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Antonio Broccolino
Nel suo stato originario anche il polipropilene è piuttosto rigido, ma i più recenti progressi della chimica
macromolecolare delle poliolefine hanno consentito di operare una importante modifica della morfologia
genetica del polipropilene, grazie alla quale, già durante la fase di polimerizzazione, è stato possibile
incorporare specifici comonomeri di tipo elastico nella matrice termoplastica di base ottenendo una nuova
generazione di polimeri elastomerici termoplastici CHE possiedono per natura propria, e non per acquisizione
postuma mediante “assemblaggio” formulativo, tutta una serie di ottime qualità di interesse specifico nel
settore dell’impermeabilizzazione:
Pertanto il tipo di garanzia che può essere data dall'Impresa applicatrice all'Impresa Generale e
quindi dall'Impresa Generale al Committente finale è solo relativa alla "funzionalità del sistema
impermeabile nel suo complesso" quindi comprensivo di tutti gli strati o elementi principali ed
accessori che lo costituiscono, compreso i sistemi di drenaggio, convogliamento e smaltimento
delle acque mediante pompe, mettendo quindi, sin dall'inizio in (ipotetico) preventivo
l’eventualità che si possano verificare in tutto il periodo dell'anno o solo stagionalmente delle
infiltrazioni d'acqua (anche se normalmente di minima entità).
In queste specifiche condizioni bisognerà pertanto mettere in bilancio anche la casualità dell'errore
umano durante la posa dell'elemento di tenuta o durante la posa delle platea e delle pareti di fondazione
e/o controspinta ed ipotizzare la malaugurata possibilità di accidentali infiltrazioni e quindi premunirsi, già
in fase di progetto e realizzazione del fabbricato di sistemi per l’eliminazione dell'acqua alternativi ed
integrativi all'elemento di tenuta.
Tale sistema di drenaggio avrà funzione di raccogliere l'acqua, eventualmente penetrata attraverso fori
causati accidentalmente nell'elemento di tenuta, e convogliarla in apposite vasche di raccolta,
adeguatamente dimensionate (realizzate in almeno due angoli del fabbricato), con fondo utile
posizionato ad una quota di almeno 80 cm inferiore alla quota di posa dell'elemento di tenuta e rivestite
internamente con gli strati impermeabili ed il getto di controspinta sia sul fondo che sulle pareti.
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
Le vasche, adeguatamente dimensionate, potranno essere utilizzate anche per raccogliere le acque
piovane dell’intercapedine o altro e saranno munite di pompe aspiranti, con interruttore a galleggiante e
sistema d'espulsione delle acque in fognatura, dopo eventuali trattamenti per le acque non bianche (es.
acque provenienti dalle autorimesse).
Vista assonometria degli elementi principali costituenti la preparazione per la realizzazione del sistema di
fondazione
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
Disposizione in pianta degli elementi principali costituenti la preparazione per la realizzazione del sistema di
fondazione
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
LEGENDA:
1. Sottofondo in misto di cava compattato
2. Scavo di alloggiamento vasca
3. Cappa cementizia (magrone) - piano di posa.
4. Struttura di fondo della vasca in Cls. armato.
5. Struttura di parete della vasca in Cls. armato.
6. Strato di compensazione in feltro non tessuto sintetico (minimo 500 g/m2).
7. Elemento di tenuta di fondazione realizzato in membrana in TPO o PVC-P omogenei, spessore mm
2.0, saldata per termofusione, a doppia pista.
8. Elemento di tenuta per rivestimento vasca realizzato in doppia membrana in TPO, spessore mm 2.0,
saldata per termofusione, a riquadri separati per ogni faccia interna della vasca.
9. Saldatura terminale del 2° strato impermeabile della vasca.
10. Strato di protezione in feltro non tessuto sintetico (minimo 500 g/m2).
11. Elemento protettivo verticale realizzato in pannelli di polistirene espanso estruso, spessore 40 mm,
densità kg 35/m3, fissato alle pareti mediante idoneo nastro biadesivo.
12. Sistema di drenaggio e smaltimento delle acque realizzato con canalette complete di tubi drenanti ed
argilla espansa o ghiaia.
