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(1)
Il problema del calcolo delle aree
Def. Partizione
Si chiama partizione P dell’intervallo [a,b]
un insieme di (n+1) punti x0=a<x1<..<xn=b ,
comunque scelti tra a e b.
Def. Raffinamento
Una partizione P1 è detta essere un
raffinamento (o più fine) della partizione P
se:
P1 P
a x0 x1 x2 x3 b 1
Integrale Definito: Plurirettangoli
Assumiamo che la funzione f sia limitata nell’intervallo [a,b].
Data una determinata partizione P di [a,b] consideriamo per ogni intervallino Δxi :
• mi = l’estremo inferiore assunto dalla funzione in Δxi
• Mi = l’estremo superiore assunto dalla funzione in Δxi
Costruiamo il rettangolo inscritto:
di base Δxi ed altezza mi
Ed associamo ad esso l’ ”area” (che può anche
essere negativa se lo è la funzione) data da:
(Δxi mi).
L’insieme dei rettangoli inscritti costituirà il
plurirettangolo (o scaloide) inscritto.
E’ evidente che con più “raffiniamo” la partizione dell’insieme [a,b] , con più riusciremo
ad avere una valutazione precisa dell’area.
Precisamente, passando da una partizione P ad una partizione più fine P1 notiamo che
le somme inferiori aumentano mentre quelle superiori diminuiscono rispettando sempre
la relazione (1). Quindi:
s ( P, f ) s ( P1 , f )
se P1 P (2) con s( P1, f ) S ( P1 , f )
S ( P1 , f ) S ( P, f ) 3
Integrale Definito: Somme Superiori ed Inferiori (2)
Sup s Inf S
P P
Sup s Inf S
a x0 x1 x2 x3 b P P
f ( x)dx
a
Nota. La classe delle somme inferiori e delle somme superiori sono due classi di numeri
reali una minore dell’altra dunque sono classi separate. Esse possono avere un
elemento separatore (l’unico numero compreso tra le somme inferiori e quelle superiori).
Se tale numero esiste la funzione è detta Riemann-Integrabile (o R-Integrabile) su [a,b]
5
e tale numero è, per definizione , l’integrale di Riemann della funzione data su [a,b].
Integrale Definito di Riemann: Osservazioni
b a e b sono detti “estremi di integrazione”
f ( x)dx
a è detto “estremo inferiore” di integrazione
b è detto “estremo superiore” di integrazione
a f è detta funzione integranda
Nota. La variabile di integrazione è una variabile “muta”. Per cui le seguenti espressioni
indicano sempre lo stesso numero:
b b b
Teorema 1
Una funzione f limitata su [a,b] è R-integrabile se esiste una partizione P di [a,b] tale
che:
0 S(P,f)-s(P,f) ε
Nota. Il teorema precedente afferma che le somme inferiori e superiori, per funzioni R-
integrabili, sono due classi separate ma indefinitamente ravvicinate (o contigue).
6
Funzione non R-Integrabile
Nota. Non tutte le funzioni limitate sono R-integrabili. Daremo più avanti delle condizioni
sufficienti affinché una funzione sia R-Integrabile. Occupiamoci di un esempio di
funzione che NON è R-integrabile:
La Funzione di Dirichlet 0 se x Q
f ( x)
1 se x R\Q
Siccome:
Inf S ( P, f ) 1 Sup s ( P, f ) 0
La funzione non risulta R-integrabile.
NB La funzione di Dirichlet presenta una discontinuità per ogni numero razionale tra 0 e 1. Notiamo che tali
discontinuità sono infinite e sono numerabili (poiché tali sono i numeri razionali): 7
Integrale Definito: le somme di Riemann
Nota. Considerando funzioni limitate non possiamo affermare che i valori mi ed Mi sono
valori assunti dalla funzioni nell’intervallino Δxi .
Se la funzione f è continua il teorema di Weierstrass assicura il fatto che la funzione
assume in Δxi tali valori, che coincidono con il minimo ed il massimo della funzione
stessa (in Δxi).
E vale
b
8
Integrale Definito: Significato Geometrico. (1)
Se la funzione integranda è positiva su [a,b] (a<b) allora
b
Rappresenta l’area della regione di piano delimitata b
Se la funzione integranda è negativa su [a,b] (a<b) allora
b
Rappresenta l’area della regione di piano in senso b
2
sen( x)dx 0
0
cos( x)dx 0
0
10
Integrale Definito: Significato Geometrico. (3)
b b
Può essere pensato come area della regione di
a
f ( x )dx g ( x )dx
a
piano compresa tra le due funzioni f e g.
