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Impianti Solari

Fotovoltaici e Termici

Piccolo Dizionario

a cura di
Marco Dal Prà

2 Luglio 2016

www.marcodalpra.it/fotovoltaico

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In questo piccolo glossario ho cercato di riassumere i
termini relativi agli impianti che a partire dal sole
producono elettricità oppure calore.
Si applica a tutti i livelli, anche se è tagliato
prevalentemente per gli impianti domestici.

Ricordo infine che l'energia solare è una delle tante


fonti rinnovabili, tra le quali si trovano anche il vento,
l'acqua, la geotermia.
Ma la fonte solare, a differenza di queste ultime, è più
facile da utilizzare e meno impegnativa dal punto di
vista dei lavori di installazione.

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Componenti base per l'energia solare

Pannello Solare : termine generico per indicare un


componente che sfrutta il sole per produrre un
qualche tipo di energia. Originariamente individuava
solamente i Collettori Solari Termici.

Collettore Solare Termico : dispositivo idraulico


costituito da un vetro entro cui si trovano dei tubi nei
quali circola acqua, da installare sul tetto allo scopo
di riscaldare l’acqua con i raggi solari. La dimensione
media di un collettore è 1 metro x 2. Tipicamente
l’impianto solare termico di una abitazione viene
realizzato con 2 collettori; in questo modo si riscalda
l'acqua sanitaria che consumano 4 persone.

Modulo Fotovoltaico : dispositivo elettrico


costituito da un vetro entro il quale sono poste delle
celle in silicio che convertono la luce in elettricità.
Solitamente misura 1 x 1,6 metri , ha un peso di
circa 20 kg ed una potenza “di targa” pari a 250W,
un valore che viene erogato nelle ore centrali del
giorno ma con cielo limpido. Il Modulo Fotovoltaico è
un componente al quale si applicano ben precise
norme del settore elettrico ed elettronico, sia dal
punto di vista della sicurezza che dal punto di vista
delle prove di rendimento.

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Terminologia dei Moduli Fotovoltaici

Semiconduttore : elemento chimico nel quale


l'elettricità può transitare a seconda di determinate
condizioni. Il semiconduttore più utilizzato è il silicio,
al quale si aggiungono altri elementi chimici per
adattarlo meglio allo scopo.

Cella Fotovoltaica : dispositivo elettronico


realizzato con un semiconduttore, atto a convertire
direttamente la luce in elettricità. Solitamente è una
cella viene realizzata tagliando una fetta da un
cilindro di silicio, di diametro similare ad un DVD.

Effetto Fotoelettrico : fenomeno fisico sul quale si


basa la cella fotovoltaica. Fu scoperto da Albert
Einstein quando aveva appena 26 anni; per questo
ricevette il Premio Nobel per la fisica nel 1921.

Modulo Policristallino : modulo fotovoltaico


realizzato con celle di silicio policristallino, celle dove
i cristalli di silicio non solo allineati in modo ordinato.
Sono i moduli più diffusi sul mercato ed hanno un
buon rapporto qualità/prezzo.
Le celle fotovoltaiche utilizzate in questi moduli
hanno un rendimento di circa il 15-16%.

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Modulo Monocristallino : modulo fotovoltaico
realizzato con celle di silicio monocristallino, dove i
cristalli di silicio sono disposti in un reticolo continuo.
Sono i moduli da elevate prestazioni e per questi più
costosi. Le celle fotovoltaiche utilizzate in questi
moduli hanno un rendimento di circa il 21%.
Questo significa che a parità di potenza nominale, un
modulo occupa circa il 25% di spazio in meno
rispetto ad un modulo policristallino.
I moduli monocristallini, infine, hanno garanzie sulla
vita e sul rendimento più precise rispetto ai moduli
policristallini.

Modulo Amorfo : modulo fotovoltaico realizzato


depositando su un vetro un film sottile di silicio, in
modo similare a quanto avviene con certi tipi di
display. Hanno un rendimento molto inferiore
rispetto ai moduli cristallini, perciò a parità di
potenza necessitano di uno spazio circa doppio. Per
contro riescono a produrre discreta energia anche
con le giornate nuvolose o comunque con
illuminazione “diffusa”, come ad esempio avviene per
i tetti affacciati a nord.
La resa di questi moduli è di circa l'8%.

Invecchiamento di un modulo fotovoltaico :


degradamento delle prestazioni del modulo con il
passare del tempo. Solitamente si tiene conto che un
modulo fotovoltaico abbia un calo di produttività di

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circa l'1% l'anno.
In tal modo dopo 20 anni i moduli hanno ancora una
produttività pari all'80% di quella iniziale.

