Funzioni Iniettive Suriettive Biiettive

Silvia Chiapponi
Funzioni iniettive, suriettive, biiettive
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https://it.openprof.com/wb/capitolo:funzioni_iniettive,_suriettive,_biiettive/120/?utm_source=pdf.
OpenProf.com, luglio 2022

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1 Le funzioni
Una funzione f è un tipo particolare di relazione che associa ad ogni elemento di
un insieme di partenza A, detto dominio, uno e un solo elemento appartenente a un
insieme di arrivo B detto codominio.
Vediamo un esempio:
Esempio
Consideriamo due insiemi:
• A è l’insieme dei ragazzi di III C;
• B è l’insieme dei mesi dell’anno;
Diamo a alla relazione f il significato di nato nel mese di e la rappresentiamo con

un diagramma:
I documenti teorici e i problemi con soluzioni sono disponibili a:

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1.1 Definizione di funzione

Una funzione in simboli si scrive:
f :A→B
e si legge: f funzione da A a B.
Se chiamiamo x un elemento di A e y un elemento di B, possiamo anche indicare la
corrispondenza fra i due valori in questo modo:
f : x 7→ y
Generalmente indichiamo una funzione in questo modo:
y = f (x)
Il valore di y dipende da quello attribuito a x, pertanto:
• x si chiama variabile indipendente;
• y si chiama variabile dipendente;
La y viene anche chiamata immagine di x tramite la funzione f.
Vediamo due esempi:
Esempio
Consideriamo due insiemi:
• A l’insieme di tutte le città;
• B l’insieme di tutti gli stati del mondo;
Pensiamo ad una funzione f il cui significato è "x appartiene a y". La relazione f

è davvero una funzione? La risposta è affermativa.
f :A→B
Questa è una funzione, perché ogni città del mondo appartiene ad uno stato e non
esistono città nel mondo che appartengono a due stati differenti. Salvo dispute
territoriali, ma non è il nostro caso.

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Questa non è una funzione! Consideriamo due insiemi:
• A l’insieme di tutte le persone;
• B l’insieme di tutti gli animali domestici;
Consideriamo una funzione f il cui significato è:

x ha come animale domestico y
La nostra f non è una funzione: possono esistere persone che non hanno animali
domestici, oppure possono esistere persone che hanno più di un animale domestico.
1.1.1 Funzioni reali di variabile reale
In seguito parleremo prevalentemente di funzioni numeriche, ossia funzioni che hanno

per dominio A e per codominio B, degli insiemi di numeri.
Se A e B sono insiemi che corrispondo all’insieme dei reali, ovvero:
A=B=R
si parla di funzioni reali di variabile reale.
1.2 Grafico di una funzione

Il grafico è il modo per rappresentare una funzione e capire visivamente come agisce.
Il grafico di una funzione f è definito come l’insieme dei punti del piano cartesiano di
coordinate (x; y), in cui:
• la x appartiene al dominio di f ;
• y è l’immagine di x mediante la funzione f ; e vale y= f(x);
Vediamo un esempio.
Esempio
Disegniamo il grafico di una funzione:
f :A→B
In cui dominio e codominio sono:
A = {−2, −1, 0, 1, 2}; B = R

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E la funzione:
f (x) = x − 1
Raccogliamo in una tabella i punti di coordinate (x; y), dove:
• la coordinata x è un valore appartenente all’insieme A, il dominio della

funzione;
• la coordinata y è un valore che calcoliamo tramite la funzione f(x), a partire

da x ;
x -2 -1 0 1 2
y = f (x) = x − 1 -3 -2 -1 0 1
Ora rappresentiamo il grafico corrispondente: si tratta di 5 punti nel piano

cartesiano.

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Esempio
Disegniamo il grafico di un’altra funzione:
f :R→R
f (x) = x − 1
Nonostante l’espressione analitica di f sia la stessa dell’esempio precedente, ora il
dominio della funzione è un insieme infinito di numeri. Il grafico comprende un
insieme infinito di punti; in questo caso si tratta di una retta:
1.3 Zeri di una funzione

Si dice zero di una funzione un valore di x che annulla la funzione, ovvero tale per
cui f(x)=0.

