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Università degli studi di Messina

Corso di laurea in INGEGNERIA DEI MATERIALI

SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI


COMPOSITI
A MATRICE POLIMERICA

Prof. A.M.Visco

Lezione T2 : Processi di realizzazione di


materiali compositi
Stampaggio in sacco - Vacuum bagging
Descrizione

9 Usato per stampare materiale rinforzato preimpregnato


contenente una resina termoindurente.

9Consiste nell’applicare sul composito, in corso di


stampaggio, una certa pressione, senza far uso di un
insieme stampo e controstampo, ma usando un diaframma
flessibile (sacco) e l’aria per esercitare la pressione.

9Questo metodo è adatto per produzioni di serie limitate


di forme o strutture complesse che non possono essere
ottenute alla pressa.
9 Effettuato in tre modi fondamentali:
1. sacco sotto vuoto ( vacuum bagging)
2. sotto pressione
3. in autoclave
Vantaggi della depressione

¾ viene rimossa l’aria intrappolata tra gli strati.


¾ vengono compattati gli strati di fibra per avere
un’efficiente trasmissione delle forze e per impedire lo
spostamento delle fibre durante la cura.
¾ si riduce l’umidità.
¾ Ottimizza il rapporto fibra/matrice nella struttura
composita
Eliminazione della resina in eccesso

La resina fuoriesce dal composito per azione della pressione


applicata.
Questo deve però avvenire in condizioni di bassa viscosità:
¾ per non sprecare inutilmente energia meccanica
¾ per evitare che, ad indurimento già iniziato, il materiale venga
sollecitato a compressione
Sequenza operazioni

¾ Applicazione del distaccante sullo stampo


(come lay-up manuale)
¾ Taglio dei tessuti (come lay-up manuale)
¾ Stratificazione (come lay-up manuale)
¾ Sistema sottovuoto
¾ Polimerizzazione
¾ Estrazione dallo stampo
¾ Finitura (come lay-up manuale)
Sistema sottovuoto
Sistema sottovuoto

vuoto = 4 Pa
Polimerizzazione
Parametri tempo /temperatura e/o tempo–
tempo pressione

Il ciclo dipende, principalmente, da:


z sistema di resina adottato,
z dallo spessore del pezzo,
z dal tipo di materiale dello stampo

In alcuni casi è possibile un ciclo di post-cura per permettere


al pezzo di raggiungere i requisiti strutturali e per ridurre le
deformazioni.

tcura = 12-14 ore (lay-up manuale fino a 24 ore)


La completa reticolazione della resina si raggiunge dopo
10-15 giorni.
Polimerizzazione
Per accelerare,la polimerizzazione può essere effettuata in forno o
autoclave.

L’autoclave è un grande recipiente pressurizzato ad aria e/o CO2, isolato termicamente,


riscaldato a vapore con una grande porta circolare.
Possiede: una notevole sorgente termica, un sistema di pressurizzazione ed un adeguato
sistema per mantenere il vuoto sui pezzi prima della polimerizzazione e durante il
raffreddamento dopo polimerizzazione.
Estrazione dallo stampo

A polimerizzazione avvenuta
zSi stacca il sistema da vuoto
zSi rimuove il sacco flessibile
zsi asporta il peel ply, il quale si stacca facilmente dallo
stratificato, unitamente al feltro aeratore che ha assorbito la
resina in eccesso.
zSi stacca il composito dallo stampo

Dopo lo strappo il peel ply lascia l’impronta della sua tramatura nella
superficie, la quale risulta uniformemente scabrosa, facilitando le
successive lavorazioni di finitura .
Finitura

¾ Verificare integrità (non adesione gelcoat, difetti)


¾ levigare i bordi del pezzo
¾ stuccatura
¾ verniciatura (prevalentemente su superfici nelle quali non è
stato predisposto il gelcoat, per le quali comunque è richiesta
una buona finitura superficiale.
¾ lavorazioni meccaniche,
meccaniche come praticare fori, posizionare
perni o rivetti, fissare bulloni o saldare parti supplementari.

Le lavorazioni meccaniche è preferibile effettuarle 24 ore dopo


l’estrazione del pezzo

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