Watt di Picco (Wp) : unità di misura specifica dei


moduli fotovoltaici; individua la potenza nominale del
modulo, ad esempio 250 Wp. E' la potenza che eroga
il modulo in condizioni ideali, cioè a 20°C e con un
irraggiamento solare di 1000 Watt per metro quadro.
Si verificano con cielo terso e solo nelle ore centrali
della giornata, quando i raggi solari sono
perpendicolari al modulo.
Queste condizioni sono difficili da ottenere nella
realtà, ma possono verificarsi nei mesi di Maggio e
Giugno.

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Terminologia degli impianti Fotovoltaici

Impianto Grid Connected : impianto fotovoltaico


realizzato per immettere energia direttamente nella
rete pubblica o in un impianto elettrico tradizionale,
come ad esempio l'impianto di una abitazione. Lo
scopo di questo impianto è produrre più elettricità
possibile, indipendentemente dal fatto che venga
usata dagli elettrodomestici, oppure finisca in rete.
Gli impianti fotovoltaici installati in Italia negli edifici
residenziali o industriali, solitamente sono di questo
tipo. Vengono anche detti “impianto in parallelo
rete”.

Impianto In Isola (Off Grid) : impianto


fotovoltaico realizzato in un edificio non collegato alla
rete pubblica; tipicamente è usato per abitazioni
poste in luoghi isolati. Lo scopo di questo impianto è
di produrre solamente l'elettricità che serve in
loco. E' associato ad un gruppo di batterie in modo
da poter essere usato per alimentare l'illuminazione
durante la notte.
Gli impianti in isola solitamente sono installati nei
rifugi d'alta montagna, o comunque in zone non
raggiunte dall'elettricità.

Corrente Continua : tipo di corrente elettrica che


non varia il suo valore nel tempo; è necessaria per il

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funzionamento di tutti i dispositivi elettronici.
Producono corrente continua pile e batterie, le
dinamo ed i moduli fotovoltaici.
Un alimentatore USB, di comune uso per caricare le
batterie dei telefoni cellulari, produce corrente
continua a partire dalla corrente elettrica della rete,
che invece è alternata.

Corrente Alternata : tipo di corrente elettrica che


varia ciclicamente il suo valore nel tempo, ad
esempio 50 volte al secondo; per produrre corrente
alternata ci vogliono grandi macchine rotanti, dette
alternatori oppure dei dispositivi elettronici di
potenza detti inverter (o convertitori statici).
La variazione ciclica nel tempo della corrente
alternata è detta Frequenza e si misura in Hertz.
E' stata presentata da Nikola Tesla nel 1888.

Inverter : apparecchiatura elettronica di potenza


che converte la corrente continua, proveniente dai
moduli fotovoltaici, in corrente alternata alla
tensione di rete (230V-50 Hz).

Inverter Grid Connected : inverter per fotovoltaico


concepito per funzionare connesso alla rete pubblica.
E' costruito in modo da convertire sempre ed in ogni
istante la massima potenza possibile; è cioè una
“macchina” che cerca di sfruttare tutta l'energia che i
moduli fotovoltaici mettono a disposizione sulla base
dell'irraggiamento solare. Si disattiva
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automaticamente al mancare della tensione di rete
(ad es durante un blackout).

Inverter in isola : inverter per impianto


fotovoltaico che funziona senza alcun collegamento
con la rete pubblica, ovvero isolato dalla rete (da qui
il termine “isola”). E' concepito per alimentare
solamente l'impianto elettrico dell'abitazione.
Quando è acceso produce elettricità in modo
proporzionale a quanta ne viene richiesta. E' molto
più complesso di un inverter connesso alla rete in
quando deve occuparsi anche di mantenere stabili
sia la tensione (230V) che la frequenza (50Hz). Per
funzionare ha bisogno di un pacco batterie per
compensare le oscillazioni nell'assorbimento di
corrente all'uso degli elettrodomestici.

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Normative Impiantistiche

Norma CEI 0-21 : è la normativa che disciplina


l'allacciamento degli impianti elettrici alla rete
pubblica. E' fondamentale perché contiene le regole
di sicurezza degli impianti che producono energia
elettrica. Questo perché gli impianti di produzione
non devono mettere in pericolo gli operatori che
fanno manutenzione o riparano i guasti nella rete
pubblica (ad es. ENEL Distribuzione).
Non si occupa dei moduli fotovoltaici, dei rendimenti
o dell'energia solare.

Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA)


norma emessa dall'Autorità per l'energia al fine di
disciplinare le pratiche necessarie per collegare alla
rete pubblica un qualunque impianto di produzione
elettrica.
E' la delibera n. 99 del 2008 e può essere scaricata
dal sito dell'AEEG.

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Riferimenti utili

– Autorità dell'Energia Elettrica e il gas


www.autorita.energia.it
– Comitato Elettrotecnico Italiano
www.ceinorme.it

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