13. 2 tubi forati drenanti flessibili in materiale plastico 100 mm.
14. Innesto finale (in corrispondenza del getto di controspinta), dei tubi flessibili in tubi in materiale plastico
rigido.
15. Riempimento drenante della canaletta con ghiaia lavata di fiume (pezzatura 15-30 mm) o argilla
espansa (pezzatura massima).
16. Strato filtrante, posto sopra la canaletta, in feltro non tessuto sintetico (200 g/m2).
17. Strato di separazione in film di LDPE (polietilene a bassa densità) spessore minimo 20/100 di mm.
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
18. Protezione meccanica in cappetta cementizia, spessore minimo cm 8 (l’eventuale armatura dovrà
essere realizzata con fibre di polipropilene mescolate nell’impasto o rete di polipropilene – non vanno
usate armature metalliche onde evitare possibili danneggiamenti all’elemento di tenuta).
19. Platea di fondazione e controspinta.
20. Struttura di fondazione e controspinta orizzontale realizzata nella vasca di raccolta acque.
21. Struttura di fondazione e controspinta verticale realizzata nella vasca di raccolta acque.
22. Vaschetta per l’alloggiamento delle bocche di aspirazione delle pompe, ricavata nella struttura di
controspinta orizzontale.
23. Soletta di chiusura superiore della vasca, con botola di accesso.
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LEGENDA:
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6.3 COLLAUDO CON VERIFICA DELLA DIFFERENZA DI POTENZIALE ELETTRICO A BASSO ED ALTO
VOLTAGGIO (ALTERNATIVO O IN AGGIUNTA AL COLLAUDO A DOPPIA PISTA)
Si tratta di un Sistema di Verifica basato sulla determinazione della Direzione del Flusso di Corrente. La
superficie da testare deve essere necessariamente caratterizzata da una stratigrafia impermeabile di tipo
non conduttivo (per quanto riguarda l’elettricità) quindi, su di essa, non ci dovrà essere presenza di lamine
o reti metalliche. Al momento dell’esecuzione della prova, la superficie da testare deve essere resa umida
per creare una pellicola d’acqua, il più possibile uniforme, che possa condurre l’elettricità (Basso Voltaggio
50V). In caso di Prova an Alto Voltaggio il Test viene eseguito con una Spazzola in Ottone a secco. In
condizioni di corretto funzionamento della copertura, ovvero in assenza di saldature aperte o di
danneggiamenti di tipo meccanico, la corrente resta all’estradosso della membrana stessa (Il circuito
costituito da cavo ed impianto di terra del fabbricato è un circuito aperto). In caso di presenza di punti di
discontinuità, viceversa, la corrente veicolata dall’acqua, toccando la parte strutturale della copertura viene
messa a terra (Il circuito costituito da cavo ed impianto di terra del fabbricato è un circuito chiuso).
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
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7.2. SISTEMA CON FONDAZIONE REALIZZATA CON PLATEA POSATA SU MAGRONE SBORDANTE
PERIMETRALMENTE, CON RIPRESA ESTERNA DEL COLLAGAMENTO
IMPERMEABILIZZAZIONE ORIZZONTALE CON VERTICALE
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7.3. SISTEMA CON FONDAZIONE REALIZZATA CON PLATEA POSATA SU MAGRONE, PREVIA
REALIZZAZIONE DI CONTROCASSERO PERIMETRALE A SOSTEGNO PROVVISORIO
DELL'ELEMENTO DI TENUTA (vista laterale con ripresa dell’elemento di tenuta in verticale)
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
14. Elemento comprimibile inserito, durante l'esecuzione della cappa di protezione, al piede dei risvolti
verticali, nello spessore della cappa stessa, realizzato con una striscia di polistirene espanso sinterizzato
o estruso.
15. Fissaggio momentaneo nello spessore del cassero degli strati di protezione e separazione
16. Fissaggio momentaneo della stratigrafia verticale su cassero realizzata mediante listello di legno a
sezione trapezoidale, in modo che rimanga bloccato nel getto della platea.
