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L’ADOLESCENZA

L'adolescenza è un'età molto delicata ed è un periodo di


transizione tra la fanciullezza e l'età adulta durante il quale si
verificano notevoli cambiamenti fisici e psicologici. Gli adolescenti
sono impegnati nella costruzione della loro identità personale e
questo porta a forme di ribellione nei confronti delle regole di ogni
forma di autorità tutto questo impegno ha lo scopo di giungere ad
avere opinioni proprie, di voler sperimentare, nei pensieri e nei
comportamenti, una certa autonomia dagli adulti. Tuttavia,
nell’adolescenza, ci sono anche dei cambiamenti e delle
incertezze. Una delle caratteristiche è il bisogno di identificazione
che si prova verso il gruppo, il quale costituisce il luogo delle
prime affermazioni fuori dalla famiglia. Il gruppo dei coetanei è
fondamentale per i ragazzi, a volte rappresenta un rifugio di
felicità, altre volte esclude mostrandosi ostile verso qualcuno.
Nell’adolescenza esplodono anche i primi amori che determinano
stati d’animo e sentimenti di grande intensità. Il passaggio
dall’infanzia all’età adulta non è facile, anzi è molto complesso.
SCIENZE
LA DROGA
La droga è una sostanza chimica,naturale o artificiale, che
agisce sul sistema nervoso centrale,alterando le percezioni, le
emozioni e lo stato di coscienza. Inizialmente si fa uso di droghe
per i loro effetti piacevoli. Questi effetti con il passare del tempo
possono diventare sempre più necessari all'individuo per il suo
benessere fisico e mentale, così che la ricerca e il consumo della
droga diventano una ragione primaria di vita. Tale condizione
estrema si chiama dipendenza.Certe droghe possono produrre
effetti tossici acuti come allucinazioni, crisi di panico, febbre
elevata e favorire la comparsa di disturbi di natura psichiatrica
come manie, depressione e schizofrenia, soprattutto negli
adolescenti, che appaiono più sensibili degli adulti a questi
effetti.
DROGHE PERMESSE E DROGHE VIETATE
Esistono anche droghe lecite, il cui uso, anche se regolato, è
permesso. È questo il caso del tabacco e delle bevande
alcoliche (alcol e alcolismo).Dato che le droghe provocano
una serie di disturbi che possono culminare nella
tossicodipendenza, ci si chiede cosa hanno di diverso le
droghe lecite da quelle illecite. Di sicuro il tabacco e l'alcol
possono essere fonte di malattie e di dipendenza non meno
gravi di quelle prodotte da certe droghe vietate. Allora, perché
non si proibisce anche l'uso del tabacco e dell'alcol? Il motivo
è che il loro uso è talmente radicato e diffuso da secoli nel
costume della nostra società da renderne praticamente
impossibile la proibizione.
LE DROGHE PIÙ DIFFUSE IN ITALIA
Tra le droghe illecite i derivati della Cannabis (marijuana e hashish) sono i più
diffusi. Al secondo posto vengono la cocaina e le anfetamine e soprattutto
l'ecstasy. Tra le droghe più pericolose, l'eroina è sempre meno usata e viene
progressivamente sostituita dalla cocaina sniffata, o iniettata per via endovenosa,
o fumata (crack). Gli allucinogeni non costituiscono nel nostro paese un problema
grave in quanto sono poco usati e non producono dipendenza. La tendenza di
queste droghe a produrre prima o poi il cosiddetto bad trip (significa "brutto
viaggio", un'esperienza che provoca forte ansia, dovuta alla sensazione di perdere
il controllo di sé stessi) ha l'effetto di limitarne l'uso.

