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Regolamento disciplinare

NORME DI COMPORTAMENTO
1) Il dipendente deve scrupolosamente espletare la propria attività lavorativa, tenendo un comportamento rispondente ai
doveri inerenti all’esplicazione delle mansioni affidategli ed eseguendo queste ultime con puntualità e rigore.
2) Il dipendente deve conservare rapporti di educazione verso i compagni di lavoro e di subordinazione verso i superiori,
attenendosi scrupolosamente agli ordini da questi impartiti.
3) Il dipendente deve adottare, in generale, un comportamento moralmente integro.
4) Il dipendente deve applicarsi con assiduità e diligenza al lavoro affidatogli, osservando le disposizioni del Contratto
Collettivo vigente e del presente Regolamento, nonché le istruzioni, gli ordini di servizio e le prassi aziendali.
5) Il dipendente deve conservare assoluta segretezza sugli interessi dell’azienda, non trarre profitto, con danno
dell’imprenditore, da quanto forma oggetto delle sue funzioni nell’azienda, né svolgere attività contrarie agli interessi della
produzione aziendale, né abusare, in forma di concorrenza sleale, tanto in costanza del rapporto di lavoro, quanto dopo la
risoluzione del contratto di impiego, delle notizie attinte durante il servizio, fermo restando quanto disposto dall’art.2125
del Codice Civile.
6) Nei locali di lavoro al dipendente è vietato:
- fare propaganda politica;
- fare collette, raccolte di firme, vendite di biglietti di spettacolo o lotterie o di oggetti qualsiasi senza il permesso della
Direzione;
- fumare;
- introdurre e consumare cibi e bevande senza il permesso della Direzione.
7) Il dipendente deve mantenere il posto di lavoro pulito, ordinato e sgombro da oggetti estranei al lavoro medesimo. Egli
risponde dell'esistenza e della buona conservazione delle macchine, degli attrezzi, dei documenti e degli altri oggetti
affidatigli e deve prestarsi in qualunque momento alle verifiche che fossero ordinate dalla Direzione a scopo d'inventario
o di controllo.
8) Il dipendente deve assumere comportamenti atti a garantire la sicurezza propria, nonché dei propri colleghi di lavoro,
attenendosi scrupolosamente alle disposizioni e prescrizioni aziendali.

TUTELA DELLA DIGNITA’ DELLA PERSONA


9) Il dipendente deve evitare, qualunque ne sia la finalità, comportamenti inopportuni, offensivi e insistenti, anche ove
deliberatamente riferiti alla condizione sessuale, che abbiano la conseguenza di determinare una situazione di disagio
della persona cui essi sono rivolti.

ASSUNZIONE
10) Prima di prendere servizio, il lavoratore deve esibire e rilasciare i documenti di cui le vigenti disposizioni legali e
contrattuali prescrivono l'esibizione e il rilascio. Deve, inoltre, fornire le notizie sulle sue generalità e sulla composizione
della sua famiglia, che gli saranno richieste e deve notificare alla ditta la sua residenza ed il suo domicilio. Ogni
mutamento sopravvenuto deve essere comunicato alla Ditta per iscritto. In particolare devono essere comunicati
tempestivamente per iscritto:
- i cambiamenti di abitazione, sia durante il servizio che durante le assenze;
- ogni mutamento nello stato di famiglia che importi modifica nella misura degli assegni familiari o di altre competenze;
- lo stato di gravidanza in cui venisse a trovarsi la donna lavoratrice non oltre il settimo mese.

- ORARIO DI LAVORO
11) Il dipendente deve rispettare rigorosamente il proprio orario di lavoro e deve adempiere alle formalità prescritte
dall’azienda per il controllo delle presenze.
12) Durante l’orario di lavoro il dipendente non può, senza espressa autorizzazione della Direzione o senza grave motivo,
abbandonare il proprio posto di lavoro.
13) Il dipendente non può, salvo che per ragioni di servizio e previa autorizzazione della Direzione, trattenersi nel luogo di
lavoro o ritornare sul posto di lavoro oltre l’orario previsto.
14) Il lavoro straordinario, festivo, notturno ed a turni è obbligatorio per il lavoratore a cui sia richiesto, nei limiti di legge e di
contratto, e nessun lavoratore può rifiutarsi di effettuarlo, nei limiti di legge e di contratto, salvo giustificati motivi individuali
di impedimento. Il lavoro straordinario dovrà essere espressamente ordinato dalla Direzione, non riconoscendo la Ditta
quello che il lavoratore ritenesse di compiere di sua iniziativa.
15) Durante l’orario di lavoro, il dipendente non può ricevere visite senza grave motivo e senza preventivo permesso
scritto della Direzione.
16) Durante l’orario di lavoro, il dipendente non può, se non per gravi motivi, fare telefonate personali o utilizzare per scopi
personali internet, social network o caselle di posta elettronica personali, né caselle di posta elettronica aziendali per
scopi personali.

