il Giorno del Signore
CANTI
TI ESALTO
Rit. Ti esalto Dio mio Re,
canterò in eterno a te.
Io voglio lodarti Signor
e benedirti, alleluia.
1. Il Signore è degno di ogni lode.
Non si può misurar la sua grandezza.
Ogni vivente proclama la sua gloria,
la sua opera è giustizia e verità.
2. Il Signore è paziente e pietoso,
lento all’ira e ricco di Grazia.
Tenerezza ha per ogni creatura,
il Signore è buono verso tutti.
3. Il Signore sostiene chi vacilla
e rialza chiunque è caduto.
Gli occhi di tutti ricercano il suo volto,
la sua mano provvede loro il cibo.
SIGNORE SEI TU LA LUCE
Rit. Signore, sei tu la luce del mondo,
Signore, sei tu la luce.
1. Chi segue te non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita.
2. In te è la vita
e la vita è luce per gli uomini.
3. La luce
risplende nelle tenebre.
4. Cristo ci ha rivestiti
della sua luce.
5. Gettiamo via le opere delle tenebre
e indossiamo le armi della luce.
BEATITUDINI
1. Beati i poveri in spirito,
di essi è il regno dei cieli.
Rit. Luce del mondo, sale della terra.
Siete il profumo di Cristo Gesù.
2. Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
3. Beati i miti,
perché possederanno la terra.
4. Beati gli affamati di giustizia,
perché saranno saziati.
5. Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
6. Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
7. Beati gli operatori di pace,
saranno chiamati figli di Dio.
8. Beati i perseguitati per la giustizia
di essi è il Regno dei cieli.
9. Beati se per me subite oltraggi
e calunnie,
è grande il vostro premio nei cieli.
Raggio di luce, sapore di vita
Candelina o faro? Sale saporito o insipido?
A volte mi sembra di avere spento la luce
che hai messo in me
e addolcito il sapore contagioso del tuo sale.
Non è facile fare come vuoi tu, o Gesù!
In fondo, però, mi chiedi solo di restare fedele
a ciò che già sono: figlio di Dio,
amico tuo, fratello di ogni uomo.
E tutto ciò me l’hai donato nel battesimo.
Aiutami ad essere coerente
con questo tuo dono!
Domenica V del tempo Ordinario/A
VOI SIETE IL SALE DELLA TERRA E LA LUCE DEL MONDO
non vivono secondo la fede. Ecco per-
ché c'è poi un comando: «Così risplen-
da…». Essere sale o luce non dipende da
loro: è un dono ricevuto dal maestro,
ma sta a loro vivere secondo questa
nuova realtà: se si è luce occorre ri-
splendere. Anche noi oggi non possia-
mo sottrarci a questo compito: essere
luce per il mondo!
Elide Siviero
ORAZIONE (colletta)
O Dio, che nella follia della croce mani-
festi quanto è distante la tua sapienza
dalla logica del mondo, donaci il vero
spirito del Vangelo, perché ardenti nella
fede e instancabili nella carità diventia-
Cristo risorto è la luce che vince le te- mo luce e sale della terra. Per il nostro
nebre del peccato e della morte: è que- Signore Gesù Cristo… Amen.
sto che ogni domenica celebriamo nella
messa. Oggi le letture ci aiutano a ri-
manere in questa verità proponendo LA PAROLA DI DIO
l'invito di Isaia a vivere nella luce. Al
popolo ebraico preoccupato di rico- PRIMA LETTURA
struire il tempio, Dio ricorda che il vero
culto è quello dell'amore per il povero: Dal libro del profeta Isaìa (58, 7-10)
questo fa diventare luce la nostra esi- Così dice il Signore: «Non consiste
stenza. forse [il digiuno che voglio] nel divi-
Su questa linea rimane anche Gesù
dere il pane con l’affamato, nell’in-
che definisce sale e luce i suoi discepoli.
È da notare che Gesù non dice «dovete trodurre in casa i miseri, senza tetto,
essere…», ma «siete». Il verbo all'indi- nel vestire uno che vedi nudo, senza
cativo dice un dato di fatto, dichiara la trascurare i tuoi parenti? Allora la tua
nuova realtà dei discepoli. Essi non so- luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita
no solo degli illuminati, ma persone si rimarginerà presto. Davanti a te
che partecipano alla missione di Gesù, camminerà la tua giustizia, la gloria
sono trasmettitori di luce, sono luce. I
discepoli non possono attribuirsi da se del Signore ti seguirà. Allora invoche-
stessi la luce, ma possono oscurarla se rai e il Signore ti risponderà, implore-
rai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”.
 Se toglierai di mezzo a te l’oppres-
sione, il puntare il dito e il parlare em-
pio, se aprirai il tuo cuore all’affamato,
se sazierai l’afflitto di cuore, allora bril-
lerà fra le tenebre la tua luce, la tua te-
nebra sarà come il meriggio».
