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Mich ang o Buonarroti

Nascita 6 marzo 1475 a Caprese in provincia di Arezzo

da una famiglia di nobili fiorentini in declino

Primi studi studi Firenze

Studia alla bottega del Ghirlandaio Domenico Bigordi

uno dei più importanti artisti fiorentini dell’epoca

Completa la sua formazione presso il giardino di San Marco

accademia di giovani artisti sostenuta economicamente da Lorenzo il magnifico

Opere di Michelangelo colpirono così profondamente il signore di Firenze

che decide di ospitare l’artista nel palazzo di via Larga

Residenza della famiglia Medici

appoggio di molti influenti mecenati

Ciò nonostante dimostrazione di una forte indipendenza creativa

Realizzazione di opere senza un preciso committente

destinate essere vendute a chi ne fosse interessato

1496 Trasferimento a Roma consegue i suoi studi classici

1501 Ritorno a Firenze ormai famoso

1505 invito di nuovo a Roma da Papa Giulio II

18 febbraio 1564 morte mentre lavorava alla Pietà Rondanini


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Opere !
La pieta
Collocazione attuale Basilica di San Pietro città del Vaticano

1498 Michelangelo ha 22 anni

commissionato da un ambasciatore francese dello stato pontificato

Prima opera in marmo di Carrara

Tema molto diffuso in Europa centro-settentrionale

rappresenta la Vergine Maria

tiene fra le sue braccia il corpo senza vita del Figlio deposto dalla croce

Michelangelo appassionato della Divina Commedia

Riflesso dell’espressione che Dante inserisce nel 33º canto del Paradiso

preghiera che San Bernardo rivolge alla madre di Dio

Elogio alla Madonna Giovinezza della Vergine indica la purezza

“ Vergine Maria, figlia del tuo figlio“


Risalto della giovane figura

Giovinezza dei volti Fascia attraversa diagonalmente il busto


che gli cinge le spalle
Firma dello scultore
dal braccio destro della madre
portato verso l’esterno
tenuto sollevato Gesù
Braccio sinistro Ampio gesto
Testa rovesciata indietro . invito a chi guarda
Palmo della mano rivolto verso l’alto
Braccio sinistro
a provare per Gesù il suo stesso dolore
accompagna la postura del corpo
Bacino si piega
Braccio destro
in corrispondenza dello spazio fra le gambe di Maria
ricade abbandonato verso terra

ricorda quello di Maria nell’Annunciazione Leonardo da Vinci

ampio velo ombre profonde

Panneggio della veste increspato attorno al collo di Maria


Contrasto
risalto del corpo di Cristo nudo, liscio e perfetto

David
1501 Ritorno a Firenze da Roma

Concluso nel 1504

Collocazione attuale Galleria dell’Accademia

Scultura ritenuta superiore ogni altra scultura moderna e antica

Enorme blocco di marmo inutilizzato alto 5m

Marmo di Canava

problema tecnico già in parte abbozzato da Agostino di Duccio oltre quarant’anni prima

Rappresentazione

nudo virile giovane pastore futuro re d’Israele

colto nel momento precedente all’azione

Fronte leggermente aggrottata


concentrazione
atteggiamento che indica
valutazione delle proprie forze rispetto a quelle dell’avversario
Muscoli in tensione

Mani nervose scattanti

con le vene in superficie pronte a far roteare la fionda e per dar luogo all’azione

Posa del guerriero tipica del contrapposto derivante dal canone di Policleto

appoggia tutto il peso sulla gamba destra

Il braccio destro e la gamba sinistra sono rilassate


Rapporto CHIASTICO delle membra derivazione classica
al contrario delle altre due estremità
superficie della scultura perfettamente levigata

Il corpo atletico al culmine della forza giovanile torsione del collo attraversato da una vena
struttura dei tendini
si manifesta tramite un accurato studio dei particolari anatomici venature su mani e piedi
tensione muscolare delle gambe
perfetta muscolatura del torso.
ANAFORMISMO

Per conferire espressività al suo capolavoro


la testa simbolo della ragione
Michelangelo ingrandisce leggermente
Le mani lo strumento con cui la ragione opera

perfezionati armonicamente con la veduta privilegiata dal basso

Posizione iniziale dell’opera sopra un capitello attorno all’abside della cattedrale di Santa Maria del Fiore

SIMBOLO principi di libertà e indipendenza

rappresenta Firenze e la Repubblica fiorentina

simboleggia il bene supportato dall'aiuto divino

cosi come David riusci a sconfiggere Golia grazie alla sua fede in Dio

Dibattito sulla collocazione


Leonardo Loggia dei Lanzi
fu istituita una commissione apposita
Michelangelo davanti all’entrata principale di Palazzo Vecchio

spostato all’interno della Galleria dell’Accademia motivi conservativi

Tondo Doni
“Lavatrice degli Uffizi”

