più sicuro per arrivare alla conoscenza
di una lingua straniera. Continua, infatti, Lafargue: «Quando dopo il 1848
volle perfezionarsi nella lingua inglese, che già prima sapeva leggere, cercò e

101
II.
La «vera dottrina di Marx sullo Stato»?
Appunti e ipotesi di lavoro per una ricerca
sulla concezione marxiana dello Stato

1. Introduzione
A partire dalle recenti acquisizioni filologiche della Marx-For-
schung, il presente studio si propone di offrire una rivalutazione
di Stato e rivoluzione di Lenin alla luce del dibattito italiano de-
gli anni Settanta del Novecento sull’esistenza (o meno) di una
concezione marxista dello Stato. Dopo aver ricostruito le finalità
teorico-politiche e la genesi di Stato e rivoluzione (§ 2) e dopo aver
delineato brevemente gli inizi del dibattito italiano sulla conce-
zione dello Stato di Marx e nel marxismo (§ 3), si metteranno in
evidenza alcuni limiti di ordine filologico e metodologico dell’a-
nalisi di Lenin (§ 4) e si presenteranno alcune ipotesi di lavoro per
una futura ricerca sulla teoria marxiana dello Stato (§ 5).

2. Genesi e finalità teorico-politiche di Stato


e rivoluzione
Nelle prime pagine di Stato e rivoluzione (1917) ‒ che reca
come sottotitolo La dottrina marxista dello Stato e i compiti del
proletariato nella rivoluzione ‒ Lenin confessa che la sua opera
assolve una duplice finalità sia teorica che politica.

2.1. Le finalità teoriche di Stato e rivoluzione


Sul piano prettamente teorico, l’obiettivo polemico di Lenin
è rappresentato dal marxismo elaborato dalla Socialdemocrazia te-
desca, dominante all’interno della Seconda Internazionale (1889-
1914), nella persona del suo «più eminente teorico» (SR, 384; 87):
Karl Kautsky (1854-1938)1.

1
Su Kautsky resta fondamentale M.L. Salvadori, Kautsky e la rivoluzio-
ne socialista. 1880-1938, Milano, Feltrinelli, 1976. Per un’ampia ricostruzio-

113
III.
Un «piccolo angolo di mondo».
L’Europa nell’analisi di Karl Marx
(1850-1858)

1. Introduzione
Nel presente studio mi propongo di ricostruire sinteticamen-
te il modo in cui Karl Marx considerava l’Europa negli anni Cin-
quanta dell’Ottocento, in particolare nel periodo che intercorre
tra la fine della Rivoluzione del 1848 e il tramonto delle speranze
rivoluzionarie connesse alla crisi mondiale di sovrapproduzione
del 1857. Prima di passare alla collocazione dell’Europa nell’a-
nalisi marxiana del processo di formazione del mercato mondiale
(§§ 3-6), mi sembra opportuno riportare brevemente, quale ter-
mine di confronto, due diverse prospettive coeve sul processo di
costruzione dell’identità unitaria europea (§ 2).

2. Gli Stati Uniti d’Europa nella prospettiva


di Saint-Simon e di Gans
Nella prima metà del XIX secolo, il maggior contributo al
progetto di unità europea è dovuto al conte Henri de Saint-Si-
mon (1760-1825), il quale l’8 ottobre 1814, alla vigilia dell’isti-
tuzione del Congresso di Vienna (1º novembre 1814 ‒ 9 giugno
1815) e del tragico epilogo della parabola napoleonica, pubblicò
con la collaborazione del suo giovane segretario e futuro storico
francese, Augustin Thierry (1795-1856), un volumetto dal titolo
programmatico De la réorganisation de la société européenne1.

1
Cfr. C. H. Saint-Simon ‒ A. Thierry, De la réorganisation de la société euro-
péenne, ou de la nécessité et des moyens de rassembler les peuples de l’Europe en un seul corps
politique, en conservant à chacun son indépendance nationale, Paris, Adrien Egron,
1814; ediz. it.: La riorganizzazione della società europea, trad. it. e introduzione di A.
Saitta, Roma, Atlantica, 1945 (nuove edizioni: Roma, Istituto storico italiano per
l’età moderna e contemporanea, 1986; a cura di P. Beraldi, Bari, Levante, 1996).

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