1 1
1
f ( x) x( x 2)
0
f ( x)dx g ( x)dx ..
0
3
g ( x) x 2
11
Integrale Definito: Condizioni Sufficienti
per la R-Integrabilità. (1)
Teorema 3. Se la funzione f è continua su [a,b] allora f è R-Integrabile.
Dim.
Per il teorema di Weierstrass f ammette massimo Mi e minimo mi in ogni
intervallino Δxi .
Esistono quindi in Δxi due punti ti e t*i tali che f(ti)=mi e f(t*i)=Mi . Poiché f è
continua, dalla definizione di limite abbiamo che:
Scelto: : se ti ti* f (ti ) f (ti* )
ba ba
Facciamo in modo che |P|<δ allora:
S ( P, f ) s ( P, f ) M i mi xi f (ti* ) f (ti ) xi
i i
f (ti* ) f (ti ) xi
ba
xi ba
(b a)
i i
1
sin per 0 x 1
f ( x) x
0 per x 0
Sono R-integrabili (sull’intervallo [0,1]).
In realtà una funzione R-integrabile può presentare anche un numero infinito (purché al
più numerabile) di discontinuità, tuttavia questa proprietà non può essere generica ma
legata alla proprietà di monotonia della funzione. Vale infatti il seguente teorema:
13
Integrale Definito: Condizioni Sufficienti
per la R-Integrabilità. (3)
Teorema 5. Se la funzione f è monotona (crescente o decrescente) su [a,b] allora f è
R-Integrabile.
1 1 1 1
per x
Allora la seguente funzione: n n 1 n 1
f ( x) floor
x
0 per x 0
14
Integrale Definito: Condizione necessaria e
sufficiente per la R-Integrabilità.
Infine il seguente teorema enuncia una condizione necessaria e sufficiente per essere
R-integrabili, legando l’integrale di Riemann al più generale integrale di Lebesgue (tale
teoria viene formulato nei corsi avanzati di analisi matematica).
15
Integrale Definito: Proprietà (1)
a b a
Convenzione f ( x)dx 0
a
f ( x)dx f ( x)dx
a b
dx b a
a
b b b
Proprietà
di f ( x) g ( x)dx f ( x)dx g ( x)dx
additività a a a
Proprietà
di linearità
b b
16
Integrale Definito: Proprietà (2)
b b b b
f ( x)dx
a a
f ( x) dx se a b f ( x)dx
a a
f ( x) dx
Proprietà di b c b
additività rispetto
all’intervallo di f ( x)dx f ( x)dx f ( x)dx
a a c
integrazione
b b
Proprietà di
monotonia se f1 ( x) f 2 ( x) in [a, b] f ( x)dx f
a
1
a
2 ( x )dx
17
Integrale Definito: Teorema della media integrale
Teorema 6 (della Media Integrale o di Lagrange).
Si consideri la funzione f continua in [a,b]. Allora esiste almeno un punto c
in [a,b] tale che: b
f ( x)dx f (c)(b a)
a
b b
f (t )dt
x0
19
Integrale Definito: Teorema di Torricelli-Barrow
Teorema 7 (di Torricelli - Barrow)
Sia f una funzione continua su [a,b]. Allora la funzione integrale F di f su [a,b] (con
origine x0) è (continua e) derivabile in per ogni x di [a,b] e vale F’(x)=f(x)
Dim. xh x xh x0
F f (c ) h
F ' ( x) lim lim lim f (c) f ( x) Per la continuità di f
h 0 h h 0 h h 0
c.v.d.
La funzione integrale F risulta nelle ipotesi del teorema (continuità di f) una primitiva di f.
In generale si può dimostrare che:
Teorema 8 (teorema Generalizzato di Torricelli-Barrow )
Se f è R-integrabile allora F è continua
Se f è continua allora F è derivabile
Se f è derivabile allora F è derivabile con derivata continua 20
Integrale Definito: Teorema fondamentale del
calcolo (1)
Teorema 9 (Fondamentale del Calcolo)
Sia f una funzione continua su [a,b]. Sia F una sua primitiva , allora:
b
b x0 b a b
Dim.
