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SERBATOI DA INTERRO

MANUALE D’ISTRUZIONI PER

• MOVIMENTAZIONE
• SCARICO
• INTERRAMENTO
• MANUTENZIONE
1. CONTENUTO

Il presente manuale contiene la descrizione del serbatoio da interro, sia esso destinato al contenimento di
carburanti, acque o altri liquidi, nonché alle istruzioni per la movimentazione, trasporto, scarico, interramento
e manutenzione.

1.2 DESTINATARI DEL MANUALE

Il presente manuale si rivolge:


- Al responsabile del cantiere;
- All’addetto al trasporto;
- Al personale addetto alle installazioni;
- Al personale incaricato della manutenzione;
Il manuale deve essere custodito da persone responsabili, in luogo idoneo e affinché esso risulti sempre
disponibile per la consultazione.

2. DESCRIZIONE DEL SERBATOIO

Il serbatoio da interro destinato al contenimento di carburanti, acque o altri liquidi, che può essere mono
parete o doppia parete in funzione dei liquidi contenuti e alle normative locali, e’ un contenitore metallico,
solitamente di forma cilindrica, corredato di passo d’uomo per ispezione e attacco apparecchiature, nonché
golfari per il sollevamento, la movimentazione e il trasporto.
Per i liquidi infiammabili e non ma che comunque possano inquinare le falde acquifere, il serbatoio deve
essere costruito secondo la Normativa europea EN12285-1 “Horizontal cylindrical single skin and double
skin tanks for the underground storage of flammable and not flammable water polluting liquids” che definisce
dimensioni spessori e tecniche costruttive dei serbatoi che rientrano in queste categorie.
Il serbatoio viene trattato esternamente, previa sabbiatura, con adeguato film protettivo per garantire
l’inattaccabilità’ dagli agenti corrosivi e dalle correnti galvaniche.
I serbatoi doppia camera sono progettati per l’installazione di un sistema di controllo perdite con
monitoraggio in continuo dell’intercapedine, al fine di evitare qualunque fuoriuscita di prodotto.
3. MOVIMENTAZIONE

Tutte le fasi di movimentazione dei serbatoi, devono rispettare le elementari regole indicate nel presente
manuale, integrate dalle norme dettate dal buon senso dell’operatore. I sollevamenti devono essere effettuati
con mezzi adeguati allo scopo. La scelta del mezzo e’ subordinata alla tipologia del serbatoio, alle sue
dimensioni, nonché alla presenza di golfari. Qualora vengano utilizzate gru, il peso totale da sollevare
include: il peso dell’oggetto, il peso delle funi, e il peso del gancio. Durante le fasi di spostamento delle
autogru con carichi sospesi, il braccio della gru deve essere il più corto possibile, deve stare nella direzione
di marcia e deve essere tenuto in modo tale che il carico risulti più vicino al terreno.
Per sollevamenti e spostamenti con carrelli elevatori e forche, bisogna avere l’accortezza di movimentare gli
oggetti (solitamente di forma cilindrica) imballati su pallet, comunque devono essere sempre posizionati in
maniera tale da evitarne il possibile rotolamento sulle forche. La velocità di spostamento, sia nel caso di
sollevamento con gru che con i carrelli elevatori, deve risultare adeguata alle condizioni del terreno e
comunque non deve superare quella consentita dal costruttore del mezzo di sollevamento.

4. TRASPORTO

Il trasporto dei serbatoi dovrà essere eseguito, da operatori qualificati e con mezzi speciali adeguati allo
scopo, in modo tale da garantirne la corretta movimentazione e salvaguardia dei rivestimenti. Durante il
trasporto, il trasportatore risulta l’unico responsabile del carico e deve avere cura che i serbatoi siano bene
ancorati e imbragati correttamente a salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza. Durante le fasi di
carico, il trasportatore insieme all’operatore di piazzale, deve avere cura di disporre il carico nel rispetto del
codice stradale vigente.