Opera esposta negli Uffizi

protagonista della grande parete centrale della nuova sala dedicata a Raffaello e Michelangelo

inserito in una struttura aggettante che ne riprende la forma circolare

Firenze 1504 poco prima che tornasse Roma accettando l’invito di Giulio II

unico suo quadro/tavola finita che conosciamo

Rappresentazione Sacra Famiglia


Accentuano a dei movimenti orientati in senso orizzontale
Primo piano
Disposti in semicerchio su un rilievo roccioso
Componenti della Sacra Famiglia
Ignudi
Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù
San Giovannino
Scena andamento ELICOIDALE
al di là di un muretto, alle spalle di Giuseppe
avviamento verso l’alto

Torsione di Maria

suggerisce un moto spiraliforme

Disinteresse a caratterizzare minutamente il paesaggio Uomo al centro della sua attenzione e delle sue riflessioni

Sacra Famiglia Il mondo cristiano avanti, futuro


Modello che divide il mondo pagana ed il mondo cristiano Nudi Mondo pagano dietro, passato
San Giovannino elemento di mediazione fra l’uno e l’altro

Colori vivaci e cangianti

Corpi ritratti in maniera scultorea

chiaroscurati e spiccati dal fondo della tavola tramite una linea di contorno netta e decisa

Contrario di Leonardo

Battaglia di Cascina
1503 Dopo che viene commissionata a Leonardo la battaglia di Anghiari

opera poi abbandonata

Per la decorazione dell’ambiente presente in Palazzo Vecchio

il tema portante dei lavori esaltazione dell’esercito fiorentino

che combatteva per la difesa della nuova Repubblica con l’aiuto di Dio

Tomba di Giulio II
Commissione ricevuta nel 1505 da Papa Giulio II della Rovere

I lavori si prolungarono fino al 1544

Uno dei progetti più ambiziosi e popolari di Michelangelo

6 progetti progressiva eliminazione di sempre più elementi

Posizione iniziale Basilica di San Pietro

Ridimensione del progetto

Collocazione finale Chiesa di San Pietro in vincoli

Primo progetto
quattro facciate base rettangolare

con sopra altre tre basi della stessa forma sempre più strette così da formare una piramide

punta della piramide catafalco del Papa

circondato da circa 40 statue sparse su tutta la struttura

Camera mortuaria Entrando nella struttura, si trovava il vero e proprio sarcofago del Papa

STUDIO dell’ILLUMINAZIONE la luce di una finestra non più presente

doveva illuminare le varie sculture a seconda del momento della giornata

1513 Morte del Papa

Eredi di Giulio II non potevano permettersi una spesa simile

Secondo progetto
3 facciate Intero complesso addossato al muro Eliminazione di numerose statue

Camera mortuaria definitivamente eliminata

Terzo progetto
accorciamento dei lati fino allo spessore di un’unica nicchia riducendo il numero di statue

Quinto progetto
Mediazione di Papa Clemente VII

Utilizzo di marmi già lavorati

Sesto progetto
1 facciata

7 statue Solo tre realizzata da Michelangelo Mosè, Lia e Rachele

Mosè Presente al centro del complesso

Proporzioni innaturalmente allungate

pensato per una collocazione in posizione elevata

Per operare la torsione del corpo il trono su cui Mosè è seduto viene abbassato a sinistra di 7 centimetri

per appoggiare indietro il piede sinistro l'artista è costretto a stringere il ginocchio di 5 centimetri rispetto al destro

Imperfezione coperta dalla veste circonda la gamba destra

Accentua il moto rotatorio

Volta della Cappella Sistina


1508 Mentre Raffaello affresca le Stanze Vaticane Per Papa Giulio II della Rovere

Accetta l’incarico solo nel 1512 rinunciando poco dopo l’inizio dei lavori agli aiuti che inizialmente aveva richiesto da Firenze

Michelangelo si considera più scultore che pittore

Prima degli interventi di Michelangelo la volta caratterizzata da un cielo blu stellato di Pier Matteo

Dimensioni 40m x 14m Spazio molto complicato da gestire

ORGANIZZAZIONE finzione di membrature architettoniche illusione prospettica Realismo sconcertante

sorretta da pilastri di che affiancano i troni di 7 profeti e 5 sibille

poco al di sopra delle vele triangolari

poggiano su una cornice corrente

Volta attraversata in senso trasversale da arconi

Nelle vele e sottostanti lunette

Raffigurazione di 40 generazioni degli antenati di Cristo tratte dal Vangelo

Pennacchi angolari Raffigurazione di 4 eventi fondamentali per la salvezza di Israele