Si consideri: f ( x)dx f ( x)dx f ( x)dx f ( x)dx f ( x)dx
a a x0 x0 x0
Convenzione b
21
Integrale Definito: Valori Medi
Es. Valore medio di f(x)=x, x2,x3,xn nell’intervallo [0,1]
1 1 1
xdx 1 dx
x 2
1 dx
x 3
1
x [ 0,1] 0
x 2 [ 0,1] 0
x 3 [ 0,1] 0
1 2 1 3 1 4
1
dx
n
x
1
x [ 0,1]
n 0
2
1 n 1
sen( x)dx
Es. Valore medio di f(x)=sen(x) sen( x) [ 0, 2 ] 0
0
nell’intervallo [0,2π] 2
2
( x)dx
2
Es. Valore medio di f(x)=sen2(x) sen
nell’intervallo [0,2π] sen2 ( x) [ 0, 2 ] 0
2
2
x sin( x) cos( x)
1
1
1
2 2 0 2 2
22
Integrale Definito e funzioni primitive
b
a
Nota.
Gli integrali delle funzioni continue possono essere calcolati con le funzioni primitive
(se queste si possono esprimere per via elementare).
Se la funzione integranda non è continua ma solo R-integrabile, la primitiva potrebbe
non esistere perché, ad esempio, non esistono funzioni derivabili che hanno derivate
con discontinuità a salto. Tuttavia può esistere l’integrale.
Es.
1 per 0 x 1
f (x) 2 per 1 x 2
3 per 2 x 3
3
f ( x)dx 1 2 3 6
0
Es. Calcolare l’area compresa tra l’asse delle x e il grafico della funzione ln(x) tra
i punti di ascissa 1 e 2
2 2
1 ln( x ) dx x ln( x ) 2
1 x
1
1 x dx
2
2 ln( 2) dx 2 ln( 2) 1 ~ 0.386
1
24
Integrazione per sostituzione 1/
1
x g (t ) cos(t )
1 x dx
2
arccos(0 )
1 cos 2 (t ) (sen(t ))dt
1 cos 2 (t ) sen(t ) dt
arccos(0 )
2
2 2
1 cos 2 (t ) ( sen(t ))dt sen2 (t )dt
0 0
t sen(t ) cos(t ) 2 2
0
2 0 2 4
25
Integrazione per sostituzione 2/
Teorema 11
Siano f:[a,b]R continua, Φ :[a,b]R continua,derivabile,con derivata continua e
con Φ’(x) ≠0 in [a,b]. Allora se g è la funzione inversa di Φ, abbiamo
b (b )
0
1 x 2 dx
arcsen( 0 )
1 sen2 (t ) cos(t )dt
arcsen(1)
2
t sen(t ) cos(t ) 2 2
2
cos (t ) dt 0
arcsen( 0 ) 0 2 0 2 4
f (x) A f ( x) g ( x )dx
a
a
b b a
A f ( x)dx g ( x)dx
g (x) a b
b c d a
f1 ( x)
f 2 ( x) A f1 ( x)dx f 2 ( x)dx f 3 ( x)dx f 4 ( x)dx
a b c d
f 4 ( x) f 3 ( x)
27
a d b c
Integrali impropri di 1° specie (1)
Abbiamo sinora parlato di integrali di funzioni limitate (in particolare continue) su
intervalli limitati [a,b]. Esistono delle estensioni sia per funzioni non limitate che per
intervalli non limitati.
Integrazione Funzioni non limitate su intervalli limitati
Integrali IMPROPRI di 1° SPECIE
Si consideri f: (a,b]R non limitata (ad es 1/x in (0,1] ) tale
che f sia R-integrabile su ogni intervallo della forma [a+ε,b]
e tale che :
lim f ( x)
x a
Definiamo allora: b b
Se il limite (*) esiste finito allora f si dice integrabile in [a,b] e che l’integrale
IMPROPRIO di 1° SPECIE è convergente
Se il limite (*) non esiste allora si dice che l’integrale IMPROPRIO di 1° SPECIE non
esiste
28
Integrali impropri di 1° specie (2)
Es. Si calcoli:
1
1 1
0 x
dx
x
1
1
lim dx lim 2 x 1
lim 2 2 2 1
0 x 0 0
x
1
Es. Si calcoli: 1
0 x dx
lim dx lim ln x 1
1
1
0 0
x
1 1
1 1
x k 1 1 k 1
0 x k dx Per k≠1 lim
Es. Si calcoli: 1
0 x k
dx lim
0
lim
k 1
0 k 1
k 1
1
se k 1 0 k 1
k 1 Per k=1 vedi es. precedente.
