Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Synergon S.p.a.
Tel. 026438436
Fax. 026426057
1
1) Indicazioni generali della macchina
3
Figura 2 : Posizione delle cinque unità posteriori per lavorazioni di ripresa
Fig. 2
4
2) Spostamenti origine
5
3) Struttura del controllo Siemens 840 D
Attenzione :
6
4) Come creare un programma
Composizione di un programma
7
Tutti i programmi sono formati da parole.
La parola, a sua volta, è composta da indirizzi, estensioni degli indirizzi, e da
valori numerici.
In un blocco di programma possono essere scritte più parole.
Es. di parola :
S1 = 1000
|| | |
|| Valore numerico |- PAROLA
| Estensione dell’indirizzo |
Indirizzo |
Il carattere di fine blocco viene inserito automaticamente dal controllo una volta
che si preme il tasto INPUT per creare una nuova riga di programma.
I numeri di blocco possono essere inseriti in automatico. È possibile scrivere
l’intero programma senza numeri di blocco, in quanto esiste una funzione di
numerazione automatica che esegue, in ordine crescente e ad intervalli
impostabili, il riordino numerico di ogni singolo blocco.
8
5) Struttura di un programma MPF (main program file)
N5 L100
N10 GXZ73
....... n° di blocchi
N300 M30
Per un programma pezzo il primo blocco è sempre L100, dove L100 è il ciclo
che rileva le posizioni dei mandrini e dei correttori attivi.
Alla fine del programma si dovrà sempre digitare il comando M30 (fine
programma).
N5 G1 G9 Z-10 F.1
..... n° di blocchi
N200 M17
I sottoprogrammi sono utili per effettuare delle lavorazioni ripetitive come fori
trasversali, gole, fori inclinati ecc.
E’ necessario che l’ultimo blocco del sottoprogramma sia M17, in modo tale
da tornare al programma principale, una volta terminata l’esecuzione dell’ultimo
blocco dell’SPF.
9
7) Descrizione degli indirizzi
10
8) Programma di coordinamento INDEX.INI
[MAFU]
GRP_1=00011001
GRP_2=00000000
GRP_3=00011001
GRP_4=00000000
GRP_5=00000000
GRP_6=00000000
GRP_7=00000001
GRP_8=00000000
GRP_9=00000001
GRP_10=00000000
GRP_11=00000001
GRP_12=00000000
GRP_13=00000000
GRP_14=00000000
GRP_15=00000011
GRP_16=00000000
GRP_17=00000000
GRP_18=00001000
GRP_19=00000000
[MDI_MACRO_1]
SK_NAME=OOOO
SPF=L10
CHAN=1
[MDI_MACRO_2]
SK_NAME=1234
SPF=L20
CHAN=1
[MDI_MACRO_3]
SK_NAME=...
SPF=...
11
CHAN=1
[MDI_MACRO_4]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[MDI_MACRO_5]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[MDI_MACRO_6]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[MDI_MACRO_7]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[MDI_MACRO_8]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[COUNTER_1]
C_NAME=R110
CHAN= 1
ACT=0
DET=5
DETVAL=0
[COUNTER_2]
C_NAME=2
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_3]
C_NAME=3
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_4]
12
C_NAME=4
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_5]
C_NAME=5
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_6]
C_NAME=6
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_7]
C_NAME=7
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_8]
C_NAME=8
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_MAIN]
DETVAL=0
ACTVAL=8
[COUNTER_SUB]
ACTVAL=0
DETVAL=26
[SKIP_TEXT]
SK_/N=AVANZAMENTO
SK_/1N=...
SK_/2N=...
SK_/3N=...
SK_/4N=...
13
SK_/5N=...
SK_/6N=...
SK_/7N= ...
[SPECIAL_PROCESS]
SK_NAME1=...
SK_NAME2=...
SK_NAME3=...
SK_NAME4=...
SK_NAME5=...
SK_NAME6=...