Divisione in 9 quadranti scene tratte dal libro della Genesi antico Testamento

5 di dimensioni minori lasciano spazio 10 coppie di Ignudi

reggono altrettanti medaglioni a monocromo con scene bibliche

La Creazione di Adamo Opera più famosa

Creato dal fango e dalla terra a immagine e somiglianza di Dio

Rappresenta la concezione di Michelangelo della bellezza del corpo umano

Ignudi
Espressione del concetto di bellezza di Michelangelo
Creazione di Adamo

Atteggiati nelle pose pose più diverse e a tratti come vere e proprie sculture

Scopo dare vita al suo senso ideale di bellezza

CHIAROSCURO eccezionale dei corpi in contrapposizione con la semplicità dello sfondo


La Creazione di Adamo
Cielo chiarissimo Sfondo
Dio padre in volo

sorretto da numerosi angeli


Adamo
Manto rosa-violaceo Avvolge Dio
Si solleva disteso a terra
Richiama il contorno di un cervello
attratto dalla POTENZA VITALE
Le due figure non si toccano Sede del pensiero
sprigionata dalla mano destra di Dio
Le loro dita si sfiorano Simbolo di sapienza e razionalità

Centro della composizione


Il Giudizio Universale
1536-1541

Affresco sulla parete dietro l’altare della Cappella Sistina

Distruzione degli affreschi di Botticelli e Perugino

ORGANIZZAZIONE È come una VISIONE

Tema APOCALISSE di San Giovanni ultimi eventi della storia dell’umanità

Rappresentazione del momento in cui tutti gli uomini vengono smistati tra Inferno e Paradiso

Scopo rimproverare il clero Michelangelo entra in una setta crisi religiosa

Riflesso del tormento dell’ANIMA di Michelangelo rappresentazione del senso tragico del destino dell’uomo

Priva di certezza della salvezza non cerca più la bellezza ideale

Corpi tozzi e pesanti


Angeli muscolosi apteri
Croce del Supplizio
2 gruppi di angeli in volo recano gli strumenti della passione Corona di spine
Colonna della flagellazione
Al di sopra dei quali attorniato da una moltitudine di santi

Braccio destro gesto imperioso e terribile


CRISTO-GIUDICE
Braccio sinistro Piegato tenuto all’altezza della ferita sul costato

simbolo della passione di Cristo


volge il suo sguardo Vergine
Movimento rotatorio contrapposto leonardesco
materno e pietoso
accuse rappresentazione di volti della Chiesa
ai salvati in ascesa
DANNATI Destra
azzurro oltre marino Sfondo
Trascinati in basso da creature diaboliche
sinistra SALVATI
alcuni tentano di salire in cielo invano
Attoniti e disorientati
gli angeli gli spingono con forza
volano verso l’alto precipitano verso l’Inferno

Con fatica si aggrappano alle nuvole alcuni dannati vengono ammassati nell’inferno da Caronte

sembrano solide rocce IMMAGINE DANTESCA



Architettura!
SAGRESTIA NUOVA della Basilica di San Lorenzo
Per distinguerla dalla SAGRESTIA VECCHIA Filippo Brunelleschi

Firenze

destinata ad accogliere le tombe dei Medici

PIANTA come la Sagrestia Vecchia

composta da 2 quadrati adiacenti uno maggiore e uno molto più piccolo

entrambi gli spazi

coperti da cupole emisferiche su pennacchi

la più grande modello Pantheon

INTRADOSSO scavato da 5 anelli concentrici di lacunari


presenta
ESTRADOSSO rivestito di squame di terracotta

Risalto della lanterna bianca sovrastante

Caratteristiche

ampie vetrate circondate da colonnine composite trabeate

sormontate da volute

conclusa da una superficie conica dal profilo concavo e rigonfia alla base

MATERIALI Tradizione fiorentina quattrocentesca

Pareti di intonaco bianco


membrature architettoniche di pietra serena

Uso diverso da Brunelleschi

data da intelaiatura delle trabeazioni


continuità verticale
archi lapidei

interrotta dal fregio del primo ordine

intonacato in modo semplice contiguo lungo le 4 pareti

divide in 2 lo spazio quello superiore sembra fluttuare nel vuoto

PROPORZIONI alterate rispetto alla sagrestia di Brunelleschi

Maggiore slancio verso l’alto

Rastrematura verso l’alto dei finestroni entro le lunette sottolinea la spinta verticale

introduzione di un attico fra l’ordine inferiore e le grandi lunette sottostanti la cupola

Lorenzo duca di Urbino nipote


SEPOLCRI solo 2 vengono realizzati di Papa Leone X
Giuliano duca di Nemours fratello