se k 1 0 k 1 Globalmente:
1
1
1 se k 1 0 k 1
0 x k dx 1 k 29
se k 1 0 k 1
Integrali impropri di 1° specie (3)
b b
Teorema 12
divergente a se k 1
b
1
a ( x a) k dx é (b a )1 k
convergent e se k 1
1 k
b
1
Vale un risultato perfettamente analogo per:
a (b x) k dx
30
L’integrale converge se la funzione è infinita di ordine k<1 altrimenti diverge.
Integrali impropri di 1° specie (3)
Analogamente nel caso in cui si abbia: lim f ( x)
x b
b b
Si definisce:
f ( x)dx lim f ( x)dx (**)
a
0
a
Ad es. 1/(x-1)2 in [0,1)
Teorema 12-bis
divergente a se k 1
b
1
a (b x) k dx é (b a)1 k
convergent e se k 1
1 k
31
L’integrale converge se la funzione è infinita di ordine k<1 altrimenti diverge.
Integrale Definito: Integrali impropri di 2° specie (1)
k
Integrazione Funzioni su intervalli illimitati
Integrali IMPROPRI di 2° SPECIE f ( x)dx : lim f ( x)dx
k
Si consideri f: [a,+∞)R continua. Poniamo: a a
a a
h
k
Es. Si calcoli:
lim ln( k )
1 1
1 x k x
dx lim dx lim ln x k
1
k k
1
k
1 1
Es. Si calcoli: k
1
1 lim 1
1 x 2
dx k
1
x 2
dx lim
k lim
x 1 k k
1
Es. Si calcoli (per n≠1):
k
1
k
1 x 1 n
k 1 n 1
1 x n dx k 1 x n
lim dx lim
k 1 n
1
lim
k 1 n
1 n
1
x2
1
x
34
Integrale Definito: Integrali impropri di 2° specie (4)
Es. Si calcoli:
1 h
k
lim lim arctan( h) arctan( k )
k h 2 2
35
Integrale Definito: Integrali impropri di 2° specie
«particolari»
Ecco infine alcuni integrali impropri riguardanti funzioni di cui la primitiva non è
esprimibile con funzioni «elementari»
e
x2
dx
0
2
sin( x )
0 x dx 2 sin( x
2
)dx
2 3/ 2
0
36
Integrali impropri di 2° specie «particolari»
dx e
x
dx
2
x2
e Per la simmetria pari della funzione integranda
0
2
x2
x
e 2
dx ? y
2
dx 2dy
x2
e dx e 2dy 2 2
2 y2
( x )2
1 x
dx dz
2
e 2 2
dx ? z
( x )2 z2 z2
1 1
e
dx dz 1
e
2 2
e 2 2
dz 1
2 2 2
37
Integrale Definito: Lunghezza di una curva (1)
Consideriamo una funzione y=f(x). Sia f una funzione continua con derivata
continua in [a,b]. Vogliamo calcolare la lunghezza della curva rappresentata dal
grafico della funzione tra i punti di ascissa a e b.
Per incrementi infinitesimi della variabile x ( da x a x+dx) la variabile y ha un
incremento dy che possiamo approssimare con dy=f’(x)dx (differenziale). Allora la
lunghezza infinitesima della curva dl può essere scritta attraverso il teorema di
Pitagora:
dl 1 f ( x) dx '
2
Ne segue:
b
f ( x dx) lunghezza 1 f ' ( x) dx
2
dl dy
a
f (x)
dx
38
x x dx
Integrale Definito: Lunghezza di una curva (2)
Es. Lunghezza Circonferenza ( di raggio R)
x La lunghezza della circonferenza
f ( x) R x f ' ( x )
2 2
( di raggio R) vale:
R2 x2
R
R R 2 R
l 4 1 f ' ( x) dx 4
2
1 2
x
dx 4 R x
dx
R x2
2 2
0
0 0
R R
1 1
4R dx 4 R 4 Rarcsen(t )0 4 Rarcsen(1) arcsen(0) 4 R 2R
1
dt
0 x
2
0 1 t 2
2
R 1
R
a a
l
a
1 Sh 2 ( x) dx Ch ( x)dx
a
40
Integrale Definito: Superficie solidi di rotazione (1)
La superficie del solido di rotazione viene
dl calcolata come somma (integrale) delle
superfici laterali dei tronchi di cono infinitesimi
f (x) di altezza dx.
