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Marina Gandione

COMUNICAZIONE
Evitano il contatto visivo Incontrano lo sguardo dell’altro, spesso lo ricercano
Sembrano sordi attivamente
Non comunicano verbalmente, spesso iniziano a Sono facilmente stimolati dai suoni
sviluppare il linguaggio, poi improvvisamente Continuano ad ampliare il loro vocabolario e ad
smettono completamente di parlare espandere l’uso grammaticale

RELAZIONI SOCIALI
Agiscono come inconsapevoli dell’andare e venire degli Piangono di fronte alle frustrazioni
altri Manifestano turbamento se arrabbiati o tristi
Possono attaccare fisicamente talora senza apparente Sorridono, ridono e comunque modulano le proprie
provocazione espressioni e comportamenti al contesto
Sono inaccessibili, come in un guscio

ESPLORAZIONE DELL’AMBIENTE
Rimangono su un singolo oggetto od attività Usano il corpo per raggiungere o prendere un oggetto
Fanno strane azioni come il dondolarsi o lo sbattere le ·Esplorano e giocano con i giocattoli
mani ·Cercano il piacere ed evitano il dolore
Odorano o leccano i giocattoli
Non mostrano sensibilità alle scottature o alle ferrite, e
si fanno male, ad esempio mettendosi oggetti negli
occhi
Sensorialità Comunicazione

Spazio
Tempo
Sensorialità

Nella maggioranza dei casi i bambini con Disturbo Autistico non


emergono disturbi sensoriali attraverso i comuni esami diagnostici.

Sono peraltro evidenti risposte comportamentali insolite a stimoli


sensoriali.

La presenza di queste atipicità non rappresenta attualmente un criterio


necessario ai fini diagnostici (era stato introdotto con il DSM-III), malgrado il
fatto che genitori ed operatori che hanno in carico persone autistiche
riportino frequentemente anomalie in questo ambito.
Le “Atipicità”sensoriali rivestono un ruolo importante nella
vita delle persone autistiche, accanto alle difficoltà
comunicative e sociali.
I sistemi sensoriali di cui siamo forniti ci permettono di
acquisire le informazioni necessarie per agire, interagire e
comprendere il mondo esterno e sono alla base
dell'apprendimento.

Alcune delle difficoltà delle persone autistiche ad


inserirsi nel contesto che li circonda possono essere
ascritte, oltre che alle difficoltà di comunicazione, anche
a sovra e sottostimolazioni dei vari sistemi sensoriali
(per es. un suono debole avvertito con particolare
intensità o un tocco, una carezza sperimentati come la
pressione esercitata da carta vetrata).
Le “atipicità” sensoriali
possono riguardare :
ipo e iper sensibilità agli stimoli ambientali che spesso
fluttua tra i due poli; tali stimoli possono essere di natura
uditiva, olfattiva e tattile.

Conseguentemente una persona con autismo può


annusare, ricercare il contatto in maniera eccessiva, fino
all'autolesione, oppure può rifiutare le fonti di rumori, di
odori e di contatti.
In alcuni casi può essere utile lasciare che sia la persona
autistica ad iniziare il contatto, poiché in tal modo ha il tempo
di percepire ed elaborare le sensazioni da esso derivanti.

Ricerca di autostimolazione sensoriale specifica

Dispercezioni: ad esempio la profondità può essere


percepita erroneamente oppure oggetti immobili
possono essere percepiti in movimento.
Sovraccarico percettivo:
generalmente le situazioni
caratterizzate da un eccesso di
stimoli visivi o uditivi, possono
suscitare disagio e insofferenza
con conseguenti reazioni di
rabbia e di aggressività.

Difficoltà nell'elaborare
informazioni provenienti da
più canali
contemporaneamente
(“Multichannel perception": per
es. la percezione di un suono
può anche provocare la visione
di colori o la percezione di
odori.)
Forte abilità
Iperselettività degli discriminativa
stimoli:
visuo-spaziale:
• le persone autistiche • la tendenza a
hanno la tendenza a concentrarsi sui dettagli
focalizzare l'attenzione consente alla persona
su una fonte stimolante o autistica di mostrare
su dettagli o aspetti abilità percettive nello
insoliti e irrilevanti di spazio, come la memoria
uno stimolo, trascurando di posizioni e forme, la
l'insieme e il contesto. discriminazione di
immagini e forme, la
capacità di costruire
puzzles, incastri, ecc.
Le” atipicità” sensoriali possono, di conseguenza, generare
elevati livelli di angoscia, paura, ansia, condizionando
negativamente la vita quotidiana e il funzionamento sociale
delle persone autistiche.

Inoltre esistono differenze individuali e ciò che può risultare


fastidioso per una persona, può essere indifferente o addirittura
piacevole per un'altra, e la stessa persona può essere infastidita
da una serie di stimoli, mentre può ricercarne altri, anche in
maniera eccessiva, come fonte di piacere e di sicurezza.
Uso degli oggetti

Solitario Sensoriale Ripetitivo Stereotipato


Spazio

Distanza
Vicinanza
Contatto
Tempo

ATTESA IMPAZIENZA
LATENZA
Comunicazione

Aggancio dello sguardo

Mimica

Linguaggio
SOLO PAROLE NECESSARIE

FORNIRE TUTTE LE INFORMAZIONI POSSIBILI

ESPRIMERSI IN POSITIVO

EVITARE L’IRONIA E LE METAFORE


QUANDO È POSSIBILE USARE TERMINI CONCRETI

FORNIRE TEMPO E ATTENDERE

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