[G59_VAR] ;ORIGINI PEZZO
XMW_1=0
YMW_1=0
ZMW_1=141.5
CMW_1=0
XMW_2=0
YMW_2=0
ZMW_2=0
CMW_2=0
XMW_3= - 60
YMW_3=0
ZMW_3=127
CMW_3=0
XMW_4=0
YMW_4=0
ZMW_4=0
CMW_4=0
XMW_5=0
YMW_5=0
ZMW_5=0
CMW_5=0
[G..73_CHAN_1]
I_SPX=280
I_SPY=0
I_SPZ=380
I_SPX2=0
I_SPY2=0
I_SPZ2=0
[G..73_CHAN_2]
I_SPX=330
I_SPY=0
14
I_SPZ=184
I_SPX2=0
I_SPY2=0
I_SPZ2=0
[SPECIAL]
600=5 ; tempo movimento evacuatore di trucioli 5 secondi
602=20 ; tempo pausa evacuatore di trucioli 20 secondi
604=0 ; Convogliatore controllo accensione 0 Minuti
622=10 ; Corsa nastro pezzi 10 Secondi
ONE_WORKPIECE=0
N.B.
Quando si crea il programma Index.ini per un pezzo nuovo, tutti i parametri sono
impostati a zero e dovrebbero essere programmati uno ad uno.
Per questo motivo è preferibile copiarlo da un programma esistente creato, la
prima volta, con la collaborazione di un tecnico Synergon.
15
9) File di salvataggio dati utensili 1_3.MPF e 1_3_ADAPT.MPF
N.B.
16
10) Programmi pezzo e programmi di cambio - intestatura barra
17
11) Funzioni G
18
12) Funzioni M
Mandrino principale:
19
Motorizzati torretta 2 :
Motore poligonatore :
Impianto di raffreddamento :
20
Dispositivo di scarico pezzo :
Avanzamento materiale
Funzioni M speciali
M0 Arresto programma
M01 Arresto programma con possibilità di esclusione
M30 Fine programma
I_M392 Controllo stato selettore singolo - continuo
M1=97 Controllo velocità o posizione mandrino Syncro
M2=97 Controllo velocità o posizione motorizzato torr. 2
M4=97 Controllo velocità o posizione mandrino principale
M2 = 484 Riduce coppia motore asse X1 (funzione asse debole)
M2 = 584 Disattiva asse debole asse X1
M3 = 484 Riduce coppia motore asse Z1 (funzione asse debole)
M3 = 584 Disattiva asse debole asse Z1
M5 = 484 Riduce coppia motore asse X2 (funzione asse debole)
M5 = 584 Disattiva asse debole asse X2
M6 = 484 Riduce coppia motore asse Z2 (funzione asse debole)
M6 = 584 Disattiva asse debole asse Z2
M2 = 61 Attivazione nastro trasportatore pezzi finiti
21
13) Richiamo stazione e correttore utensile
Il richiamo delle stazioni e dei relativi correttori per le unità posteriori vengono
digitate solo dal canale 1 (1_0) con il comando :
T3 = 1 D61 Richiamo 1° stazione di ripresa (C1)
T3 = 2 D62 Richiamo 2° stazione di ripresa (C2)
T3 = 3 D63 Richiamo 3° stazione di ripresa (C3)
T3 = 4 D64 Richiamo 1° stazione di ripresa per lavorazione non contemporanea
(E3)
T3 = 5 D65 Richiamo 2° stazione di ripresa per lavorazione non contemporanea
(E4)
22
14) Sincronismi WAITM
23
Si può notare che sia nel canale 1 (torretta 1) che nel canale 2 (torretta 2)
sono presenti dei blocchi con lo stesso numero di Wait.
In questo modo i due canali comunicano tra loro per arrestare o far ripartire
le lavorazioni.
L’esempio riportato qui sopra mostra un programma dove i due canali iniziano
le lavorazioni contemporaneamente, la torretta 1, dopo aver eseguito
gli spostamenti in rapido fino alle quote limite (GXZ73), incontra un
sincronismo WAITM(10,1,2) che arresta la lettura del programma in quel
canale.
La torretta 1, quindi, resterà ferma fino a che il canale 2 non incontrerà il
sincronismo corrispondente cioè WAITM(10,1,2), il che avviene dopo
l’allontanamento della torretta 2 al blocco N45 (G0 X50 Z30).
Subito dopo aver letto il sincronismo WAITM(10,1,2), che riattiverà le lavorazioni
del canale 1, il canale 2 legge il secondo sincronismo WAITM(20,1,2) che
arresterà questa volta la torretta 2 .