Parola di Dio. - Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
(dal Salmo 111)
Rit. Il giusto risplende come luce.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomi-
ni retti: misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.
Cattive notizie non avrà da temere,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme,
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria.
SECONDA LETTURA
Dalla prima lettera di san Paolo apo-
stolo ai Corinzi (1, 26-31)
Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi
presentai ad annunciarvi il mistero di
Dio con l’eccellenza della parola o della
sapienza. Io ritenni infatti di non sapere
altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo,
e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e
con molto timore e trepidazione. La mia
parola e la mia predicazione non si basa-
rono su discorsi persuasivi di sapienza,
ma sulla manifestazione dello Spirito e
della sua potenza, perché la vostra fede
non fosse fondata sulla sapienza umana,
ma sulla potenza di Dio.
Parola di Dio. - Rendiamo grazie a Dio.
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Alleluia.
VANGELO
Dal vangelo secondo Matteo (5, 13-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi
discepoli: «Voi siete il sale della terra;
ma se il sale perde il sapore, con che co-
sa lo si renderà salato? A null’altro serve
che ad essere gettato via e calpestato dal-
la gente.
Voi siete la luce del mondo; non può
restare nascosta una città che sta sopra
un monte, né si accende una lampada per
metterla sotto il moggio, ma sul cande-
labro, e così fa luce a tutti quelli che so-
no nella casa. Così risplenda la vostra
luce davanti agli uomini, perché vedano
le vostre opere buone e rendano gloria al
Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore - Lode a te, o Cristo.
PREGHIERA DEI FEDELI
Oggi il tuo Figlio Gesù ci chiede di essere
sale e luce del mondo. Ma la nostra sag-
gezza evangelica cede facilmente alla logi-
ca di questo mondo. E la nostra fiamma è
agitata da qualsiasi soffio di vento.
Per questo ti chiediamo:
Infondi coraggio e dona luce.
™ O Signore, ci sono comunità cristiane
tentate di ripiegarsi su se stesse e di con-
durre un’esistenza tranquilla. Manda lo-
ro profeti pieni di vigore, scuoti le co-
scienze di coloro che non sono più di-
sposti ad accogliere la novità del vange-
lo. Noi ti preghiamo.
™ O Signore, tu ci chiami ad essere sale
della terra e luce del mondo, donaci la
grazia di sostenere la speranza al mondo
attraverso la testimonianza della nostra
fede. Noi ti preghiamo.
™ O Signore, ti affidiamo il Papa Bene-
detto e tutti i nostri pastori; ti invochia-
mo per gli uomini e le donne che si sono
consacrati a te nella vita religiosa. Ren-
dili testimoni della tua gioia. Noi ti pre-
ghiamo.
™ O Signore, ti supplichiamo per i ma-
lati, i loro familiari e le persone che in
tanti modi li assistono; dona carità e for-
tezza a quanti condividono la tua passio-
ne. Noi ti preghiamo.
™ O Signore, concedi alla nostra socie-
tà, alle nostre famiglie, ai giovani, di fi-
darsi della vita, accogliendola e vivendo-
la come dono prezioso e come responsa-
bilità personale. Noi ti preghiamo.
™ O Signore amante della vita, suscita
veri e propri apostoli della vita, corag-
giosi e generosi, nelle famiglie, nelle
professioni sanitarie, tra gli educatori e
gli operatori dei mass-media, tra i politi-
ci e gli amministratori. Noi ti preghiamo.
Tu ci mandi nel mondo, Signore Dio, per
trasformarlo secondo le indicazioni della
tua Parola. Non ci esoneri dalla fatica e
dagli insuccessi, ma ci conforti con la tua
presenza.
Quando ci
sentiamo
deboli tu ci
sostieni con la
forza del tuo
Spirito, che
vive e regna
nei secoli dei
secoli. Amen.
Preghiera
Siamo troppo spesso vittime
dell’ansia, del bisogno di contarci, di
manifestarci, di mostrare la nostra
consistenza, la nostra forza, il con-
senso di cui godiamo.
Così finiamo col dimenticarci di ciò
che è decisivo: la capacità di dar sapo-
re all’esistenza degli uomini,
di rischiarare le loro strade,
i loro percorsi tortuosi,
i loro sentieri pieni di buche.
Ecco perché tu ci chiedi di essere come
il sale, che accetta di disperdersi, di
sciogliersi, di scomparire,
pur di dare gusto alla vita dei nostri
compagni di viaggio,
senza pretendere di essere tutti,
o tanti, o la maggioranza.
Tu ci chiedi di essere luce gettata
sulle complesse situazioni che ci tro-
viamo ad attraversare:
una luce mite, una luce di misericor-
dia, che non colpisce e non umilia,
non ferisce e non abbaglia,
una fiamma che indica, pur tremula e
fragile, la strada che conduce a te,
percorso di salvezza e di approdo
ad un’eternità di gioia. Amen.