ASSENZE, PERMESSI E CONGEDI


17) Il dipendente deve giustificare le assenze in conformità con le disposizioni aziendali.
18) L’assenza per malattia e per infortunio non sul lavoro deve essere comunicata, anche telefonicamente, all’azienda entro 4
ore dall’inizio del normale orario per i lavoratori giornalieri e, per i lavoratori turnisti, entro l’inizio del turno successivo a
quello al quale doveva essere adibito il lavoratore interessato, salvo il caso di giustificato impedimento. Ciò al fine di
consentire all’azienda stessa di provvedere in tempo utile agli adattamenti organizzativi che si rendessero eventualmente
necessari. Alla comunicazione farà seguito, entro 2 giorni, ai sensi e nei modi di legge, l’invio del certificato medico.
19) I lavoratori assentatisi per causa di malattia per oltre 5 giorni dovranno presentare il certificato medico, fatte salve le
disposizioni regionali, dal quale risulti che gli stessi non presentino pericolo di contagio dipendente dalla malattia
medesima. Detti certificati dovranno essere rilasciati dai medici curanti o dai medici di cui all’art.5 terzo comma della
legge 20 maggio 1970 n.300.
20) Il lavoratore ammalato o infortunato deve prestarsi alle visite mediche di controllo che la Direzione credesse di disporre,
richiedendole ai servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti.
21) I permessi per eventi e cause particolari, per i portatori di handicap grave e per i loro assistenti, nonché i congedi
parentali, per malattia del figlio, per la formazione o per gravi motivi familiari potranno essere richiesti per giustificati e
documentati motivi e saranno rilasciati dalla Direzione secondo quanto previsto dalla legge e dal CCNL di categoria.
22) La richiesta del congedo matrimoniale deve essere avanzata dal lavoratore interessato con un preavviso di almeno sei
giorni dal suo inizio, salvo casi eccezionali, e deve essere documentata.
23) I permessi per motivi diversi da quelli di cui al punto 21) potranno essere richiesti solamente per giustificati motivi e
saranno rilasciati dalla Direzione compatibilmente con le esigenze del servizio, salvo i casi previsti dallo statuto dei
lavoratori (L.300/70).
24) Ai fini della richiesta di ferie e permessi il lavoratore dovrà attenersi alle disposizioni aziendali.

INFORTUNIO SUL LAVORO


25) Ogni infortunio di natura anche leggera dovrà essere denunciato immediatamente dal lavoratore al proprio superiore
diretto il quale provvederà affinché sia espletata, se del caso, la denuncia di legge.
26) Il lavoratore che entro 3 giorni dal rilascio del certificato di guarigione non si ripresenti al lavoro sarà considerato
dimissionario.

- PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
27) Le mancanze del lavoratore potranno essere punite, a seconda della loro gravità e della loro recidività, con:
a) ammonizione verbale;
b) ammonizione scritta;
c) multa non superiore all’importo di tre ore di retribuzione;
d) sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per un periodo non superiore a 3 giorni di effettivo lavoro;
e) licenziamento senza preavviso ma con trattamento di fine rapporto.
L’adozione di provvedimenti disciplinari di cui alle lettere a), b), c) e d) sarà effettuata nel rispetto delle norme contenute
nell’art.7 della legge 20 maggio 1970, n.300.
Per i licenziamenti disciplinari previsti dalla lett. e), intimati ai sensi del successivo art.29, si applicano i primi tre commi
del predetto art.7, legge 300/1970.
Ferme restando le garanzie procedurali previste dal richiamato art.7, legge 300/1970, a decorrere dal 6 luglio 1995 le
procedure per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari devono, inoltre, essere tempestivamente avviate quando sia esaurita
l’attività istruttoria necessaria alla rituale e completa contestazione degli addebiti.
I provvedimenti disciplinari devono, inoltre, essere comminati non oltre il trentesimo giorno dal ricevimento delle
giustificazioni e comunque dallo scadere del quinto giorno successivo alla formale contestazione.