Il canale 1 continuerà le lavorazioni anche dopo aver letto il sincronismo
WAITM(20,1,2) dato che, questo comando, ha solo la funzione di far ripartire
le lavorazioni della torretta 2.
Si comprende quindi che per ogni WAIT di attesa inserito in un canale, bisogna
avere il WAIT corrispondente nell’altro per la ripartenza.
In ogni blocco di programma è ammesso soltanto un comando di coordinamento
e in ogni blocco un solo commento.
All’interno delle parentesi tonde del comando di coordinamento non sono
ammesse altre parentesi (neanche commenti).
Come separatore fra i singoli parametri all’interno della parentesi tonda ci
deve essere una virgola .
Prima del blocco finale M30 è opportuno inserire un comando di coordinamento
su entrambe i canali, in modo da riprendere le lavorazioni dall’inizio programma
contemporaneamente come si vede nell’esempio precedente WAITM(80,1,2).
24
15) Parametri R
A questi parametri vengono assegnati dei valori numerici con o senza segno
es. R10 = 3 e vengono utilizzati specialmente nei sottoprogrammi per
semplificare la programmazione.
E’possibile programmare in uno stesso blocco più operazioni indipendenti
tra loro
R1 = R2 + R3 - R4 * R5 / R6
Le quattro operazioni fondamentali sono consentite in qualsiasi sequenza.
In un blocco è possibile programmare una serie di parametri fino ad un massimo
di 120 caratteri.
Tutti questi parametri R sono disponibili per il cliente nel caso si voglia creare un
programma o sottoprogramma parametrico.
R100=10
R101=20
G0 X=R100 Z=R101
G1…..
25
16) Sottoprogrammi L
26
Descriveremo ora più dettagliatamente i cicli di
27
- CICLO DI FILETTATURA CYCLE 97
(Torretta 1)
28
Spiegazione dei parametri :
29
Il calcolo del percorso di ingresso APP di una filettatura può essere eseguito
con la seguente formula:
Esempio :
Il calcolo del percorso di uscita ROP di una filettatura può essere eseguito con
la seguente formula:
Esempio :
30
- CICLO PER LA LAVORAZIONE POSTERIORE CON SYNCRO L 130
Attenzione
E’ molto importante riprogrammare lo spostamento origine (G59) riferito allo
zero pezzo rispetto al mandrino principale quando si termina una lavorazione
posteriore, in quanto potrebbero esserci rischi di collisione tra torretta e il
mandrino stesso, causati dalla differenza di quota che esiste tra XMW_1 e
XMW_3 e tra ZMW_1 e ZMW_3.
Per quanto riguarda i correttori posti sulle stazioni posteriori, è da far notare
che essi sono montati su degli adattatori.
Le quote di questi adattatori devono essere inserite nella tabella dei correttori
utensile per permettere alla macchina di conoscere l’esatto punto di “zero
pezzo”.
Nel caso di lavorazioni contemporanee non è necessario inserire il valore
degli adattatori come non è necessario inserire il valore di geometria
dell’utensile di ripresa, mentre, per lavorazioni di ripresa non contemporanee,
bisognerà inserire il valore in X e Z dell’adattatore che alloggia l’utensile su
cui si andrà a lavorare.
Il valore in X degli adattatori “non in asse”, cioè per lavorazioni non
contemporanee (T3 = 4 e T3 = 5), è sempre di 79 mm ; il valore in Z dovrà
invece essere misurato, in quanto avendo gli adattatori la possibilità di
un’escursione longitudinale, la quota sarà diversa a seconda dell’escursione
effettuata.
32
- CICLO DI SCARICO PEZZO DA MANDRINO SYNCRO L132
Esempio di programmazione :
(Torretta 1)
33
Per rendere più veloce l’esecuzione del ciclo di scarico pezzo da mandrino
Syncro, i tecnici Synergon hanno sviluppato un sottoprogramma parametrico
(con l’uso di parametri R) simile a quello Index L132.
Tale sottoprogramma velocizza le operazioni di scarico, mantenendo inalterata
la funzionalità e i controlli, onde evitare problematiche.