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Lo zero di una funzione è un valore della variabile x per cui:
f (x) = 0
Una funzione può avere più zeri. Essi si trovano a partire dall’espressione analitica
della funzione, risolvendo l’equazione f(x)=0 ;
Oppure si possono leggere direttamente dal grafico: sono le ascisse dei punti di in-
tersezione del grafico della funzione con l’asse x. Ad esempio con le funzioni possiamo
risolvere graficamente le equazioni.
Esempio
Ricaviamo gli zeri della funzione il cui grafico è rappresentato con la curva
rossa:
Gli zeri di questa funzione si hanno in corrispondenza dei punti:
P (2; 0); Q(−1; 0)
Questi sono i punti di intersezione della curva rossa con l’asse delle ascisse. Dunque
gli zeri della funzione sono i valori x=2 e x= -1.

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1.4 Iniettività, suriettività e biiettività

In questo paragrafo elenchiamo alcune proprietà di cui godono certe funzioni.
1.4.1 Funzioni iniettive
Una funzione f : A → B si dice iniettiva se ogni elemento di B è immagine di al più

un elemento di A.
In pratica una funzione è iniettiva se a due elementi distinti del dominio corrispondono
due immagini distinte:
x1 6= x2 ⇒ f (x1 ) 6= f (x2 )
Riportiamo il diagramma a frecce di una funzione iniettiva: notiamo che a ogni

elemento dell’insieme B arriva al più una freccia (ossia, ne possono arrivare o una o
nessuna).
1.4.2 Funzioni suriettive
Una funzione f : A → B si dice suriettiva se ogni elemento di B è immagine di

almeno un elemento di A.
Possiamo anche dire che una funzione è suriettiva se l’insieme immagine, ossia l’insieme
degli elementi di B che sono immagine di un qualche elemento x ∈ A, coincide con l’intero
codominio B della funzione.
Riportiamo il diagramma a frecce di una funzione suriettiva: notiamo che a ogni
elemento di B arriva almeno una freccia (ma può arrivargliene anche più di una).

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1.4.3 Funzioni biiettive
Una funzione f : A → B si dice biiettiva o biunivoca se è sia iniettiva sia suriettiva.

Riportiamo il diagramma a frecce di una funzione biiettiva: a ogni elemento di B
arriva una e una sola freccia.

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1.5 Composizione di funzioni

Se abbiamo due funzioni
f :A→B
g:B→C
possiamo considerare la loro composizione, che consiste nell’applicare in successione
prima la funzione f e poi la funzione g:
Composizione di funzioni
La funzione composta di f e g si indica con il simbolo g ◦ f , ed è una funzione

dall’insieme A all’insieme C, che agisce applicando ad ogni elemento x in A dapprima la
funzione f, e poi applicando al valore f(x) così ottenuto la funzione g, come se leggessimo
il segno g ◦ f da destra verso sinistra.
In simboli:
g◦f :A→C
g ◦ f : x 7→ g(f (x))
L’immagine di x tramite la funzione composta g ◦ f si scrive y = g(f (x)) e si legge
"g di f di x ".

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L’operazione di composizione di funzioni non è commutativa.

Se facciamo g ◦ f , ossia applichiamo prima f e poi g, otteniamo qualcosa di diverso
da ciò che otterremmo facendo f ◦ g, ossia applicando prima g e poi f (ammesso
che esistano entrambe le funzioni composte):
g ◦ f 6= f ◦ g
Esempio
Consideriamo come f e g due funzioni reali di variabile reale:
f (x) = 4x − 7
g(x) = 6x3 + x2
Calcoliamo ad esempio g(f (2)):
Inizio dei passaggi
g(f (2)) = g(4 · 2 − 7) = g(1)
cominciamo applicando f, la funzione più interna. Sostituiamo a x il numero

2.
g(1) = 6 · (1)3 + (1)2 = 7
applichiamo la funzione più esterna, g, al valore 1 = f(2)
g(f (2)) = g(1) = 7
concludiamo
Fine dei passaggi
Calcoliamo ora f (g(2)); il procedimento è analogo a quanto visto prima, ma in

questo caso applichiamo prima g e poi f :

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Inizio dei passaggi
f (g(2)) = f (6 · (2)3 + (2)2 ) = f (48 + 4) = f (52)
applichiamo g, la funzione più interna. Sostituiamo a x il numero 2.
f (52) = 4 · 52 − 7 = 201
applichiamo la funzione più esterna, f, al valore 52 = g(2)
f (g(2)) = f (52) = 201
concludiamo
Fine dei passaggi
Il valore ottenuto mediante g ◦ f , 7, è diverso da 201, ottenuto mediante f ◦ g.

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2 Funzioni iniettive, suriettive, biiettive -

esercizi
1. Iniettività, suriettività e biettività
La funzione f è mostrata nel seguente diagramma di flusso. Spiegare se la funzione
è iniettiva, suriettiva o biunivoca (biettiva)

è iniettiva, suriettiva o biunivoca (biettiva)

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è iniettiva, suriettiva o biunivoca (biettiva).

