Considerando la felicità come qualcosa di effettivamente raggiungibile, associo il mio centro
ai beni materiali che mi interessano, come per esempio il mio computer, ciò che mi tiene “connesso” a tutti i contatti sociali che ho. La mia felicità si trova nello stare ore davanti al monitor, anche semplicemente per svolgere un compito scolastico o qualche lavoro. Ovviamente il picco viene raggiunto quando compio azioni di svago, come il parlare con dei miei amici o disegnare. La mia felicità ha un centro ristretto, ma per questo molto concentrato ed efficace, che mi fa dimenticare ogni preoccupazione e problema. Purtroppo, però, non sempre quello che ci fa stare bene ci fa bene, sono consapevole del fatto che stare tante ore al computer non è salutare, questo comporta anche il fatto che esco molto poco di casa, ma, detto in tutta sincerità, anche questo mi importa ben poco. Ognuno ha un concetto di felicità diverso, per alcuni è simile, per altri diametralmente opposto, ma mai uguale. Chiunque avrà sfaccettature diverse della sua ideologia di felicità, e ciò lo rende originale nel suo modo di essere. Probabilmente ciò che ho identificato per me come centro della felicità non è solo quello, è il centro della mia intera vita. Potrà sembrare ridicolo ed infantile, ma la mia vita ruota intorno al poter utilizzare il mio computer. Non credo comunque che la felicità debba essere l'obiettivo primario nella vita di qualcuno. Molti puntano alla felicità e tutto ciò di cui hanno bisogno per ottenerla ma, a mio parere, ciò a cui qualcuno dovrebbe mirare è la semplice sopravvivenza, nulla di più.
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