Il ciclo si richiama con la seguente istruzione :
34
- CICLO DI PRESA PEZZO CON SYNCRO L128 – L129
Torretta1 Torretta 2
--------------------------------------------------------------------------------------------------
N140 T5 D35 ;Taglio
......... N145 WAITM(50,1,2)
N200 T8 D8 ;Syncro
N205 L128(-1,2500,3)
N210 G0 X0 Z5 M3=69
N215 M3=484
N220 G1 G9 G94 Z-15 F1000 M1=97
N225 M3=68
N226 WAITM(50,1,2)
N227 WAITM(60,1,2) N150 G1 X5 F.08
N155 X-0.1 F.06
N156 WAITM(60,1,2)
N230 L129(1,30) N160 L129
N235 GXZ73 N161 WAITM(70,1,2)
N240 T1 M4=5 M0=9
N245 WAITM(70,1,2) N165 GX73
N250 WAITM(80,1,2) N170 WAITM(80,1,2)
N255 I_M392 N175 I_M392
N260 IF I_START GOTOB START_ N180 IF I_START GOTOB START_
N265 M30 N185 M30
35
Spiegazione delle operazioni : (Torretta 1)
36
Spiegazione delle operazioni : (Torretta 2)
Come si può notare, sia nel programma per la torretta 1 che per quello della
torretta 2 presente il blocco L129.
Questo è dovuto al fatto che all’interno del ciclo L129 esiste un sincronismo
(Wait) che deve essere presente su entrambe i canali e, nel caso venisse
omessa questa riga di programma, la macchina rimarrebbe ferma in attesa
del sincronismo sopra citato, senza alcun allarme o messaggio.
Nel caso si abbia la necessità di calzare il pezzo con un riferimento preciso
bisognerà modificare la riga di programma come segue :
N205 L128(30,2500,3)
37
- PROCEDURA PER PRESA PEZZO IN RIFERIMENTO ANGOLARE
Nel caso si abbia una lavorazione di ripresa che richiede una presa pezzo in
riferimento, bisogna eseguire una procedura per allineare la pinza del mandrino
di presa sincronizzata con la sagoma del pezzo che bisogna calzare posto sul
mandrino principale.
b) Editare il programma che si sta eseguendo e andare nel blocco dove avremo
inserito il ciclo L128 di presa pezzo quindi mettere a zero il primo valore.
Esempio : L128(0,2500,3) , chiudere l’editor.
39
- CICLO DI POLIGONATURA L 148 - L 149
N160 G0 Z2 X30
N165 L148(1,2000,3,2,0)
N170 G1 Z-45
N175 G0 X70
N180 L149
40
Lo schema che segue mostra il numero di taglienti e il rapporto di trasmissione
da utilizzare per creare le diverse figure :
41
- CICLO DI CAMBIO E INTESTATURA BARRA L 185
42
Altri Caricatori (LNS, IEMCA, CUCCHI)
43
17) Correzione del raggio utensile : G40 - G41 - G42
44
Mostriamo ora un esempio di programmazione con l’attivazione della correzione
del raggio utensile, eseguendo un profilo con la torretta 2.
45
Questa figura mostra le varie posizioni che può avere un utensile montato
in torretta 1 e in torretta 2.
In base alla posizione del tagliente si attribuisce l’orientamento che verrà
poi inserito nella tabella dei correttori nella colonna “orientamento tagliente”.
TORRETTA 1
_______________________________________________________________
TORRETTA 2
46
18) Interpolazione circolare G2 - G3
Torretta 1
Torretta 2
48
Osservando la figura di destra, si può notare che la distanza in X dal centro
del cerchio al punto di inizio dello stesso (ad assi paralleli) corrisponde a
20 - 2 = 18 mm.
Abbiamo quindi rilevato la I semplicemente effettuando una sottrazione; per
la K, invece, si deve ricavare, dal teorema di Pitagora, la distanza del cateto del
triangolo rettangolo che ha come ipotenusa il raggio del cerchio, e come cateto
maggiore la I ricavata in precedenza (vedi figura).
