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VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA

STRESS LAVORO – CORRELATO


PREMESSA
Secondo quanto previsto dagli art. 17 e 28 del D.Lgs 81/2008 per le
organizzazioni vige l’obbligo di salvaguardare la sicurezza e la salute dei
lavoratori promuovendo altresì il benessere degli stessi.
Come noto ormai da tempo, per giungere efficacemente a tale
risultato è necessario prestare attenzione non solo ai tradizionali fattori di
rischio di carattere fisico, chimico e biologico ma anche agli aspetti
organizzativi, sociali e psicologici della vita lavorativa. In tale ottica
diventa quindi importante effettuare una valutazione dettagliata del rischio
stress lavoro correlato. Lo stress risulta, infatti, una tra le principali cause
di alterazione della salute psico-fisica dei lavoratori, capace di condurre ad
una condizione di disagio che aumenta il rischio di infortuni,
l’assenteismo,il turnover, i ritardi, il disimpegno verso gli obiettivi e non il
rispetto delle scadenze. Anche dal punto di vista del lavoratore, i costi
dello stress sono molto elevati, e coinvolgono sia la sfera fisica che quella
psicologica. A livello biologico le patologie più diffuse sono: malattie
cardiovascolari e bronchiali, disfunzioni gastrointestinali, aumenti della
glicemia o diabete, disturbi muscolo-scheletrici, cefalee ed emicrania.
Queste patologie si accompagnano poi a problemi di natura più psicologica
come: aggressività (che spesso sfocia anche nell'ambito familiare), rigidità
comportamentale, sentimenti d’impotenza, apatia, distacco, esaurimento
emotivo, senso di ridotta autorealizzazione, facilità al pianto, ridotta
attenzione e concentrazione e calo di memoria. Altri sintomi molto
frequenti sono i disturbi del sonno, dell'alimentazione o della sfera
sessuale, ed inoltre lo stress è spesso accompagnato da un aumento nel
consumo di alcolici e tabacco.
La necessità di ampliare lo sguardo anche verso i rischi psicosociali
non limitandosi solo a quelli fisici appare quindi più che mai forte. La
definizione di tali rischi non è stata tuttavia esplicitata dal legislatore ed è
quindi necessario fare riferimento alle principali descrizioni disponibili in
letteratura.
Fra le più accreditate ricordiamo quella formulata dall’Organizzazione
Internazionale del Lavoro (ILO) che, nel 1986, ha definito i rischi
psicosociali in termini di interazioni tra contenuto del lavoro, gestione e
organizzazione del lavoro, condizioni ambientali e esigenze e competenze
dei lavoratori. Altrettanto autorevole è la definizione elaborata da Cox &
Griffiths nel 1995 pubblicata nel 2000 dall’European Agency for Safety
and Health at Work che definisce i rischi psicosociali da stress lavoro
correlato come “QUEGLI ASPETTI DI PROGETTAZIONE DEL
LAVORO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL LAVORO, E I
LORO CONTESTI ,AMBIENTALI E SOCIALI, CHE
POTENZIALMENTE POSSONO DAR LUOGO A DANNI DI NATURA
PSICOLOGICA, SOCIALE O FISICA”.

PIANO D’INTERVENTO

L’implementazione del piano di valutazione del rischio stress lavoro


correlato che si intende proporre prevede l’attivazione di diverse fasi:

FASE 1. Valutazione indicatori oggettivi di stress al lavoro (compilazione


della check list);

FASE 2. Identificazione della condizione di rischio (BASSO, MEDIO,


ALTO) e pianificazione delle azioni di miglioramento;

FASE 3. Valutazione della percezione di stress da parte dei lavoratori,


attraverso la compilazione di questionari i cui risultati andranno
confrontati con le indicazioni rilevate attraverso le fasi 1 e 2.

