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Ciascuno di noi vuole mantenere nella propria memoria dei momenti, delle immagini, dei ricordi di
persone o luoghi che si sono conosciuti nel corso delle proprie esperienze.
Esistono fondamentalmente due modi per riprendere un determinato momento: attraverso la
fotografia o la ripresa video.
La prima, attraverso l’utilizzo di una fotocamera, fissa un’immagine su pellicola per poi essere
sviluppata e apparire in forma cartacea (sistema analogico) o, con tecnologie più recenti, memorizza
i dati su un file che viene in seguito visualizzato su computer (sistema digitale).
La seconda tramite l’utilizzo di una videocamera, così da potere registrare una sequenza di immagini
e formare un video che riproduca l’intera azione. Anche in questo caso ci si può avvalere di un
supporto analogico (riprese su pellicola e visualizzazione tramite un proiettore) o con sistema
digitale (attualmente il più diffuso), che consente di registrare su schede di memoria e in seguito
lavorare i singoli file con software di editing video.
Un file video di alta qualità può arrivare a una dimensione di svariati gigabytes e una così vasta mole
di dati richiede computer con hardware avanzato e adeguato.
Il montaggio
Il video necessita di un sistema di montaggio (editing) che, tramite l’utilizzo di svariati software
permette di selezionare e isolare solo le scene di interesse, contenenti l’audio originale o
accompagnate da un sottofondo musicale per rendere più piacevole la visione. Inserendo la scheda di
memoria della videocamera in un lettore (spesso direttamente in uno slot di lettura del computer),
questi software elaborano le informazioni trasformando i dati in video e audio.
Ogni elemento che costituisce il montaggio può essere spostato, modificato e rieditato senza
particolari limitazioni, poiché i software gestiscono il materiale audio e video come dati digitali
indipendenti.
È importante ricordare che questi software non lavorano direttamente sulle fonti originali
memorizzate su nastro o pellicola, ma solo sui file creati durante la loro digitalizzazione e
acquisizione. Ne consegue che le elaborazioni e le modifiche possono essere eseguite senza limiti e
senza degrado di qualità
Selezionando da ogni singola scena la parte che interessa, si va a inserire quest’ultima in una linea
temporale (timeline, rappresenta in modo temporale l'esatta sequenza delle immagini, dei suoni,
degli effetti speciali, dei titoli, ecc., che comporranno il prodotto finale) in modo da formare un'unica
sequenza che alla fine del lavoro rappresenterà il video realizzato.
La lingua inglese distingue quello che in italiano chiamiamo montaggio, in due distinte discipline: il
cutting e l'editing: il primo è l'insieme di operazioni pratiche (taglio, giunzione, messa in ordine...) che
si svolgono al montaggio del film, mentre l'editing è il processo ideologico e intellettuale volto alla
costruzione di senso e di narrazione. Questa disambiguazione non è presente in italiano, dove quindi
può capitare di confondere le due discipline.
Da un punto di vista tecnico il montaggio (il cutting appunto) è il momento in cui le varie riprese
(dette girato) vengono messe in sequenza ovvero secondo la consecuzione temporale prevista in
sceneggiatura così da dare luogo al racconto del film. La fase del montaggio (prima e principale
passaggio della cosiddetta postproduzione) inizia con la visione analitica del girato, la scelta delle
inquadrature (teniamo presente che usualmente ogni inquadratura viene girata più volte, al fine
proprio di giungere al montaggio con un ventaglio di scelte) e la loro disposizione in sequenza.
Timeline
Il vantaggio del montaggio digitale (confronto a quello analogico, su nastro) è che ogni singola
immagine può essere spostata a proprio piacimento sulla timeline senza bisogno di riposizionare le
altre scene, delle quali sostituirà lo spazio o tra le quali vi si collocherà , evitando di dovere rimontare
tutte le successive già collocate.
Mentre si posizionano le scene sulla timeline si può decidere se tenere l’audio originale o in seguito
aggiungere una musica che ne costituirà la base.
Una volta terminato e controllato il montaggio, che proprio grazie al fatto di essere semplicemente
una serie di dati, può essere modificato a piacimento senza particolari difficoltà o perdite di tempo, si
provvede alla realizzazione di un unico file (export) che conterrà il filmato così come lo si vede sulla
timeline e che potrà essere visualizzato da chiunque sempre su un computer, o altri supporti digitali.
Rendering
Il Rendering (elaborazione grafica) è un passaggio obbligatorio e costituisce l'ultima fase del
montaggio.
Dato il grande numero di produttori di videocamere e quindi i diversi tipi di codifica delle immagini,
si deve considerare quale tipo di compressione video e audio dovere effettuare per rendere possibile
l’utilizzo del software di montaggio. Generalmente la maggior parte delle marche mette a
disposizione gratuitamente un sistema di montaggio base in fase di acquisto della videocamera,
altrimenti ci si può avvalere di sistemi più o meno professionali a seconda del sistema operativo e
della capacità di memoria della macchina che si userà .