5. SCARICO

Responsabile della fase di scarico a destino dei serbatoi, risulta essere il trasportatore, il quale dovrà essere
sempre munito di tutto il corredo antinfortunistico: (elmetto protettivo, guanti, scarpe antinfortunistiche).
Durante le fasi di scarico l’operatore deve avere assolutamente cura di segnalare e delimitare le zone di
pericolo (raggio d’azione della gru), onde evitare l’accesso agli estranei durante la fase di movimentazione.
Egli inoltre deve sincerarsi del corretto uso degli stabilizzatori, i quali devono essere posizionati su terreno
solido e compatto in modo tale da garantire una adeguata ripartizione dei carichi sul terreno stesso. Prima di
qualunque tipo di sollevamento, l’operatore deve accertarsi della corretta imbragatura del serbatoio, del
buon stato di conservazione del gancio, delle funi e dei golfari di sollevamento, di cui il serbatoio risulta
essere dotato. I serbatoi scaricati a destino, dovranno essere posizionati a terra su opportuni supporti o
tavole di legno, onde evitare il deterioramento del rivestimento esterno.
6. INTERRAMENTO

Per quanto concerne la fase di interramento dei serbatoi, risulta essere completamente responsabile la ditta
installatrice incaricata dalla committente, la quale, in ogni caso, dovrà scrupolosamente attenersi alle
elementari norme di un lavoro a regola d’arte.
I lavori di scavo dovranno prendere in considerazione il tipo di terreno e l’eventuale presenza di strutture
adiacenti o interrate che potrebbero essere danneggiate dallo scavo o che successivamente all’interro del
serbatoio esercitino una pressione sul serbatoio stesso.
Dovranno essere seguite le seguenti fasi:
- Assicurarsi che lo scavo non collassi su se stesso durante le operazioni di interro, le pareti dello
scavo devono avere opportuna inclinazione, in base al tipo di terreno per evitare questo, o la ditta
installatrice ove non sia possibile realizzare uno scavo con le pareti con l’opportuna inclinazione
dovrà mettere in atto soluzioni per impedire il collassa mento o franatura delle pareti stesse (es.
barriere meccaniche provvisorie o fisse).
- In presenza di una falda acquifera, la ditta installatrice dovrà porre in atto sistemi per l’abbassamento
della stessa sino al raggiungimento della profondità di scavo e valutare in questo caso, se sarà
necessario porre in atto altre misure per l’ancoraggio del serbatoio, per evitare il galleggiamento
dello stesso dopo l’interramento.
- Di seguito un esempio di platea in cemento per l’installazione e l’ancoraggio dei serbatoi

Rete elettrosaldata
Materiale: FeB 44 K or FeB 38 K Calcestruzzo

30 cm

Stabilizzato
Distanziatore Magrone o calcestruzzo “magro”
(aggregato grosso, ghiaia, pietrisco o similari) (meno di 150kg/m )
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- Frapporre tra il serbatoio e la platea sabbia o un materiale ammortizzante


- Il serbatoio dovrà essere posizionato all’interno del cassone di interramento o comunque all’interno
della fossa, in asse perfettamente orizzontale per far si che le tarature effettuate in stabilimento
corrispondano con quanto successivamente misurato.
- Dopo questa operazione si consiglia il riempimento totale del serbatoio di liquido e, solo se
necessario, l’ancoraggio del serbatoio, in funzione della presenza di eventuali falde acquifere nella
zona o particolare struttura del terreno (valutazione da effettuare sul posto dalla ditta installatrice).
- Procedere all’interramento del serbatoio usando materiale granulare non coesivo.
Il materiale di riempimento dovrà essere lavato, libero da argilla, ghiaccio e materiale organico e di
pezzatura minuta, senza la presenza di sassi e/o pezzi pesanti e di grosse dimensioni, la densità
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minima deve essere 1.500 kg/m .
La normativa indica nella tabella che riportiamo di seguito, in base al rivestimento del serbatoio quali
materiali sono ammessi per il riempimento dello scavo o cassone,

Tabella tratta dall’allegato A della Normativa EN12285-1


Riempimento
Sabbia Ghiaia Pietrisco
Rivestimento

Bitume ■ / /
Epossidico ■ □ /
Vetroresina ■ □ □
Poliuretano ■ □ □
PVC ■ □ □
■ Consigliato