Per il calcolo della K si procede come segue:
_________ ________ ___
K= √ 20 ² - 18 ² = √ 400 - 324 = √ 76 = 8.717
N100 G0 X0 Z1
N105 G1 Z0 F.08 (P1)
N110 ANG=90 CHR=1
N115 X10 Z-10 ANG=180 (P2)
N120 ANG=90 RND=2
N125 X30 Z-20 ANG=180 RND=2 (P3)
N130 ANG=210
N135 X20 Z-40 ANG=180 RND=2 (P4)
N140 X35 (P5)
N145 G0 X60 Z30
50
Come si può notare, nei blocchi di programmazione sintetica basta inserire
l’inclinazione di due tratti consecutivi e il punto finale del secondo tratto.
I raggi o gli smussi sono posti alla fine del primo tratto e/o alla fine del secondo
tratto.
Il controllo calcola i punti di intersezione automaticamente ed esegue il profilo.
Per calcolare le inclinazioni dei tratti bisogna fare riferimento ai piani cartesiani
mostrati nella figura precedente e posizionare il centro del piano sul punto di
inizio del profilo.
L’esempio di programmazione, prima riportato, vale sia per la torretta 1 che
per la torretta 2.
Come per le interpolazioni circolari G2 e G3, per non sbagliare l’inclinazione di
una retta, è preferibile immaginare di creare il profilo con un utensile montato in
torretta 1.
Trascrivendo il programma sul canale 2 (2_0), il percorso dell’utensile sarà
uguale al profilo programmato sul canale 1 (1_0).
Si ricorda che la funzione CHR indica uno smusso a 45°, mentre RND indica un
raccordo.
La programmazione con l’uso degli angoli è utile anche nel caso non si conosca
una delle due coordinate.
Infatti programmando dal canale 1 : G1 ANG=150 X40 partendo da un
diametro iniziale di 30mm, la Z verrà calcolata automaticamente in modo tale da
ottenere una inclinazione di 30° partendo da una X=30 fino ad una X=40.
Stesso sistema vale per il calcolo automatico del diametro programmando :
G1 ANG=150 Z-30 partendo da una Z=-20 ; in uno spostamento di 10mm il
controllo calcolerà il diametro finale eseguendo sempre un profilo inclinato di
30°.
51
21) Velocità di taglio costante (G92 - G96 - G97)
52
22) Maschiatura rigida (G331 – G332)
Esempio di programmazione :
N100 SETMS(4)
N105 SPOS[4]=0 (Orientamento mandrino principale a 0°)
N110 T3 D3 (Maschio M10 x 1.5)
N115 G0 X0 Z3 (Avvicinamento in rapido)
N120 G331 Z-8 K-1.5 S400 (Entrata maschio 400 giri)
N125 G332 Z3 K-1.5 S400 (Uscita maschio 400 giri)
N130 G0 X80 (Allontanamento in rapido)
53
2) Maschiatura rigida con motorizzato su torretta 1:
Esempio di programmazione:
ATTENZIONE:
54
3) Maschiatura rigida con mandrino Syncro :
Esempio di programmazione:
55
Come si può vedere dagli esempi, per effettuare una maschiatura rigida bisogna
prima impostare l’orientamento del mandrino interessato alla lavorazione.
Quindi eseguire la maschiatura con G331 e G332 tenendo conto che per una
maschiatura effettuata con l’asse X si deve impostare, per il passo, il carattere I,
per le maschiature effettuate con l’asse Z si deve impostare il carattere K.
Il segno negativo che precede i caratteri I e K si deve utilizzare solo per il
mandrino principale ed il Syncro (per maschiature destrorse).
Per maschiature sinistre, basterà invertire l’ordine dei comandi G331 e G332,
mettendo per primo il comando G332 per avvitare, e G331 per svitare.
N.B. Per effettuare maschiature rigide o a compensazione con gli utensili
motorizzati, è da tener conto che la potenza del motore che fa ruotare questi
utensili è minore della potenza erogata dal mandrino principale.
Ci potrebbero quindi essere problemi di sovraccarico del motore nel caso si
voglia effettuare una maschiatura consistente (specialmente su acciaio).
Per questo tipo di problema esistono dei portautensili demoltiplicati in modo tale
da aumentare la potenza torcente girando ad un numero di giri più elevato con il
motore ed avere la corretta velocità sul maschio.
E’ possibile diminuire la velocità di avanzamento di ingresso e uscita del
maschio agendo sull’override degli avanzamenti.
E’ inoltre possibile rieseguire più volte la stessa maschiatura in quanto il primo
principio del filetto viene effettuato sempre nello stesso punto.