17. Platea di fondazione.
18. Casseformi perimetrali delle pareti di fondazione
19. Pareti di fondazione
20. Strato di compensazione verticale su parete di fondazione in feltro non tessuto sintetico (minimo 500
g/m2).
21. Profilo a parete in lamiera rivestita di TPO o PVC-P, per fissaggio del risvolto verticale impermeabile,
superiormente sigillato.
22. Elemento di tenuta verticale su parete di fondazione in membrana sintetica omogenea (non armata) in
TPO o PVC-P omogenei, spessore mm 2.0.
23. Collegamento per saldatura tra la membrana dell’elemento di tenuta della parete e quella
precedentemente fissata sul cassero della platea di fondazione.
24. Strato di protezione in materassino geocomposito drenante, spessore 20 mm.
25. Riempimento dello scavo con terreno
26. Profilo in lamiera di alluminio o acciaio inox posizionato e fissato oltre il livello del piano di calpestio
esterno a protezione della sezione d’impermeabilizzazione fuoriuscente.
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7.4. SISTEMA CON FONDAZIONE REALIZZATA CON PLATEA (CON DADO AGGETTANTE RISPETTO
ALLA PARETE DI FONDAZIONE), POSATA SU MAGRONE, PREVIA REALIZZAZIONE DI
CONTROCASSERO PERIMETRALE A SOSTEGNO PROVVISORIO DELL'ELEMENTO DI TENUTA
(vista laterale con ripresa dell’elemento di tenuta in verticale)
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7.5. SISTEMA CON FONDAZIONE REALIZZATA CON PARATIE (Rif. TAV. F4/... e Dis. D1 e D2)
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1. Sottofondo in ghiaione.
2. Cappa cementizia (magrone) - piano di posa.
3. Sistema di drenaggio e smaltimento delle acque realizzato con canalette complete di tubi drenanti ed
argilla espansa o ghiaia.
4. Strato di compensazione orizzontale in feltro non tessuto sintetico (minimo 500 g/m2).
5. Elemento di tenuta orizzontale in membrana sintetica omogenea (non armata) TPO o PVC-P,
spessore mm 2.0.
6. Strato di protezione in feltro non tessuto sintetico (minimo 500 g/m2).
7. Strato di separazione in film di LDPE (polietilene a bassa densità) spessore minimo 20/100 di mm.
8. Protezione meccanica in cappetta cementizia, spessore minimo cm 6.
9. Platea di fondazione.
10. Tubi drenanti forati in PVC 8-10 cm.
11. Riempimento canaletta materiali inerti drenanti, quali argilla espansa a pezzatura massima o ghiaia
tonda lavata di fiume pezzatura 15-30 mm.
12. Paratia perimetrale di scavo di fondazione.
13. Fascia intonacata posizionata in corrispondenza della posa del profili di fissaggio mediani dell’elemento
di tenuta verticale e di spigolo.
14. Muretto di sostegno impermeabilizzazione fuoriuscente dal piano di campagna, realizzato sulla
testata della paratia.
15. Testata superiore della paratia regolarizzata
16. Raccordo impermeabile tra muretto e testata paratia realizzato con membrana prefabbricata
impermeabile in bitume polimero elastomerico.
17. Strato di compensazione verticale in feltro non tessuto sintetico (minimo 500 g/m2) fissato
meccanicamente sulla paratia ogni 3 m circa.
18. Fissaggio e ripresa mediana dell’elemento di tenuta, con inserimento di profilo di fissaggio in lamiera
rivestita di TPO o PVC-P.
19. Elemento di tenuta verticale in membrana sintetica omogenea (non armata) TPO o PVC-P, spessore
mm 2.0.
20. Strato di protezione in materassino geocomposito drenante, spessore 20 mm.
21. pannello protettivo in polistirene espanso sinterizzato o estruso, spessore 30-40 mm.
22. Parete di fondazione e di controspinta.
23. Profilo in lamiera sagomata a Z (alluminio o acciaio inox) a copertura della testata del muretto descritto
al punto 14, superiormente sigillata a tenuta sulla parete di tamponamento esterno del fabbricato.
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1. Sottofondo in ghiaione.