AMMONIZIONE – MULTA - SOSPENSIONE


28) Normalmente l’ammonizione verbale o quella scritta saranno adottate nei casi di prima mancanza; la multa nei casi di
recidiva; la sospensione nei casi di recidiva in mancanza già punita con la multa nei sei mesi precedenti. Quando,
tuttavia, le mancanze rivestano carattere di maggiore gravità, anche in relazione alle mansioni esplicate, potranno
adottarsi la multa o la sospensione anche in caso di prima mancanza.
In via esemplificativa, incorre nei provvedimenti dell’ammonizione, della multa o della sospensione il lavoratore:
- che non si presenti al lavoro senza giustificare il motivo od abbandoni, anche temporaneamente, il proprio posto di lavoro
senza autorizzazione, salvo il caso di materiale impossibilità di richiederla;
- che ritardi l’inizio del lavoro o lo sospenda o ne anticipi la cessazione;
- che non esegua il lavoro secondo le istruzioni ricevute, oppure lo esegua con negligenza;
- che arrechi per disattenzione anche lievi danni alle macchine, agli impianti o ai materiali di lavorazione o che ometta di
avvertire tempestivamente il suo superiore diretto di eventuali guasti al macchinario in genere o della evidente irregolarità
dell’andamento del macchinario stesso;
- che sia trovato addormentato;
- che fumi nei locali ove ne è fatto espresso divieto;
- che introduca, senza autorizzazione, bevande alcoliche nello stabilimento;
- che si presenti o si trovi sul lavoro in stato di ubriachezza; in tal caso il lavoratore verrà inoltre allontanato;
- che si presti a diverbio litigioso, con o senza vie di fatto, sempreché il litigio non assuma carattere di rissa;
- che proceda alla lavorazione o alla costruzione, nell’interno dello stabilimento, senza autorizzazione della Direzione, di
oggetti per proprio uso o per conto terzi, sempreché si tratti di lavorazione o di costruzione di lieve rilevanza;
- che occulti scarti di lavorazione;
- che consumi abusivamente generi alimentari prodotti o di pertinenza dell’azienda;
- che in qualunque modo trasgredisca alle disposizioni del presente contratto o del regolamento interno dell’azienda o che
commetta qualunque atto che porti pregiudizio alla morale, all’igiene, alla disciplina, sempreché gli atti relativi non
debbano essere puniti con punizione più grave in relazione all’entità o alla gravità o alla abituale recidività dell’infrazione.
L’importo delle multe, non costituenti risarcimento di danni, è devoluto alle esistenti istituzioni assistenziali e previdenziali
di carattere aziendale o, in mancanza di queste, all’Istituto assicuratore.

LICENZIAMENTO PER CAUSE DISCIPLINARI


29) Il licenziamento con immediata risoluzione del rapporto di lavoro e con perdita dell’indennità di preavviso potrà essere
adottato per le mancanze più gravi e, in via esemplificativa, nei seguenti casi:
- rissa o vie di fatto nello stabilimento;
- assenza ingiustificata per tre giorni consecutivi o per tre volte all’anno nei giorni seguenti ai festivi o alle ferie;
- gravi offese verso i compagni di lavoro;
- lavorazione o costruzione nell’interno dello stabilimento, senza autorizzazione della Direzione, di oggetti per proprio uso o
per conto terzi allorché si tratti di lavorazione o costruzione di rilevanza;
- movimenti irregolari di medaglie, scritturazioni e timbrature di schede;
- recidiva nel consumare abusivamente generi alimentari prodotti o di pertinenza dell’azienda;
- recidiva in qualsiasi mancanza che abbia dato luogo a due sospensioni nei dodici mesi antecedenti;
- furto;
- abbandono ingiustificato del posto di lavoro da parte del guardiano o del custode dell’azienda;
- danneggiamento volontario di impianti e di materiali;
- trafugamento o rilevazione di modelli, schizzi, documenti, disegni o riproduzioni degli stessi, formule, ricette, procedimenti
particolari di lavorazione;
- danneggiamento volontario o messa fuori opera di dispositivi antinfortunistici;
- atti implicanti dolo o colpa grave con danno per l’azienda;
- alterazioni dolose dei sistemi aziendali di controllo di presenza;
- concorrenza sleale;
- inosservanza del divieto di fumare quando tale infrazione possa provocare gravi incidenti alle persone e alle cose;
- insubordinazione grave verso i superiori.

VISITE DI INVENTARIO E VISITE PERSONALI DI CONTROLLO


30) L’azienda può disporre visite di inventario per la verifica del materiale e degli strumenti affidati ai lavoratori.
Le visite personali di controllo verranno effettuate nel rispetto di quanto disposto nell’art.6 della legge 20 maggio 1970,
n.300.

NORME IMPARTITE PER AFFISSIONE


31) Il lavoratore è tenuto all'osservanza di ogni norma che la Direzione impartisse mediante affissione nei locali di lavoro.

Firma ___________________

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