FASE 1 -VALUTAZIONE INDICATORI OGGETTIVI


STRESS LAVORO CORRELATO

Per la valutazione dello stress lavoro correlato si suggerisce la


compilazione di una Check che identifichi le condizioni di rischio BASSO
– MEDIO – ALTO relativamente a 3 aree riconosciute come fondamentali
per la definizione della situazione lavorativa:
- A- AREA INDICATORI AZIENDALI (10 indicatori)
- B- AREA CONTESTO DEL LAVORO ( 6 aree di indicatori)
- C- AREA CONTENUTO DEL LAVORO (4 aree di indicatori)
INDICATORI CONTESTO DEL CONTENUTO DEL
AZIENDALI LAVORO LAVORO
1. Indici Infortunistici 1. Funzione e cultura 1. Ambiente di lavoro ed
2. Assenteismo organizzativa attrezzature di lavoro
3. Assenza per malattia 2. Ruolo nell’ambito 2. Pianificazione dei
4. Ferie non godute dell’organizzazione compiti
5. Rotazione del 3. Evoluzione della 3. Carico di lavoro – ritmo
personale carriera di lavoro
6. Cessazione rapporti di 4. Autonomia decisionale 4. Orario di lavoro
lavoro/Turnover –
7. Procedimenti/ Sanzioni controllo del lavoro
disciplinari 5. Rapporti interpersonali
8. Richieste visite sul
mediche lavoro
straordinarie 6. Interfaccia casa lavoro
9. Segnalazioni stress –conciliazione vita/lavoro
lavoro
10. Istanze giudiziarie

Ad ogni indicatore è associato un punteggio che concorre al punteggio


complessivo dell’area.
I punteggi delle 3 aree vengono poi sommati (secondo le
indicazioni) e consentono di identificare il proprio posizionamento
nella TABELLA DEI LIVELLI DI RISCHIO.
Di seguito si inseriscono le tabelle di valutazione relative ai
diversi indicatori ed aree.
FASE 2:IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI
RISCHIO
FASE 3: VALUTAZIONE PERCEZIONE DELLO STRESS
DEI LAVORATORI

Come ben specificato nell’accordo quadro europeo, la finalità della


valutazione è offrire al datore di lavoro ed al lavoratore un quadro di
riferimento per individuare e prevenire o gestire problemi di stress lavoro
correlato, non è invece quello di attribuire la responsabilità dello stress
all’individuo. I questionari soggettivi, non hanno quindi, la funzione di
“identificare il soggetto con il problema” ma di consentire la rilevazione
anonima delle percezioni dei lavoratori che, aggregate per
area/settore/ufficio, contribuiscono ad identificare le condizioni su cui
intervenire per eliminare, ridurre e gestire la condizione di stress al lavoro.

Questa fase prevede la scelta di:

 Questionario;
 Modalità di rilevazione che garantiscano a tutti i lavoratori
l’informazione, la partecipazione e l’anonimato;
 Modalità di analisi dei risultati per aggregazioni di interesse
aziendale ;
 Pianificazione delle azioni miglioramento.

Dopo attenta valutazione ed analisi dei questionari maggiormente


riconosciuti ed adottati per la valutazione dello stress occupazionale la
scelta è caduta sulla creazione di uno strumento che permetta di misurare
numerose dimensioni di stress di grande interesse ai fini
dell’indagine.(soddisfazione lavorativa attraverso 5 sottoscale:
soddisfazione per la carriera, per il lavoro stesso, per l'impostazione e la
struttura organizzative, per i processi organizzativi, per le relazioni
interpersonali; salute psicologica e fisica; fonti di pressione nel lavoro
attraverso 6 sottoscale: fattori intrinseci al lavoro, ruolo manageriale,
relazione con altre persone, carriera e riuscita, clima e struttura
organizzativa, interfaccia casa-lavoro;modo di affrontare lo stress
attraverso 6 sottoscale: Supporto sociale, Orientamento al compito, logica,
relazione casa-lavoro, tempo, coinvolgimento.)
I risultati di questa fase saranno confrontati con quanto emerso nelle fasi 1
e 2, in modo tale da garantire epistemologicamente la valutazione dello
stress dell’ente, individuando i fattori di rischio e fornendo indicazioni
circa le misure preventive da adottare.

Si ribadisce che il piano della valutazione del rischio stress lavoro


correlato non ha lo scopo di individuare il soggetto stressato o di fare una
diagnosi individuale dello stress del lavoratore, così come determinato
dall’art. 28 del D.lgs. 81/2008 e dai contenuti dell’accordo europeo
dell’8/10/2004.
RISULTATI DELLA RILEVAZIONE
“STRESS CORRELATO AL LAVORO”

