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Uno degli obiettivi che ogni persona cerca di raggiungere nel corso della propria vita è avere del tempo
libero, ovvero brevi momenti che ognuno è libero di sfruttare come meglio crede. Alcune persone lo
sfruttano dando spazio alle proprie passioni, come praticare qualche sport o cucinare qualche ricetta
sfiziosa, mentre altre persone preferiscono rilassarsi e stare con i propri cari, semplicemente per staccare la
spina dai pensieri lavorativi, che occupano la maggior parte del tempo di ognuno.
Tuttavia, Mothè definisce il tempo libero come un’utopia, un qualcosa di irraggiungibile per la società
odierna.
Il problema che Mothè si pone è che il tempo libero sta diventando un lusso che non tutte le persone sono
in grado di permettersi: al giorno d’oggi, le attività di svago hanno un costo il più delle volte eccessivo
rispetto alle reali possibilità economiche dei consumatori. Ognuno di noi ha desideri di consumo da
sfruttare nei momenti liberi, ma la maggior parte delle volte questi desideri sono inaccessibili. In questo
modo, si crea un circolo vizioso, in cui ogni persona cerca di lavorare il più possibile, sacrificando il proprio
tempo, per guadagnare più soldi e riuscire così a permettersi qualche attività di svago da praticare nel
tempo libero. Tuttavia, in questa maniera, si avrà sempre meno tempo libero da dedicare a noi stessi.
Infatti, Mothè sottolinea che la maggior parte delle persone chiede un aumento di stipendio, anziché la
riduzione del tempo di lavoro. Questa è una delle tante caratteristiche ingiuste della nostra società: una
società che si basa sui soldi e su come guadagnarne sempre di più, rendendo l’uomo sempre più egoista e
ossessionato da questi ultimi; una società a cui non importa del benessere fisico e mentale delle persone.
Un altro problema di rilevante importanza è la rapida diffusione dei social network: la maggioranza degli
adolescenti spreca il proprio tempo libero guardando il telefono. Infatti, molte persone, soprattutto adulti e
anziani, considerano i giovani d’oggi ossessionati dal mondo dei social network e pensano che essi non
abbiano voglia di impegnarsi, di mettersi in gioco e di fare qualcosa di produttivo. Inoltre, incolpano i
giovani di star “bruciando” il loro tempo libero: essi sprecano ore ed ore a pubblicare e commentare foto, a
guardare i video su tik tok e youtube e a chattare con i propri amici su whatsapp. Tuttavia, essi non si
rendono conto che, al giorno d’oggi, anche le attività più banali, come praticare uno sport, hanno un costo
abbastanza elevato, che non tutte le famiglie possono permettersi. Inoltre, sono dell’idea che se lo Stato
investisse una minima parte del denaro in attività interessanti che possano ingrandire il bagaglio culturale
dei giovani, questi ultimi sarebbero più invogliati ad impegnarsi e a non sprecare il loro tempo.
La società odierna, che sottrae la maggior parte del tempo libero delle persone, non riesce a rendersi conto
che, in realtà, quest’ultimo è di fondamentale importanza per la crescita e per la salute mentale e fisica del
singolo individuo; infatti, penso che bisognerebbe imparare a bilanciare il tempo: è molto importante che
una persona abbia del tempo per riposare e per dedicarsi alle sue passioni, per poi dare il massimo
nell’ambito lavorativo. Infatti, più una persona è riposata e sta bene con se stessa, più svolgerà al meglio il
proprio lavoro.