MARIJUANA HASHISH COCAINA


EDUCAZIONE FISICA
L’IMPORTANZA DELLO SPORT NELL’ADOLESCENZA

Lo sport è salutare e molto divertente, ma nell'adolescenza c'è


poco tempo libero per praticarlo. Gli amici e la scuola acquistano
sempre maggiore importanza; smartphone e videogame rendono
molti teenager pigri e sedentari. Eppure l'attività fisica nel tempo
libero è importante, soprattutto per gli adolescenti, perché li aiuta
a svilupparsi al meglio.L’Ufficio federale della sanità pubblica
(UFSP) raccomanda per gli adolescenti almeno un’ora al giorno di
attività fisica. Più i movimenti sono vari e meglio è. I giovani ne
beneficiano dai punti di vista più diversi: le attività sportive
rafforzano le ossa e i muscoli, attivano la circolazione, migliorano
l'abilità e la coordinazione e li mantengono agili.Inoltre, lo sport
non solo preserva la salute fisica, ma porta anche il buonumore,
rafforza l'autostima e favorisce l'integrazione sociale dei figli.
QUALI SONO LE RAGIONI CHE PORTANO ALL’ABBANDONO DELLA
PRATICA SPORTIVA?
A incidere sono senza dubbio le nuove tecnologie che portano i
teenager a trascorrere da 3 a 4 ore al giorno davanti a tv, computer e
smartphone, ma studi effettuati in alcune città italiane dimostrano che il
fenomeno è legato sia a un eccessivo impegno richiesto dallo studio,
sia alle modalità di svolgimento dell’attività fisica.C’è chi dice che fare
sport è noioso, o che costa troppa fatica, o che gli istruttori siano troppo
esigenti; occorre quindi trovare nuovi stimoli per riavvicinare gli
adolescenti all’attività sportiva valorizzando ad esempio lo sport non
agonistico e l’attività motoria non strutturata.
TECNOLOGIA
I SOCIAL NETWORK
Cosa sono?
I social network sono delle piattaforme che consentono di connettersi nella rete con i propri cari, amici,
colleghi ecc.. Aiutano ad aumentare la comunicazione e creare connessioni con persone in tutto il mondo. I
social network i sé non sono un problema ma una risorsa, anche se per il semplice fatto che possono essere
usati da chiunque, anche da ciarlatani e truffatori, potrebbero rappresentare un pericolo, tuttavia basta un
minimo di intelligenza e la supervisione da parte dei genitori (verso i figli minorenni) per poterli usare senza
alcun rischio. Ci sono anche usi spiacevoli dei social come il cyberbullismo o la diffusioni di immagini e video
senza consenso a scopo intimidatorio, ma questo avveniva già anche senza i social, in quanto la malvagità è
sempre esistita anche prima del loro arrivo. Tutto ciò che è in eccesso è dannoso e, allo stesso modo, lo sono
anche i social network che potrebbero creare dipendenza e abbassare i livelli di produttività delle persone.
Bisogna usarli a proprio vantaggio, senza lasciarsi controllare la propria vita.
A cosa servono?
I social network, nati alla fine degli anni novanta e divenuti molto più
popolari nel decennio successivo, servono sostanzialmente per comunicare
a distanza via Internet. In particolare, i social network:

● permettono agli utenti che li usano di creare un appropriato profilo


utente;
● permettono di organizzare una lista di persone con cui rimanere in
contatto;
● permettono di pubblicare un proprio flusso di aggiornamenti e,
volendo, di accedere anche a quello creato dagli altri.
Bisogna però precisare che il fatto di poter accedere al flusso di
aggiornamenti creato dagli altri dipende sia dal social network in questione
che uno sceglie, sia dalle opzioni di privacy che uno volutamente o meno
decide di utilizzare.
Cyberbullying
Cybetbullying is bullying that takes place using

electronic technology that includes devi essere and equipment

such as cell phone, computer and tablet

as Well as communication tools including

social media sites, test messages, chat and websites.

Exemples:mean text message

s or emails, rumors sent by email or posted

on social networking sites, and embarassing

pictures, videos, websites, or fake profiles.


