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WHITE STAR LINE E DISCRIMINAZIONE DI PREZZO

La White Star Line fu una compagnia navale britannica fondata nel 1845. Fu attiva fino a 1934, allorquando
si fondò con Cunard Line, dopo aver registrato perdite causate della crisi del 1929.

Nel 1912, il 10 aprile, dal porto di Southampton salpò una delle sue navi divenuta celebre in seguito al tragico
naufragio avvenuto 4 giorni dopo, il Titanic.

La White Star Line operava in un contesto oligopolio (di un accanito duopolio con il rivale Cunard Line dopo
il 1906). Mentre le compagnie concorrenti avevano giocato la loro fortuna sulla velocità dei loro mezzi, WSL
giocò su una strategia diversa: sul confort dei passeggeri e sulla dimensione. Il Titanic possedeva i frutti di
entrambe le strategie. Era la nave più grande dell’epoca e alla più avanguardia. Infatti, secondo le
testimonianze, le cabine di terza classe del Titanic superavano le cabine di seconda classe di altre navi
dell’epoca. I progettisti la progettarono come se fosse stata un hotel, arredandola avvalendosi di vari stili
(esempio: stile impero), in modo che i passeggeri non si sentissero in una nave.

Questo comportamento indica che WSL volle mettere in atto una strategia di diversificazione per accrescere
la sua quota di mercato a discapito dei suoi concorrenti. Per di più, si può ritenere che, giocando questa
strategia, WSL abbia voluto indurre ad uscire dal mercato la Cunard Line, il suo rivale diretto. Infatti, si ritiene
che avesse avuto come obiettivo avere il monopolio nel mercato della rotta atlantico.

La WSL attuò una politica di prezzo diverso a seconda di classe dei passeggeri:

- Il prezzo di suit di prima classe era 4.350,00 $ (133.132,00 $ attuali)


- Il prezzo di ormeggio di prima classe era 150,00 $ (4.591,00 $ attuali)
- Il prezzo di cabina di seconda classe era 60,00 $ (1.834,00 $ attuali)
- Il prezzo di cabina di terza classe era 35,00 $ (1.071,00 $ attuali)

Il prezzo, a seconda della classe, includeva benefici diversi:

- Il prezzo di un biglietto di prima classe, oltre a camere arredate secondo gli standard di un hotel di
alta classe, includeva anche la possibilità di usufruirsi di servizi aggiuntivi come una palestra, una
piscina o un bagno turco;
- Il prezzo di un biglietto di seconda classe invece, oltre alle camere private, includeva possibilità di
accesso a servizi come la biblioteca o sala fumatori;
- Il prezzo di un biglietto di terza classe, invece, includeva il cibo (non usuale nelle altre navi dell’epoca)
oltre le cabine comuni.

Dai prezzi praticati e dai benefici che ognuno di essi portava ai consumatori, si può capire che WSL ha messo
in atto una discriminazione di prezzo di secondo grado. Mettendo in atto la strategia di versioning (prezzi
diversi a diverse categorie di persone) e utilizzando i beni danneggiati, indusse i consumatori a scegliere il
prezzo che era a loro dedicato.

In questo modo un passeggero di prima classe ad alta disponibilità a pagare non era incentivato a comportarsi
come un passeggero di terza per pagare di meno, nel caso avrebbe dovuto condividere la cabina con altri
(bene danneggiato: non cabina privata) mentre comprando il biglietto a lui dedicato ha un suit personale-
famigliare.

Invece, i passeggeri di terza classe furono indotti a comprare i biglietti a loro dedicati grazie al fatto che per
loro il beneficio derivante da quel contratto era superiore al beneficio derivante da un contratto stipulato con
un’altra compagnia. Infatti, la WSL aggiungendo un servizio aggiuntivo al prezzo del biglietto, riuscì a
diversificarsi anche nella quota del mercato della terza classe, cioè i consumatori a bassa disponibilità a
pagare, e riuscì a rubare clienti ai rivali.

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