56
23) Spostamento assi in incrementale (G91)
Esempio di programmazione :
57
DISEGNO DEL PARTICOLARE DI ESEMPIO :
58
Quote del particolare :
59
INDEX.INI (Programma di coordinamento)
[MAFU]
GRP_1=00011001
GRP_2=00000000
GRP_3=00011001
GRP_4=00000000
GRP_5=00000000
GRP_6=00000000
GRP_7=00000001
GRP_8=00000000
GRP_9=00000001
GRP_10=00000000
GRP_11=00000001
GRP_12=00000000
GRP_13=00000000
GRP_14=00000000
GRP_15=00000011
GRP_16=00000000
GRP_17=00000000
GRP_18=00001000
GRP_19=00000000
[MDI_MACRO_1]
SK_NAME=OOOO
SPF=L10
CHAN=1
[MDI_MACRO_2]
SK_NAME=1234
SPF=L20
CHAN=1
[MDI_MACRO_3]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[MDI_MACRO_4]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[MDI_MACRO_5]
SK_NAME=...
SPF=...
60
CHAN=1
[MDI_MACRO_6]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[MDI_MACRO_7]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[MDI_MACRO_8]
SK_NAME=...
SPF=...
CHAN=1
[COUNTER_1]
C_NAME=R110
CHAN= 1
ACT=0
DET=5
DETVAL=0
[COUNTER_2]
C_NAME=2
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_3]
C_NAME=3
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_4]
C_NAME=4
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_5]
C_NAME=5
CHAN=1
ACT=...
61
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_6]
C_NAME=6
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_7]
C_NAME=7
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_8]
C_NAME=8
CHAN=1
ACT=...
DET=...
DETVAL=0
[COUNTER_MAIN]
DETVAL=0
ACTVAL=8
[COUNTER_SUB]
ACTVAL=0
DETVAL=26
[SKIP_TEXT]
SK_/N=AVANZAMENTO
SK_/1N=...
SK_/2N=...
SK_/3N=...
SK_/4N=...
SK_/5N=...
SK_/6N=...
SK_/7N= ...
[SPECIAL_PROCESS]
SK_NAME1=...
SK_NAME2=...
SK_NAME3=...
SK_NAME4=...
SK_NAME5=...
62
SK_NAME6=...
[G59_VAR] ;ORIGINI PEZZO
XMW_1=0
YMW_1=0
ZMW_1=150
CMW_1=0
XMW_2=0
YMW_2=0
ZMW_2=0
CMW_2=0
XMW_3= - 60
YMW_3=0
ZMW_3=140
CMW_3=0
XMW_4=0
YMW_4=0
ZMW_4=0
CMW_4=0
XMW_5=0
YMW_5=0
ZMW_5=0
CMW_5=0
[G..73_CHAN_1]
I_SPX=280
I_SPY=0
I_SPZ=380
I_SPX2=0
I_SPY2=0
I_SPZ2=0
[G..73_CHAN_2]
I_SPX=330
I_SPY=0
I_SPZ=184
I_SPX2=0
I_SPY2=0
I_SPZ2=0
[SPECIAL]
600=5 ; tempo movimento evacuatore di trucioli 5 secondi
602=20 ; tempo pausa evacuatore di trucioli 20 secondi
604=0 ; Convogliatore controllo accensione 0 Minuti
622=10 ; Corsa nastro pezzi 10 Secondi
63
1_0.MPF (Programma Torretta 1)
66
2_0.MPF (Programma torretta 2)
68
1_7.MPF (Programma di cambio barra Torretta 1)
69
SOMMARIO :
70
20) Programmazione sintetica ........................................................................50
21) Velocità di taglio costante (G92 - G96 - G97) ..........................................52
22) Maschiatura rigida (G331 – G332) ............................................................53
23) Spostamento assi in incrementale (G91).................................................57
DISEGNO DEL PARTICOLARE DI ESEMPIO : ...............................................58
INDEX.INI (Programma di coordinamento) ................................................60
1_0.MPF (Programma Torretta 1)..............................................................64
2_0.MPF (Programma torretta 2)...............................................................67
1_7.MPF (Programma di cambio barra Torretta 1) ..................................69
2_7.MPF (Programma di cambio barra Torretta 2) ..................................69
71