ITALIANO
BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE
Il romanzo di Alessandro d’Avenia racconta la storia di Leo, un liceale
con la passione della musica e del calcio, che vive senza troppi pensieri
e passa il suo tempo ascoltando la musica dal suo iPod, chiacchierando
con gli amici e correndo su un motorino ormai allo sfascio.Le ore che
trascorre a scuola per lui sono uno strazio e non è interessato a nessun
argomento trattato dai professori.Un giorno arriva in classe un supplente
di storia e filosofia a sostituire la professoressa a cui è morto il marito e
lui si prepara ad accoglierlo come tutti gli altri insegnanti, tirandogli
palline di carta.Ma questo nuovo professore risulta diverso dagli altri,
sembra veramente interessato ai suoi studenti e quando li invita a vivere
intensamente e a cercare il proprio sogno lo fa credendoci veramente e
le sue spiegazioni non sono mai noiose e banali ma sempre
coinvolgenti.Leo sente di essere forte e vuole trovare il suo sogno ma è
bloccato dalla sua paura per il bianco che per lui rappresenta il vuoto, la
mancanza e la perdita di qualcuno o qualcosa nella sua vita.
Al bianco lui contrappone il rosso che lui interpreta come l’amore, la passione e il sangue,
cioè la vita. Sono rossi anche i capelli di Beatrice, la ragazza dei suoi sogni anche se lei
ancora non lo sa.Il ragazzo ha anche un’amica del cuore, Silvia, che gli è sempre vicina e lo
aiuta, lo capisce e lo sostiene.Un giorno è proprio Silvia che gli comunica che Beatrice è
malata, ha la leucemia, che ha a che fare con il bianco che il ragazzo tanto odia.Leo vuole
aiutare la ragazza, decide di donarle il sangue e lo fa con l’approvazione di suo padre con il
quale non ha mai occasione di parlare perché lavora moltissimo ma che in questo caso gli
sta vicino.Dopo la donazione va a giocare una partita di calcio con gli amici ma si sente
male perché è troppo debole e i ragazzi molto superficialmente invece di capirlo lo accusano
di aver fatto perdere la squadra.Il ragazzo decide poi di scrivere una lettera a Beatrice ma
non riesce a spedirla perché ha un incidente in motorino: viene investito da una macchina e
trasferito in ospedale.Durante la degenza scopre che Beatrice è ricoverata nello stesso
ospedale ma non riesce a parlarle e pensa che il suo sogno è sempre più difficile da
realizzare.Quando torna a scuola Silvia lo sostiene ed è l’unica che, nonostante qualche
litigio, cerca di capirlo e che gli sta accanto nei momenti di sconforto, quando pensa a
Beatrice che peggiora sempre di più.
Leo, con l’aiuto di Silvia recupera le forze e migliora il suo rendimento scolastico ma è
sempre più preoccupato per Beatrice, la quale ha subito un trapianto di midollo ma
l’intervento non è andato bene.Leo decide finalmente di andare a trovare Beatrice e
Silvia lo accompagna.Quando arrivano a casa della ragazza vengono accolti dalla
madre, molto simile alla figlia. Beatrice è molto debole ma decide comunque di ricevere
la visita di Leo e di Silvia.Leo, dopo la prima volta, torna spesso a trovare la ragazza e
per lei prepara presentazioni sulle città più belle per farla viaggiare “virtualmente”, canta,
balla, suona la chitarra, la aiuta a scrivere il suo diario delle lettere a Dio, dalle quali
traspare la serenità della ragazza, le racconta le sue giornate a scuola e le parla della
sua migliore amica Silvia.Beatrice gli fa notare che quando parla di Silvia gli brillano gli
occhi e grazie a lei capisce che per la sua cara amica prova molto più di un’amicizia.Leo
decide di parlarle e lei gli confessa che quando lui le ha chiesto il numero di telefono di
Beatrice gliel’ha dato sbagliato per gelosia. Leo è deluso e decide di non vedere più
Silvia.Dopo pochissimo tempo Beatrice muore e al funerale lui legge l’ultima
commovente pagina del diario della ragazza in cui lei dichiara di non aver paura della
morte perché sa che Dio la aiuterà.
STORIA
LO SFRUTTAMENTO MINORILE
Il lavoro minorile era una caratteristica comune nelle società industriali in quanto i bambini di quattro anni
venivano spesso impiegati nelle fabbriche e nelle miniere che si svilupparono nel tempo. Questo era
particolarmente vero in Gran Bretagna, dove la rivoluzione industriale iniziò per la prima volta nel 1700. Il
