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TECNICHE DI MONTAGGIO

IL MONTAGGIO è una delle fasi più importanti di realizzazione di un video, e si manifesta con la forza
creativa della realtà filmica.

LE TECNICHE DI MONTAGGIO consentono di unire le diverse inquadrature per le scene, quindi di raccordare
le diverse scene.

IL RACCORDO è l’associazione di 2 immagini con senso diverso.

Ci sono 6 tecniche di montaggio:

NARRATIVO INVISIBILE: raccorda le varie inquadrature di una scena seguendo i criteri di logica e continuità.
Si può realizzare attraverso vari tipi di raccordi: sull’asse, di posizione, di sguardo, sul movimento ecc…

ALTERNATO: disposizione di inquadrature che si alternano tra di loro raccontando due o più eventi che
accadono simultaneamente. Crea tensione nello spettatore.

PARALLELO: ha un significato simbolico per far emergere un particolare significato tra scene diverse.

CONNOTATIVO: diffuso nei video di breve durata, raccorda inquadrature che prese singolarmente
avrebbero un significato diverso.

DISCONTINUO: rifiuta il principio di discontinuità e ricorre allo scavalcamento di campo, anomalie e nella
frequenza con cui vengono mostrati gli eventi, con scene che possono essere simili tra loro per distanza e
angolazioni.

ELLITTICO: è un montaggio temporale in cui lo stacco funge da ellissi temporale non mostrando
determinate azioni ma sintetizzandole col racconto.

VIDEO EDITING

Significa ORDINAMENTO nella composizione. È composto da:

SCOPO: conferire lo scopo del video tramite l’unione di immagini in movimento.

INQUADRATURA: indica le caratteristiche compositive del fotogramma

SCENA: indica l’insieme delle inquadrature che avvengono nello stesso arco temporale o spaziale.

PARTE (O ATTO): indica una o più sequenze che svolgono la stessa funzione narrativa.

NARRATIVA: insieme di sequenze

IL MONTAGGIO È COMPOSTO DA: immagini, sonoro, illuminazione, colore e testo.

FASI DI PRODUZIONE

RIPRESE E GIRATO: riprendere e girare attraverso vari mezzi.

MONTAGGI SCENE: assemblaggio delle scene.

ILLUMINAZIONE: uso di led e luci per le inquadrature e i colori.

TARGET SPECIFICO: a chi potrebbe interessare il video e a chi si rivolge.


CONCEPT STORYTELLING: l’importanza di saper raccontare e scrivere ciò che immaginiamo per la
produzione video.

SCENEGGIATURA STORYBOARD: stilare il copione, dopo aver deciso la trama, e creare scene in ordine
cronologico.

SCELTA DI LOCATION E SOGGETTI: scegliere i protagonisti e il luogo dove girare il video.

ULTILIZZO DEL FRAMING: utilizzo di scene ambientali per creare fantastiche ambientazioni.

AUDIO: musiche o suoni che attirano l’attenzione degli spettatori, ed effetti audio post-produzione grazie
agli editor video.

COPYRITING: aggiungere grafiche, testi, sottotitoli, finalizzati o lanciare uno slogan e un preciso concetto.

MACROSTRUTTURA: stacco tra una sequenza e l’altra.

MICROSTRUTTURA: creazione di una sequenza.

OPERAZIONE DI RACCORDO

ATTACCO: quando le inquadrature sono legate tra di loro da un rapporto di spazio. È il passaggio tra due
inquadrature dipendenti.

STACCO: quando le due successive inquadrature non hanno nessun rapporto di tempo e di spazio, ma vi è
continuità di racconto.

IMPALLAMENTO

Quando il soggetto principale dell’azione viene a scomparire, coperto da oggetti, persone o elementi di
scena.

La COPERTURA può avvenire tramite:

Movimento del soggetto

Movimento di altri soggetti

Movimenti della MDP

TRAILER E TEASER

TRAILER: l’insieme discontinuo di scene che rappresentano momenti diversi del film.

TEASER: breve trasmissione dell’introduzione di un film che racconta la parte iniziale della storia attraverso
scene in sequenza e si interrompe quando suscita curiosità nello spettatore.

BIT: è la velocità di lettura, interpretazione e traduzione di pixel.

CODIFICATORE AAC: formato di compressione audio digitale che codifica l’audio.

FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO: è il numero di campioni prelevati dal segnale audio nell’unità di tempo.
FRAME: il numero di fotogrammi trasmessi in ordine nel secondo.

RISOLUZIONE: è il numero di pixel in un frame. Facendo il prodotto tra base e altezza, si individua il numero
di pixel nel frame.

CODIFICATORE H264 è un formato standard di compressione video digitale che codifica l’informazione
video.

I FORMATI VIDEO

I file video possono essere di grandi dimensioni e per semplificare la gestione, sono stati sviluppati i codec
ovvero programmi che codificano i dati per l’archiviazione e la condivisione.

MP4

MOV

WMV

AVI

FLV, F4V, SWF

MKW

WEBM

IL SEGNALE

È un contenitore che trasporta informazioni e si propaga nel tempo e nello spazio.

SEGNALE ANALOGICO: un segnale che nella sua propagazione varia istante per istante nel tempo.

SEGNALE DIGITALE: è costante in determinati intervalli di tempo.

FREQUENZA DI UN SEGNALE: numero di oscillazioni nel secondo.

CAMPIONAMENTO: numero di campioni prelevati nel secondo.

QUANTIZZAZIONE: associare a ogni punto un livello di quantizzazione al centro.

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