Sei sulla pagina 1di 2

Inquadramento geografico

Il Comune di Navelli si trova a 35 Km. dalla città di L’Aquila. E’ un borgo di


pendice che sorge sul versante sud-ovest di un rilievo che domina il piano
sottostante. Questo centro dà il nome all’Altopiano di Navelli che, con gli
altopiani delle Rocche di Sulmona, di Capestrano e delle Cinquemiglia forma il
complesso degli altopiani interni caratteristico dell’Abruzzo. Il territorio del
Comune di Navelli è delimitato a nord dal Comune di Carapelle Calvisio a nord-est
da quello di Capestrano, ad est e sud-est da Collepietro, a sud dal Comune di
Acciano e ad ovest da quello di Caporciano. Del territorio di Navelli fa parte la
frazione Civitaretenga. Il complesso degli altopiani interni abruzzesi si colloca
tra la dorsale appenninica e l’allineamento interno dei Monti Velino-Sirente-
Marsicano. La dorsale appenninica si estende lungo la direttrice nord-ovest, sud-
est e presenta in successione: i Monti della Laga, il Gran Sasso d’Italia, la
Maiella, il Morrone e i Monti della Meta. Su questo allineamento svettano i rilievi
maggiori dell’Italia centrale. Esso costituisce anche un limite climatico che
suddivide la Regione Abruzzo sub-collinare o marittimo (il versante che affaccia
verso il Mar Adriatico), e Abruzzo montano (la parte restante). Il limite climatico
è dovuto al salto di circa mille metri che si ha rispetto alla zona costiera.
L’altopiano di Navelli si estende parallelamente alla valle dell’Aterno presentando
una larghezza di circa 3 Km. ed una lunghezza di 25 Km nella direttrice est-ovest.
L’altopiano di Navelli si è formato grazie a delle dislocazioni tettoniche, cioè
degli scorrimenti dei piani superficiali terrestri dovuti a forze naturali. La
composizione del suolo è costituita da depositi pleistocenici (primo periodo
dell’era quaternaria) non vi sono corsi d’acqua superficiali perché il terreno
presenta fenomeni carsici. I centri sono quasi tutti di pendice e si sorgono ad una
quota di 750 m. s.l.m.

Idrologia

L’Altopiano di Navelli, avendo un terreno di natura carsica, è povero di acque


superficiali. Sono presenti due specchi di acqua tra i Comuni di Navelli e
Collepietro che nella stagione estiva si asciugano. Il carsismo segna il territorio
con doline, depressioni nel terreno, e grotte sulle pareti dei rilievi che vengono
utilizzate dagli abitanti come fondaci o ricovero per gli animali. Il fenomeno
carsico è dovuto alle interazioni tra le acque meteoriche aggressive e i calcari
che vengono sciolti e allontanati dal deflusso delle acque. La circolazione
dell’acqua è favorita dalla disposizione a strati del gruppo litologico. Le falde
di affioramento, per l’approvvigionamento di acqua, si hanno lì dove vengono a
contatto delle coltri impermeabili di materia terziaria con i calcari. Tali coltri
sono collocate attorno ai massicci. Una proprietà dei territori soggetti a carsismo
è dovuta al fatto che i centri sorgono quasi tutti alla stessa quota per la
presenza di falde freatiche.

Pedologia

Il terreno è di tipo calcareo, pertanto, ha uno spessore limitato, è percolabile e


quindi povero di acqua. Il terreno poggia sulla roccia madre. Queste proprietà
fanno sì che le alberature non siano spontanee, tranne che in alcune località. I
boschi sono soggetti a taglio periodico.

Litologia
L’Altopiano di Navelli presenta due gruppi litologici: il primo è rappresentato
dalla Litologia sciolta di origine clastica . Sono rocce cementate, si presentano
in forma sciolta e vengono utilizzate per ottenere ghiaia per calcestruzzi e
sabbie. Questo particolare gruppo è caratteristico dei terreni che si estendono lì
dove vi erano bacini lacustri o riempimenti di piane intramontane. Il secondo
gruppo è rappresentato dalla Litologia calcarea. I conci estratti da questo gruppo
che vengono utilizzati per la costruzione delle abitazioni, sono di tipo marnoso ed
hanno colore giallognolo o azzurrognolo. Per la notevole malleabilità questo
calcare è detto “gentile”. Il gruppo litologico nella sua interezza, presente nel
territorio in questione, è ascrivibile come era geologica al Cretacico.

Climatologia

L’altopiano di Navelli è soggetto ad un clima rigido e poco piovoso, dovuto alla


conformazione delle catene montuose che li delimitano. I massicci Laga, Gran Sasso,
Maiella non sono fitti come quelli alpini, ma bloccano i venti umidi provenienti da
Oriente. Ciò rende le zone sub-collinari ricche di acqua, a discapito di quelle
interne. I venti provenienti da occidente sono invece fermati dalla catena dei
Monti Simbruini e Matese. La conformazione non fitta dell’allineamento nord-ovest
sud-est, Laga, Gran Sasso e Maiella, permette l’incanalarsi di aria tiepida, che va
a mitigare il clima dell’altopiano. La scarsa piovosità interessa anche
l’innevamento: i periodi di innevamento, infatti, sono ridotti di un terzo rispetto
a quelli dell’arco alpino. L’altopiano è battuto da venti piuttosto forti a causa
degli squilibri barometrici con la zona costiera

Potrebbero piacerti anche