Come previsto dal Dlg. 9 aprile 2008 n.81 in materia di


tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il
servizio sicurezza del lavoro e formazione del personale ha
effettuato la rilevazione sullo “stress correlato al lavoro”.
Si riporta di seguito sia il progetto sia i risultati
dell’indagine.
Si rammenta che l’analisi, così come indicato dai
dettami della citata Legge, non ha lo scopo di rilevare lo
stress “individuale” ma quello di verificare il rischio stress
nell’organizzazione e nella situazione di lavoro di tutti i
dipendenti dell’Ente, pertanto, l’elaborazione dei risultati si
riferisce sempre al settore o servizio in generale.
In alcuni settori, dove la differenziazione del lavoro è
sensibile, la rilevazione è stata eseguita per tipologia di
attività.
Per ogni ulteriore chiarimento e possibile rivolgersi a:
Ufficio Formazione Risorse Umane
Dott. Bruno Cipolla
Tel. 0422/656307
Email: bcipolla@provincia.treviso.it
VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS
LAVORO-CORRELATO RILEVATO DA INTERVISTA AI
DIRIGENTI DI SETTORE
AREA TOTALE
CONTESTO DEL CONTENUTO DEL INDICATORI PUNTEGGIO
LAVORO LAVORO AZIENDALI PER AREA
Patrimonio 4 6 0 10
Sist. Informatici 5 4 0 9
Segr. Generale 1 6 0 7
Capo di Gabinetto 6 3 0 9
Sviluppo Economico prot. Civile 4 6 0 10
SETTORE

Nuova Viabilità Prog. S.Artemio 5 3 0 8


Edilizia 9 6 0 15
Pianificazione Viabilità 5 6 0 11
Politiche sociali e del Lavoro F.P. 4 6 0 10
Gestione Risorse Economiche 7 7 0 14
Ambiente Pianificazione Territ.le 6 5 0 11
Promozione del Territorio 7 3 0 10
AA. LL. Gestione Risorse Umane 7 6 0 13
Affari ausiliari Relazioni Intern.li 6 5 0 11

TABELLA DI LETTURA: TOTALE PUNTEGGIO RISCHIO

DA A LIVELLO DI NOTE
RISCHIO

L'analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni


organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato
RISCHIO BASSO al lavoro, si consiglia di monitorare l'organizzazione ogni due anni (in
0 14
≤ 25% assenza di cambiamenti organizzativi).
Per ogni eventuale condizione identificata in zona di rischio medio, è
comunque consigliabile adottare le azioni di miglioramento evidenziate.

L'analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono


determinare la presenza di stress correlato al lavoro.
RISCHIO MEDIO
Per ogni condizione identificata si devono adottare comunque le azioni
15 30 > di 25%
di miglioramento mirate. Si consiglia di attuare una politica di
≤ 50%
prevenzione per lo stress al lavoro e di coinvolgere attivamente il
medico competente ed i preposti. Monitoraggio annuale degli indicatori.

L'analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che indicano


la presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una
RISCHIO ALTO
31 64 valutazione della percezione dello stress dei lavoratori, coinvolgendo il
> 50%
medico competente o altre figure specializzate. Monitoraggio delle
condizioni di stress e dell'efficacia della azioni di miglioramento.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS
LAVORO-CORRELATO RILEVATO DAI QUESTIONARI
COMPILATI DAI DIPENDENTI

Percentuale dei dipendenti che hanno risposto al questionario

Affari Ausiliari Relazioni Intern.li


AA. LL. Gestione Risorse Umane
Promozione del Territorio
Ambiente Pianificazione Territ.le
Gestione Risorse Economiche
Politiche Sociali e del Lavoro F.P.
Pianificazione Viabilità
Edilizia
Nuova Viabilità Prog. S.Artemio
Sviluppo Economico Prot. Civile
Capo di Gabinetto
Segr. Generale
Sist. Informatici
Patrimonio

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Media aritmetica totale dei partecipanti all’indagine: 87%

SETTORE PERCENTUALE
Patrimonio 82%
Sist. Informatici 81%
Segr. Generale 85%
Capo di Gabinetto 88%
Sviluppo Economico Prot. Civile 86%
Nuova Viabilità Prog. S.Artemio 86%
Edilizia 94%
Pianificazione Viabilità 94%
Politiche Sociali e del Lavoro F.P. 94%
Gestione Risorse Economiche 100%
Ambiente Pianificazione Territ.le 93%
Promozione del Territorio 67%
AA. LL. Gestione Risorse Umane 98%
Affari Ausiliari Relazioni Intern.li 73%
IL SUO MODO DI AFFRONTARE LO STRESS