ARCHITETTURA delle TOMBE distinte da quella della Sagrestia Vecchia

marmo bianco
volutamente strette in uno spazio poco ampio e non profondo

appaiono quasi compresse come premute dal rivestimento murario

si interpone tra le tombe e le paraste

funzione di superficie neutra di passaggio


Tema chiave vita attiva/contemplativa

tomba di Lorenzo allegorie dell’Aurora e del Crepuscolo


statue statue idealizzate dei due Medici centro della composizione architettonica
tomba di Giuliano allegorie del Giorno e della Notte completata

Nudo virile corporatura possente

presenta varie parti lasciati in abbozzo es. testa

Tecnica del NON FINITO

mezzo di contrasto tra il dettaglio delle parti finite e parti non finite

Scopo risalto del fascino e l’intensità espressiva delle sue realizzazioni

Biblioteca Laurenziana
Firenze sorta di fianco alla basilica di San Lorenzo

Voluta da Papa Clemente VII de’ Medici

caratteristiche

vano d’ingresso VESTIBOLO

dominato dalla grande scalinata

immette l’ampio salone della BIBLIOTECA

caratteristiche:

pareti di scarso spessore contraffortate esternamente

scopo gravare poco sulle murature sottostanti


vasto spazio

PIANTA rettangolare

ritmato da paraste e finestre

copertura piana di legno

cassettonato suggerisce continuità strutturale fra le paraste e le travature orizzontali

Disegno dei cassettoni e del pavimento


Michelangelo progetta anche
sedili e tavoli di lettura studio della corretta postura

la sala avrebbe dovuto concludersi con un ambiente trapezoidale destinato ai libri rari

mai stato costruito

VESTIBOLO Divisione delle pareti in 2 ordini

sovrapposti tramite cornici orizzontali

Trattamento le pareti INTERNE come facciate ESTERNE modellate con colonne e davanzali strutturalmente inutili e finte finestre

Effetto complessivo sensazione di trovarsi su in un cortile su cui prospettano quattro imponenti facciate di edifici

Colonne binate incassate nella muratura

sembrano poggiare su dei mensoloni funzione decorativa

Finestre cieche dagli stipiti rastremati verso il basso

Scalinata occupa quasi tutto lo spazio

Si vanifica in 3 rampe

Piazza del Campidoglio


Dopo che vengono riammessi i de’ Medici al governo

Michelangelo, che aveva compiuto attività repubblicane, si deve nascondere

il papa gli dalla grazia in cambio di lavori a Roma

Il Campidoglio era abbandonato quindi il Papa assegna il lavoro di ristrutturazione a Michelangelo

palazzo Senatorio Est


caratteristiche piazza due edifici
palazzo dei Conservatori Sud

formavano un angolo acuto


CAMBIAMENTI

1) ribalta l’orientamento dell’area Età romana l’affaccio principale in direzione dei Fori Imperiali, pilastri della città

la nuova piazza si volge verso il nuovo centro politico di Roma costituito dal Vaticano e dalla Basilica di San Pietro

2) Progetta un nuovo palazzo alla sinistra del Palazzo Senatorio

a nord palazzo Nuovo simmetrico al palazzo dei Conservatori

Piazza trapezoidale impressione di essere più grande

3) restaurazione e riprogettazione di facciate esistenti

Scopo aumentare la percezione armonica di un insieme unico e proporzionato

4) Dopo aver ristrutturato gli edifici Michelangelo provvede a dare un nuovo aspetto alla piazza

disegna una pavimentazione bellissima trionfo di geometria

riposiziona la statua equestre di Marco Aurelio esattamente al centro della composizione

5) Nuovo accesso mediante la cordonata scalinata molto bassa e inclinata

All’inizio Michelangelo colloca infine i Dioscuri accompagnati dai cavalli

statue site alla rinfusa nel Campidoglio sin dall’età romana


Basilica di San Pietro


Completa il lavoro di Bramante aveva solo creato colonne e le fondamenta

1547 Papa Paolo III affida l’incarico della costruzione della basilica di San Pietro a Michelangelo

Ridimensione del progetto

1) Elimina i deambulatori
2) compatta le strutture
ritorno al progetto a pianta CENTRALE di Bramante Croce greca

3) Partendo dai quattro colossali i pilastri bramanteschi

realizzazione della zona absidale

Con una struttura muraria che si avvale dell’uso delle paraste di ordine gigante

alle quali sovrappone un’altra cornice Tipica invenzione michelangiolesca

Consiste nell’abolire la consueta partizione orizzontale delle facciate e nel


sostituire un ordine architettonico che percorre verticalmente l’intera altezza
dell’edificio dalla base fino alla sommità

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