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10 Errori da non fare con

l’impianto fotovoltaico
a cura di
Marco Dal Prà

Rev. 7 Giugno 2016

www.marcodalpra.it/fotovoltaico

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Ormai sono migliaia le abitazioni italiane che si sono
dotate di impianto fotovoltaico, ma nonostante la
tecnologia sia piuttosto collaudata, si continuano a
vedere e sentire le storie più disparate su errori di
installazione di moduli e inverter da parte delle ditte
installatrici, nonché su errori di gestione da parte dei
proprietari degli impianti.
Ecco quindi un breve elenco che riporta gli errori più
macroscopici o quelli che causano maggior danno o
quelli che si sentono più spesso.
Prima di iniziare, tanto per evitare qualunque
incomprensione, voglio precisare che qui parleremo dei
moduli che trasformano l’energia del sole in elettricità
grazie all’effetto fotovoltaico, mentre non ci
occuperemo dei pannelli solari, quelli che servono per
scaldare l’acqua con cui farsi la doccia, anche se alcuni
punti... servono anche per quelli.

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1. Lavatrice di notte
Tante persone oggi approfittando delle tariffe elettriche
più vantaggiose, attivano gli elettrodomestici più
“energivori” durante la notte. Una abitudine positiva,
soprattutto per le tasche.
I classici elettrodomestici utilizzabili in questi orari
sono la lavastoviglie e d’estate il condizionatore, alle
quali aggiungiamo, per chi ha la fortuna di avere uno
spazio lontano dalle dalle camere da letto, la lavatrice.
Se invece avete l’impianto fotovoltaico questa
abitudine va cambiata e gli elettrodomestici vanno
concentrati nelle ore di sole.
Semmai la vecchia abitudine di fare la lavatrice di notte
potete mantenerla per i mesi invernali di Dicembre e
Gennaio; nelle restanti stagioni invece cercate di
spostare tutto durante il giorno.
E per chi di giorno non è a casa ?
Nessun problema, basta sfruttare la funzione “timer”
degli elettrodomestici.
Ad esempio prima di uscire di casa impostate il timer di
partenza ritardata nella lastoviglie in modo che inizi a
lavare verso le 8.00, mentre programmate la lavatrice in
modo che inizi verso le 11.
E durante l’estate anche per il condizionatore cercate di
attivarlo già verso le 15, anche se non siete a casa.
Evitate di surriscaldare troppo l’appartamento e

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sfruttate l’energia gratis del vostro impianto
fotovoltaico.

2. Modulo in Ombra
Avere un modulo fotovoltaico è in ombra è sempre
negativo. Gli impianti fotovoltaici infatti, sono quasi
tutti afflitti da un problema non di poco conto : se un
modulo viene ombreggiato vengono compromesse le
prestaziondi di tutto l’insieme, e non solo del modulo
ombreggiato.
Per fare un paragone è come se in un tandem uno dei
ciclisti oltre che smettere di pedalare si mettesse anche
a frenare. Oltre al danno anche la beffa.
Questo perché i moduli vengono collegati
elettricamente assieme come in una catena.
Uno dei sistemi per scongiurare il problema è dividere
l’impianto in due sezioni, dette stringhe, ma l’inverter
deve essere predisposto per questa funzionalità, con
ingressi distinti per ciascuna stringa.
Per impianti dove le ombre sono sicure, si adottano
perciò tecnologie più evolute (e costose) costituite da
“microinverter”, ogniuno dei quali viene installato al di
sotto di ciascun modulo fotovoltaico.

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3. Impianto a NORD
Installare un impianto fotovoltaico nella falda del tetto
rivolta a Nord è un errore da evitare.
Prendiamo ad esempio un impianto fotovoltaico da 3
kWp installato a Milano, con la classica inclinazione di
30 gradi.
Se lo rivolgiamo a sud, produce circa 3800 kWh
(chilowattora) all’anno,
mentre se è rivolto a nord, produce circa 1900 kWh.
Il costo di installazione è lo stesso, ma la produttività
annuale è dimezzata. Economicamente parlando,
questo impianto non conviene.
Vi salvate solo se i moduli sono poco inclinati, ad
esempio 10°, cioè se i moduli sono quasi orizzontali; in
quel caso la differenza di produttività tra l'installazione
rivolta a Sud e quella rivolta a Nord è di circa il 20%.
Piuttosto che mettere un impianto a Nord, meglio
optare per un impianto Est-Ovest, ovvero spezzato in
due falde: il 50% dei moduli installato nella falda
rivolta a Est ed il 50% ad Ovest ; in questo modo si
producono circa 3000 kWh, un valore di tutto rispetto.
Ma riprenderemo questo argomento in un altro articolo
perchè ha dei risvolti interessanti se si considera anche
l'orario della produzione Est-Ovest lungo le ore della
giornata.