□ Accettabile

/ Non raccomandato (ma se in accordo con il produttore accettabile)


- Il materiale di riempimento deve essere messo con accuratezza attorno a tutto il serbatoio.
- Sufficiente materiale di riempimento deve essere messo anche sopra al container.
- Prima di completare il riempimento costruire in muratura e/o utilizzando apposite prolunghe
metalliche il pozzetto per il passo d’uomo, inserendoci eventuali tubazioni in PVC, per il passaggio
delle tubazioni di servizio del serbatoio, come evidenziato dalle foto 1 – 2 – 3.
- Completare il riempimento della fossa/cassone, e procedere con lo strato finale.

Foto 1

Foto 2

Foto 3
7. MESSA A TERRA DEL SERBATOIO

Per Legge i serbatoi di carburante e contenenti liquidi devono essere collegati ad un impianto di messa a
terra, per poter scaricare eventuali cariche elettriche che possono essere trasmesse al serbatoio dalle
tubazioni o l’elettrizzazione del serbatoio stesso, causata dal movimento del prodotto all’interno del
serbatoio.
Tale accorgimento oltre a mettere in sicurezza la massa del serbatoio e l’impianto ad esso connesso,
aumenta la vita utile del serbatoio, fungendo, l’impianto di messa a terra, da collettore e dispersore per le
correnti vaganti che possono formarsi nel terreno.
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L’ottimale impianto di terra è costituito da una treccia di rame da 35 mm che corra attorno al serbatoio
collegata ad almeno un picchetto di messa a terra a sua volta collegato al morsetto di messa a terra del
serbatoio.
Altri sistemi per la protezione catodica del serbatoio possono essere presi in base alle analisi elettriche del
terreno, alla presenza o no di punti critici quali stazioni ferroviarie elettrificate, cabine di trasformazione
elettrica ect.).
Di seguito un esempio di impianto di terra minimo con l’interramento di un picchetto a croce 50x50x2000 mm
in acciaio zincato infisso nel terreno.
Collegamento al punto di messa a
terra dei serbatoi

Pozzetto per ispezione collegamento


messa a terra
Picchetto di messa a terra a croce
50x50x2000 mm, in acciaio zincato

Ad esempio, un’adeguata protezione catodica o un impianto di messa a terra opportunamente dimensionato,


garantisce che il rivestimento esterno del serbatoio, nonché il serbatoio stesso, si conservi nel tempo per il
maggior numero di anni possibile.
8. MANUTENZIONE

Un'opportuna manutenzione del serbatoio e’ a garanzia della sicurezza ambientale e della durata del
serbatoio stesso.
Per quanto concerne il sistema di rilevamento perdite, che deve essere installato sui serbatoi interrati
destinati al contenimento di carburante, esso dovrà essere mantenuto in efficienza sia dal punto di vista
elettrico che dal punto di vista idraulico. Prima di qualsiasi intervento sulla centralina elettrica per il
monitoraggio in continuo dei serbatoi, dovrà essere tolta l’alimentazione alla centralina stessa. Qualora si
dovesse verificare la necessità di intervento dall’interno dei serbatoi stessi, questi dovranno essere
completamente svuotati e preventivamente bonificati.
La funzionalità della centralina rilevamento perdite dovrà essere verificata giornalmente.
L’operatore addetto all’intervento, dovrà essere munito di tutto il corredo antinfortunistico (scarpe, tuta,
maschera e quant’altro sia utile a garantire la propria sicurezza e salute), inoltre egli stesso, durante
l’intervento, dovrà essere assistito da altra persona dall’esterno.
Dovrà essere controllato periodicamente il fatto che all’interno del semipozzetto del passo d’uomo non
ristagni acqua che potrebbe a lungo andare danneggiare il rivestimento, e compromettere l’impermeabilità
dell’intercapedine.
In caso si dovessero effettuare manutenzioni all’interno dei serbatoi, che hanno contenuto liquidi infiammabili
e/o pericolosi per l’ambiente e per l’uomo attenersi alle direttive regionali e di sicurezza per la bonifica e
messa in sicurezza del serbatoio prima di effettuare qualsiasi intervento.

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