Urbanistica
Edilizia
Centro Lancenigo
Caccia pesca Agr
Ecologia
AA. Ausil Relaz.inter
Nuova Viabilità
C.F.P. Vittorio Veneto
Centro Imp Montebell
Uffici Amm.vi
Cent. Imp Conegliano
Politiche Sociali
Collocam Ordinario
Collocam Obbligat
Capo Gab
Vig. Strad
Pian. Viab
Ris. Econom
Prom Terr
AA. Legali
Sv. Econom
Patrimonio
Segreteria
Informatico

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

LEGENDA VALORI:
ALTO da 1 a 3 Media aritmetica totale dei settori: 4,92
MEDIO da 4 a 6
BASSO da 7 a 10
Informatico 7 Politiche Sociali 4
Segreteria 6 Cent. Imp Conegliano 5
Patrimonio 7 Uffici Amm.vi 5
Sv. Econom 6 Centro Imp Montebell 4
AA. Legali 6 C.F.P. Vittorio Veneto 2
Prom Terr 6 Nuova Viabilità 4
Ris. Econom 4 AA. Ausil Relaz.inter 4
Pian. Viab 6 Ecologia 4
Vig. Strad 4 Caccia pesca Agr 4
Capo Gab 8 Centro Lancenigo 4
Collocam Obbligat 5 Edilizia 2
Collocam Ordinario 6 Urbanistica 5
IL SUO STATO ATTUALE DI SALUTE

Urbanistica
Edilizia
Lancenigo
Caccia-Pesca-Agricoltura
Ecologia
AA. Ausil Relaz. Inter
Nuova Viabilità
C.F.P. Vittorio Veneto
Cent. Imp Montebelluna
Uffici Amministrativi
Cent. Imp Conegliano
Politiche Sociali
Collocam Ordinario
Collocam Obbligat
Capo Gab
Vig. Stradale
Pian. Viabilità
Risorse Economiche
Prom. Territorio
AA. LL. Risorse umane
Sv. Econom Prot Civ
Patrimonio Provv.
Segret. Generale
Informatico
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

LEGENDA:
BASSO da 1 a 4 Media aritmetica totale dei settori: 3,42
MEDIO da 5 a 7
ALTO da 8 a 10
Informatico 2 Politiche Sociali 4
Segret. Generale 3 Cent. Imp Conegliano 4
Patrimonio Provv. 5 Uffici Amministrativi 4
Sv. Econom Prot Civ 3 Cent. Imp Montebelluna 3
AA. LL. Risorse umane 2 C.F.P. Vittorio Veneto 5
Prom. Territorio 5 Nuova Viabilità 3
Risorse Economiche 5 AA. Ausil Relaz. Inter 2
Pian. Viabilità 3 Ecologia 4
Vig. Stradale 4 Caccia-Pesca-Agricoltura 3
Capo Gab 3 Lancenigo 4
Collocam Obbligat 6 Edilizia 3
Collocam Ordinario 1 Urbanistica 1
GIUDIZIO SUL SUO STATO DI SALUTE

Urbanistica
Edilizia
Lancenigo
Caccia-Pesca-Agricoltura
Ecologia
AA. Ausil Relaz. Inter
Nuova Viabilità
C.F.P. Vittorio Veneto
Cent. Imp Montebelluna
Uffici Amministrativi
Cent. Imp Conegliano
Politiche Sociali
Collocam Ordinario
Collocam Obbligat
Capo Gab
Vig. Stradale
Pian. Viabilità
Risorse Economiche
Prom. Territorio
AA. LL. Risorse umane
Sv. Econom Prot Civ
Patrimonio Provv.
Segret. Generale
Informatico
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

LEGENDA:
ALTO da 1 a 3 Media aritmetica totale dei settori: 5,25
MEDIO da 4 a 6
BASSO da 7 a 10
Informatico 6 Politiche Sociali 6
Segret. Generale 5 Cent. Imp Conegliano 6
Patrimonio Provv. 7 Uffici Amministrativi 6
Sv. Econom Prot Civ 4 Cent. Imp Montebelluna 5
AA. LL. Risorse umane 5 C.F.P. Vittorio Veneto 2
Prom. Territorio 7 Nuova Viabilità 6
Risorse Economiche 4 AA. Ausil Relaz. Inter 6
Pian. Viabilità 6 Ecologia 5
Vig. Stradale 4 Caccia-Pesca-Agricoltura 4
Capo Gab 5 Lancenigo 6
Collocam Obbligat 5 Edilizia 6
Collocam Ordinario 5 Urbanistica 5
COME SI COMPORTA DI SOLITO