2. Cappa cementizia (magrone) - piano di posa.
3. Sistema di drenaggio e smaltimento delle acque realizzato con canalette complete di tubi drenanti ed
argilla espansa o ghiaia.
4. Strato di compensazione orizzontale in feltro non tessuto sintetico (minimo 500 g/m2).
5. Elemento di tenuta orizzontale in membrana sintetica omogenea (non armata) in TPO o PVC-P,
spessore mm 2.0.
6. Strato di protezione in feltro non tessuto sintetico (minimo 500 g/m2).
7. Strato di separazione in film di LDPE (polietilene a bassa densità) spessore minimo 20/100 di mm.
8. Protezione meccanica in cappetta cementizia, spessore minimo cm 6.
9. Platea di fondazione.
10. Tubi drenanti forati in PVC 8-10 cm.
11. Riempimento canaletta materiali inerti drenanti, quali argilla espansa a pezzatura massima o ghiaia
tonda lavata di fiume pezzatura 15-30 mm.
12. Paratia perimetrale di scavo di fondazione.
13. Strato di compensazione verticale in feltro non tessuto sintetico (minimo 500 g/m2) fissato
meccanicamente sulla paratia ogni 3 m circa.
14. Elemento di tenuta verticale in membrana sintetica omogenea (non armata) TPO o PVC-P, spessore
mm 2.0.
15. Fissaggio meccanico momentaneo dell’elemento di tenuta realizzato con asola ottenuta per
saldatura continua dentro cui verrà inserito un ferro di armatura 12 mm.
16. Fissaggio meccanico momentaneo del materassino drenante alla paratia.
17. Fascia intonacata posizionata in corrispondenza della posa del profili di fissaggio mediani dell’elemento
di tenuta verticale e di spigolo.
18. Fissaggio e ripresa mediana dell’elemento di tenuta, con inserimento di profilo di fissaggio in lamiera
rivestita di TPO.
19. Strato di protezione in materassino geocomposito drenante, spessore 20 mm.
20. pannello protettivo in polistirene espanso sinterizzato o estruso, spessore 30-40 mm.
21. Parete di fondazione e di controspinta.
22. Profilo in lamiera zincata, rivestita con TPO, sagomato a gocciolatoio per fissaggio dell’elemento
definitivo dell’elemento di tenuta.
23. Guscia di raccordo in malta cementizia.
24. Strato d'imprimitura in soluzione bituminosa (base solvente)
25. 1° strato dell'elemento di tenuta in membrana prefabbricata spessore mm 4, in bitume polimero
elastomerico, armata con NT di poliestere da filo continuo, rispondente ai minimali indicati nel Codice di
Pratica IGLAE.
26. 2° strato dell'elemento di tenuta come 1° strato.
27. Strato di separazione e protezione in film di polietilene a bassa densità (LDPE), spessore 40/100 di
mm.
28. Strato di protezione (pedonabile per manutenzione) pesante mobile in quadrotti prefabbricati in
cls., non armati, 40x40 cm, spessore 4 cm, posati su appositi sostegni in materiale plastico, quale strato
finale del sistema d’impermeabilizzazione.
29. Profilo a parete in lamiera rivestita di TPO o PVC-P, per fissaggio del risvolto verticale impermeabile,
superiormente sigillato.
30. Parete interna della dell’intercapedine, corrispondente alla parte di tamponamento del fabbricato.
31. Sezione di materassino drenante ed elemento di tenuta risvoltante sulla testata della parete di
fondazione e controspinta.
32. Eventuale guscia in malta cementizia, realizzata sulla testata della parete di fondazione, per
agevolare il deflusso delle acque meteoriche dalla parete della paratia all’interno dell’intercapedine.
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Canalette di drenaggio
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Fossa ascensore
Fossa ascensore – stesura strati separatori Fossa ascensore – calo dell’armatura della platea
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
Posa in opera della cappetta cementizia di protezione, armata con rete in materiale plastico
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
Vista di un angolo verticale con già posata la Armatura e getto della platea di fondazione
stratigrafia impermeabile e la protezione
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FONDAZIONI IN FALDA CON TPO O PVC-P
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