lavoro minorile era particolarmente comune alla fine del XVIII secolo, a quel tempo, le città industriali e le
città sono cresciute notevolmente a causa della migrazione degli agricoltori e delle loro famiglie che
cercavano il lavoro nelle fabbriche e nelle miniere di recente sviluppo. Le condizioni di vita nelle città erano
misere è caratterizzate da: sovraffollamento, scarsa igiene, diffusione di malattie è inquinamento. Inoltre, ai
lavoratori venivano pagati salari bassi che a malapena permettevano loro di permettersi il costo della vita
associato al loro affitto è al loro cibo. Molte di queste famiglie della classe operaia avevano bisogno del
reddito extra che i loro figli guadagnavano mentre lavoravano. I proprietari delle Fabbriche volevano
impiegare i bambini per diversi motivi. In primo luogo, alcune stime mostrano che i bambini venivano pagati
tra il 10 e 20% di quello di un adulto. In secondo luogo, i bambini erano generalmente più obbedienti degli
adulti in termini di completamento del lavoro e accettazione della punizione. I sorveglianti di fabbrica, che
erano impiegati come dirigenti della fabbrica, erano noti per frustare o picchiare i dipendenti che erano in
ritardo per lavoro. I proprietari delle fabbriche assumevano e i bambini perché erano più facili da controllare
è più propensi ad accettare la punizione mentre un adulto poteva fare Resistenza o reagire. I bambini furono
assunti durante la rivoluzione industriale perché erano più piccoli e potevano adattarsi a spazi più ristretti .
E`stato particolarmente importante Nelle nuove fabbriche meccanizzate della fine del XVIII secolo. Ad
esempio, le industrie tessili avevano macchinari che fidavano il filo ad alta velocità. A volte queste macchine
si inceppavano o si costruivano e le piccole dita e le mani dei bambini erano ideali per sbloccare queste
macchine, il che rendeva i bambini importanti nel processo di produzione. Pertanto, i proprietari delle
Fabbriche impiegavano i bambini perché aiutavano nella produzione di beni.
ARTE
PUBERTÀ
La Pubertà, di Edvard Munch è un dipinto olio su tela datato
1894/1895. Rappresenta una giovane adolescente nuda con lo
sguardo curioso o sbigottito, seduta di traverso su un letto appena
rifatto. E’ un ambiente spoglio, vi è solo l’essenziale, la ragazza e il
letto; l’unica nota più particolare è rappresentata dall’ombra della
ragazza che si proietta e si allunga sulla parete. I colori caldi e
freddi vengono utilizzati in contrapposizione, quasi a creare un
senso di aggressività ed esprimere sentimenti ed emozioni tipiche
dell’Espressionismo, movimento artistico dei primi anni del XX
secolo.
DESCRIZIONE
Il ritratto è quello di una fanciulla il cui corpo accenna un minimo di femminilità, le
braccia si incrociano istintivamente sul pube quasi in un gesto di vergogna. Non
è una figura statica come potrebbe sembrare ad un primo sguardo, ma, vi è una
parvenza di movimento come si può notare osservando tanto la gamba sinistra
leggermente incurvata rispetto alla destra quanto la posizione della mano destra
che sembra accarezzare il ginocchio sinistro. L’ombra che si allunga e si
ingigantisce sulla parete quasi ad effetto spettrale, sta a rappresentare le
incognite del futuro e le inevitabili sofferenze.All’interno del dipinto non vi sono
elementi superflui che ne possano caratterizzare l’ambiente ma solo l’essenziale,
mettendo in evidenza, in tal modo, il sentimento di solitudine che la ragazza
probabilmente prova. La fanciulla infatti si trova in quella condizione psicologica
in cui ancora si è legati all’infanzia mentre il corpo inizia a cambiare talmente in
fretta che , le emozioni e le sensazioni diventano nuove e spesso incomprensibili.
Nel dipinto tutto rimanda alla continuità del tempo e al trascorrere della vita,
rimarcando quelli che per Munch sono i due principali pilastri dell’essere umano :
l’Amore e la Morte. E qui vengono rappresentati dalla camera da letto, stanza di
gioco e di rifugio infantile e dal nero dell’ombra sulla parete, quale sentimento di
angoscia e confusione che genera il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta.

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