Urbanistica
Edilizia
Lancenigo
Caccia-Pesca-Agricoltura
Ecologia
AA. Ausil Relaz. Inter
Nuova Viabilità
C.F.P. Vittorio Veneto
Cent. Imp Montebelluna
Uffici Amministrativi
Cent. Imp Conegliano
Politiche Sociali
Collocam Ordinario
Collocam Obbligat
Capo Gab
Vig. Stradale
Pian. Viabilità
Risorse Economiche
Prom. Territorio
AA. LL. Risorse umane
Sv. Econom Prot Civ
Patrimonio Provv.
Segret. Generale
Informatico

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

LEGENDA
BASSO da 1 a 4 Media aritmetica totale dei settori: 6,04
MEDIO da 5 a 7
ALTO da 8 a 10

Informatico 5 Politiche Sociali 6


Segret. Generale 4 Cent. Imp Conegliano 5
Patrimonio Provv. 6 Uffici Amministrativi 7
Sv. Econom Prot Civ 6 Cent. Imp Montebelluna 6
AA. LL. Risorse umane 2 C.F.P. Vittorio Veneto 7
Prom. Territorio 7 Nuova Viabilità 6
Risorse Economiche 7 AA. Ausil Relaz. Inter 7
Pian. Viabilità 6 Ecologia 5
Vig. Stradale 5 Caccia-Pesca-Agricoltura 7
Capo Gab 7 Lancenigo 7
Collocam Obbligat 7 Edilizia 7
Collocam Ordinario 7 Urbanistica 6
INTERPRETAZIONE DEGLI EVENTI
INTORNO A LEI

Urbanistica
Edilizia
Lancenigo
Caccia-Pesca-Agricoltura
Ecologia
AA. Ausil Relaz. Inter
Nuova Viabilità
C.F.P. Vittorio Veneto
Cent. Imp Montebelluna
Uffici Amministrativi
Cent. Imp Conegliano
Politiche Sociali
Collocam Ordinario
Collocam Obbligat
Capo Gab
Vig. Stradale
Pian. Viabilità
Risorse Economiche
Prom. Territorio
AA. LL. Risorse umane
Sv. Econom Prot Civ
Patrimonio Provv.
Segret. Generale
Informatico
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

LEGENDA:
BASSO da 1 a 4 Media aritmetica totale dei settori: 5,58
MEDIO da 5 a 7
ALTO da 8 a 10

Informatico 1 Politiche Sociali 8


Segret. Generale 3 Cent. Imp Conegliano 6
Patrimonio Provv. 6 Uffici Amministrativi 6
Sv. Econom Prot Civ 5 Cent. Imp Montebelluna 7
AA. LL. Risorse umane 1 C.F.P. Vittorio Veneto 5
Prom. Territorio 6 Nuova Viabilità 5
Risorse Economiche 7 AA. Ausil Relaz. Inter 6
Pian. Viabilità 7 Ecologia 6
Vig. Stradale 6 Caccia-Pesca-Agricoltura 6
Capo Gab 6 Lancenigo 7
Collocam Obbligat 6 Edilizia 6
Collocam Ordinario 6 Urbanistica 6
FONTE DI PRESSIONE NEL LAVORO

Urbanistica
Edilizia
Lancenigo
Caccia-Pesca-Agricoltura
Ecologia
AA. Ausil Relaz. Inter
Nuova Viabilità
C.F.P. Vittorio Veneto
Cent. Imp Montebelluna
Uffici Amministrativi
Cent. Imp Conegliano
Politiche Sociali
Collocam Ordinario
Collocam Obbligat
Capo Gab
Vig. Stradale
Pian. Viabilità
Risorse Economiche
Prom. Territorio
AA. LL. Risorse umane
Sv. Econom Prot Civ
Patrimonio Provv.
Segret. Generale
Informatico
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