La superficie laterale di un tronco di cono vale:
a b
x Slat a( R r )
Essendo a l’apotema ed R, r i raggi delle basi.
dx
Il primo teorema di Pappo-Guldino assicura che il calcolo della superficie di rotazione
può essere attuato moltiplicando la lunghezza del segmento dl (che genera la superficie
di rotazione) per la lunghezza della circonferenza che il baricentro del segmento
percorre durante la rotazione. Perciò:
dSlat 2f ( x)dl
b b
S lat 2 f ( x)dl 2 f ( x) 1 f ' ( x) dx
2
a a
41
Integrale Definito: Superficie solidi di rotazione (2)
Es. Superficie Sfera
y f ( x) R x
2 2 f ' ( x)
x
2
1 f ' ( x)
R
R2 x2 R2 x2
R R
S sfera 22 R 2 x 2 dx
R 0 R x
2 2
R
S sfera 4R dx 4R 2
0
42
Integrale Definito: Volumi solidi di rotazione (1/2)
Il volume del solido viene costruito come
somma (integrale) di cilindretti infinitesimi si
“spessore” (altezza) dx e superficie di base
f (x) π [f(x)]2.
a b
dV f ( x) dx
2
b
V f ( x) dx
dx 2
y f ( x) R x
2 2
0 R
0
x
y
R R
dy 1 dx
R
1
y
1 3
2 4
2R 1 y dy 2R y 2R 3 R 3
3 2 3
0 3 0 3 3
44
Integrale Definito:
Volumi solidi di rotazione – asse y (1/2)
dy
dV g ( y ) dy
2
d
V g ( y ) dy
2
c
c
x f 1 ( y)
Volume del solido ottenuto per rotazione del grafico di g(y) attorno all’asse
delle y tra i valori c e d
45
Integrale Definito:
Volumi solidi di rotazione – asse y (2/2)
Funzione f invertibile:
c
V f ( y ) dy
d
1 2
dV f ( y) dy 1 2
dy c
d
a b Cambiamento di
dx variabile:
y f(x) x f 1(y) x f 1 ( y)
f 1 ( d )
d
V f 1 ( y ) dy
2
f ( x)dx
x
2 '
c f 1 ( c )
f 1 ( d ) b
V x f ( x)dx x 2 f ' ( x )dx
2 '
1 a 46
f (c)
Studio Funzione f1
Fare il grafico qualitativo della funzione e calcolare il valore dell’integrale nel tratto
x3
y f ( x) 2
3x2 3
x 1
Asintoti verticale : x=-1 e x=1 Asintoti Obliquo : y=x
x2 x2 3
y' 2
2x x2 3
y' ' 2
( x 1) 2 ( x 1)3
x3 x
x 2 1 dx xdx x 2 1 dx
x2 1
ln x 2 1 c
2 2
2 3 x3
3 x 1
2
dx
2 3
x
2
1 2 3 12 3 1 9 11
ln x 1
2
[ln(11) ln( 2)] ln 5,35
2 2 2 2 2 2
3
3
Studio Funzione g1
Fare il grafico qualitativo della funzione seguente e calcolare il valore dell’integrale
nel tratto 0≤x ≤ 1
y e 1 x
ex
y' Punto a tangente verticale nell’origine
2 e 1
x
1 e x ( e x 2)
y' ' Flesso per x=ln(2)
4 2(e 1) e 1
x x
t e x 1
x
e 1dx ex t2 1
dt dx dx
2t 2t
2t 2t 2
e 1dx t 2 dt 2 dt
x
t 1 t 1
t 2 1 1 1
2 2 dt 2 dt 2 2 dt 2t 2 arctan(t ) c
t 1 t 1
2 e x 1 2 arctan( e x 1) c
Studio Funzione g1
Fare il grafico qualitativo della funzione seguente e calcolare il valore dell’integrale
nel tratto 0≤x ≤ 1
y e 1 x
1
0
e x 1dx 2 e 1 0 2 arctan( e 1) 0
x 1 x 1
2 e1 1 2 arctan( e1 1) 0,78