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è iniettiva, suriettiva o biunivoca (biettiva).

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Data la funzione
f :R→R
1
f (x) =
2
Comporre una tabella per l’intervallo [-3, 3] a passo 1 e disegnare il grafico. Spie-
gare se la funzione è iniettiva, suriettiva o biunivoca.

Data la funzione
f :R→R

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3
f (x) = − x + 1
4
gare se la funzione è iniettiva, suriettiva o biunivoca

Data la funzione
f :R→R
f (x) = −x − 3
gare se la funzione è iniettiva, suriettiva o biunivoca

La curva rossa rappresenta il grafico di una funzione reale di variabile reale f. La
funzione è iniettiva? E’ suriettiva? E’ biunivoca? Giustifica le risposte.

Nel grafico è riportata una funzione reale f. Giustificare se la funzione è iniettiva,
suriettiva o biunivoca.

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Data la funzione
f :R→R
f (x) = |x|
gare se la funzione è iniettiva, suriettiva o biunivoca.
13. Grafico di una funzione

Data la funzione
f :R→R
f (x) = −x2 + 1
a Comporre una tabella per l’intervallo [-3, 3] a passo 1.

b Determinare gli zeri e l’intersezione del grafico con l’asse delle ordinate.
c Disegnare il grafico della funzione f.
d Spiegare se la funzione è iniettiva, suriettiva o biunivoca


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Consideriamo due insiemi:

• A è l’insieme dei ragazzi di III C;

• B è l’insieme dei mesi dell’anno;

Diamo a alla relazione f il significato di nato nel mese di e la rappresentiamo con

I documenti teorici e i problemi con soluzioni sono disponibili a:

1.1 Definizione di funzione

Generalmente indichiamo una funzione in questo modo:

Il valore di y dipende da quello attribuito a x, pertanto:

• x si chiama variabile indipendente;

• y si chiama variabile dipendente;

La y viene anche chiamata immagine di x tramite la funzione f.

Vediamo due esempi:

Consideriamo due insiemi:

• A l’insieme di tutte le città;

• B l’insieme di tutti gli stati del mondo;

Pensiamo ad una funzione f il cui significato è "x appartiene a y". La relazione f

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Questa non è una funzione! Consideriamo due insiemi:

• A l’insieme di tutte le persone;

• B l’insieme di tutti gli animali domestici;

Consideriamo una funzione f il cui significato è:

1.1.1 Funzioni reali di variabile reale

In seguito parleremo prevalentemente di funzioni numeriche, ossia funzioni che hanno

si parla di funzioni reali di variabile reale.

1.2 Grafico di una funzione

• y è l’immagine di x mediante la funzione f ; e vale y= f(x);

Disegniamo il grafico di una funzione:

In cui dominio e codominio sono:

A = {−2, −1, 0, 1, 2}; B = R

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Raccogliamo in una tabella i punti di coordinate (x; y), dove:

• la coordinata x è un valore appartenente all’insieme A, il dominio della

• la coordinata y è un valore che calcoliamo tramite la funzione f(x), a partire

Ora rappresentiamo il grafico corrispondente: si tratta di 5 punti nel piano

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Disegniamo il grafico di un’altra funzione:

1.3 Zeri di una funzione

I documenti teorici e i problemi con soluzioni sono disponibili a:

Lo zero di una funzione è un valore della variabile x per cui:

Gli zeri di questa funzione si hanno in corrispondenza dei punti:

P (2; 0); Q(−1; 0)

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1.4 Iniettività, suriettività e biiettività

1.4.1 Funzioni iniettive

Una funzione f : A → B si dice iniettiva se ogni elemento di B è immagine di al più

Riportiamo il diagramma a frecce di una funzione iniettiva: notiamo che a ogni

1.4.2 Funzioni suriettive

Una funzione f : A → B si dice suriettiva se ogni elemento di B è immagine di

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1.4.3 Funzioni biiettive

Una funzione f : A → B si dice biiettiva o biunivoca se è sia iniettiva sia suriettiva.

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1.5 Composizione di funzioni

La funzione composta di f e g si indica con il simbolo g ◦ f , ed è una funzione

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L’operazione di composizione di funzioni non è commutativa.

Consideriamo come f e g due funzioni reali di variabile reale:

Inizio dei passaggi

g(f (2)) = g(4 · 2 − 7) = g(1)

cominciamo applicando f, la funzione più interna. Sostituiamo a x il numero