LEGENDA:
BASSO da 1 a 4 Media aritmetica totale dei settori: 6,17
MEDIO da 5 a 7
ALTO da 8 a 10
Informatico 8 Politiche Sociali 6
Segret. Generale 7 Cent. Imp Conegliano 7
Patrimonio Provv. 6 Uffici Amministrativi 7
Sv. Econom Prot Civ 8 Cent. Imp Montebelluna 6
AA. LL. Risorse umane 7 C.F.P. Vittorio Veneto 6
Prom. Territorio 7 Nuova Viabilità 6
Risorse Economiche 8 AA. Ausil Relaz. Inter 5
Pian. Viabilità 7 Ecologia 7
Vig. Stradale 4 Caccia-Pesca-Agricoltura 6
Capo Gab 4 Lancenigo 6
Collocam Obbligat 7 Edilizia 6
Collocam Ordinario 1 Urbanistica 6
IL SUO MODO DI AFFRONTARE LO
STRESS

Urbanistica
Edilizia
Lancenigo
Caccia-Pesca-Agricoltura
Ecologia
AA. Ausil Relaz. Inter
Nuova Viabilità
C.F.P. Vittorio Veneto
Cent. Imp Montebelluna
Uffici Amministrativi
Cent. Imp Conegliano
Politiche Sociali
Collocam Ordinario
Collocam Obbligat
Capo Gab
Vig. Stradale
Pian. Viabilità
Risorse Economiche
Prom. Territorio
AA. LL. Risorse umane
Sv. Econom Prot Civ
Patrimonio Provv.
Segret. Generale
Informatico
0 1 2 3 4 5 6 7 8

LEGENDA:
ALTO da 1 a 3 Media aritmetica totale dei settori: 6,04
MEDIO da 4 a 6
BASSO da 7 a 10

Informatico 8 Politiche Sociali 7


Segret. Generale 6 Cent. Imp Conegliano 6
Patrimonio Provv. 4 Uffici Amministrativi 6
Sv. Econom Prot Civ 5 Cent. Imp Montebelluna 5
AA. LL. Risorse umane 8 C.F.P. Vittorio Veneto 6
Prom. Territorio 7 Nuova Viabilità 5
Risorse Economiche 5 AA. Ausil Relaz. Inter 7
Pian. Viabilità 7 Ecologia 6
Vig. Stradale 7 Caccia-Pesca-Agricoltura 6
Capo Gab 6 Lancenigo 5
Collocam Obbligat 5 Edilizia 6
Collocam Ordinario 6 Urbanistica 6
Media del fattore di stress di ogni settore ottenuta trasformando i punteggi grezzi in
punteggio convenzionale in una scala di valori con intervallo 0/6,
dove
0-2 indica un livello BASSO di stress
2-4 indica un livello MEDIO di stress
4-6 indica un livello ALTO di stress

INFORMATICO 2
SEGRET. GENERALE 3
PATRIMONIO PROVV. 2,43
SV. ECONOM. PROT. CIV. 2,86
AA. LL. RISORSE UMANE 2
PROM. TERRITORIO 3
RISORSE ECONOMICHE 3
PIAN. VIABILITA’ 3,29
VIG. STRADALE 2,43
CAPO GAB. 2,57
COLLOCAM. OBBLIGAT. 3,29
COLLOCAM. ORDINARIO 2,57
POLITICHE SOCIALI 2,57
CENT. IMP CONEGLIANO 2,71
UFFICI AMMINISTRATIVI 3,42
CENT. IMP MONTEBELLUNA 2,86
C.F.P. VITTORIO VENETO 3,57
NUOVA VIABILITÀ 2,71
AA. AUSIL RELAZ. INTER 2,57
ECOLOGIA 2,86
CACCIA-PESCA-AGRICOLTURA 2,86
LANCENIGO 3,14
EDILIZIA 3,43
URBANISTICA 2,71

Media totale dell’amministrazione: 2,83


MEDIA PER SETTORE

URBANISTICA

EDILIZIA

LANCENIGO

CACCIA-PESCA-AGRICOLTURA

ECOLOGIA

AA. AUSIL RELAZ. INTER.

NUOVA VIABILITÀ

C.F.P. VITTORIO VENETO

CENT. IMP MONTEBELLUNA

UFFICI AMMINISTRATIVI

CENT. IMP CONEGLIANO

POLITICHE SOCIALI

COLLOCAM. ORDINARIO

COLLOCAM. OBBLIGAT.

CAPO GAB.

VIG. STRADALE

PIAN. VIABILITA’

RISORSE ECONOMICHE

PROM. TERRITORIO

AA. LL. RISORSE UMANE

SV. ECONOM. PROT. CIV.

PATRIMONIO PROVV.

SEGRET. GENERALE

INFORMATICO

0 1 2 3 4 5 6

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