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4. Inverter Soffocato
L'inverter è quella apparecchiatura elettronica che
converte la corrente elettrica generata dai moduli
fotovoltaici in corrente alternata a 230 Volt.
Durante questo procedimento di conversione, l'inverter
sprigiona calore che deve essere dissipato, altrimenti il
dispositivo si surriscalda.
Installare l'inverter in un luogo non areato o addirittura
in una soffitta può essere molto controproducente : il
dispositivo di controllo interno, infatti, ha modo di
misurare la temperatura e di prendere delle
contromisure per evitare di bruciarsi.
In pratica se la temperatura ambiente aumenta oltre
determinate soglie, l'inverter per auto-proteggersi
diminuisce la produzione di energia.
Questo avviene solitamente nelle ore con la maggiore
presenza di sole perchè sono le più calde; ossia
diminuiamo la produttività dell'impianto proprio nel
momento nel quale renderebbe di più.
Si dovrebbe pertanto installare l'inverter in un luogo
arieggiato, ad esempio una parete in ombra, oppure una
parete estera a Nord, oppure nel seminterrato, se è
fresco ed areato.
A, dimenticavo : non è necesario installare l'inverter in
un luogo con l'aria condizionata !

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5. Inverter Invisibile
Talvolta il padrone di casa vede l'inverter come un
intralcio, un qualcosa da mettere il più nascosto
possibile.
Questo è un altro degli errori molto gravi in quanto si
perde la possibilità di sorvegliare l'impianto. Vi sono
inquilini che hanno fatto installare l'inverter in un
ripostiglio mai ustato o in soffitta e poi non si sono
accorti che l'inverter era rimasto spento per settimane a
causa di un interruttore staccato per errore.
Sotto certi aspetti l'inverter è una macchina che produce
soldi, abbandonarlo al suo destino può essere un
rischio. Si potrebbe guastare e voi non ve ne
accorgereste nemmeno.
Ad esempio, meglio installarlo in garage, dove la sera
quando rientrate a casa potete controllare se durante il
giorno ha lavorato e quanto ha prodotto.

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6. Cavi Lunghissimi
Un errore che talvolta fanno le ditte che installano
impianti fotovoltaici, è quello di farsi predere dal
“panico da contatore” e fare tutto il possibile per
collegare l'impianto fotovoltaico più vicini possivile al
vostro vecchio contatore.
Questa scelta in realtà non è giustificata da nessun
vincolo normativo né da nessuna guida tecnica.
L'energia prodotta dall'inverter andrebbe “immessa”
nella rete domestica nel punto più vicino possibile a
dove viene consumata.
Tipicamente l'inverter viene collegato al quadro
elettrico principale di casa : fare decine metri per
collegare l'impianto fotovoltaico al contatore che
talvolta è sulla recinzione, non ha nessun senso e
aggiunge pedite per caduta di tensione dovute appunto
alla lunghezza del cavo che dall'impianto fotovoltaico
raggiunge il contatore.

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7. Moduli con orientamenti o inclinazioni
diverse
Un altro errore che talvolta si vede negli impianti
fotovoltaici, sono i moduli installati con orientamenti
diversi tra loro, seppure collegati alla stessa stringa.
Un elemento fondamentale per il buon funzionamento
di un impianto fotovoltaico è che tutti i moduli devono
“prendere” il sole allo stesso identico modo. Se alcuni
moduli sono orientati in un modo ed altri sono orientati
in modo diverso, si ripete la situazione che già abbiamo
visto con il modulo in ombra : il modulo peggiore frena
la produttività di tutti gli altri.
In pratica era meglio farne senza, l'impianto funzionava
meglio.

8. Caminetti e fuliggine
Attenzione ad installare i moduli fotovoltaici nei pressi
di comignoli utilizzati come scarico di caminetti a
legna. La fuliggine può danneggiare o sporcare i
moduli irrimediabilmente.

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9. Acqua di rubinetto per lavare i moduli
Qualche volonteroso ogni tanto si procura gli attrezzi
classici per il lavaggio della macchina, spazzolone e
pompa da giardino, e via sul tetto a lavare l’impianto.
Questa operazione in realtà può fare più danni di
quanto si possa pensare, soprattutto se fatta
ripetutamente
Moduli fotovoltaici, ma anche i Pannelli Solari,
essendo esposti al sole fanno asciugare rapidamente
l’acqua di rubinetto, tanto da lasciare sul vetro il
calcare, riducendo l’efficacia del vostro impianto.
Ecco perché far lavare l’impianto fotovoltaico ha un
certo costo : è necessario rivolgersi a ditte specializzate
che tra l’attrezzatura hanno una stazione di
demineralizzazione/decalcificazione dell’acqua di
rubinetto.

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10. Attenzione ad improvvisarsi acrobati
Salire sul tetto per verificare lo stato dell'impianto
fototovoltaico, non è da tutti.
Rischiare la vita per controllare come mai la
produzione è calata di qualche watt, proprio non vale la
pena.
Verifichiamo prima di tutto di avere le attrezzature
adatte come ad esempio imbraghi, funi, moschettoni,
ecc (i dispositivi di protezione individuali), e solo se
sono completi possiamo procedere con l'accesso al
tetto.
Altrimenti è meglio lasciare la cosa a chi è del mestiere.

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volete segnalarmi errori o imprecisioni, potete inviare una Mail al
seguente indirizzo.

P.S. : per esigenze di tempo non mi è possibile rispondere a tutte


le mail che ricevo.

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